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LA PSICHIATRIA FORENSE
CIVILE Prof. Marco Marchetti Università degli Studi del Molise
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Art. 1 Codice Civile : Capacità giuridica
La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita. I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all'evento della nascita Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 2
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Capacità di agire, art. 2 c.c. : La maggiore eta’ e’ fissata al
compimento del diciottesimo anno. Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita una eta’ diversa Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 3
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sebbene non interdetta si provi per qualsiasi causa,
art. 428: INCAPACITA’ NATURALE Gli atti compiuti da persona che sebbene non interdetta si provi per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace di intendere e di volere al momento in cui gli atti sono stati compiuti possono essere annullati... se ne risulta un grave pregiudizio all’autore. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 4
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In merito al testamento va ricordato
che è un atto relativamente semplice la cui finalità è ben conosciuta e i cui effetti si producono solo dopo la morte della persona che lo compie. La volontà del testante è protetta sino al punto che anche un inabilitato può testare. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 5
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Più in generale la capacità della persona è protetta
e solo un provvedimento giudiziario può metterla in forse. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 6
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La persona che, per effetto di una infermità
L. 9 gennaio n° 6 Art AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO La persona che, per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 7
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Art.404 - AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
L. 9 gennaio n° 6 Art AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO I responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona, ove a conoscenza di fatti tali da rendere opportuna l'apertura del procedimento di amministrazione di sostegno, sono tenuti a proporre al giudice tutelare il ricorso di cui all'articolo 407 o a fornirne comunque notizia al pubblico ministero. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 8
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L’amministratore di sostegno può essere nominato
L. 9 gennaio n° 6 Art AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO L’amministratore di sostegno può essere nominato anche per un solo atto, la nomina è sempre revocabile e la persona può fare ricorso avverso la nomina dell’amministratore Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 9
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Art.404 - AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
L. 9 gennaio n° 6 Art AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Il decreto che riguarda un minore non emancipato può essere emesso solo nell'ultimo anno della sua minore età e diventa esecutivo a decorrere dal momento in cui la maggiore età è raggiunta. Se l'interessato è un interdetto o un inabilitato, il decreto è esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca dell'interdizione o dell'inabilitazione. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 10
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Art. 414. c. c. - (Persone che possono essere interdette)
Art c.c.- (Persone che possono essere interdette). - “Il maggiore di età e il minore emancipato, i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi, sono interdetti quando ciò è necessario per assicurare la loro adeguata protezione” Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 11
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Art. 415. c.c.- (Persone che possono essere inabilitate). -
“Il maggiore di età infermo di mente, lo stato del quale non è talmente grave da far luogo all'interdizione, può essere inabilitato. Possono essere inabilitati coloro che per, prodigalità o per abuso abituale di bevande alcooliche o di stupefacenti, espongono sé o la propria famiglia a gravi pregiudizi economici” ” Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 12
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La capacità non andrebbe in linea di principio mai certificata (anche una annotazione in cartella è una certificazione ): ciò che si può accertare - solo su richiesta di un giudice - e’ l’incapacità Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 13
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Sarebbero quindi esclusi gli interessi “personalissimi”
Comunemente per capacità di provvedere ai propri interessi si intende la capacità a provvedere ad interessi di natura economica Sarebbero quindi esclusi gli interessi “personalissimi” Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 14
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Il quantum di capacità di provvedere ai propri interessi aumenta necessariamente con il crescere della complessità degli interessi Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 15
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una incapacità assoluta ( tranne rarissimi casi )
Non esiste quindi una incapacità assoluta ( tranne rarissimi casi ) ma solo una eventuale incapacità relativa e tale incapacità non può e non deve essere valutata dal clinico Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 16
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tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale
Art. 155 c.c. La potestà genitoriale è esercitata da entrambi i genitori. Le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all’istruzione, all’educazione e alla salute sono assunte di comune accordo tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 17
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I limiti dell’operare del medico sono fissati da una parte dall’obbligo di tutela e di salvaguardia della vita, della salute, dell’integrità psicofisica e della dignità personale del paziente e dall’altra dall’obbligo di rispettarne la volontà e di raccoglierne il consenso al trattamento. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 18
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REQUISITI ESSENZIALI DEL CONSENSO PERSONALE CONSAPEVOLE E INFORMATO
LIBERO E SPONTANEO MANIFESTO E GRATUITO SPECIFICO E ATTUALE Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 19
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L’INFORMAZIONE DEVE RIGUARDARE:
Le procedure per raggiungere la diagnosi, ovvero la diagnosi La proposta terapeutica con adeguati dettagli Le possibili alternative a tale proposta La prevedibile durata della cura I rischi e i benefici connessi alla proposta terapeutica La prognosi ( i costi ) Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 20
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Corte di Cassazione - Sezioni Unite Penali - Sentenza del
21 gennaio 2009, n. 2437 Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 21
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una significativa parte della giurisprudenza e della dottrina, è concorde nel mettere in luce un dato assolutamente incontestabile: vale a dire la sostanziale incompatibilità concettuale che è possibile cogliere tra lo svolgimento della attività sanitaria, in genere, e medico-chirurgica in specie, e l’elemento soggettivo che deve sussistere perché possa ritenersi integrato il delitto di lesioni volontarie. Una condotta “istituzionalmente” rivolta a curare e, dunque, a rimuovere un male non può essere messa sullo stesso piano di una condotta destinata a cagionare quel “male”. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 22
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Può quindi concludersi nel senso che, ove il medico sottoponga il paziente ad un trattamento chirurgico diverso da quello in relazione al quale era stato prestato il consenso informato, e tale intervento, eseguito nel rispetto dei protocolli e delle leges artis, si sia concluso con esito fausto, nel senso che dall’intervento stesso è derivato un apprezzabile miglioramento delle condizioni di salute, in riferimento, anche alle eventuali alternative ipotizzabili, e senza che vi fossero indicazioni contrarie da parte del paziente medesimo, tale condotta è priva di rilevanza penale, tanto sotto il profilo della fattispecie di cui all’art. 582 cod. pen., che sotto quello del reato di violenza privata, di cui all’art. 610 cod. pen. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 23
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Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise
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CERTIFICATO DAL LATINO CERTUM FACERE
E’ L’ATTO SCRITTO CHE DICHIARA CONFORMI A VERITA’ FATTI DI NATURA TECNICA DI CUI IL CERTIFICATO E’ DESTINATO A PROVARE L’ESISTENZA PRESUPPONGONO QUINDI UN’ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO DIRETTO COMPIUTO DAL MEDICO STESSO Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 25
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UN TESTO SCRITTO IN MODO LEGGIBILE L’INDICAZIONE CHIARA DELL’AUTORE
CERTIFICATO REQUISITI FORMALI UN TESTO SCRITTO IN MODO LEGGIBILE L’INDICAZIONE CHIARA DELL’AUTORE L’INDICAZIONE CHIARA DEL DESTINATARIO LUOGO E DATA DI COMPILAZIONE Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 26
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CERTIFICATO SI POSSONO DISTINGUERE CERTIFICATI FACOLTATIVI E OBBLIGATORI A SECONDA CHE LA LORO ESIBIZIONE COSTITUISCA UNA FACOLTA’ DA PARTE DELL’INTERESSATO O UN OBBLIGO DA PARTE DEL MEDICO E DELL’INTERESSATO STESSO IL MEDICO HA SEMPRE L’OBBLIGO DI CERTIFICARE SOLO E SOLTANTO SU RICHIESTA DEL PAZIENTE O DI UN SUO RAPPRESENTANTE LEGALE Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 27
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CERTIFICATO REQUISITO FONDAENTALE DEL CERTIFICATO E’ LA VERIDICITA’ CHE NON ATTIENE SOLTANTO A QUANTO VIENE CERTIFICATO ( AD ESEMPIO LA DIAGNOSI ) MA ANCHE ALLE MODALITA’ AL LUOGO E AL TEMPO IN CUI E’ STATO REDATTO IL CERTIFICATO NEL REDIGERE UN CERTIFICATO SI PUO’ INCORRERE NEL REATO DI “ FALSO IDEOLOGICO” (Art. 481 c.p. ) “Chiunque, nell’esercizio di una professione sanitaria o forense, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la veridicità è punito con la reclusione fino a tre anni…..” Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 28
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Ogni cartella clinica deve contenere: Le generalità complete,
La diagnosi d’entrata L’anamnesi familiare e personale L’esame obiettivo Gli esami di laboratorio e specialistici Il diario clinico La terapia La diagnosi d’uscita Gli esiti e i postumi Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 29
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Art. 32 Costituzione La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 30
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PROVVEDIMENTI IN CASO DI MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE
TRATTAMENTI SANITARI OBBLIGATORI : VACCINAZIONI PROVVEDIMENTI IN CASO DI MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE MALATTIE VENEREE IN FASE CONTAGIOSA TRATTAMENTI PER LE MALATTIE MENTALI Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 31
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alterazioni psichiche tali da richiedere
Art. 34 L. 180/78 - Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori per malattia mentale Il trattamento sanitario obbligatorio per malattia mentale può prevedere che le cure vengano prestate in condizioni di degenza ospedaliera solo se esistano alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici, se gli stessi non vengano accettati dall'infermo e se non vi siano le condizioni e le circostanze che consentano di adottare tempestive ed idonee misure sanitarie extraospedaliere. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 32
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Therapéia : servizio, cura
Therapéia : servizio, cura. Inteso soprattutto come i servizi resi agli dei nel culto, agli uomini col trattamento medico,alle piante con la loro coltivazione. Dal sostantivo therapon, servo, scudiero Dizionario etimologico della lingua italiana, Terapia: insieme di provvedimenti impiegati o prescritti allo scopo di guarire o curare una malattia o di attenuarne la gravità Giusti , Dizionario di Medicina Legale e Scienze affini,2005 Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 33
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Qui dentro ho tutto quello che mi serve…
Io mi rifugio qui dentro quando sento che il livello di tossicità all’esterno è molto elevato… entro qui e piano piano passa… Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise
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il delitto è punibile a querela della persona offesa ”
SEGRETO Art. 622 c.p. “ Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, è punito , se dal fatto può derivare nocumento…. il delitto è punibile a querela della persona offesa ” Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 35
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Principio del risarcimento integrale – Tutte le ripercussioni di tipo non patrimoniale (una volta appurata giudizialmente la loro effettività, sul piano naturalistico, la rilevanza sotto il profilo dell’antigiuridicità, la derivazione causale rispetto all’azione lesiva), debbono venir risarcite alla vittima: ciascuna in se stessa considerata, ognuna nella propria interezza. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 36
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Valutazione equitativa – In presenza di un danno “incerto nell’ammontare”, il giudice si vedrà esonerato (art.1226 c.c.) dal dovere di procedere secondo il consueto rigore logico-sistematico. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 37
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Danno biologico – Corrisponde non già alla lesione fisica in sé (impostazione eventistica, oggi tendenzialmente abbandonata), bensì essenzialmente alle “attività realizzatrici” (impostazione consequenzialistica), di cui la lesione psico-fisica impedisce alla vittima lo svolgimento, in via totale o parziale, perpetua oppure temporanea. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 38
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Danno psichico – Sottospecie del danno biologico; meglio sarebbe parlare di “lesione della salute mentale”, che nella nomenclatura dell’illecito corrisponde a un evento (lesione del bene integrità psichica): evento suscettibile di generare, secondo i casi, incidenze sfavorevoli di tipo patrimoniale, oppure di tipo biologico/esistenziale, oppure di tipo morale. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 39
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Danno morale – Pregiudizio che equivale al sentire interiore, cioè al danno morale negativo di cui alla Corte cost. 184/1986: tutto quanto di mesto e sofferenziale viene a toccare l’”anima” della vittima, come ad es. patemi d’animo, disperazione, sconforto, malinconia, infelicità (i famosi “cuscini bagnati di lacrime”). Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 40
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Danno esistenziale – E’ ciò che (di vivo e di meritevole) il plaintiff non sarà più in grado di “fare” dopo il patimento dell’illecito, oppure che dovrà compiere di scadente e frustratorio, suo malgrado. Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 41
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LUTTO COMPLICATO ( PIGERSON 2006)
CRONICO E STRUGGENTE DESIDERIO DEL DEFUNTO CHE RIFLETTE IL BISOGNO DI MANTENERE UN LEGAME CON LA PERSONA SCOMPARSA CHE NESSUN ALTRO PUO SODDISFARE ALMENO 4 DEI SEGUENTI SINTOMI DIFFICOLTA’ NELL’ACCETTARE LA MORTE DEL CONGIUNTO INCAPACITA’ A SOCIALIZZARE ECCESSIVA RABBIA O MAREZZA CORRELATA ALLA MORTE DIFFICOLTA’ NEL RIPRENDERE IN MANO LA PROPRIA VITA SENTIMENTO DI DISTACCO O MANCANZA DI REATTIVITA’ EMOZIONALE SENTIRE LA VITA SVUOTATA DI SIGNIFICATO SENZA LA PERSONA SCOMPARSA MANCANZA DI PROSPETTIVE PER IL FUTURO STATO DI AGITAZIONE C) I DISTURBI PROVOCANO UNA SERIA COMPROMISSIONE IN PIU’ AREE Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 42
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OGGI SAPPIAMO CHE TUTTI I DISTURBI PSICHIATRICI POSSONO AGGRAVARSI IN CONDIZIONI DI STRESS
E’ VENUTA A CADERE LA DISTINZIONE TRA DEPRESSIONE REATTIVA E DEPRESSIONE ENDOGENA Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 43
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L’ACCERTAMENTO DEL NESSO DI CAUSA DEVE ESSERE PER QUANTO RIGUARDA I DISTURBI PSICHICI ANCORA PIU’ RIGOROSO OCCORRE RICORDARE CHE COMUNEMENTE LO STRESS NON SI MANIFESTA CON UNA SINTOMATOLOGIA PSICHICA MA PREVALEMTENENTE “FISICA” Prof. Marco Marchetti, Università degli Studi del Molise 44
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