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“Monitoraggio post-operatorio in T. I

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Presentazione sul tema: "“Monitoraggio post-operatorio in T. I"— Transcript della presentazione:

1 “Monitoraggio post-operatorio in T. I
“Monitoraggio post-operatorio in T.I. di pazienti sottoposti ad intervento di citoriduzione e chemio-ipertermia intraoperatoria(HIPEC) e gestione dei drenaggi addominali e toracici” Cristina Carradori Infermiere Infermiere specialista in Anestesia e Terapia Intensiva U.O. Terapia Intensiva Post-Operatoria, Bentivoglio (BO)

2 Il paziente in esame è una persona sottoposta ad intervento di citoriduzione per carcinosi e sarcomatosi peritoneale da : Carcinoma gastrointestinale; Carcinoma ovarico; Sarcoma addominale; Pseudomixoma peritonei; Mesotelioma peritoneale.

3 Il monitoraggio di questi pazienti inizia in S. O
Il monitoraggio di questi pazienti inizia in S.O. con l’applicazione dell’apparecchio PICCO PLUS

4 Il monitoraggio invasivo della gittata cardiaca è comune in S. O. e T
Il monitoraggio invasivo della gittata cardiaca è comune in S.O. e T.I., ottenuto mediante termodiluizioni, in momenti predeterminati della giornata, con SF o Sol. Glucosata fredda in una via venosa centrale

5 Il sistema PULSION PICCO consente di valutare ad ogni istante l’effettivo stato emodinamico del paziente. Esso si basa sul metodo del contorno del polso, sistema molto meno invasivo e più facilmente applicabile ad ogni paziente critico. Catetere di Swan-Ganz

6 La termodiluizione arteriosa fornisce una misura del precarico in termini volumetrici ed una stima del volume di sangue intratoracico(ITBV) e dell’edema polmonare(EVLW)

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9 “Il drenaggio è una firma all’imperfezione”
Prof. C.Paparozzi

10 “ Il drenaggio è un dispositivo atto a favorire la fuoriuscita di liquidi o gas da una cavità preesistente o neoformata.”

11 Principali tipi di drenaggi in chirurgia
Tubulare Laminare Capillare

12 Materiali Caratteristiche Silicone PVC Teflon Flessibilità Morbidezza
Antiaderenza Trasparenza Radiopacità

13 Scala di Charriére o French

14 Principi di funzionamento dei drenaggi
In aspirazione Per gravità

15 Nel 1891 il tedesco di Amburgo, Bülau, inventò il drenaggio a caduta con sistema a valvola ad acqua:
DRENAGGIO A SIFONE DI “BÜLAU”

16 Drenaggio di Bülau a due bottiglie
con aspirazione calibrata con manometro ad acqua

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18 Valvola di Heimlich

19 Oggi…

20 Obiettivi dell’assistenza infermieristica
Mantenimento della sterilità Mantenimento della pervietà Valutazione del secreto per quantità e qualità Educazione della persona portatrice di drenaggio

21 Il mantenimento della sterilità è assicurato da:
utilizzo di materiale sterile adeguata esecuzione della medicazione osservazione della cute circostante il drenaggio clampaggio del sistema per evitare il reflusso di materiale verso la cavità

22 Il mantenimento della pervietà è assicurato da:
controllo della presenza di eventuali coaguli assenza di inginocchiamenti del tubo di drenaggio assenza di pressione sul tubo di drenaggio

23 La valutazione del secreto si effettua attraverso:
annotazione giornaliera della quantità e qualità controllo della diminuzione della secrezione nel tempo Se le secrezioni appaiono torbide o purulente può essere indice di infezione profonda dei tessuti!

24 Decorso post-operatorio
Mobilizzazione precoce per evitare: Trombosi venosa profonda Atelectasie Polmoniti ipostatiche Lesioni da decubito Il drenaggio non deve essere un ostacolo!

25 Il personale infermieristico deve essere formato per educare la persona a:
mantenere il sistema di raccolta in posizione declive rispetto alla zona corporea da drenare evitare di far passare il drenaggio al di sopra del corpo accedere correttamente al letto eseguire ginnastica respiratoria e tosse efficace

26 ATTENZIONE! In caso di Pneumonectomia il drenaggio non è mai posto in aspirazione, ma a caduta.

27 L’infermiere dovrà:  Collocare il malato in posizione Fowler o Semi- Fowler  Collocare il malato in decubito laterale sulla parte operata  Far variare la posizione alla persona ogni 2 ore

28 In caso di lobectomia l’infermiere dovrà :
Collocare il malato in posizione Fowler o Semi- Fowler  Collocare il malato in decubito laterale sul lato sano  Far variare la posizione del malato ogni 2 ore

29 IMPORTANTE ! L’infermiere può trovarsi a gestire un drenaggio toracico
ed educare la persona che ne è portatrice anche in ambito territoriale.

30 Valvola di Heimlich

31 Si tratta di: Valvola unidirezionale con attacco luer - lock
per la connesione con il drenaggio di Bülau quando è difficile ottenere un livello idro-aereo stabile oppure con un sacchetto di raccolta che ci permette di dimettere la persona precocemente

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33 L’infermiere dovrà educare la persona circa:
Frequenza della medicazione del punto di inserzione La tecnica per effettuarla correttamente L’annotazione della quantità dei secreti drenati L’osservazione della qualità del materiale drenato Possibili odori emanati dal secreto

34 Grazie per l’attenzione.
Buono Studio


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