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PubblicatoOttavio Pellegrini Modificato 10 anni fa
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Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo “Moriggia – Combi e Lanza”
Club Alpino Italiano Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo “Moriggia – Combi e Lanza” Corso SA1 Materiali Il presente materiale didattico viene distribuito con il solo scopo di favorire l’apprendimento dei principali concetti esposti durante la lezione.
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Materiali Premessa: Nella scelta dell’equipaggiamento intervengono quattro fattori contrastanti su cosa acquistare e portarsi nelle gite scialpinistiche Costo Peso Prestazione Sicurezza
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1. Costo E’ ovvio rimanere entro le proprie possibilità economiche, ma è indispensabile non scendere sotto una soglia minima di sicurezza oltre la quale potrebbero essere compromesse le garanzie di affidabilità e di funzionalità
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2. Peso Materiali con prestazioni identiche se più leggeri presentano un costo più elevato, in gita possiamo portare un peso limitato. I materiali TROPPO pesanti stancano e affaticano peggiorando i limiti di sicurezza. Anche la mancanza di materiale può pregiudicare la sicurezza dello sciatore alpinista. Occorre conoscere precisamente le necessità della gita che andremo a percorrere Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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A prestazioni elevate corrispondono costi elevati.
Materiali con elevate prestazioni tecniche e buona affidabilità offrono migliore sicurezza e un maggiore divertimento. Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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4. Sicurezza E’ un fattore spesso trascurato nella decisione dell’ acquisto, e molto di più nella scelta dei materiali al seguito. La sicurezza è il meno tangibile dei 4 fattori è facile ritenere superfluo ciò che non è necessario per la progressione. E’ consigliato avere un elenco completo del materiale per la rivista finale del materiale scelto. Visto la molteplicità dei materiali moderni sarà opportuno indicare in lista anche l’uso, le caratteristiche, vantaggi e svantaggi di ciascuno di essi Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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Sci Leggerezza, robustezza, manovrabilità sono le caratteristiche principali per uno sci da scialpinismo. Sci morbidi offrono galleggiabilità e manovrabilità in neve fresca ma tendono a cedere e vibrare su nevi dure e irregolari. La sciancratura dei fianchi ha permesso una riduzione della lunghezza delle aste e un aumento della superficie di scivolamento migliorandone la manovrabilità, per contro in salita si è ridotta la presa di lamina in diagonale e richiedono pelli in sagoma . La tecnica e i materiali di costruzione attuali hanno notevolmente migliorato la rigidita torsionale aumentando la tenuta su nevi dure. Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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Forme e costruzione degli sci
Misure indicative Sci Tipologia Uso semplificata Spatola Centro Coda Raggio Lunghezza/ Peso SKIALP RACE/GARA 92/96 65/69 82/85 22/24 156/ /850 SKIALP ALLROUND 100/120 70/85 90/104 16/20 140/ /1350 SKI FREERIDE 115/140 90/100 110/120 21/25 170/ /2200
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Bastoncini Di lunghezza corretta se piantato a lato dello sci otteniamo un angolo di 90° tra braccio e avambraccio. Deve presentare un impugnatura comoda e una rotella generosa e flessibile per adattarsi al terreno, ottimi se con lacciolo a sgancio automatico per evitare strappi. Fondamentale è la loro robustezza per permettere anche la costruzione della barella, bastoncini telescopici sono sicuramente più delicati e non hanno specifico impiego per la progressione sui diagonali Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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Bastoncini Sistema bloccaggio bastoncini regolabili
Sistema sgancio automatico lacciolo Rotelle orientabili con kit per incrementare la superficie di appoggio Rotella sagomata ottima in salita ma nelle discese a piedi va utilizzata ruotata di 180 rispetto al senso di marcia Bastoncino con impugnatura in spugna per presa ad altezza differenziata
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Un attacco per funzionare bene deve essere regolato bene
Attacchi In fase di salita devono offrire la possibilità di sollevare il tallone con ampia escursione, e permettere lo sgancio di sicurezza in posizione di discesa. Un buon attacco deve essere robusto, leggero, semplice da regolare e con il fulcro più vicino possibile alla punta dello scarpone. Aspetti secondari sono: la possibilità di commutare salita discesa senza togliere gli sci, l’adattabilità a diversi scarponi, alza tacco con più posizioni incorporato. L’attacco deve disporre inoltre di un sistema per frenare lo sci in caso di sgancio accidentale. Un attacco per funzionare bene deve essere regolato bene Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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Attacchi Attacchi per scarpone dedicato Lacciolo di sicurezza
Attacchi per scarpone classico con sistema di traslazione perno di rotazione Attacchi per scarpone classico di derivazione race pista con elevato carico di sgancio
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Scarponi Gli scarponi attuali sono costruiti con scafo in plastica e scarpetta estraibile. Devono offrire comfort e praticità nella camminata con e senza sci, precisione in fase di discesa, isolamento termico, calzabilità di ramponi, leggerezza. In salita deve consentire il massimo angolo di movimento della caviglia e in discesa il gambaletto deve essere bloccato leggermente in avanti, per i tratti alpinistici è fondamentale che la suola sia di tipo Vibram. Nella scelta dello scarpone il criterio fondamentale rimane sempre la calzabilità sul proprio piede, scarponi stretti piedi freddi, scarponi larghi vesciche. Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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Scarponi Scarpone 4 ganci performante freeride Scarpone skialp race
Scarpone 4 ganci skialp classico Scarpone 4 ganci performante freeride Scarpone skialp race Scarpone 3 ganci skialp classico leggero Scarpone in carbonio sofisticati Scarpone con soffietto
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Pelli di foca Le pelli sono delle strisce di tessuto sintetico che presentano un lato adesivo e un lato con uno strato di peli posizionati obliqui che consentono di scivolare in avanti e impediscono di scorrere indietro. E’ di uso comune utilizzare pelli sagomate sugli sci, a pelle applicata devono essere scoperte le lamine. Lo strato di peli può essere naturale (mohair), fibra sintetica o misto. Il mohair scorre meglio ma con tenuta inferiore e costo superiore. Esistono diverse sistemi di fissaggio delle estremità sullo sci, tutti validi a patto che se ne conoscano i punti deboli. Al decadimento del collante si può ovviare con colla spray molto comoda e efficace la completa rimozione e ripristino del collante è un operazione laboriosa che non sempre da i risultati sperati Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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Tipologie di fissaggio
Classico in punta e aggancio posteriore senza rivetti evita effetto aratro aumenta la resistenza La pelle viene sganciata partendo dalle code Adesivi resistenti fino a -50 adatti per ripetuti stacca attacca Classico con pelle corta (5-15cm) sulle code Classico in punta con rivetti La pelle viene sganciata partendo dalle code Top fix in gomma sulle punte e gancio sulla code la pelle viene sganciata partendo dalla punta. Aumenta la possibilità di taglio della gomma con urti su eventuali ostacoli Aggancio custommizzato con la realizzazione dello sci Modelli classici top fix In evidenza pelli non sagomate sullo sci
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Lame o coltelli Sono della lame metalliche dentate che si applicano all’attacco, queste incidono la neve dura penetrandola al fianco dello sci ed evitano lo scivolamento laterale. A seconda dell’attacco possono alzarsi completamente durante il passo oppure essere trascinate. E’ importante riconoscerne la necessità per tempo per non effettuarne il montaggio in situazioni di instabilità o scarso equilibrio, queste comunque rallentano l’andatura. Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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Lame Lame sempre montate in stato di riposo, la messa in uso viene eseguita ruotandole sul perno
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Zaino Deve essere comodo da portare e non deve ridurre la respirazione distribuire bene il peso sulle spalle e non sbilanciare durante la discesa. Spallacci imbottiti e girovita regolabile sono fondamentali come lo schienale distanziato o imbottito. Lo zaino deve essere di dimensione sufficiente per accogliere tutto il materiale per la gita, meglio evitare di appendere materiale all’esterno eccezion fatta per la piccozza. Importati sono non da ultimi i dispositivi per trasporto sci laterali o centrale, la patella con tasche distinte aiuta per il materiale di pronto utilizzo . Lo zaino deve essere proporzionato all’altezza dell’alpinista. Ai corsi possono arrivare allievi con ogni tipo di carta topografica, è corretto consigliare le carte migliori ma non si può pretendere di non usare quelle a disposizione dell’allievo quindi l’istruttore deve sapersi districare anche con esse (mancanza reticolo, colori, …)
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Zaini Porta sci Centrale Porta sci Laterale
Zaino con dispositivo respiratore
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BUONE SCIATE FINE
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