Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoBenedetto Martina Modificato 10 anni fa
2
Topografia e Orientamento Lezione curata da: Gianni Perelli Ercolini Rielaborazione: CAI Corsico
3
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia: Scienza della rappresentazione del territorio al fine di consentire l’esatta individuazione dei luoghi per mezzo di modelli semplificati (carte, mappe, ecc.). Di cosa parliamo Orientamento: Insieme delle conoscenze e delle capacità necessarie per individuare: la propria posizione la meta prestabilita il percorso per raggiungerla
4
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Generalità – La Rosa dei Venti
5
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Generalità – Latitudine e Longitudine La latitudine geografica è la distanza angolare di un punto (P) dall'equatore misurata lungo il meridiano che passa per quel punto.equatoremeridiano La longitudine geografica di un luogo (P) è la l'angolo tra il meridiano del luogo e il meridiano fondamentale (di Greenwich), è positiva a ovest e negativa a est di Greenwich.
6
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Generalità – Meridiano e Parallelo Per meridiano geografico si intende una semicirconferenza compresa tra i due poli. I punti lungo un meridiano hanno uguale longitudine.polilongitudine Il parallelo geografico è un cerchio minore parallelo al piano dell'equatore. I punti lungo un parallelo hanno uguale latitudine.equatorelatitudine
7
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Generalità – Meridiano e Parallelo
8
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia Le carte geografiche Scala Numerica Rapporto tra la lunghezza misurata sulla carta e quella corrispondente misurata sul terreno Scala Grafica Segmento diviso in parti corrispondenti a distanze sul terreno
9
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia CLASSIFICAZIONE DELLE CARTE MAPPE TOPOGRAFICHE COROGRAFICHE GEOGRAFICHE – scala > di 1:10.000 – scala tra 1:10.000 e 1:150.000 – scala tra 1:150.000 e 1:1.000.000 – scala tra 1:1.000.000 e 1:30.000.000
10
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Scala 1:25.000 La dimensione dell’oggetto misurata sulla carta é 25.000 volte più piccola di quella reale 250 m = 25.000 cm = 1 cm Scala 1:50.000 La dimensione dell’oggetto misurata sulla carta é 50.000 volte più piccola di quella reale 500 m = 50.000 cm = 1 cm Topografia
11
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia Tipi di carte 1:25.000 1:50.000 1:100.000 escursionistica 1:50.000 valanghe1:50.000 sci alpinistica
12
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Come si realizzano oggi le carte topografiche Topografia
13
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- E’ impossibile rappresentare una superficie curva, come la terra, su di un piano senza deformarla! Le carte topografiche costituiscono allora un modello semplificato (e deformato) del territorio cui si riferiscono, ottenuto attraverso la proiezione dei punti della superficie terrestre su di un piano Topografia
14
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- E’ impossibile rappresentare una superficie curva, come la terra, su di un piano senza deformarla Esempio Topografia
15
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- E’ impossibile rappresentare una superficie curva, come la terra, su di un piano senza deformarla…… se sono necessarie precisioni elevate (cosa che non accade nella pratica dello sci alpinismo) diventa importante conoscere le regole con cui viene effettuata la deformazione! Topografia
16
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- La differenza nel sistema di proiezione, ovvero di deformazione, scelto comporta una differenza nella rappresentazione ottenuta Topografia
17
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- I PRINCIPALI SISTEMI DI PROIEZIONE Topografia
18
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia
19
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia
20
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia
21
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Le Carte topografiche sono sempre realizzate in modo da presentare il Nord (settentrione, mezzanotte) sul loro bordo superiore, in alto per chi sta guardando la carta stessa, di conseguenza a destra troveremo l’Est (oriente, levante), in basso il Sud (meridione, mezzogiorno) e a sinistra l’Ovest (occidente, ponente) N S EO Topografia
22
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Guardando una carta N S E W Per leggere bene una carta è necessario riuscire ad immaginarsi al suo interno Altre informazioni (scala, declinazione, riferimenti, aggiornamenti, …) Reticolo chilometrico Curve di livello 2795 MonteRosahutte (Betempshutte) SAC Meridiani Paralleli Topografia
23
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Lettura di una carta Simbologia : Imparare a riconoscere i principali simboli - Tipo di terreno (bosco, prato, roccia, ghiacciaio) - Strade, sentieri, confini, elettrodotti, …… - Costruzioni (rifugi, dighe,…………) - Fiumi, laghi,……………… - Crepacci Orografia : Imparare a riconoscere la struttura del terreno - Curve di livello (altitudini, pendenze) - Conformazione (dossi, valli, salite, discese) - Versanti - Zone pericolose 4000 4071 + Topografia
24
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia
25
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia
26
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia
27
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia
28
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia
29
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Curve di livello e pendenze 20 m 4000 4071 + 20 m Le carte rappresentano la superficie del territorio vista dall’alto in due dimensioni (piatta), attraverso le curve di livello si cerca di individuare la terza dimensione (altezza o profondità) Topografia
30
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Le pendenze possono essere espresse in percentuale o, come é prassi nell’alpinismo, in gradi (inclinazione) B H B H B H HBHB x 100 = 50 % HBHB x 100 = 100 % HBHB x 100 = 200 % Angolo = 27°Angolo = 45°Angolo = 63° H = B/2 H = BH = 2B Topografia
31
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Curve di livello e pendenze Inclinazione = 30° Pendenza = 57 % 1 : 25.000 4 mm Inclinazione = 45° Pendenza = 100 % 1 : 25.000 7 mm Topografia Dislivello = 100 m Distanza 4 mm = 100 m Dislivello = 100 m Distanza 7 mm = 175 m
32
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia 20 m La pendenza valutata sulla carta può essere molto diversa da quella reale dei singoli tratti, dalla carta si ricava solo la pendenza media 4 mm = 45° Curve di livello e pendenze
33
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia Le valutazione delle distanze Distanza planimetrica Le distanze reali sono sempre maggiori di quelle misurate sulla carta, sono uguali solo in assenza di dislivello Questa é tutta strada in più rispetto a quella valutata sulla carta … e finisce tutta nelle gambe! Distanza corretta con la pendenza Distanza reale A B C ABC
34
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Topografia Leggere una carta non ha nulla di magico e proprio per questo non ci si deve aspettare che la carta possieda poteri magici. … non intentate una causa all’Istituto di cartografia se siete caduti in un crepaccio che secondo voi sulla carta non era riportato! In altre parole:
35
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Individuare la meta Orientamento
36
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Individuare la meta
37
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Scegliere il percorso ?
38
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Gli strumenti fondamentali per l’orientamento: Bussola Altimetro Carta
39
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Le carte A casa per: Preparare la gita Progettare l’itinerario Studiare la zona Sul posto per: Individuare l’itinerario Riconoscere la zona Individuare alternative
40
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento L’altimetro Strumento che misura l’altezza rispetto al livello del mare, attraverso una misura della pressione atmosferica (è un barometro). Serve per: Rilevare la quota Misurare il dislivello Controllare l’andamento della pressione atmosferica (meteo)
41
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento L’altimetro deve essere: tarato ogni volta possibile guardato solo quando serve Uso della suoneria di allarme Uso della suoneria di allarme
42
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento La bussola
43
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento La bussola La bussola serve per: 1. Individuare il Nord 2. Misurare degli angoli 3. Mantenere la direzione di marcia Linea di mira
44
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Uso della bussola Punti cardinali (da ricordare a memoria) N S EO N-E S-E S-O N-O Italiano N S E W N-E S-ES-W N-W Internazionale
45
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Punti cardinali - La stella polare Stella Polare Cassiopea Orsa Maggiore Orsa Minore N.B. posizione delle stelle nelle prime ore notturne invernali
46
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Il Polo Nord Magnetico, cioè quello individuato dall’ago della bussola, attualmente si trova a circa 2.200 km in direzione W (isola di Bathurst- Canada). A latitudini prossime al Circolo Polare Artico diventa fondamentale correggere l’errore dovuto alla declinazione magnetica. Alle nostre latitudini e per i fini alpinistici l’errore dovuto alla declinazione magnetica è irrilevante. Orientamento Punti cardinali – Polo Nord e declinazione magnetica Polo Nord geografico Polo Nord magnetico
47
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Punti cardinali – Polo Nord e declinazione magnetica Polo Nord geografico Polo Nord magnetico Nr = Nord Reticolo N = Nord Geografico Nm = Nord Magnetico = Declinazione Magnetica = Convergenza Magnetica
48
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Uso della bussola 10 18 28 36 2 4 6 8 12 14 16 20 22 24 26 30 32 34 N Polo Nord (magnetico) In piano Lontana da oggetti di ferro Mirare un punto significa individuare la linea (linea di mira) che passa per l’osservatore (Punto O) e per il punto stesso (punto P) P O
49
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Uso della bussola : l’azimut di un punto sul terreno Polo Nord (magnetico) Azimut = misura, in senso orario, dell’angolo (75 °) P 10 18 28 36 2 4 6 8 12 14 16 20 22 24 26 30 32 34 N P 10 18 28 36 2 4 6 8 12 14 16 20 22 24 26 30 32 34 N Polo Nord (magnetico)
50
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- 10 18 28 36 2 4 6 8 12 14 16 20 22 24 26 30 32 34 N Orientamento Uso della bussola I principali azimut (da ricordare a memoria) N S EW N-E S-E S-W N-W 0° 270°90° 180° 45° 135°225° 315°
51
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Uso della bussola - Caso 1 Individuazione di un punto P sul terreno a partire dalla conoscenza del punto in cui vi trovate e del punto P sulla carta P Voi siete qui e volete trovare sul terreno il punto P dopo averlo individuato sulla carta O
52
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento 1 - Si rileva l’azimut del punto P sulla carta (angolo ) con la bussola =75° P O Uso della bussola - Caso 1
53
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento 2 - Attraverso la linea di mira della bussola si individua la direzione verso la quale guardare, il punto cercato é certamente sulla linea di mira, le informazioni ricavabili dalla carta (quota, orografia) permettono di individuare il punto cercato, se quest’ultimo si vede, in caso contrario siete comunque in grado di individuare la direzione verso la quale muoversi. 10 18 28 36 2 4 6 8 12 14 16 20 22 24 26 30 32 34 N O Uso della bussola - Caso 1
54
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Uso della bussola - Caso 2 Riconoscere un punto sul terreno attraverso la carta Voi siete qui e vorreste sapere il nome del rifugio che si trova sulla montagna di fronte
55
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- 10 18 28 36 2 4 6 8 12 14 16 20 22 24 26 30 32 34 N Orientamento Uso della bussola - Caso 2 1 - Con la bussola si mira il rifugio e se ne rileva l’azimut Azimut del rifugio = angolo = 85° 10 18 28 36 2 4 6 8 12 14 16 20 22 24 26 30 32 34 N
56
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Uso della bussola - Caso 2 O 2 - Si riporta sulla carta mediante la bussola l’azimut rilevato cioè si traccia una linea a partire dal punto O con inclinazione pari all’azimut (angolo ). Questa linea incontrerà sulla carta il rifugio cercato e di cui potete leggere il nome (se quest’ultimo è indicato!). R. Città di Busto Rif. Mores
57
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Uso della bussola - Caso 3 Individuazione della propria posizione sulla carta a partire da due punti noti sul terreno (P e Q) Es: P é un vetta a voi nota, Q un rifugio a voi noto, ma voi dove siete? P Q
58
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Individuazione della propria posizione sulla carta a partire da due punti noti sul terreno (P e Q) 1 - Si rileva l’azimut di P e lo si riporta sulla carta, cioè a partire dal punto P sulla carta si traccia una linea della stessa inclinazione dell’azimut appena letto per P 2 - Si rileva l’azimut di Q e lo si riporta sulla carta, cioè a partire dal punto Q sulla carta si traccia una linea della stessa inclinazione dell’azimut appena letto per Q Uso della bussola - Caso 3 P Q
59
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Concettualmente non c'è proprio niente di nuovo A B C D 12345678 Uso della bussola - Caso 3 C - 7 : Colpita e affondata !!!! Incrociatore Torpediniera Portaerei
60
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Individuazione della propria posizione sulla carta a partire da due punti noti sul terreno (P e Q) 1 - Si rileva l’azimut di P e lo si riporta sulla carta, cioè a partire dal punto P sulla carta si traccia una linea della stessa inclinazione dell’azimut appena letto per P: es. AZIMUT DI P = 30° 2 - Si rileva l’azimut di Q e lo si riporta sulla carta, cioè a partire dal punto Q sulla carta si traccia una linea della stessa inclinazione dell’azimut appena letto per Q: es. AZIMUT DI Q = 290° 3 - Il punto di incrocio tra le due linee rappresenta il punto O in cui vi trovate Uso della bussola - Caso 3 P Q
61
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Individuazione della propria posizione sulla carta a partire da due punti noti sul terreno (P e Q) Uso della bussola - Caso 3 I due punti noti devono, se possibile, differire di un azimut di circa 90° (o 270°) tra di loro 30° 290° P Q O Voi siete qui
62
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Individuazione della propria posizione sulla carta a partire da due punti noti sul terreno (P e Q) Uso della bussola - Caso 3 bis I due punti noti non devono differire di un azimut di 180° tra di loro Voi siete qui? O oppure qui? O O P Q
63
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Individuazione della propria posizione sulla carta a partire da tre punti noti sul terreno (P,Q,R) P Q Uso della bussola - Caso 3 ter R Se la triangolazione è stata fatta accuratamente la superficie dell’area è di pochi metri quadrati Voi siete in questa area
64
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Cosa si deve fare: Il compagno si sposta di un centinaio di metri (visibilità permettendo) mantenendo la stessa quota e si ferma in un punto. Voi, dalla stessa quota del compagno, rilevate il suo azimut. A questo punto disponete di una quota e di un azimut e con questi due dati potete individuare la vostra posizione sulla carta. Uso della bussola - Caso 4 Individuazione della propria posizione sulla carta a partire dalla quota e dalla curva di livello (Metodo delle tangenti) Situazione: Siete arrivati ad un certo punto del vostro itinerario, avete la bussola e l’altimetro, tarato di recente, e volete individuare la vostra posizione sulla carta.
65
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Individuazione della propria posizione sulla carta a partire dalle curve di livello (metodo delle tangenti) Uso della bussola - Caso 4 N Curva di livello immaginaria Azimut del Compag no (110°) Voi Comp agno
66
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Indicazione altimetro: 2180 m. Azimut compagno: 290° Provenienza: Sud Uso della bussola - Caso 4 2200 Voi dove siete? A, B, C, D ? A B D C Perché non potete essere qui? Perchè non potete essere qui? 290° Voi siete qui! 210° 290° Perchè non potete essere qui? N S E W 2268 +
67
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Mantenere la rotta di marcia sul terreno, lungo un percorso prestabilito sulla carta Uso della bussola - Caso 5 Voi 300 m 400 m 200 m 100 m 200 m Rif ugi o
68
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Mantenere la rotta di marcia sul terreno, lungo un percorso prestabilito sulla carta Uso della bussola - Caso 5 Voi Rifu gio Erro re 300 m 20° 400 m 200 m 90° 100 m 145° 200 m N S E W …… meglio non puntare direttamente sulla meta finale (errore calcolato) ! 90°
69
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Il G lobal P ositioning S ystem Strumento basato sulla trasmissione satellitare che consente di individuare la propria posizione (latitudine, longitudine e quota) e di impostare una rotta da seguire. Spesso comprende anche bussola e altimetro
70
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- ORIENTAMENTO - GPS Il G lobal P ositioning S ystem: Funzionamento 24 + 3 satelliti, 1 rotazione completa ogni 12 ore (11h e 58’), 6 piani orbitali, da ogni punto della terra ne sono sempre “visibili” almeno 5 (massimo 8) Il GPS attraverso il segnale di 4 satelliti è in grado di calcolare la propria posizione: longitudine, latitudine e quota
71
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- ORIENTAMENTO - GPS
72
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- ORIENTAMENTO - GPS SEGMENTO SPAZIALE FUNZIONI PRINCIPALI Trasmettere varie informazioni agli utilizzatori attraverso l’invio di diversi segnali Ricevere e memorizzare le informazioni trasmesse dal segmento di controllo Mantenere un segnale di tempo molto accurato utilizzando i 4 oscillatori in dotazione ad ogni satellite Eseguire manovre di correzione di orbita con i razzi guidati dal segmento di controllo La geometria della costellazione assicura che siano sempre visibili 4 satelliti: 3 per il posizionamento e 1 per la perfetta sincronizzazione tra gli orologi dei satelliti, quelli degli apparati ricevitori e dei segnali a terra
73
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- A single satellite can establish range, locating the detector on a sphere. ORIENTAMENTO - GPS
74
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Two satellites can locate the detector on the intersection of two spheres. ORIENTAMENTO - GPS
75
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Adding a third as in the GPS system locates it at one of two discrete points where the three spheres intersect. The correct one is easily chosen to get a precise location. The 24 GPS satellites carry atomic clocks to give them the accuracy necessary for position measurement.GPSGPS satellitesatomic clocks ORIENTAMENTO - GPS
76
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- GPS SEGMENTO DI CONTROLLO – n STAZIONI A TERRA FUNZIONI PRINCIPALI 1 Monitoraggio dei segnali di tutti i satelliti con elevata precisione e predizione della loro orbita Valutazione dell’effetto troposferico sulla ricezione dei segnali mediante sofisticati strumenti meteorologici ORIENTAMENTO - GPS
77
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- GPS SEGMENTO DI CONTROLLO – n STAZIONI A TERRA FUNZIONI PRINCIPALI 2 Stazione principale di controllo (MSC) a Colorado Springs per la raccolta dati dalle altre stazioni e loro compensazione Invio ai satelliti di vari parametri di correzione La geometria della costellazione assicura che siano sempre visibili 4 satelliti: 3 per il posizionamento e 1 per la perfetta sincronizzazione tra gli orologi dei satelliti, quelli degli apparati ricevitori e dei segnali a terra ORIENTAMENTO - GPS
78
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- SEGMENTO DI UTILIZZO Tale segmento è costituito da tutti gli utenti civili e militari. Ogni utente è dotato di un equipaggiamento più o meno sofisticato, che in ogni caso comprende un’antenna ed un ricevitore capaci di ricevere i segnali emessi dai satelliti per ottenere il posizionamento tridimensionale in tempo reale e di raccogliere dati per una compensazione successiva che fornisce risultati più precisi ORIENTAMENTO - GPS
79
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- Orientamento Il G lobal P ositioning S ystem Pregi: immediatezza, precisione Conclusione: per un corretto ed efficace utilizzo sono necessarie conoscenze e capacità superiori a quelle richieste per la normale consultazione di carte, bussola e altimetro. Il GPS da solo serve a ben poco! In ogni caso non riduce la difficoltà della gita! Difetti: illusione di sicurezza, necessità di carte con coordinate geografiche, autonomia batterie. In futuro, anche grazie alla continua riduzione dei costi, sarà molto probabile doversi confrontare con questa nuova tecnologia
80
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- GIS – GLOBAL INFORMATION SYSTEM Sistema realizzato allo scopo di archiviare, gestire, analizzare e presentare dati in un contesto topologico e spaziale
81
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- GIS – GLOBAL INFORMATION SYSTEM IN PARTICOLARE: I dati geografici e le informazioni alfanumeriche ad essi associate possono essere acquisiti dall’utente o acquistati da un fornitore Il SW memorizza, analizza, aggrega e visualizza le informazioni geografiche
82
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- GIS – GLOBAL INFORMATION SYSTEM USO DEL GIS IN CARTOGRAFIA:
83
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- GIS – GLOBAL INFORMATION SYSTEM COME FUNZIONA: Memorizza informazioni geografiche attraverso strati logicamente separati. Ad ogni elemento geografico vengono associate le coordinate ed attributi o elementi descrittivi.
84
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- GIS – GLOBAL INFORMATION SYSTEM FUNZIONI DEL GIS Inserimento Trattamento Gestione Ricerca e analisi Visualizzazione Il modello vettoriale descrive fenomeni discreti (es. punti, linee, poligoni) Il modello raster descrive fenomeni continui cioè le grandezze che variano continuamente nello spazio (es. temperatura) Il GIS lavora con 2 modelli dati:
85
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- GIS – GLOBAL INFORMATION SYSTEM IN PARTICOLARE: I dati geografici e le informazioni alfanumeriche ad essi associate possono essere acquisiti dall’utente o acquistati da un fornitore Il SW memorizza, analizza, aggrega e visualizza le informazioni geografiche
86
Scuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo – L.P.V.- TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO BUONANOTTE
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.