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PubblicatoJovanni Poletti Modificato 9 anni fa
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SOROPTIMIST CLUB CASTIGLIONE DELLE STIVIERE contributo alla realizzazione del "Codice Rosa Bianca" presso l'Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere aprile 2014
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Il magico effetto domino
CODICE ROSA Il magico effetto domino
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MA QUESTA È SOLO LA PUNTA DI UN ICEBERG….. Donne, bambini, anziani….
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fatti che spesso rimangono SCONOSCIUTI
DONNE distratte e frettolose, BAMBINI troppo vivaci, ANZIANI diventati maldestri…. fatti che spesso rimangono SCONOSCIUTI
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18,2 % delle donne che hanno subito violenze LI CONSIDERA REATI
7,2 % delle vittime DENUNCIA l'accaduto 18,2 % delle donne che hanno subito violenze LI CONSIDERA REATI 1/3 delle donne che hanno subito violenza trascorre una vita senza parlarne mai con nessuno
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“Ma se fosse stata innocente, perché si è uccisa?”
“Vis grata puellae” Ars amatoria Ovidio “Ma se fosse stata innocente, perché si è uccisa?” S. Agostino parlando di Lucrezia
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1996 CP “Delitti contro la persona”
Codice Zanardelli: violenza sessuale “Crimini contro il buon costume e l’ordine delle famiglie” Codice Rocco:violenza sessuale “Delitti contro la moralità pubblica e il buon costume” 1996 CP “Delitti contro la persona”
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QUANTO COSTA IL SILENZIO?
Indagine nazionale realizzata da INTERVITA ONLUS sui costi economici e sociali della violenza contro le donne I dati della Indagine sono stati presentati alla Conferenza Stampa del 21 novembre 2013 a Roma con il patrocinio del Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, preposto all'esercizio della delega in materia di Pari Opportunità
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LO STATO INVESTE SOLTANTO 6,3 MILIONI PER PREVENIRLA
La violenza sulle donne costa quasi 17 MILIARDI DI EURO L'ANNO tra spese sanitarie e servizi e costi sociali LO STATO INVESTE SOLTANTO 6,3 MILIONI PER PREVENIRLA A pesare maggiormente sono COSTI "UMANI E DI SOFFERENZA“ costi non monetari ed effetti moltiplicatori sociali che ammontano a 14,3 miliardi € Costi che equivalgono: ad una strage in cui perdono la vita 11 mila persone al TRIPLO DEGLI INCIDENTI STRADALI che avvengono in un anno in Italia
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Ma nelle case di Grosseto sta succedendo un fatto insolito e un po’ misterioso….
“si sono allargate le porte e anche gli scaffali delle cucine o dei ripostigli sono divenuti più sicuri……..” Giuseppe Meucci
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dal 2000 RETE PROVINCIALE ANTIVIOLENZA ASL9 Procura Questura Provincia
Prefettura Questura Comando Prov. Carabinieri 3° settore Uff. Prov. Scolastico Provincia Centro Antiviolenza Procura ASL9 RETE PROVINCIALE ANTIVIOLENZA dal 2000
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ASL 9 e Rete Provinciale Antiviolenza
2008 ASL 9 e Rete Provinciale Antiviolenza PROGETTO SOS DONNA
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Più o meno tutte le vittime, anche quelle che non hanno la forza di denunciare, prima o poi arrivano davanti ad un medico di Pronto Soccorso, talvolta accompagnati dai loro stessi persecutori
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Nel 2008 una giovane donna si presenta in PS a Grosseto per una VIOLENZA SESSUALE….triage con codici rossi, cesareo urgente, frenetico via vai in spazi comuni…..voglia di FUGGIRE, NASCONDERSI, DIMENTICARE tutto.
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Solo dopo molti mesi parlerà con la Dott. ssa Doretti…
Solo dopo molti mesi parlerà con la Dott.ssa Doretti….troppo tardi per raccolta prove, ma non troppo tardi per RIFLETTERE E TENTARE DI DARE AVVIO AL CAMBIAMENTO
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Momento del “CORAGGIO” e della “SFIDA”
Dott.ssa VITTORIA DORETTI e Sostituto Procuratore Dr. GIUSEPPE CONIGLIO Momento del “CORAGGIO” e della “SFIDA”
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I diversi Enti lavoravano bene, ma ciascuno PROCEDEVA PER STRADE SEPARATE, senza incrociare i dati e, soprattutto, SENZA METTERE IN ATTO UNA STRATEGIA COMUNE
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NON È PIÙ POSSIBILE DIRE “QUESTO NON È DI MIA COMPETENZA”
I singoli componenti del fenomeno “violenza” non possono essere affrontati in maniera settoriale….. il nemico è unico e, se lo si vuole sconfiggere, occorre lottare uniti….. NON È PIÙ POSSIBILE DIRE “QUESTO NON È DI MIA COMPETENZA”
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Occorre concentrarsi nel “fare insieme”, spogliandosi di camici, divise, ruoli….. vedendo nell’altro operatore non solo una maglia della rete, ma una FIBRA DELL’UNICO NODO CENTRALE che, solo se forte e robusto, può reggere carichi pesanti
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Centro di Coordinamento
Procura della Repubblica Azienda USL 9 Pool di Magistrati e PG per reati contro le Fasce Deboli Centro di Coordinamento per le Vittime di Violenza 1 gennaio 2010 TASK FORCE INTERISTITUZIONALE
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“FASCE DEBOLI” Sono le fasce della popolazione che, in particolare NELL’AMBITO DELLE RELAZIONI AFFETTIVE E/O DI FIDUCIA, PIÙ FACILMENTE POSSONO ESSERE VITTIME DI VIOLENZA ALTRUI queste vittime hanno così maggiori difficoltà a porre fine alle condotte violente o anche solo a denunciarle.
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Procura della Repubblica
di Grosseto TASK FORCE ASL9 – PROCURA della Repubblica Grosseto
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TASK FORCE COMPOSIZIONE
SQUADRA composta da medici e magistrati, infermieri e ostetriche, ufficiali e sottoufficiali di PG, FORMATI per seguire un protocollo condiviso in tutela delle fasce deboli della popolazione TASK FORCE COMPOSIZIONE
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Compito principale: ASSISTENZA SANITARIA E GIUDIZIARIA alle vittime di violenza mirata anche all’individuazione e all’EMERSIONE di tutti quegli episodi in cui la vittima non dichiara di essere tale TASK FORCE OBIETTIVI
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Codici Rosa dal 01/01/2010 al 31/12/2010 maltrattamenti 240 abusi 8
CODICI ROSA attenzionati dal CENTRO di COORDINAMENTO VITTIME di VIOLENZA dal 01/01/2010 al 31/12/2010 maltrattamenti 240 abusi 8 stalking 25 casi pediatrici 30 6 totale Codici Rosa 309
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13 giugno la Giunta Regionale ha approvato la Delibera “Schema di protocollo d'intesa tra Regione Toscana e Procura Generale della Repubblica di Firenze per la realizzazione di INTERVENTI A TUTELA DELLE FASCE DEBOLI DI POPOLAZIONE SOTTOPOSTE A VIOLENZA” 17 giugno viene firmato il protocollo d’intesa tra Procura Generale della Repubblica di Firenze e Regione Toscana che mira a rendere operative sul territorio nuove Task Force.
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2010 2011 503 Codici Rosa Codici Rosa CODICI ROSA attenzionati dal
CENTRO di COORDINAMENTO VITTIME di VIOLENZA 2010 maltrattamenti 240 abusi 8 stalking 25 casi pediatrici 30 6 totale Codici Rosa 309 2011 maltrattamenti 425 abusi 8 stalking 14 casi pediatrici 51 5 totale Codici Rosa 503
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2012 2013 Codici Rosa Codici Rosa CODICI ROSA attenzionati dal
CENTRO di COORDINAMENTO VITTIME di VIOLENZA 2012 maltrattamenti 384 abusi 8 stalking casi pediatrici 63 3 totale Codici Rosa 466 2013 maltrattamenti 370 abusi 8 stalking casi pediatrici 40 11 totale Codici Rosa 437
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Codici Rosa negli ultra 65enni
2010 15 – 4.8 % 2011 % 2012 44 – 9.4 % 2013 40 – 9.1 %
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Gemellaggi interregionali
1715 Codici Rosa ASL 9 RT 4453 Procedure Protocolli condivisi Addestramento Congiunto Percorso Rosa Progetto con Circoli Anziani LS e Peer Education 160–279->>600->>700 >>2000 Consulenze dal 1/1/2010 al 31/12/2013 Campus con studenti insegnanti Stili di Vita NON violenti Formazione Sentinelle Progetto Regionale Gemellaggi interregionali Cooperazione con l’estero
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Roberta – Tenente dei Carabinieri
ALCUNE TESTIMONIANZE Chiara – medico Luana – infermiera Roberta – Tenente dei Carabinieri
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ANGELA – una notte in discoteca PAOLO – il posto di lavoro
VITTIME E CARNEFICI ANGELA – una notte in discoteca PAOLO – il posto di lavoro AMINA E IL SUO BAMBINO – in casa un inferno MAMMA – l’orrore in famiglia
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IL CORAGGIO HA VINTO LA SFIDA……….
IL PERCORSO ROSA SI STA DIFFONDENDO CON UN MAGICO EFFETTO DOMINO………
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SIAMO TUTTI PARTE DI UN UNICO PERCORSO….
TANTI OCCHI, UN UNICO SGUARDO VERSO UN UNICO ORIZZONTE!!!!!!!!
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Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
Percorso ROSA BIANCA Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Agenda Formalizzazione Formazione Realizzazione Valutazione
Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Formalizzazione Dall’idea… …al PROTOCOLLO INTERISTITUZIONALE
Progetto madre ASL 9 Grosseto Coinvolgimento di Prefettura, Questura, ASL Mantova Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Formazione/1 Indispensabile il percorso formativo per gli operatori coinvolti Propedeutico sia al corretto comportamento nei confronti della vittima, sia alla garanzia di omogeneità di conoscenze rispetto al progetto e alle sue fasi Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Formazione/2 Sanitaria Accoglienza (come accogliere la vittima)
Valutazione (come riconoscere la violenza) Gestione operativa: donna, anziano, bambino, omosessuale, altro… Gestione «parallela»: es. donna vittima con bimbo, più vittime, … Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Formazione/3 Operatori NON sanitari: Forze dell’Ordine, Associazioni di Volontariato, Psicologi, Assistenti Sociali Modalità e tempi di intervento Impostazione follow-up Protocolli condivisi Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Formazione/4 Sentinelle: Medici di Famiglia, Farmacisti, Insegnanti, Badanti, Sacerdoti Conoscenza del progetto Basi per riconoscere un vissuto di violenza Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Realizzazione/1 I documenti: Protocollo generale condiviso con i punti fondamentali dell’attivazione della catena interistituzionale Sotto-protocolli specifici per tipologia di violenza (competenze specialistiche, case protette, progetti di reinserimento sociale, affido, denuncia, ecc.) Cartella Clinica specifica Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Realizzazione/2 Il Percorso nel Pronto Soccorso: Il primo accesso della persona vittima di violenza è spesso il PRONTO SOCCORSO ospedaliero È qui, dunque, il primo fondamentale NODO della rete, e la «scintilla» di attivazione della catena È un momento estremamente delicato, perché IMMEDIATO, ACUTO, DOLOROSO, FONTE DI PAURA Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Realizzazione/2 La persona vittima di violenza si presenta in PS come qualunque altro paziente Viene attivato il «triage» consueto: codice rosso, giallo, verde, bianco In qualunque momento della valutazione, l’Infermiere e il Medico hanno la facoltà di aggiungere un codice criptato (R), se riferita o sospetta violenza Il codice R non è mai leggibile, a garanzia della assoluta riservatezza del percorso Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Realizzazione/2 Nell’assoluto rispetto delle volontà del paziente!
L’attribuzione del codice R identifica l’attivazione del PERCORSO ROSABIANCA, che prevede: Gestione preferenziale del paziente Visita presso l’ambulatorio dedicato Attivazione della task force (specialisti, forze dell’ordine, psicologo, assistente sociale) Nell’assoluto rispetto delle volontà del paziente! Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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L’ambulatorio Raccolta dell’anamnesi, rispetto dei tempi e degli spazi
Visita medica, valutazione complessiva del paziente Eventuali visite specialistiche in loco Ingresso separato Raccolta anamnestica unica La vittima è ACCOLTA, ASCOLTATA, PROTETTA, SOSTENUTA Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Realizzazione/3 Il Comitato Promotore si occuperà di coinvolgere tutte quelle Istituzioni che possono garantire la successiva presa in carico della persona vittima di violenza Costituzione operativa di percorsi di sostegno a lungo termine Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Valutazione Raccolta dati Verifica delle attivazioni eseguite
Azioni di miglioramento/adattamenti dei protocolli Confronto con altre iniziative Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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Qualche dato… Motivo di accesso al PS 2013 2014
(01/ /04) altri sintomi o disturbi 11939 4025 malore improvviso 3347 604 infortunio non lavorativo 1840 416 infortunio sul lavoro 1087 299 incidente stradale 607 125 violenza altrui 195 53 lesione da animali 90 21 autolesioni o tentato suicidio 50 5 Totale 19155 5548 Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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la nostra «prima» Rosa Bianca
Castiglione delle Stiviere, 12 aprile 2014
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GRAZIE
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