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DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI CdLM in SOCIOLOGIA (LM-88) A.A. 2013-2014 Sociologia e politiche del lavoro LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI nel dibattito.

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1 DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI CdLM in SOCIOLOGIA (LM-88) A.A. 2013-2014 Sociologia e politiche del lavoro LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI nel dibattito sociologico contemporaneo Schede didattiche a cura di A. Cortese (1)

2 Definizioni di disuguaglianze sociali Forme di disuguaglianza Disparità oggettive, collettive, durature ( Marx / Weber ) Disparità soggettive, individuali, instabili ( Sen / Beck )

3 Definizioni di disuguaglianze sociali Disparità oggettive, collettive, durature -Un processo sociale per cui gli individui non hanno eguale accesso alle ricompense sociali (Smelser, 1987, p.230); -Differenze nell’accesso alle risorse sociali rilevanti, sistematiche e durature nel tempo, che riguardano oltreché i singoli soggetti, interi gruppi di popolazione e classi sociali (Bianco, 2001, p.12).

4 Definizioni di disuguaglianze sociali Disparità soggettive, individuali, transitorie - Disparità nelle capacità degli individui (capabilities) di funzionare (acquisire funzionamenti cui ciascuno attribuisce valore); raggiungere well-being, scegliendo liberamente fra corsi di azione e di vita possibili (capacità di agency, di autodeterminazione) (Sen, 1994, pp.64-65) -Disparità transitorie che variano in ragione della pluralità e del mutamento dei fattori di disuguaglianza e dei processi di frammentazione sociale (Beck, 1983).

5 Definizioni di disuguaglianze sociali oggettive/ soggettive -Disparità nella dotazione di risorse che danno luogo a opportunità di vita diverse, intese come possibilità di fare quello che si desidera fare o di avere un buona qualità della vita (Ballarino, Cobalti, 2003, p.30). -Disparità oggettive e sistematiche nella capacità di individui e gruppi di a) ottenere ricompense e risorse materiali, culturali e simboliche (reddito, istruzione, prestigio), disuguaglianze distributive ; b1) influire sul comportamento altrui a proprio vantaggio esercitando potere, disuguaglianze relazionali; b2) scegliere autonomamente i propri destini di vita e i modi dell’esistenza quotidiana, acquisendo autonomia e capacità di agency, disuguaglianze relazionali (Brandolini, Saraceno, Schizzerotto, 2009, p.10).

6 All’origine delle disuguaglianze Disparità che derivano da appartenenze -Ascritte per Origine sociale Genere Età e generazione Etnia Area di residenza -Acquisite nell’ambito del Sistema educativo Mercato Sistema di welfare

7 Tendenze di mutamento -Primato delle disuguaglianze occupazionali? -Frammentazione delle disuguaglianze?

8 FONDAMENTI DEI SISTEMI DI DISUGUAGLIANZA TENDENZE DI MUTAMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE Lineari e coerentiLineari disallineateNon lineari Mercato Divisione sociale del lavoro (situazione di lavoro Situazione di mercato) Teorie dell’industrialismo liberale -riduzione del peso delle appartenenze -meritocrazia (istruzione) -riduzione delle disuguaglianze Teorie marxiste - accentuazione delle disuguaglianze Stato Regolazione pubblica dell’economia e del benessere sociale Teorie dello Stato interventista -Primato del sistema politico -riposizionamento variabile delle linee di disuguaglianza Differenziazione funzionale delle società complesse Teorie sistemiche -Autonomia crescente dei sottosistemi funzionali - segmentazione delle disuguaglianze - minore efficacia dell’istruzione Globalizzazione/ individualizzazione/ frammentazione sociale Teorie della seconda modernità -crescono rischi e opportunità -Vulnerabilità sociale diffusa -individualizzazione dei rischi e delle biografie Interazione strategica e istituzionalizzata fra attori individuali e collettivi Teorie neoweberiane; neoistituzionaliste; strutturaliste I sistemi di disuguaglianza variano in ragione di: -vincoli e opportunità di contesto -scelte, interazioni, conflitti degli attori -meccanismi sociali, istituzioni, reti

9 Nuove prospettive metodologiche - La path analysis per spiegare articolazione e incidenza dei fattori disuguaglianza -La prospettiva del corso di vita per spiegare la dimensione processuale delle disuguaglianze (analisi longitudinali, event history analysis) -L’interazionismo simbolico per spiegare i meccanismi di legittimazione e costruzione sociale delle disuguaglianze.


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