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Gli antichi Piceni.

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Presentazione sul tema: "Gli antichi Piceni."— Transcript della presentazione:

1 Gli antichi Piceni

2 Leggi con attenzione il seguente
IL POPOLO DEI PICENI Leggi con attenzione il seguente testo tratto dall’opuscolo informativo relativo alla mostra sul popolo dei Piceni. (ASCOLI PICENO anno 2000) All’interno potrai individuare alcune informazioni riguardanti questo popolo. PRODUZIONE GLOSSARIO MAPPA

3 PRODUZIONE: PER ACQUISIRE ULTERIORI INFORMAZIONI.
UTILIZZA I LINK PRESENTI NELLA MAPPA PER ACQUISIRE ULTERIORI INFORMAZIONI. COSTRUISCI UN TESTO DI SINTESI VERBALIZZANDO I COLLEGAMENTI DELLA MAPPA. MAPPA

4 GLOSSARIO POPOLO: comunità di persone che hanno origini e storia comuni, sono organizzate socialmente in ruoli e funzioni, hanno creato strutture di esercizio del potere di governo. STIRPE : Raggruppamento di individui che appartengono ad una stessa razza, che si distingue per caratteristiche ereditarie comuni. CIVILTA’: Particolare livello conseguito da un popolo nell’organizza- zione politica, economica, sociale e culturale, in un determi- nato periodo della sua storia. DIRETTRICI DELLE ROTTE MARINE : rotte marine percorse dalle navi dell’epoca a scopo commerciale lungo il mare Adriatico. CONTATTO : rapporto di scambio sociale, economico e culturale con altri popoli. PERIZIA : particolare livello di abilità nell’applicare determinate tecniche artigianali (es. lavorazione metalli o ceramica) COEVA: contemporanea rispetto alla civiltà etrusca TESTO

5 MAPPA MENTALE ORIGINE INDOEUROPEA LINGUA UNICA PICENI VARIE STIRPI
POPOLO NEL MEDIO ADRIATICO CIVILTA’ CONTEMPORANEA DEGLI ETRUSCHI IX - IV sec. A.C. ROTTE MARINE TESTIMONIANZA DI STORICI GRECI E LATINI COSTE ISTRIANE E DALMATE PRODOTTI AGRICOLI CONTATTI CON ALTRI POPOLI FORTI GUERRIERI GLOSSARIO TESTO

6 I SABINI E I PICENI : storia e leggenda
I Sabini erano uno dei popoli che si erano stabiliti sulla dorsale appenninica. Essi vivevano sparsi in diverse vallate, in gruppi indipendenti, perché trovandosi in una zona montuosa non avevano spazi sufficientemente grandi da permettere la vita di comunità troppo numerose; praticavano la pastorizia e l’agricoltura, che sfruttava i pochi “fazzoletti” di terra che si riusciva a rendere coltivabili. Quando nel territorio di queste comunità si verificava un impoverimento delle risorse disponibili o un aumento eccessivo della popolazione, i Sabini erano costretti a cercarsi nuovi spazi per vivere. Era loro usanza, per attirare la benevolenza degli dei o quando si verificavano situazioni critiche per la loro sopravvivenza, compiere promesse pubbliche ( Voti) con le quali consacravano e sacrificavano alla divinità tutti coloro ( uomini, animali, piante) che nascevano nella primavera successiva: essa era perciò detta “ Primavera sacra”. Chi nasceva nella Primavera sacra, una volta adulto, era obbligato ad emigrare lasciando la propria comunità per fondarne un’altra in un luogo diverso. Coloro che partivano però ricevevano, secondo le loro credenze, una protezione particolare dalla divinità, che assumeva l’aspetto di un animale per guidarli verso la loro nuova patria. Fu proprio per il voto di una primavera sacra che un gruppo di giovani Sabini, secondo la testimonianza degli storici, s’incamminarono verso oriente e oltrepassando la dorsale appenninica trovarono al di là di essa una nuova terra. Nel loro viaggio furono guidati da un picchio , animale sacro al dio Marte, per questo presero da esso il nome di PICENI o PICENTINI. MAPPA

7 LE FONTI PLINIO , STRABONE, VERRIO FLACCO sono gli storici greci e latini che ci tramandano le informazioni circa l’origine sabina del popolo dei Piceni. Ecco le loro testimonianze scritte tradotte dalla loro lingua ( greco e latino): “Oltre le città degli Umbri, tra Rimini e Ancona, si estende la zona picentina. I Picentini sono emigrati dalla Sabina sotto la guida di un picchio che avrebbe mostrato la strada ai primi capi; da questo fatto essi derivano il nome, in quanto chiamano questo uccello, che per loro è sacro a Marte, PICUS” STRABONE “ La regione picena, nella quale è compresa Ascoli, viene così chiamata perché quando i Sabini partirono verso Ascoli, sul loro vessillo era un picchio…” VERRIO FLACCO “ …( I Piceni) furono originati dai Sabini, in seguito al voto di una primavera sacra…” PLINIO LEGGENDA TESTO MAPPA

8 ORIGINE DEL POPOLO DEI PICENI
NEOLITICO Intorno al 4000 a.C. , mentre le civiltà della “mezzaluna fertile” erano in pieno sviluppo, grandi trasformazioni si verificarono in Asia e in Europa: a causa di graduali modificazioni climatiche che resero l’ ambiente difficile per la pratica delle loro attività, i popoli che abitavano le grandi pianure orientali dell’Asia migrarono in ondate successive verso l’India e verso l’Europa centrale e, attirati dal clima e dall’ambiente più favorevole, vi si insediarono. Questi popoli sono stati chiamati dagli storici INDOEUROPEI per indicare con una sola parola le zone dove si erano diretti; essi ebbero una grande influenza sulla formazione delle culture, delle civiltà e dei popoli europei. MAPPA

9 ORIGINE DEL POPOLO DEI PICENI
NEOLITICO (prima età dei metalli – rame, dal 3000 a.C. circa) Il territorio dell’Italia divenne la destinazione di popoli che provenivano dall’Europa centrale o che approdavano sulle sue coste provenienti dal Mediterraneo orientale (Anatolia – Turchia attuale) o dalle coste orientali dell’Adriatico. Anche il nostro territorio, collocato nella fascia medio – adriatica, (attuali Marche e Abruzzo) fu la meta di migrazioni. I nuovi gruppi umani portarono nel nostro territorio la pratica della pastorizia e anche forme di linguaggio particolari che saranno in seguito chiamate indoeuropee. Essi si stabilirono lungo la dorsale appenninica ( dal tratto tosco-emiliano fino alla Calabria settentrionale) praticando una pastorizia arcaica soggetta cioè a spostamenti continui tra le montagne e le valli e utilizzando una organizzazione di tipo patriarcale e piramidale (clan). Essi stabilirono relazioni con le comunità già insediate nei territori attraverso lo scambio di prodotti, di tecniche, di attività, di credenze magico- religiose. A volte i rapporti potevano essere conflittuali, oppure le comunità finivano col fondersi insieme: il gruppo meno forte o evoluto si lasciava assorbire dall’altro adottandone le tecniche, le attività, i modi di vita. Linea del tempo MAPPA

10 ETA’ DEI METALLI ( BRONZO ANTICO)
Col trascorrere del tempo, intorno al 2000 a. C., dalla fusione dei vari gruppi, si costituisce una “cultura” comune: le comunità si riconoscono in valori, credenze religiose, ruoli e regole, nella pratica di specifiche attività, nell’utilizzazione delle stesse tecniche, nel rispetto di alcuni rituali e di alcune forme di organizzazione sociale. Gli storici chiamano questa cultura “ Cultura Appenninica”. Le popolazioni appartenenti a questa cultura all’inizio rimasero ai margini rispetto alle comunità agricole, insediate in un territorio più prossimo alla costa ( nella fascia collinare) e spesso le fecero oggetto di rapina e di sfruttamento. Col tempo però le relazioni pacifiche con esse si intensificarono per la convenienza dei rapporti reciproci e per l’attrattiva esercitata dalla vita agricola, più tranquilla e pacifica rispetto a quella pastorale. Si costituì una cultura agricolo-pastorale comune : la cultura Sub -appenninica (1400 a. C. circa). Linea del tempo MAPPA

11 ETA’ DEL FERRO Circa 3000 anni fa, intorno al 1000 a.C. , il territorio dell’Italia era abitato da vari popoli in buona parte di derivazione indoeuropea: - a sud erano presenti le colonie greche e altre popolazioni , come i Sicani, preesistenti sia rispetto alla colonizzazione sia rispetto alle migrazioni. - a nord erano presenti Etruschi e Celti, i primi originari della nostra penisola e gli altri provenienti dall’Europa centrale. - a nord-est erano presenti i Veneti, di origine indoeuropea. le attuali Lombardia e Liguria erano il territorio dei Liguri (di origine preindoeuropea). l’Italia centro- meridionale era occupata da varie popolazioni di origine indoeuropea ( Sabini, Sanniti, Latini, Equi, Vulsci, Umbri, Piceni, Bruzii, Dauni) Linea del tempo MAPPA

12 - MIGRAZIONI POPOLI INDOEUROPEI ( dal 4000 a.C.)
OSSERVA SULLA LINEA DEL TEMPO, SECONDO LA LEGENDA, I PERIODI RELATIVI ALLA ORIGINE DEL POPOLO DEI PICENI a.C a.C a.C a.C a.C Nascita di Cristo LEGENDA - MIGRAZIONI POPOLI INDOEUROPEI ( dal 4000 a.C.) - POPOLI INDOEUROPEI IN ITALIA ( DORSALE APPENNINICA) a.C. - CULTURE APPENNINICA E SUBAPPENNINICA ( a.C.) - POPOLI ITALICI ( PICENI ) dal 1000 a.C. MAPPA

13 MAPPA

14 TERRITORIO DEI PICENI ( NELLE MARCHE DI OGGI)
Il territorio dei Piceni va dal fiume Foglia a nord al fiume Pescara a sud. I Piceni si stanziarono lungo la costa, sulla fascia collinare e nelle valli fluviali, che sono anche le più agevoli vie di comunicazione verso i valichi appenninici. Lungo la costa l’insediamento era concentrato in prossimità di approdi marittimi: foce del Metauro, tratto di costa fra Ancona e Numana, alla foce del Potenza e del Chienti, lungo le vallate del Tenna e del Tronto. ( notizie tratte dalla “Civiltà Picena” di Edvige Percossi) MAPPA


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