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PubblicatoErnesta Brunetti Modificato 10 anni fa
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L’ART. 63, D.LGS. 165/2001 Il d.lgs. 165/01 prevede tre criteri per il riparto della giurisdizione: Soggettivo, basato sulla tipologia dei dipendenti Oggettivo, basato sulla tipologia delle questioni oggetto di lite Temporale: la giurisdizione ordinaria “è partita” dal 30 giugno 1998 (art. 69, c. 7)
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IL CRITERIO SOGGETTIVO
L’art. 63, comma 4, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 riserva al giudice amministrativo la cognizione, in sede di giurisdizione esclusiva, delle controversie relative ai rapporti di lavoro non contrattualizzati (art. 3, d.lgs. 165)
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IL PERSONALE NON CONTRATTUALIZZATO
Magistrati ordinari, amministrativi e contabili; avvocati e procuratori dello Stato; personale militare e delle Forze di polizia di Stato e della carriera dirigenziale penitenziaria; vigili del fuoco esclusi i volontari; professori e ricercatori universitari; il personale della carriera diplomatica e della carriera prefettizia ed i dipendenti degli enti che svolgono la loro attività nelle materie contemplate dall'articolo 1 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 691/1947 (Comitato Interministeriale per il credito ed il risparmio) e dalle leggi 281/1985 (Consob) e 287/1990 (Autorità antitrust). Esclusione delle altre Autorità Indipendenti disposta dalle leggi istitutive – privatizzazione ex art. 34 legge “Brunetta”.
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segue Al GA spettano in sede di giurisdizione esclusiva:
le controversie riguardanti personale medico di cliniche universitarie avente funzioni docenti (CdS VI, n. 1343/09) La cognizione sulla domanda di risarcimento danni conseguente all’illegittimità di atti (Cass. SS.UU. N /08)
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segue I criteri di riparto ordinari operano per le controversie di personale non contrattualizzato nell’espletamento di un incarico di servizio onorario: fattispecie su domanda di compenso di magistrato che ha presieduto un collegio di ispettori per la verifica su procedure di appalto (Cass. SS.UU., n. 5431/08)
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Danno da mobbing nel pubblico impiego non contrattualizzato
Necessità di dimostrare una condotta sistematica e continuata tendente all’emarginazione del dipendente (CdS VI, n. 2015/08) La giurisdizione amministrativa esclusiva sussiste quando venga esercitata azione per responsabilità contrattuale (Cass. SS.UU., n. 5785/08)
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IL CRITERIO OGGETTIVO Gli artt. 2 e 4 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 distinguono tra atti di organizzazione e atti di gestione del rapporto di lavoro: i primi al GA; i secondi al GO. Inoltre l’art. 63, comma 4, riserva al giudice amministrativo la cognizione in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
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ATTI DI ORGANIZZAZIONE
Sono quelli volti a definire le linee fondamentali di organizzazione degli uffici e hanno carattere di provvedimento amministrativo. Es. pianta organica (Cass. SS.UU., n. 3677/09); regolamento che disciplina le modalità di conferimento di incarico dirigenziale (TAR Lazio Roma, n. 1589/06). La cognizione del GA rientra nella ordinaria giurisdizione di legittimità E’ esperibile una doppia tutela , avanti al GA ed al GO
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ATTI DI GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Per gli atti di gestione del rapporto la giurisdizione del GO è posta secondo il criterio ordinario della situazione giuridica dedotta in giudizio
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PROCEDURE CONCORSUALI
La cognizione del GA rientra nella ordinaria giurisdizione di legittimità, anche in riferimento alle categorie escluse dalla privatizzazione Le procedure concorsuali sono quelle caratterizzate da valutazione comparativa tra partecipanti connotata da discrezionalità (Cass. SS. UU. N. 5453/09; CdS VI, n. 5184/08). Non sono tali invece quelle che non si fondano su una logica selettiva (chiamate dirette)
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SEGUE La procedura concorsuale si conclude con l’approvazione della graduatoria Appartiene al GA la controversia con cui un esterno contesta il carattere riservato di un concorso (Cass. SS.UU., n. 9737/08) Appartiene al GA la cognizione sulla domanda di risarcimento per i danni causati dallo svolgimento di un concorso (Cass. SS.UU., n /09)
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LE CONTROVERSIE SUCCESSIVE ALL’APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA
Sono attribuite alla giurisdizione ordinaria Il vincitore di concorso vanta nei confronti della PA: Un diritto soggettivo Un interesse legittimo - tesi minoritaria L’idoneo non vincitore (Cass. SS.UU. nn /08 e 18499/09): se pretende lo scorrimento della graduatoria, fa valere un asserito diritto all’assunzione: giurisdizione al GO ma se ciò comporta la contestazione dell’indizione di un nuovo concorso la giurisdizione appartiene al GA poiché in tal modo viene discusso l’utilizzo di un potere pubblico da parte della PA
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I CONCORSI INTERNI All’interno della stessa area: GO
Per il passaggio tra aree diverse: GA Concorsi misti: GA (Cass. SS.UU., nn /07 e 3055/09)
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GLI INCARICHI DIRIGENZIALI
La giurisdizione spetta al GO in forza dell’art. 63, comma 1, del d.lgs. 165/02 Sulla natura dell’atto di incarico e di revoca esistono tre tesi: pubblicistica; intermedia (incarico di dirigenza generale: pubblico, di dirigenza non generale: privatistico); privatistica. La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha optato per la tesi privatistica (da ultimo Cass. SS.UU., n. 3054/09, fondata su Corte Cost. n. 275/01)
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LA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO
Fonti: l. 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1 commi 519 e 558. E’ previsto lo svolgimento di “prove selettive” La giurisprudenza ritiene che non si tratti di concorso, ma di prove di idoneità con conseguente giurisdizione del G.O. poiché manca la discrezionalità nella valutazione degli aspiranti all’assunzione(TAR Toscana I, n. 1097/09; TAR Lazio Roma III, n. 4929/09)
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LA MOBILITA’ EX ART. 30 D.LGS. 165/01
Le PP.AA. prima di bandire concorsi devono attivare le procedure di mobilità In caso contrario può essere annullato il bando di concorso (TAR Campania Napoli V, n. 8616/06)
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PROCEDURE DI MOBILITA’ EX ART. 34 BIS D.LGS. 165/01
L’assegnazione del dipendente in mobilità costituisce un atto di gestione del rapporto di lavoro: giurisdizione del GO (Cass. SS.UU. 6062/09). In particolare, l’assegnazione del dipendente in mobilità ad una PA che ha deliberato di coprire un posto vacante configura un diritto del dipendente stesso a proseguire il rapporto di lavoro con l’ente destinatario: giurisdizione del GO (Cass. SS.UU. 5458/09)
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OTTEMPERANZA Rimane esperibile il giudizio di ottemperanza per l’adempimento delle sentenze del giudice civile, con l’avvertenza che il GA in ottemperanza non avrà il potere di integrare la sentenza del GO ma solo darvi attuazione (TAR Calabria-Reggio Calabria n. 751/04) E inammissibile il giudizio di ottemperanza per un verbale di conciliazione poiché questo non costituisce una sentenza passata in giudicato (TAR Calabria-Catanzaro n. 522/08).
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