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La tutela del minore e la rete integrata
Rilevare situazioni di rischio/pregiudizio Interventi di tutela e rete di protezione Servizi di territorio e di 2° livello 4. Casistica M.C. Boato/Gloria Soavi 25/05/09
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TRASCURATEZZA spesso é percepita come trattamento negligente meno grave nei confronti di un bambino, perché privo di aspetti eclatanti. Pertanto: rischia di trascinarsi e non essere interrotto di venire tollerato come caratteristica/stile di vita di un nucleo familiare di trasmettersi a livello generazionale può essere segnale di altro
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VIOLENZA ASSISTITA INTRAFAMILIARE: atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica compiuti su figure di riferimento o su altre figure - adulte o minori – affettivamente significative, di cui un bambino può fare esperienza: direttamente → quando la violenza avviene nel suo campo percettivo; indirettamente → quando il bambino è a conoscenza della violenza e/o ne percepisce gli effetti. (CISMAI)
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assuma, non ha natura episodica,bensì è:
La violenza domestica, qualsiasi forma assuma, non ha natura episodica,bensì è: una ripetizione sistematica di eventi che durano nel tempo con una graduale escalation in termini di danno prodotto e pericolosità. (Bertotti-Bianchi)
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Rilevazione di situazioni di pregiudizio
“Il compito di essere attenti ad eventuali segnali che possano indicare che un bambino è in pericolo, nel senso che versa in condizioni di rischio, o già subisce un danno, perché maltrattato fisicamente, trascurato rispetto ai suoi bisogni di sicurezza e di sviluppo, o peggio abusato sessualmente, è compito di tutti i membri di una società civile e in modo particolare di coloro che svolgono una funzione educativa, di istruzione, di assistenza sociale, di prevenzione, di cura.” (S. Cirillo/2005)
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Percorsi di integrazione tra Servizi che compongono la rete
Formazione e buone prassi tra Servizi che possono venire a contatto con situazioni di rischio/danno: Area ospedaliera Area sanitaria Area Sociale Area educativa Forze dell’Ordine e Magistratura
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Il buon funzionamento della rete
Tra tutti i Servizi coinvolti bisogna costruire, consolidare, perfezionare Rapporti di reciproca fiducia Scambi trasparenti 3. Confronti diretti e scelte condivise (Di Blasio)
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Interventi di tutela Integrativi di funzioni
genitoriali carenti AREA DEL RISCHIO Sostitutive di funzioni genitoriali gravemente inadeguate o assenti AREA DEL DANNO sostegno agli adulti e ai minori presenti nel nucleo familiare protezione del minore, possibile collocazione al di fuori del nucleo familiare di origine
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LE SITUAZIONI DI MINORI A RISCHIO PROVENGONO
non solo da contesti socialmente svantaggiati ma sempre più frequentemente da contesti relazionali incapaci di soddisfare i bisogni evolutivi del bambino Relazione tra genitori e figli costituisce elemento di criticità
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I Servizi di tutela nella realtà provinciale
La Regione riconosce nel Coordinamento Tecnico Provinciale per l’infanzia e l’adolescenza l’ambito di confronto interistituzionale in coerenza col piano sociale e sanitario il ruolo di raccordo tra i diversi distretti l’ambito di raccordo del sistema di protezione Legge R. 14/08 MoDELLO ORGANIZZATIVO PROVINCIALE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
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L’attuale modello organizzativo provinciale dei Servizi di tutela
Uniformare i percorsi da seguire per la gestione dei casi più gravi e le modalità tecniche da attivare sulla base di procedure condivise da tutti gli Operatori
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L’architettura organizzativa dei Servizi di tutela prevede 2 livelli di operatività:
decentrata con équipes territoriali di base centralizzata con un’equipe specialistica sovradistrettuale
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COMPITI DEI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI
Raccolta segnalazioni Verifica caso (conosciuto e/o in carico, altri Servizi coinvolti, A.G. minorile, ordinaria, precedenti, etc.) Attivazione équipe specialistica Attuazione, in integrata con lo Smria, del progetto d’intervento
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EQUIPE SPECIALISTICA DI SECONDO LIVELLO
Si attiva su segnalazione dell’équipes territoriali Fornisce consulenza su aspetti giuridici, sociali, diagnostici e terapeutici Individua percorsi per intervenire su minori e famiglie Interviene sugli esiti post-traumatici Promuove iniziative di formazione, ricerca e studio
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