Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
LA SUBORDINAZIONE DELLA DONNA NEL CORSO DEI SECOLI
2
Il suo valore nella società.
Le donne sono le agenti primarie della trasmissione dei ruoli sociali e dei modelli culturali. La loro «responsabilità» storica come madri, educatrici e insegnanti, è stata quella di aver fatto prevalere un genere a danno di un altro, il loro, nell’insegnare il silenzio e la rassegnazione.
3
Tali valori socio-culturali sono espressione di un’egemonia marcatamente maschilista, che ha educato la donna ad essere protagonista della riproduzione e della cura dei bambini. Da questa educazione gli uomini erano esclusi, ma ne erano i primi beneficiari.
4
La donna nell’antica Grecia.
Le donne greche avevano libertà molto limitate. Erano responsabili dell’andamento della casa e dell’educazione dei figli, uscivano in rare occasioni, come le feste di matrimonio o quelle religiose. Il solo campo della vita sociale in cui potevano godere degli stessi diritti dell’uomo era quello religioso in quanto potevano essere elette sacerdotesse.
5
La donna nella società dell’antica Roma.
Nell’antica Roma, oltre ad occuparsi della casa e dell’educazione dei figli, la donna poteva partecipare a banchetti e recarsi nei luoghi pubblici, come il teatro, le terme, il circo. Nonostante ciò, era sempre controllata in quanto passava dalla tutela genitoriale a quella del marito.
6
La donna nel Medioevo. L’immagine della donna nel Medioevo non era positiva. Le donne erano considerate delle sante oppure delle streghe, per motivi spesso infondati, che le portavano ad essere venerate dal popolo oppure condannate dalla chiesa, per essere poi rivalutate dopo la morte sul rogo.
7
L’evoluzione della figura della donna dal Medioevo all’Illuminismo.
La donna dell’Illuminismo, più istruita delle sue antenate, non intendeva assumere una posizione secondaria, ma voleva “partecipare ai Lumi” senza, quindi, rimanere estranea al suo secolo. Era una grande lettrice. In alcuni ambienti il ruolo tradizionale di madre e di moglie era passato in secondo piano.
8
I cambiamenti causati dalla rivoluzione industriale.
La donna della classe operaia era direttamente impegnata nel lavoro di fabbrica e fece confluire la sua protesta all’interno delle rivendicazioni del movimento operaio, dal quale non si distinse. Nelle famiglie nobili, la donna non aveva necessità di impegnarsi in un’attività lavorativa poiché veniva mantenuta dal marito. La cura della casa e, spesso, anche dei figli, era riservata alla servitù, sottoposta al suo comando: di qui l’appellativo di ‘’regina della casa’’. La donna appartenente alla classe media doveva evitare di cercare un lavoro fuori dall’ambiente familiare. La sua dipendenza economica dall’uomo la escludeva per legge dalla gestione del patrimonio familiare e dal diritto di paritaria eredità con gli altri beneficiari maschi. Inoltre era esclusa dal diritto di voto e non era generalmente inserita nel mondo del lavoro, pur volendo farne parte.
9
Realizzato da: Martina Chiappetta Giada Internò
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.