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Materiale per il corso di Sociologia della famiglia: matrimoni divorzi, nascite, morti, flussi migratori Carla Facchini 2013.

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1 Materiale per il corso di Sociologia della famiglia: matrimoni divorzi, nascite, morti, flussi migratori Carla Facchini 2013

2 - Incremento scolarità – ancora maggiore per le donne
Mutamento sociale: - Incremento scolarità – ancora maggiore per le donne - Incremento presenza donne ‘adulte’ nel mercato del lavoro

3 Titolo di studio * età 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59
60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 Ness. ,1 ,6 ,7 ,5 1,0 1,4 2,6 4,2 9,7 17,3 24,1 27,9 34,0 elem. ,9 1,6 2,7 3,9 4,8 8,3 18,6 31,4 44,8 51,9 54,2 50,2 51,8 48,0 medie 23,1 26,3 32,2 38,7 43,1 39,3 35,9 31,6 25,6 19,9 15,7 12,8 9,0 8,2 prof. 5,1 6,9 7,1 7,8 8,9 8,8 6,3 5,3 4,6 2,8 2,2 1,7 1,5 1,1 MS. 64,3 46,3 40,3 34,3 31,1 32,0 26,6 20,4 13,4 11,2 7,7 6,2 laurea 6,6 18,3 17,0 14,8 11,4 10,5 7,3 4,5 3,0 3,6 3,4 100%

4 Tasso di occupazione femminile per età.
(% occupate sulla popolazione in età di lavoro, per età)

5 Aumento instabilità matrimoniale
Minore propensione (ma, rispetto agli altri paesi europei minore presenza di convivenze); Posticipazione (nel 2011: 30,8 – 33,7) Mutamento struttura scolarità della coppia; Aumento rito civile (nel 2011: 39,8%) Aumento secondi matrimoni (nel 2011: 10,4%) Aumento matrimoni con stranieri (nel 2011: 13%) Aumento instabilità matrimoniale

6

7 Scolarità partner U. 4 * Classe età aggr.
max. elem. medie diploma laurea Totale mariti 25-34 1,00 2,2% 1,6% ,2% 4,0% 2,00 1,3% 27,8% 16,7% 2,0% 47,8% 3,00 ,4% 7,7% 24,5% 6,8% 39,4% 4,00 1,2% 2,8% 4,8% 8,8% Totale mogli 3,9% 38,3% 44,2% 13,6% 100,0% 35-49 2,1% 3,0% ,5% ,1% 5,6% 33,9% 13,1% 51,9% ,6% 8,6% 17,6% 5,2% 31,9% 1,0% 5,5% 10,5% 46,5% 35,1% 12,9% 50-64 18,8% 7,4% 27,6% 8,1% 25,0% 5,8% ,8% 39,7% 7,6% 11,2% 23,2% 1,4% 3,2% 4,7% 9,5% 28,7% 41,4% 21,3% 65 e + 57,5% 4,4% 62,9% 10,2% 1,8% 21,2% 4,1% ,7% 10,9% ,3% 1,7% 1,9% 5,0% 70,2% 18,4% 8,2%

8

9 Mutamento nei modelli procreativi
Forte denatalità dagli anni ’60 Ancor più accentuata che negli altri paesi europei Forti differenze di timing tra le diverse regioni italiane

10 L’andamento nel tasso di fecondità in Italia, 1952-2005
(numero medio di figli per donna)

11 N. figli * età – Donne – Istat 2003

12 ANDAMENTO DELLA FECONDITÀ IN ALCUNI PAESI EUROPEI: 1985, 1995 e 2004
(numero medio di figli per donna, TFT)

13 In Italia sono molto forti le differenze territoriali:
Nelle regioni del Nord: La denatalità è iniziata ‘prima’, Ma ora si è assestata Nelle regioni del Sud: La denatalità è iniziata ‘dopo’, Ma prosegue

14 Il tasso di fecondità in Italia per macro-aree, 1991-2005
(numero medio di figli per donna)

15 mutamento modelli culturali
Ipotesi: anticoncezionali Ruolo IVG – legge 194 del 1978 lavoro femminile mutamento modelli culturali ‘NON’ mutamenti divisione del lavoro di cura tra i partner Il costo dei figli Ruolo delle politiche pubbliche

16 IVG * VARIAZIONE % 1983 1991 2007 2008 2008/2007 2008/1983 NORD 105430 67619 58320 56148 -3,7 -46,7 CENTRO 52423 34178 27905 26172 -6,2 -50,1 SUD 57441 44353 29046 28191 -2,9 -50,9 ISOLE 18682 14344 11291 10790 -4,4 -42,2 ITALIA -4,2 -48,2 Di cui straniere - 32,2 33%

17 Forte incremento in questi anni Forti differenze territoriali
Lavoro femminile: Forte incremento in questi anni Ma meno che negli altri paesi europei Forti differenze territoriali

18 (“occupate e disoccupate” sulla popolazione femminile di 25-54 anni)
ANDAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE FEMMINILE NELL’ETÀ CENTRALE IN UN GRUPPO DI PAESI OECD , 1994, 2004 (%) (“occupate e disoccupate” sulla popolazione femminile di anni)

19 Le coppie a doppia partecipazione nell'UE, 1992 e 2000
(% delle coppie con almeno una persona occupata)

20 Forti differenze territoriali per quanto riguarda il lavoro delle donne:
Nelle regioni del Nord: Il tasso di occupazione femminile è consistente (circa il 50%) e in crescita Nelle regioni del Sud: Il tasso di occupazione femminile è molto basso e stazionario

21 Attualmente : I paesi e le regioni in cui le donne sono PIU’ presenti nel mercato del lavoro sono quelle in cui la natalità è maggiore la relazione tra lavoro delle donne e natalità da ‘negativa’ : è diventata‘positiva’, da tempo, a livello europeo tende a diventare ‘positiva’ anche in Italia

22 Tasso di partecipazione femminile (25-54) e TFT (numero medio di figli per donna) nell’UE15, 2004

23 DUNQUE la relazione tra lavoro delle donne e natalità da ‘negativa’ :
è diventata‘positiva’, da tempo, a livello europeo tende a diventare ‘positiva’ anche in Italia

24 N. medio di figli * Età * Scolarità (donne > 29 anni – 2003)

25 Il lavoro per il reddito e il lavoro di cura: tempi, generi, generazioni

26 Tempo quotidiano coppie, con donne 25-44 anni - 2009
Lei occupata Lei non occupata Maschi Femmine Lavoro familiare 1:54 4:40 1:26 7:56 Lavoro 6:16 4:30 6:08 0:05 Tempo fisiologico 10:37 10:40 10:59 11:08 Tempo libero 3:33 2:35 3:46 3:30 Spostamenti 1:34 1:28 1:33 1:07 Altro uso del tempo 0:06 0:07 0:14 totale 24

27 Ore settimanali mediamente impiegate per le attività familiari per genere e classi di età -2003
Ore per attività familiari 15-29 U. 2,6 D. 11,7 Totale 7,0 30-44 5,1 27,9 16,5 45-59 5,6 32,1 19,1 60-74 7,1 18,4 5,0 25,0 15,7

28 Diffusione della povertà per classi d’età
in alcuni paesi europei (2006) Totale 0-17 18-64 65 e + EU15 16 18 14 20 Italia 25 22 Danimarca 12 10 11 17 Germania 13 Grecia 21 23 26 Spagna 24 31 Francia Paesi Bassi 9 6 Portogallo Svezia 15 Regno Unito 19 28

29 Motivi per cui non si vogliono altri figli * N.figli
1 2 3 Va bene così 25,3 44,2 58,8 Motivi economici 20,6 20,4 12,2 Età 14,5 14,7 Problemi lavoro 9,5 5,8 1,5 Preoccupazioni per i figli 7,1 5,4 2,8 Motivi di salute 6,8 4,3 5,1 Altro 9,9 3,9 3,3 Totale 100 Fonte: dati Istat, Indagine sulla Fecondità, 2005

30 Riassumendo: Minore natalità
Rispetto al passato Rispetto agli altri paesi europei Forte attenuazione delle differenze territoriali, precedentemente molto elevate La relazione tra lavoro delle donne e natalità tende a diventare ‘positiva’

31 Ma in questi anni si è anche assistito ad:
un consistente incremento dell’età media della madre al momento del parto; Un incremento di nascite ‘fuori’ dal matrimonio – che in Italia è però minore rispetto agli altri paesi europei

32

33 Tassi di fecondità per età della madre – (x 1000)

34 Nascite naturali (percentuale totale nati vivi).

35 Legittimi  % naturali Tot 2005 82,7 94.881 17,3 2006 81,3 18,7 2007 79,2 20,8 2008 77,8 22,2 2010 29,6

36 Specificità dati milanesi

37 I mutamenti della natalità a Milano :
incremento del tasso di fecondità, delle nascite fuori dal matrimonio, di nati da genitori stranieri

38 Mutamento nella mortalità:
Aumento speranza di vita Differenze di genere Rilievo patologie cardio-circolatorie, dell’apparto respiratorio e tumorali Ruolo delle condizioni di lavoro e degli stili di vita

39 Evoluzione della vita media alla nascita e a 60 anni
in Italia Anno Alla nascita A 60 anni U. D. 1900 42,6 43,0 13,5 13,6 1930 53,8 56,0 15,2 16,1 1960 67,2 72,3 16,7 19,3 1990 73,5 80,0 18,4 22,8 2001 77,2 82,8 20,8 25,0 2020* 78,3 84,7 21,6 26,2

40 Cause di morte - Tassi standardizzati per età (per 10.000), 1998
Uomini 1-14 15-34 35-59 60-79 80 e + Totale Malattie infettive e parassitarie 0,03 0,08 0,33 1,77 4,68 0,61 Tumori 0,58 0,92 15,38 114,66 286,16 35,69 Tumore dello stomaco 0,00 0,04 1,09 8,10 25,43 2,69 Tumore del colon, retto e ano 0,02 1,32 10,28 31,53 3,36 Tumore della trachea, bronchi e polmoni 4,63 36,98 52,87 9,93 Diabete mellito 0,01 7,40 30,39 2,57 Malattie sistema nervoso 0,15 0,25 0,60 5,25 26,37 2,14 Malattie sistema circolatorio 0,20 0,69 10,09 101,78 668,03 44,74 Infarto del miocardio 0,09 3,88 26,11 78,64 8,66 Disturbi circolatori dell’encefalo 0,05 0,13 1,55 23,80 202,15 11,78 Malattie apparato respiratorio 0,10 0,17 17,88 142,46 8,48 Malattie apparato digerente 0,16 2,86 14,19 50,97 5,27 Cause accidentali e violente 0,63 5,24 4,45 9,01 41,56 6,21 Incidenti stradali 0,34 3,08 1,63 5,48 2,24 Altre cause 1,94 2,54 8,60 72,90 5,53 2,07 9,45 37,78 280,53 1323,54 111,25

41 Cause di morte - Tassi standardizzati per età (per 10.000), 1998
Donne 1-14 15-34 35-59 60-79 80 e + Totale Malattie infettive e parassitarie 0,04 0,19 1,39 4,24 0,47 Tumori 0,38 0,81 10,87 51,36 145,38 18,02 Tumore dello stomaco 0,00 0,03 0,56 3,30 14,60 1,28 Tumore del colon, retto e ano 0,96 5,55 19,20 1,98 Tumore della trachea, bronchi e polmoni 0,92 5,10 9,88 1,56 Tumore della mammella della donna 0,10 3,19 8,67 17,60 3,22 Diabete mellito 0,02 0,33 6,59 35,71 2,53 Malattie sistema nervoso 0,14 0,13 0,43 3,64 21,98 1,61 Malattie sistema circolatorio 0,42 3,46 52,53 574,88 30,52 Infarto del miocardio 0,01 0,66 9,30 52,62 3,70 Disturbi circolatori dell’encefalo 0,11 1,02 15,46 179,64 9,34 Malattie apparato respiratorio 0,15 5,50 60,78 3,27 Malattie apparato digerente 0,07 1,11 8,13 38,87 3,18 Cause accidentali e violente 0,31 1,18 1,12 3,87 32,95 2,61 Incidenti stradali 0,17 0,71 0,93 0,60 Altre cause 0,37 0,69 1,14 6,70 70,49 4,27 1,87 3,39 19,09 139,71 985,28 66,48

42 Incremento immigrazione
Incremento anche negli ultimi anni Incremento specifico flussi da Europa dell’Est Differenze di genere, ma in via di attenuazione (ricongiungimenti familiari)

43 Popolazione straniera
2002 2009 Stranieri residenti Incidenza su pop. Res. 2,7 7,1 ANNI Aree geografiche di cittadinanza Unione europea Europa centro-orient. Altri paesi europei Africa settentr. Altri paesi africani Asia orient. 2005 12.553 2006 12.509 2007 13.065 2008 12.625

44 Di cui 2009 (in migliaia) UE 1.241 Europa Centro-Orientale 1.015 Altro Europa 12 Nord Africa 647 Altra Africa 285 Asia Orient. 333 Altra Asia 354 Nord America 18 Sud America 325 Oceania 2 Apolidi 0,8

45 Incidenza popolazione straniera per classi d’età
< 17 18-39 40-64 65 e + media Nord Ovst 12,7 15,2 6,4 0,8 8,6 Nord Est 13,2 16,1 6,8 9,1 Centro 10,5 14,4 6,9 1,0 8,3 Sud 2,3 4,0 2,4 0,3 2,5 Isole 3,5 1,9 2,1 Italia 8,4 11,0 5,2 0,7 6,5

46 Mutamento popolazione
Incremento fino agli anni ’60, poi assestamento Incremento popolazione anziana Differenze di genere Differenze territoriali

47

48

49 Dipendenza strutturale Dipendenza degli anziani Età media
Indici Vec- chiaia Dipendenza strutturale Dipendenza degli anziani Età media 2005 139,9 51,1 29,8 42,6 2006 141,7 51,6 30,2 42,8 2007 142,8 51,7 30,4 43,0 2008 143,1 51,9 30,6 43,1

50 Struttura popolazione per classe d’età
1989 2001 2008 0-14 16,8 14,4 14 15-64 68,5 66,1 65,8 65-79 11,6 14,3 14,5 80 e + 3,1 4,4 5,6 Tot. 100%

51

52 Specificità dati milanesi

53 forte presenza di immigrati
Diminuzione della popolazione -non compensata da un incremento nei comuni Hinterland Maggiore invecchiamento - anche come portato dei flussi migratori degli anni ‘50-’60 Forti differenze per sesso Specifico incremento ‘grandi anziani’ forte presenza di immigrati

54 Piramide della popolazione 1991

55 Piramide della popolazione 2001

56 Mutamenti in atto nelle strutture familiari
Famiglia: insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. La F. può essere costituita anche da una sola persona Riduzione numero componenti Incremento singles Incremento famiglie ‘ricostruite’ Incremento coppie non coniugate Incremento famiglie monogenitoriali Diminuzione N. figli per famiglia Specifico incremento di giovani che vivono ‘in famiglia Accentuazione nelle Regioni Settentrionali e nelle grandi città Differenze per sesso e per collocazione sociale

57 Famiglie per numero di componenti Italia (1961-2001)
1971 1981 1991 2001 1 10,7 15,8 17,8 20,6 24,9 2 19,6 21,2 23,6 24,7 27,1 3 22,5 21,7 22,1 22,2 21,6 4 20,4 20,5 21,5 19,0 5 12,6 11,5 9,5 7,9 5,8 6 e + 14,4 9,4 5,4 3,4 1,7 Totale N. medio componenti 4,0 3,6 3,3 2,8 2,6 Fonte: dati Istat, censimenti, anni vari

58 Tipologie familiari – censimenti 1961-1981-2001
Tipologia Italia 1961 1981 2001 A - singles 11,5 18,3 24,9 B – coppia senza figli 13,4 17,1 19,6 C – genitori + figli 55,8 53.1 48,1 Di cui con entrambi i genitori (46,9) (39,1) D – F. estese, multiple. 19,4 6,0 Di cui senza nucleo 1,4 1,3 2,6 N. medio. Componenti 3,6 3,0 Totale

59 Famiglie e nuclei familiari per tipologia - Medie 2001-2002, 2003-2005, 2006-2007, 2008-2009
ANNI ‘Soli’ Fam. > 5 comp. Fam. con aggr. o + nuclei Coppie con figli Coppie senza figli Monogen. Coppie non con. Fam. Ricostit. % anni ‘figli’ cel/nub. 25,0 6,8 5,2 59,4 28,6 12,0 3,5 4,7 73,5 25,9 6,5 5,1 57,6 30,2 12,3 4,1 72,7 26,4 6,2 4,8 56,8 30,6 12,7 4,6 5,6 72,8 28,1 5,9 56,3 30,7 13,0 5,5 6,1 72,5

60 Ripartizioni geografiche
TIPOLOGIE FAMILIARI ANNO 2005 Italia Ripartizioni geografiche Nord-Ovest Nord-est Centro Sud Persone sole 26,1 29,0 26,5 27,4 22,5 Altre fam. senza nuclei 2,0 1,9 2,2 2,1 Coppie senza figli 20,0 22,2 21,9 16,9 Coppie con figli 39,0 35,4 36,4 35,9 45,8 Monogenitore 8,0 8,1 7,9 7,8 Coppie senza figli + altri c.. 1,1 1,0 1,2 1,7 0,9 Coppie con figli + altri c. 1,4 2,4 Monogen. + altri c. 0,6 0,5 0,7 Con due o più nuclei 1,3

61 % di giovani che vivono in famiglia in qualità di «figli» per classe di età e sesso. Italia: 1981, 1991 e 2001. 1981 1991 2001 20-24 anni M 79,8 84,8 89,6 F 55,2 72,1 MF 67,7 78,5 84,7 25-29 anni 39,9 53,2 66,3 19,8 34,8 46,8 29,9 44,1 56,7 30-34 anni 15,5 23,7 33,2 8,7 14,0 19,2 12,1 18,9 26,2

62 Tipologia familiare degli anziani e della popolazione complessiva - Italia
Pop. > 65 anni Totale Popolazione Soli 27,3 9,4 Con non parenti 4,5 2,1 Coppia 41,5 16,8 di cui con figli 14,3 60,6 Monogenitoriali 6,6 8,9 altro 5,7 2,0 100% Fonte: dati Istat, censimento 2001

63 Tipologia fam.* Età * sesso - Italia
60-74 75 et + U. Soli 9,0 16,0 10,9 Coppia 42,4 57,1 46,3 Coppia co figli 34,6 12,1 28,6 Monogenit. 2,6 1,7 2,4 Fam. Estese 11,5 13,0 11,9 100% D. 23,3 45,3 31,0 36,4 19,5 30,5 19,0 2,8 13,3 9,2 8,0 8,8 12,2 24,4 16,5


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