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BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

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Presentazione sul tema: "BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI"— Transcript della presentazione:

1 BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
DASABILITÀ DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI SVANTAGGIO Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

2 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
NORMATIVA Legge 104/92 sulla disabilità Legge 53/2003 « presa in carico» dell’alunno con BES Legge 170/2010 riguardante i DSA Direttiva Miur 27/12/2012 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI C.M. 6/5/2013 GLI - PAI Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

3 BISOGNO È…. UNA SITUAZIONE DI DIPENDENZA DELLA PERSONA DAI SUOI ECOSISTEMI. SOLO SE LA CONSEGUENTE RELAZIONE È EFFICACE ACCRESCE L’APPRENDIMENTO E LO SVILUPPO Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

4 SPECIALI PERCHÈ RIVOLTI A SITUAZIONI PROBLEMATICHE DI FUNZIONAMENTO
SITUAZIONI PIÙ COMPLESSE RICHIEDONO AZIONI PIÙ COMPLESSE Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

5 INTEGRAZIONE O INCLUSIONE?
INTEGRAZIONE = FAR PARTE DI UN AMBIENTE INCLUSIONE = RICONOSCERE I DIRITTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE DI TUTTI GLI ALUNNI CHE HANNO DIFFICOLTÀ DI FUNZIONAMENTO ELIMINANDO OGNI BARRIERA NELL’APPRENDIMENTO E NELLA PARTECIPAZIONE Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

6 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
IL CONCETTO DI BES NON HA UN VALORE CLINICO, MA POLITICO E PEDAGOGICO. (RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI E ALLOCAZIONE DELLE RISORSE) BES È UNA MACROCATEGORIA COMPRENDENTE TUTTE LE DIFFICOLTÀ EDUCATIVE-APPRENDITIVE Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

7 DIAGNOSI NOSOGRAFICA ED EZIOLOGICA
PER REALIZZARE INTERVENTI RIABILITATIVI INTERVENTI ABILITATIVI INTERVENTI TERAPEUTICI INTERVENTI PREVENTIVI POLITICA DI EQUITÀ NELLA SCUOLA? Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

8 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
SALUTE È BENESSERE BIO-PSICO-SOCIALE REALIZZAZIONE DEL PROPRIO POTENZIALE QUINDI NON È ASSENZA DI MALATTIA Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

9 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
ICF CONSIDERA LA GLOBALITÀ DEI FUNZIONAMENTI OLTRE CHE L’ASPETTO BIOSTRUTTURALE «LA DIAGNOSI FUNZIONALE È REDATTA SECONDO I CRITERI DEL MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE ALLA BASE DELL’ICF (International Classification of Functioning ) DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ (OMS)» INTESA STATO-REGIONI 20 MARZO 2008 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

10 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
DISLESSIA DSA DISGRAFIA DISCALCULIA DISPRASSIA EVOLUTIVA DISTURBI NELLA COMPRENSIONE DEL TESTO DISTURBO DA DEFICIT ATTENTIVO CON O SENZA IPERATTIVITÀ ADHD DIFFICOLTÀ MOTORIE RITARDO MENTALE DIFFICOLTÀ VISUO-SPAZIALI DIFFICOLTÀ DI LINGUAGGIO RITARDO NELLO SVILUPPO DISTURBO SPECIFICO NELL’ELOQUIO E NELLA FONAZIONE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASPERGER) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

11 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
DIFFICOLTÀ EMOZONALI (TIMIDEZZA, COLLERA, ANSIA,INIBIZIONE, DEPRESSIONE ECC) DISTURBI PSICOPATOLOGICI (DISTURBO DELLA PERSONALITÀ, DELL’IMMAGINE DI SÉ E DELL’IDENTITÀ, DISISTIMA, INSICUREZZA, PSICOSI, DISTURBI DELL’ATTACCAMENTO) DISTURBI COMPORTAMENTALI E RELAZIONALI (AGGRESSIVITÀ, AUTOLESIONISMO, BULLISMO, DISTURBI ALIMENTARI, OPPOSITIVITÀ, DELINQUENZA, DROGA, DISTURBI DELLA CONDOTTA, PASSIVITÀ, ISOLAMENTO, DIPENDENZA ECCESSIVA) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

12 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
SVANTAGGI DA DEFICIT COMPROMISSIONI FISICHE (TRAUMI, ESITI DI INCIDENTI, MENOMAZONI SENSORIALI, MALATTIE CRONACHE O ACUTE, ALLERGIE, DISTURBI NEUROLOGICI, PARESI CELEBRALI INFANTILI, EPILESSIE) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

13 SVANTAGGI SOCIO-CULTURALI-ECONOMICI
DISAGI FAMILIARI ( FAMIGLIE DISGREGATE, PATOLOGICHE, TRASCURANTI, ABUSO, MALTRATTAMENTO, LUTTI, CARCERAZIONE DI UN GENITORE ECC) POVERTÀ, DEPRIVAZIONE CULTURALE, DIFFICOLTÀ LAVORATIVE, DIFFICOLTÀ ESISTENZIALI, IMMIGRAZIONE, PROBLEMI RELAZIONALI CON INSEGNANTI DEI PRECEDENTI ANNI SCOLASTICI Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

14 REVERSIBILITÀ E TEMPORANEITÀ
MOLTE SITUAZIONI CONFIGURATE CON BES SONO SOGGETTE A MUTAMENTI E/O A MIGLIORAMENTI NEL TEMPO, QUINDI SOGGETTE A REVERSIBILITÀ. POSSONO PERTANTO ESSERE ANCHE TRANSITORIE QUINDI SOGGETTE A TEMPORANEITÀ Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

15 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
DEFINIZIONE BES IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE È UNA QUALSIASI DIFFICOLTÀ, IN AMBITO EDUCATIVO E/O APPRENDITIVO, CHE CONSISTE IN UN FUNZIONAMENTO PROBLEMATICO COME RISULTANTE DALLA INTERRELAZIONE RECIPROCA TRA I SETTE AMBITI DELLA SALUTE SECONDO IL MODELLO ICF DELL’OMS. IL FUNZIONAMENTO È PROBLEMATICO PER L’ALUNNO, IN TERMINI DI DANNO, OSTACOLO E STIGMA SOCIALE, INDIPENDENTEMENTE DALL’EZIOLOGIA, E NECESSITA DI UNA EDUCAZIONE DIDATTICA SPECIALE INDIVIDUALIZZATA Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

16 GLI AMBITI DELLA SALUTE
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

17 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
ICF Secondo il modello ICF la persona può evidenziare difficoltà specifiche in 7 ambiti principali (e loro reciproche interazioni) -Condizioni fisiche es. malattie -acute o croniche-, fragilità, situazioni cromosomiche, lesioni, deficit, minorazioni, ... -Strutture corporee es. mancanza di un arto, di una parte della corteccia cerebrale, ... -Funzioni corporee es. deficit visivi, deficit motori, deficit attentivi, di memoria, ... Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

18 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
-Attività personali es. scarse capacità di apprendimento, di applicazione delle conoscenze, di pianificazione delle azioni, di comunicazione, di autoregolazione metacognitiva, di interazione sociale, di autonomia, di cura del proprio luogo di vita, ... -Partecipazione sociale es.difficoltà a rivestire i ruoli sociali di alunno, a partecipare alle situazione sociali più tipiche, nei vari ambienti e contesti… -Fattori contestuali ambientali es. famiglia problematica,cultura diversa, situazione sociale difficile, culture e atteggiamenti ostili, scarsità di servizi e risorse, ... -Fattori contestuali personali es. scarsa autostima, reazioni emozionali eccessive, scarsa motivazione, comportamenti problema, … Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

19 FINALITA’ I.C.F. Garantire base scientifica (ordinatore concettuale)
Fissare linguaggio comune (linguaggio condiviso) Organizzare e strutturare informazioni (classificazione descrittiva) Consentire confronto dati Fornire schema di codifica sistematico Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

20 (International Classification of Disease * ICIDH
EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI MODELLI E SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE DELLA DISABILITÀ * ICD – 10 (International Classification of Disease * ICIDH (International Classification of Impairments Disabilities and Handicaps) * I.C.F. (International Classification of Functioning, Disability and Health) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

21 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
DISABILITA’ - non configurabile come un dato oggettivo, assoluto, immutabile… ma da correlare all’impatto sfavorevole di una condizione di salute con i contesti di vita di una persona. (la disabilità è una variabile che dipende da una condizione personale di minorazione che si relaziona con i contesti di vita) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

22 LE 6 COMPONENTI DELLA SALUTE (O.M.S.)
condizione di salute (malattia) body functions (fisiologia) - funzioni corporee body structures (anatomia) - strutture corporee domain of activities & partecipations (ciò che la persona fa) - attività e partecipazione enviromental factors (contesto) - fattori ambientali fattori personali Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

23 b2 sensoriali e del dolore b3 della voce e dell’eloquio
Le categorie di 1° livello delle componenti I.C.F. sono -b- FUNZIONI CORPOREE (body functions) b1 mentali b2 sensoriali e del dolore b3 della voce e dell’eloquio b4 dei sistemi cardiovascolare ematologico immunologico e apparato respiratori b5 dell’apparato digerente e dei sistemi metabolico ed endocrino b6 genito-urinarie e riproduttive b7 neuro-muscolo-scheletriche e correlate al movimento b8 della cute e delle strutture correlate Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

24 s2 occhio, orecchio e strutture correlate
-s- STRUTTURE CORPOREE (body structures) s1 del sistema nervoso s2 occhio, orecchio e strutture correlate s3 strutture coinvolte nella voce e nell’eloquio s4 dei sistemi cardiovascolare immunologico e dell’apparato respiratorio s5 correlate all’apparato digerente e ai sistemi metabolico ed endocrino s6 correlate ai sistemi genito-urinario e riproduttivo s7 correlate al movimento s8 cute e strutture correlate Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

25 - d1 apprendimento e applicazione delle conoscenze
d- ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE (domain of activities & partecipations) d1 apprendimento e applicazione delle conoscenze d2 compiti e richieste generali d3 comunicazione d4 mobilità d5 cura della propria persona d6 vita domestica d7 interazioni e relazioni interpersonali d8 aree di vita principali d9 vita sociale, civile e di comunità Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

26 e- FATTORI AMBIENTALI (enviromental factors)
- e1 prodotti e tecnologia e2 ambiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall’uomo e3 relazioni e sostegno sociale e4 atteggiamenti e5 servizi, sistemi e politiche Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

27 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
DECODIFICA Prefisso (b,s,d,e) Codice numerico: 1° cifra = capitolo (b2 funzioni sensoriali e dolore) 2°/3° cifra = blocchi (b210 funzioni della vista) 4° cifra = categorie (b2102 qualità della visione) 5° cifra (talvolta) = specifica (b21021 visione dei colori) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

28 GRADI DEI QUALIFICATORI:
XXX.0 NESSUN 0-4% XXX.1 LIEVE 5-2% XXX.2 MEDIO % XXX.3 GRAVE % XXX.4 COMPLETO % XXX.8 NON SPECIFICATO XXX.9 NON APPLICABILE Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

29 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
QUALIFICATORI DENOTANO L’ENTITA’ DEL LIVELLO DI SALUTE O LA GRAVITA’ DEL PROBLEMA IN CORSO. MESSI DOPO UN PUNTO A DESTRA DEL CODICE VARIANO DA UN NUMERO DI UNO FINO A CINQUE ES. d (attività e partecipazione) 4 (mobilità) 45 (uso della mano e del braccio) 4 (lanciare) 3 (grave impedimento nel suo ambiente) 2 (medio impedimento in un dato ambiente e/o momento senza assistenza) 1 (lieve con assistenza) d Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

30 QUALI SONO LE INFORMAZIONI UTILI ALLA SCUOLA?
QI per capire il potenziale di apprendimento e quindi: quanto possiamo pretendere e che tipo di intelligenza ha (verbale,…) Memorie per conoscere le modalità di apprendimento Attenzione per valutare l’attenzione sostenuta, la distraibilità e l’affaticabilità nello svolgimento dei compiti Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

31 QUALI SONO LE INFORMAZIONI UTILI ALLA SCUOLA?
Aspetti percettivi: perché qualsiasi informazione da apprendere passa prima per i canali percettivi Prassie: perché la scuola richiede la capacità di eseguire movimenti finalizzati Funzioni esecutive: utili a pianificare le attività Abilità linguistiche: indispensabili per la comprensione e la verifica degli apprendimenti Lettura, scrittura, calcolo: perché sono abilità «scolastiche» specifiche Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

32 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
TERMINOLOGIA Deviazione standard: indica di quanto un soggetto devia al di sopra o al di sotto della prestazione media fornita da individui della stessa età Percentile: indice di dispersione utilizzato per descrivere una variabile quantitativa. Indica la dispersione del dato in una popolazione (es: fascia di valori più alti e più bassi, ecc)... Quindi se la prestazione di velocità di lettura di un bambino collocabile a -2 ds è paragonabile a quella del 2,5% della popolazione testata, perciò nel caso di prestazione di correttezza di lettura, il numero di errori è collocabile in un percentile. Una prestazione è a rischio se si colloca al di sotto del 10° percentile, una prestazione è scadente se si colloca al di sotto del 5° percentile. Nota bene: nel caso della valutazione degli errori nella scrittura dettato di un brano MT, è esattamente il contrario pertanto il 5°percentile è adeguato. Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

33 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
WISC-R VERIFICA: QI verbale QI di performance (non verbale) Per la WISC R si è stabilito che il punteggio medio sia 100 e la deviazione standard 15 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

34 WISC-R SUBTEST DI PERFORMANCE
1P completamento di figure (26 figure di cui manca una parte) 2P storie figurate (sequenza logico-temporale) 3P disegno con cubi (riprodurre disegni geometrici a difficoltà crescente con cubi bianchi e rossi) 4P ricostruzione di oggetti (puzzle di figure familiari) 5P cifrario (associare a un determinato numero un simbolo grafico specifico copiato da apposito spazio) 6P labirinti (percorso d’uscita partendo dal centro) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

35 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
WISC-R VERBALE 1V informazioni (capacità di recepire informazioni dall’ambiente) 2V somiglianze (relazioni tra concetti tramite processi di astrazione) 3V aritmetica (risoluzione a mente di problemi posti oralmente) 4V vocabolario (spiegazione di significati di vocaboli) 5V comprensione (descrivere come ci si comporta in determinate circostanze per verificare la capacità di giudizio sociale) 6V memoria in cifre (ripetere cifre oralmente in ordine e in ordine inverso) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

36 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
TABELLA PUNTEGGI QI verbale performance o totale Punteggio ponderato di qualsiasi singolo subtest Numero di deviazioni standard della media 145 19 +3 ds 130 16 +2ds 115 13 100 10 85 7 -1ds 70 4 -2ds 55 1 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

37 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
QI QI CLASSIFICAZIONE 130 e oltre ECCELLENTE SUPERIORE MEDIO-SUPERIORE 90-109 MEDIO 70-89 FUNZIONE INTELLETTIVA LIMITE 50-69 RM LIEVE 35-49 RM MEDIO 20-34 RM GRAVE < 20 RM PROFONDO Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

38 QUANDO SI MANIFESTA UN BES
UN BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE È UNA DIFFICOLTÀ CHE DEVE MANIFESTARSI IN ETÀ EVOLUTIVA (ENTRO I PRIMI 18 ANNI DI VITA DEL SOGGETTO) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

39 COME SI MANIFESTA UN BES
SI MANIFESTA NEGLI AMBITI DELL’EDUCAZIONE E/O DELL’APPRENDIMENTO. PUÒ COINVOLGERE LE RELAZIONI EDUCATIVE, FORMALI E/O INFORMALI, LO SVILUPPO DI COMPETENZE E DI COMPORTAMENTI ADATTIVI, GLI APPRENDIMENTI SCOLASTICI, LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ PERSONALI E DI PARTECIPAZIONE AI VARI RUOLI SOCIALI Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

40 SOGGETTIVITÀ DEL DISAGIO
ANCHE UN LIEVE DIFETTO FISICO CHE NON COINCIDE SULLA FUNZIONALITÀ COGNITIVA E APPRENDITIVA PUÒ CAUSARE DIFFICOLTÀ PSICOLOGICHE E TIMORE DI VISIBILITÀ SOCIALE LIMITANDO LA PARTECIPAZIONE A ATTIVITÀ EDUCATIVE E SOCIALI Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

41 DEVIAZIONE DI FUNZIONAMENTO
PROBLEMATICA PER IL CONTESTO FAMILIARE E/ O SCOLASTICO, MA NON PER L’ALUNNO. (AD ESEMPIO SI HANNO NEI CONFRONTI DEL BAMBINO ASPETTATIVE TROPPO RIGIDE E CONVENZIONALI SUI TEMPI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA. TALE DEVIAZIONE NON DOVREBBE ESSERE CORRETTA SE NON CAUSA DANNI) PROBLEMATICA REALE ANCHE PER L’ALUNNO. PROBLEMATICA PERCEPITA DALL’ALUNNO, MA POCO PREOCCUPANTE PER GLI ALTRI. (AD ESEMPIO UN BAMBINO PASSIVO, TIMIDO, CHIUSO IN SÉ, POCO INTRAPRENDENTE VISTO COME UN BAMBINO «TRANQUILLO» Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

42 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
APPRENDIMENTO EVOLUZIONE ENDOGENA (MATURAZIONE BIOLOGICA GENETICA) E MEDIAZIONI EDUCATIVE DELL’AMBIENTE Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

43 DEFICIT DI CAPACITÀ O DI PERFORMANCE
DEFICIT DI CAPACITÀ: IL BAMBINO AGISCE SENZA RISENTIRE DEGLI EFFETTI FACILITANTI O BARRIERANTI DEI VARI FATTORI CONTESTUALI AMBIENTALI E PERSONALI. DEFICIT DI PERFORMANCE IL BAMBINO AGISCE ATTRAVERSO L’EFFETTO FACILITANTE O BARRIERANTE DEI FATTORI CONTESTUALI. Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

44 SVANTAGGI DA FATTORI AMBIENTALI
FAMIGLIE PROBLEMATICHE CONTESTO CULTURALE DIFFERENTE CONTESTO LINGUISTICO DIFFERENTE SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA PROBLEMATICA ATTEGGIAMENTI OSTILI SUBITI SCARSITÀ DI SERVIZI SCARSITÀ DI RISORSE EDUCATIVE O SANITARIE BARRIERE ARCHITETTONICHE Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

45 SVANTAGGI DA FATTORI PERSONALI
DISISTIMA REAZIONI EMOZIONALI ECCESSIVE SCARSA MOTIVAZIONE STILI ATTRIBUTIVI DISTORTI Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

46 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
FALSI POSITIVI ECCESSO DI PREOCCUPAZONE IPERPROTEZIONE LIMITAZIONE PER IL BENESSERE DELLE FIGURE PARENTALI Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

47 Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
CRITERI OGGETTIVI PRIMO CRITERIO: IL DANNO. EFFETTIVAMENTE VISSUTO DALL’ALUNNO E PRODOTTO SUGLI ALTRI RISPETTO ALLA SUA INTEGRITÀ FISICA, PSICOLOGICA O RELAZIONALE (DISTURBI COMPORTAMENTALI, AUTOLESIONISMO ECC) SECONDO CRITERIO: L’OSTACOLO. IL SUO SVILUPPO FUTURO è OSTACOLATO DA UN DISTURBO DI FUNZIONAMENTO (DIFFICOLTÀ DEL LINGUAGGIO, DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO ECC). TERZO CRITERIO: DELLO STIGMA SOCIALE. UNO SCARSO FUNZIONAMENTO PUÒ DANNEGGIARE LA SUA IMMAGINE SOCIALE (ESISTE IN CHE VALUTA DI SUBIRE LA PRESSIONE SOCIALE CONFORMISTA) Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio

48 DIAGNOSI SÌ, DIAGNOSI NO
NEL MODELLO BES SU BASE ICF ENTRANO QUINDI ANCHE ALUNNI CHE NON POTREBBERO ESSERE DIAGNOSTICATI CON ALCUNA DELLE CONDIZIONI PATOLOGICHE TRADIZIONALI, MA CHE HANNO BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CHE DEVONO ESSERE RICONOSCIUTI Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio


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