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Durata della gravidanza
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Perché è importante una precisa datazione della gravidanza?
Parto pretermine e parto post-termine comportano un rischio aumentato per il feto Controllare la regolare evoluzione di una gravidanza è molto difficile senza una precisa datazione Tutte le gravidanze sono sottoposte a controlli ad epoche specifiche (es. ecografia morfologica, amnio, CVS)
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Datazione della gravidanza
Regola di Naegele Ruota ostetrica Esame obiettivo Ecografia
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La regola di Naegele Ultima mestruazione + 9 mesi + 7 giorni (ultima mestruazione - 3 mesi + 7 giorni)
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I meccanismi del parto
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Stroma Cervice impreparata Cervice matura Rottura del collagene
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Segmento uterino inferiore
(B) Chiusa/Lunga Canale endocervicale Funneling Giunzione fibromuscolare (A) (C) (D) Segmento uterino inferiore Dilatazione completa Raccorciamento Cervice Vagina Danforth DN and Hendricks CH. Obstetrics and Gynecology. Harper & Row
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1 2 3 4
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Diagnosi di travaglio di parto
Contrazioni uterine Dilatazione della cervice
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1 2 3a 3b D e c i u a E A d r b P g O x M y o f i l a m e n t L C K s
+ s 3a 3b
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Gli stadi del parto Primo stadio: periodo dilatativo (dilatazione della cervice) Secondo stadio: periodo espulsivo (discesa ed espulsione del feto) Terzo stadio: secondamento (espulsione della placenta)
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Gli elementi del parto Corpo mobile forza canale
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1° stadio del travaglio Dall’inizio del travaglio fino alla dilatazione completa della cervice
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Diagnosi di travaglio Dilatazione cervicale progressiva + contrazioni uterine regolari (> 1 ogni 10 minuti, percepite come dolorose) Contrazioni senza dilatazione cervicale non implicano travaglio (falso travaglio) La rottura delle membrane non implica travaglio di parto Una dilatazione della cervice fino a 3-4 cm è fisiologica a termine di gravidanza
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Perché è importante la diagnosi di travaglio?
Il travaglio di parto presenta spesso anomalie che possono trarre beneficio da interventi correttivi L’impiego di analgesia in travaglio si sta diffondendo anche in Italia Il travaglio di parto comporta un rischio di asfissia fetale e rende sempre necessario il controllo delle condizioni fetali
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Valutazione della attività contrattile
1. Percezione paziente 4. Monitor esterno 2. Valutazione obiettiva mmHg tempo 3. Catetere interno
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Intensità e percezione delle contrazioni uterine
tono paziente Monitor esterno/palpazione Monitor interno 10 20 35 70 mmHg
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Segmento uterino inferiore
(B) Giunzione fibromuscolare (A) (C) (D) Segmento uterino inferiore Dilatazione completa Cervice Vagina Danforth DN and Hendricks CH. Obstetrics and Gynecology. Harper & Row
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Valutazione della dilatazione cervicale
10 cm 10 cm Dilatazione 4 cm Dilatazione 10 – 3 = 7 cm
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Partogramma 3,35 5,35 7,35 9,35
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Fase latente Fase attiva 1,2 cm/hr (para 0) > 1,5 cm/hr (para +)
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2° stadio del travaglio: il periodo espulsivo
Inizia dalla dilatazione completa della cervice (o meglio con il premito) e termina con l’espulsione del feto La madre patecipa utilizzando la muscolatura del torchio addominale in concomitanza con le contrazioni per facilitare la progressione del feto
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occipite La testa fetale sutura sagittale grande fontanella
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Diametri cranici Occipito-frontale 11,5 cm
Suboccipito-bregmatico 9,5 cm
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Riduzione dei diametri per flessione: suboccipito-bregmatico contro occipito-frontale
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Bacino femminile vs maschile
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Stretto superiore del bacino
promontorio
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Diametri dello stretto superiore del bacino femminile
11,5 cm 12 cm 11 cm
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Valutazione quantitativa del bacino
Coniugata anatomica 11 cm Coniugata diagonale 12,5 cm
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Stretto medio del bacino
Concavità del sacro Spine ischiatiche
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Il diametro bispino-ischiatico
10,5 cm
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Stretto inferiore del bacino
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Stretto superiore, medio e inferiore
promontorio Spine ischiatiche
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Ingresso allo stretto superiore
dx sin
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Progressione allo stretto medio e rotazione interna
dx sin
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Progressione allo stretto inferiore /disimpegno
dx sin
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Stazione della testa in scala di 10 cm
Spina ischiatica + 5 cm
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5 stazioni 3 stazioni -5 - 3 Stretto superiore -4 -2 -3 -1 Spine ischiatiche (impegno +1 +2 +3 +4 +5 Affioramento (‘crowning)
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‘Crowning’
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L’effetto del tumore da parto sulla valutazione della stazione
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Dedurre la posizione della testa fetale dalla direzione della sutura sagittale
Piano delle spine ischiatiche ROTAZIONE INTERNA
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Restituzione delle spalle
ROTAZIONE ESTERNA
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Posizione della testa fetale
OISA OIDA OISP OIDP
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Da che lato è il dorso del feto?
retto curvo
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Il dorso del feto è di solito sul lato retto
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Durata del periodo espulsivo
Variabile Di solito < 2 ore Periodi espulsivi prolungati sono causa di preoccupazione circa le condizioni di benessere fetale Un periodo espulsivo > 2 ore richiede misure particolari per la valutazione del benessere fetale
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Terzo stadio (secondamento)
Meccanismi del parto - 5 Terzo stadio (secondamento)
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Il parto non è completato fino alla completa espulsione della placenta
L’emorragia post-partum resta una elle complicazioni più temibili del parto ed una delle cause maggiori di morbilità e mortalità materna
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Any ultrasound examination that is performed at least in the second half of gestation should always include the evaluation of the placenta, amniotic fluid and cord, as such observations may have major clinical implications.
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Struttura della placenta
funicolo Piatto fetale (coriale) This diagrams shows the normal placenta anatomy during the second half of pregnancy. The placenta is formed of 20 lobules and a total of 50 cotyledons which are the functional unit of the human placenta. The fetal or choronic plate separates these cotyledons from the amniotic cavity. The umbilical cord is attached to the choronic plate. On the other side of the placenta the basal plate separates the placenta from the maternal uterus. This is where the transformed spiral arteries are, which feed the placenta with a constant supply of maternal blood, in increasing volume from the end of the first trimester until delivery when the utero-placental circulation reaches about a pint of maternal blood per minute. Setto deciduale Arteria spirale Piatto materno (basale)
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Secondamento Lato materno Lato fetale
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Distacco centrale (70% dei casi)
sangue La placenta esce dal lato fetale, seguita da sangue
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Secondamento per distacco centrale della placenta
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Distacco marginale (30% dei casi)
sangue Sangue precede la placenta
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Assistenza al terzo stadio
Attesa (the art of doing nothing well) Azione Ossitocici (ossitocina 5-10 UI i.m. o e.v.) Clampaggio e sezione precoce del cordone Trazione controllata sul cordone
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In sintesi (1) Normalmente il parto avviene tra 37 e 42 settimane
La fisiologia dell’esordio del travaglio è ancora incompletamente conosciuta Clinicamente, il travaglio di parto si riconosce per la concomitanza di contrazioni regolari e dilatazione del collo dell’utero Di solito, 3-5 di dilatazione e contrazioni ogni 2-3 minuti
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In sintesi (2) Primo stadio: dilatazione (durata variabile, mediamente 6 ore nelle para 0) Secondo stadio: espulsione (durata variabile, mediante 1 ora nelle para 0) Terzo stadio: espulsione della placenta (durata variabile, mediamente 15 minuti) Prima dell’esordio del travaglio è frequente una fase preparatoria (latente) che può avere una durata fino a 12 ore
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In sintesi (3) Nel periodo espulsivo il feto si dispone prima con l’asse AP del cranio orientato diagonalmente lungo il diametro obliquo del bacino (primo collo di bottiglia promontorio sacrale) Raggiunto il piano delle spine ischiatiche ruota mettendo di solito l’occipite all’avanti (rotazione esterna) Fuoriuscita la testa avviene una seconda rotazione per consentire il passaggio delle spalle (rotazione esterna)
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