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PubblicatoDamiano Gambino Modificato 10 anni fa
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PROTOCOLLO QUADRO NAZIONALE CONTRO LE INFILTRAZIONI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E PER LA TUTELA DELLA LEGALITA’ Roma, 2 maggio 2012 1
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LE PARTI CONTRAENTI MINISTERO DELL’ INTERNO ENEL S.p.A. 2
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OBIETTIVI rafforzare la collaborazione tra il Ministero dell’Interno e il Gruppo ENEL per ridurre il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore energetico Realizzare un favorevole contesto di sicurezza per garantire un sano sviluppo economico coinvolgendo la responsabilità sociale d’impresa 3
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STRUMENTI A livello territoriale ENEL e le Prefetture stipulano protocolli locali, basati su consultazioni partenariali ed orientati su fenomeni quali: infrastrutture critiche energia elettrica (furti e frodi) gestione e smaltimento rifiuti lavoro nero e sicurezza dei lavoratori ostruzionismo negli appalti criminalità organizzata 4
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CABINA DI REGIA Viene istituita presso il Ministero dell’Interno una cabina di regia: a composizione mista (rappresentanti Ministero Interno e Enel) con funzioni di monitoraggio dello stato di attuazione del Protocollo Quadro Nazionale e dei Protocolli locali di partenariato 5
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IMPEGNI DELLE PARTI Enel si impegna a: adottare Piani Operativi di Sicurezza Antimafia attivare servizi di Business intelligence controllare l’efficacia delle procedure operative antimafia Il Ministero dell’Interno si impegna ad assicurare la massima collaborazione in termini di supporto consultivo e operativo delle strutture centrali e territoriali di pubblica sicurezza. 6
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DURATA DEL PROTOCOLLO Il Patto ha una durata di 3 anni E’ rinnovabile Può essere modificato per effetto dei risultati del monitoraggio della Cabina di regia 7
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PROTOCOLLO QUADRO NAZIONALE CONTRO LE INFILTRAZIONI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E PER LA TUTELA DELLA LEGALITA’ Roma, 2 maggio 2012 8
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