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PubblicatoPiera Santi Modificato 10 anni fa
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A differenza degli stati liquido e solido, quando un corpo si trova allo stato gassoso tende a occupare tutto il volume a disposizione GAS Leggi dei gas Leggi fisiche che descrivono il comportamento dei gas in funzione delle variabili di stato, quali volume, temperatura e pressione. Le particelle gassose hanno energia cinetica maggiore dell'energia di attrazione, perciò tendono ad occupare tutto lo spazio disponibile.
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Lo stato gassoso possiede diverse proprietà:
Bassa viscosità Mancanza di forma e volume propri Alta comprimibilità Completa miscibilità tra loro Esercizio di una pressione sulle pareti
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1 proprietà estensive: massa, volume
Le proprietà estensive dipendono dalla quantità di sostanza 2 proprietà intensive: temperatura, pressione Caratteristiche come composizione, struttura, stato di aggregazione, sono dette proprietà intensive e dipendono dalla natura delle sostanze ma non dalla loro quantità
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La Pressione è una Forza per unità di superficie, ed è data semplicemente dal rapporto P=F/S quando F è uniformemente distribuita su S. Nei gas la pressione è legata agli urti delle particelle contro le pareti del recipiente. La pressione si valuta generalmente misurando l'altezza di una colonna di mercurio (Hg) che il gas riesce a sostenere contro la forza di gravità. Al livello del mare e a 0° C, la pressione atmosferica media fa salire la colonna di Hg a 760 mm
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La pressione si misura in :
Pascal (SI) Atmosfere mmHg o Torr 1 torr= 133,322 Pa 1 atm=101325Pa
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Legge di Boyle P1V1=P2V2 ; PV = K
Leggi dei gas valide per gas perfetti in cui le molecole hanno dimensioni puntiformi e non vi sono forze intermolecolari Relazione tra volume di un gas e pressione a T=costante Legge di Boyle P1V1=P2V2 ; PV = K
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A pressione costante, il volume di un gas è proporzionale alla temperatura e aumenta di 1/273(a) del volume che occupa a 0°C, per ogni aumento della temperatura di 1°C. V=Vo(1+at) Da questa evidenza esigenza di definire un valore di temperatura che corrisponda a -273° C. In base a tale valore, detto zero assoluto, è stata stabilita la scala della temperatura assoluta (Kelvin).
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A pressione costante il volume di un gas cresce con il crescere della temperatura Legge di Charles
V1/V2= T1/T2 ; V/T= K Temperatura assoluta In °K
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Tale relazione è applicabile ai gas perfetti considerando:
Analogamente, a volume costante la pressione di un gas cresce al crescere della temperatura (legge di Gay Lussac): P1/P2= P/T = cost Effettuando in successione una trasformazione isocora ed una isoterma e applicando le relative leggi, si arriva alla relazione valida quando cambiano tutte e tre le variabili PV/T = cost =R Tale relazione è applicabile ai gas perfetti considerando: Molecole puntiformi Assenza di interazioni
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Per definire uno stato di un gas perfetto, sono necessarie e sufficienti tre variabili macroscopiche, ciascuna suscettibile di misura diretta: P, V, T legate tra loro dall’ equazione di stato dei gas perfetti PV = nRT P è il valore della pressione del gas; V è il volume occupato dal gas; n è il numero di moli del gas; R è la costante universale dei gas, il cui valore è funzione delle unità di misura adottate per esprimere le altre grandezze nell'equazione; T è la temperatura assoluta del gas, generalmente espressa in Kelvin. dove R = l atm mol-1 K-1 nel SI R = J mol-1 K-1
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A c.n. questo volume è pari a 22,4 l/mole
Legge di Avogadro: " Volumi uguali di gas nelle stesse condizioni di temperatura e di volume, contengono un ugual numero di molecole “ Una mole di qualunque gas, alle medesime condizioni di temperatura e di pressione, occupa lo stesso volume. A c.n. questo volume è pari a 22,4 l/mole La condizioni normali (c.n.) corrispondono a 1 atm e 0°C (273°K)
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L'equazione di stato dei gas perfetti descrive bene il comportamento dei gas reali per pressioni non troppo elevate e per temperature non troppo vicine alla temperatura di liquefazione del gas. In questi casi, una migliore descrizione del comportamento del gas è dato dall'equazione di stato di Van der Waals La legge di Van der Waals è una equazione di stato che estende la legge dei gas perfetti (1) PV= nRT con l'introduzione di due valori a e b (costanti di Van der Waals) che dipendono dalla sostanza in esame.
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La legge generale dei gas si applica correttamente solo al gas ideale o perfetto, costituito di particelle tutte uguali, con la stessa massa e con volume nullo (puntiformi) e non interagenti: è un modello che è stato costruito per razionalizzare il comportamento dei gas. Un gas reale è invece caratterizzato da particelle con un volume definito; se si vuole perciò applicare la legge dei gas a gas reali è necessario introdurre delle correzioni. Di un gas reale, per esempio, si può esaminare il fattore di comprimibilità Z
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La formulazione della legge di Van der Waals è la seguente:
(2) Dove p è la pressione del gas, n la quantità di sostanza (numero di moli),V il volume occupato, R la costante universale dei gas e T la temperatura assoluta. La presenza di forze attrattive tra le molecole ha l'effetto di ridurre la pressione che il gas esercita sulle pareti del contenitore e la pressione viene ridotta di una quantità che è proporzionale 1/V² al volume V il "volume libero" V - n b, dove b è il volume molare "escluso", cioè il volume propriamente occupato dalle molecole di una mole di gas Nel gas perfetto non esiste volume escluso, ovvero le molecole sono immaginate come puntiformi.
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Teoria cinetica dei gas
Ecin= ½ m v2 v= velocità media delle molecole Per i gas perfetti: PV = 1/3 N m v2 N= numero di molecole v2 = velocità quadratica media
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Per una mole di gas: PV = 1/3 NA m v2 PV = 2/3 NA (½ m v2)
PV = 2/3 NA Ecin PV = RT RT = 2/3 NA Ecin Ecin= 3/2 RT/NA Ecin= 3/2 kT (per una molecola) (k= costante di Boltzmann= R/NA= J K-1) Ecin mol= 3/2 RT (per una mole) L’energia cinetica di un gas ideale dipende solo dalla T assoluta ed è indipendente da P, V e dalla natura del gas A T=0 °K il moto di traslazione molecolare cessa
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Distribuzione delle velocità
molecolari (Maxwell) Maxwell valutò statisticamente la distribuzione delle velocità nelle particelle di gas con la funzione di distribuzione di velocità che esprime la frazione di molecole DN/N che possiedono una certa velocità. A T più alte la velocità media è + bassa e aumenta la frazione di molecole con velocità che si avvicinano alla massima velocità più probabile v v media
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Un barometro a mercurio
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Legge di Graham= velocità di fuoriuscita di un gas da un piccolo foro inversamente proporzionale al suo PM v1/v2= t2/t1 = √PM2/ √PM1
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Pressione parziale del gas i :
MISCELE di GAS Se il sistema è costituito da una miscela di due o più gas che occupano lo stesso volume V, identificando ogni singola specie gassosa con i simboli A, B, ..i... e considerando che tutti si comportino come gas ideali, ognuno di essi seguirà la legge generale. Pressione parziale del gas i : pressione che il gas i eserciterebbe se occupasse da solo tutto il volume disponibile, dato che, considerando gas ideali, le particelle sono indistinguibili tra loro.
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Dati due gas A e B Legge di Dalton P = PA+PB Per i gas in miscela P= ∑Pi = ∑ni RT/V= Pi/P= ni/ ∑ni =i Pi= iP la pressione parziale di un gas i è data dal prodotto della sua frazione molare i per la pressione totale.
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Volume parziale di un gas= volume che un gas in miscela con altri occuperebbe se si trovasse da solo alla stessa pressione totale V= ∑Vi = ∑niRT/P Vi=ni/∑ni V= iV Il rapporto in moli equivale al rapporto in volume in una miscela di gas
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Densità dei gas Dall’equazione di stato dei gas perfetti PV =mRT/PM
Si può ricavare la densità di un gas di peso molecolare PM d (g/l) = m/V= PM.P/RT Che è direttamente proporzionale a P e PM e inversamente alla T Densità relativa di 2 gas a e b da/b= da/db= PMa/PMb
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passaggio alla fase liquida di un gas reale
Gas reali se sottoposti ad una adeguata pressione e portati ad una T abbastanza bassa, condensano, diventando prima liquidi, poi solidi. passaggio alla fase liquida di un gas reale Portando in un diagramma P/V (diagramma di Andrews), i dati relativi si ottengono curve diverse a seconda delle varie T.
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Il modello cinetico molecolare di un gas
C è detto punto critico ed è identificato da una coppia di valori di P e di V: PC= pressione critica VC= volume critico Il modello cinetico molecolare di un gas
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Tc = temperatura critica del gas al di sopra della quale non è possibile liquefare il gas, qualunque sia la P che si impone: il gas resta perciò sempre nel suo stato gassoso Le isoterme a T > TC, hanno un andamento simile a quello dei gas ideali
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Per non far reagire Na metallico violentemente con l’umidità presente, si aggiunge KNO3 che produce altro azoto reagendo con Na KNO3 +NaK2O + Na2O+ N2 gli ossidi metallici basici ottenuti reagiscono a loro volta con biossido di silicio dando un prodotto vetroso K2O + Na2O+ SiO2 vetro
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