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Dulcis in fundo: atto ultimo di un semestre “intenso”

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Presentazione sul tema: "Dulcis in fundo: atto ultimo di un semestre “intenso”"— Transcript della presentazione:

1 Dulcis in fundo: atto ultimo di un semestre “intenso”
INQUADRARE LA REALTA’ Dulcis in fundo: atto ultimo di un semestre “intenso”

2 INQUADRATURA E CINEMA INQUADRATURA:
costituisce l’interpretazione iniziale di un evento, è la prima selezione della realtà che si opera con immagini fisse o in movimento Deriva dal cinema campi composizione piani Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

3 INQUADRATURA E CINEMA COMPOSIZIONE:
distribuzione nello spazio visivo degli elementi inquadrati. Tale distribuzione spaziale è generatrice di significati e deve rispondere sia a imperativi tecnici che di significazione lasciare spazio sopra la testa (tv perde 10-15%) lasciare spazi laterali agli sviluppi dell’azione in un dibattito è necessario lasciare le figure delle persone contornate da elementi dell’ambiente in cui si trovano Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

4 INQUADRATURA E CINEMA COMPOSIZIONE:
nelle interviste evitare composizioni piatte delle figure, telecamera a 45° dietro l’intervistatore inquadrare la persona che parla a favore la telecamera non deve attraversare l’asse ideale che unisce i nasi Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

5 INQUADRATURA E CINEMA COMPOSIZIONE: TERZI Prof. Giuseppe Mazzei
Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

6 INQUADRATURA E CINEMA CAMPI AMBIENTI PIANI PERSONE
Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

7 DA CAMPI A PIANI CAMPO LUNGHISSIMO (CLL)
Inquadratura più ampia possibile, riguarda ambienti estesi e tenta di dare un quadro d’insieme della situazione Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

8 DA CAMPI A PIANI CAMPO LUNGO (CL)
Inquadra uno spazio minore del precedente e prefigura la presenza dell’elemento umano Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

9 DA CAMPI A PIANI CAMPO MEDIO (CM)
Inquadratura che definisce il contesto che interessa la ripresa successiva Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

10 è l’inquadratura piena della cosa o dell’ambiente oggetto del servizio
DA CAMPI A PIANI CAMPO TOTALE (CT) è l’inquadratura piena della cosa o dell’ambiente oggetto del servizio Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

11 DA CAMPI A PIANI FIGURA INTERA (FI)
inquadra il personaggio che interessa in modo che la sua figura appaia dai capelli alle scarpe senza altri elementi sopra o sotto di lui Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

12 DA CAMPI A PIANI PIANO AMERICANO (PA)
è detto anche inquadratura frontale a tre quarti e non va più in basso delle ginocchia Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

13 DA CAMPI A PIANI MEZZO BUSTO (PM)
È la tipica inquadratura usata in passato per i conduttori dei tg: si inquadra il viso insieme al torace senza andare oltre la cintola Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

14 DA CAMPI A PIANI MEZZO PRIMO PIANO (MPP)
l’inquadratura si focalizza sulla testa e sulle spalle ad enfatizzare le espressioni del viso Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

15 DA CAMPI A PIANI PRIMO PIANO (PP)
Inquadra solo il viso intero senza mai scendere sotto il livello delle spalle e senza lasciare bordi sopra i capelli Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico

16 DA CAMPI A PIANI PRIMISSIMO PIANO (PPP)
tutto è concentrato sugli occhi e sulla bocca, isolati ed enfatizzati rispetto ad ogni contesto Prof. Giuseppe Mazzei Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico


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