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“Strategie per implementare l’apprendimento clinico degli studenti del corso di laurea di fisioterapia: opinioni a confronto” Relatore Dott.ssa Costi Stefania.

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1 “Strategie per implementare l’apprendimento clinico degli studenti del corso di laurea di fisioterapia: opinioni a confronto” Relatore Dott.ssa Costi Stefania

2 Il nostro studio Obiettivo primario Obiettivo secondario
B. COLE, J. WESSEL How Clinical Instructors Can Enhance the Learning Experience of Physical Therapy Students in an Introductory Clinical Placement Advances in Health Sciences Education (2008) 13:163–179. analizzò le opinioni degli studenti alle prime esperienze di apprendimento Studi precedenti Situazioni facilitanti l’apprendimento Opinioni dei tutor e degli studenti Il nostro studio Diversità di aree cliniche Situazioni facilitanti ed ostacolanti Gli studi precedenti indagarono principalmente le situazioni facilitanti l’apprendimento Il nostro studio: - ha indagato le opinioni dei tutor e degli studenti ha preso in esame tirocini relativi a differenti aree cliniche,durante il percorso formativo al secondo e al terzo anno di corso - ha approfondito situazioni facilitanti ed ostacolanti Obiettivo primario Obiettivo secondario Strategie più efficaci per facilitare l’apprendimento Evidenziare e confrontare il punto di vista di studenti e tutor

3 Criteri di inclusione per gli studenti
Studio multicentrico Compilazione di diari a cura di studenti e tutor durante un tirocinio: - contenuto caratterizzante la professione - attivazione presso tutte le sedi coinvolte nello studio - durata minima: 2 settimane - rapporto studente/tutor clinico: 1 o 2 studenti / 1 tutor clinico Criteri di inclusione per gli studenti - frequenza nell’a.a. 2009/10 di uno dei tirocini oggetto di indagine per la prima volta (lo studente non doveva avere riportato votazioni negative che lo obbligassero a ripetere lo stesso tirocinio) - sono stati esclusi dall’indagine gli studenti fuori corso e gli studenti ripetenti. Criteri di inclusione per i tutor clinici - esperienza precedente in qualità di tutor clinico pari ad almeno 1 anno Posso semplificare Lo studio è stato presentato tramite una lettera, accompagnata da un diario di cui si chiedeva la compilazione in forma anonima durante il periodo di tirocinio clinico

4 Prima e ultima giornata di tirocinio
Diario Studenti Diario tutor Prima e ultima giornata di tirocinio Descrivi il momento di maggior coinvolgimento Descrivi il momento di maggior distacco/isolamento Descrivi l’azione o la frase che ha arricchito il tuo agire o il tuo sapere professionale Descrivi l’azione o la frase che ha inibito il tuo agire o il tuo sapere professionale provocando confusione e sconcerto Descrivi l’azione o la frase che ha aiutato lo studente in difficoltà o è stata un rinforzo positivo all’agire corretto Descrivi la situazione di maggior difficoltà Giornata di tirocinio efficace Cosa hai appreso? Puoi descrivere la situazione? Perché hai appreso? Cosa ha appreso? Perché ha appreso? Giornata di tirocinio inefficace Perché è stata inefficace?

5 Legenda: N°: Numero T: Tutor S: Studente
Tabella 1: Diari e relative sedi Sedi Rovereto Cesena Reggio Emilia-Modena Area ORTOPEDICA NEUROLOGICA ADULTO INFANTILE N° diari distribuiti T 19 T 14 T 10 S 20 S 14 S 12 raccolti T 18 T 8 esclusi T 1 - S 2 analizzati T 17 S 18 Legenda: N°: Numero T: Tutor S: Studente

6 Risultati

7 Giornata efficace: Quali abilità ha appreso
Sfera cognitiva Sfera tecnico-gestuale Abilità di gestione Giornata efficace: Quali abilità ha appreso Sfera relazionale Abilità di diagnosi funzionale e ragionamento clinico (T/S) Visione olistica (T) Razionale alla base delle scelte terapeutiche (T/S) Ergonomia (T) Apprendimento di nozioni teoriche (T/S) Percezione di una manovra sulla propria pelle (S) Preparazione del setting (T) Gestione del paziente in autonomia (T/S) Interazione multidisciplinare (T/S) Gestione dei tempi (T/S) Abilità di: osservazione, valutazione, esecuzione di tecniche sul paziente (T/S) Instaurare una relazione di aiuto con il paziente/caregiver (T/S) Relazionarsi in equipe (T/S) Abilità di ascolto (NPI), linguaggio verbale e non verbale (T/S); rispettare i tempi di attenzione e relazione (T/S) Controllo della propria emotività (S) abilità di empatia (S) Essere versatili, capaci di modellarsi e adattarsi al paziente (S) Essere propositivi (T) Riconoscere le proprie carenze formative e applicarsi per colmarle (S/T) L’abilità di osservazione… e percezione di una manovra sulla propria pelle: vanno nella sfera cognitiva ???? Essere propositivi e riconoscere le proprie carenze formative e applicarsi a colmarle vanno nella sfera del sapere cognitivo ??? in rosso cose che si potrebbero togliere N.B. L’area infantile (NPI) non ha fatto emergere nessun elemento nelle “abilità di gestione” a carico di tutor o studente, mentre presenta numerosi elementi (NPI) nell’area del “saper essere (relazionale)”

8 Giornata efficace: Quali abilità ha appreso
Sfera cognitiva Sfera tecnico-gestuale Sfera relazionale Abilità di diagnosi funzionale e ragionamento clinico (T/S) Abilità di: osservazione, valutazione, esecuzione di tecniche sul paziente (T/S) Instaurare una relazione di aiuto con il paziente/caregiver (T/S) Preparazione del setting (T) Abilità di ascolto (NPI), linguaggio verbale e non verbale (T/S) rispettare i tempi di attenzione e relazione (T/S) Visione olistica (T) Ergonomia (T) Razionale alla base delle scelte terapeutiche (T/S) Abilità di gestione Controllo della propria emotività (S) abilità di empatia (S) Gestione del paziente in autonomia (T/S) Gestione dei tempi (T/S) Interazione multidisciplinare (T/S)

9 Giornata inefficace: elementi ostacolanti l’apprendimento
Tutor Discontinuità rapporto tutor/studente Mancanza di tempo da dedicare allo studente Carenza di stimoli Rapporto S:T = 2:1 Discutere il caso in presenza dei genitori Discontinuità rapporto tutor/studente Mancanza di tempo da dedicare allo studente Carenza di stimoli Carenza di stimoli in qualità e quantità: pochi pazienti, attività routinarie, stimoli inadeguati, poche domande Deficit di pianificazione delle attività/imprevisti = tempo insufficiente da dedicare allo studente Rapporto S:T = 2:1 per assenza altro tutor Casistica inappropriata al raggiungimento degli obiettivi formativi Scarso coinvolgimento dello studente nella triade (T-P-S) o nella discussione di casi tra colleghi Percezione di inadeguatezza e/o impreparazione di fronte a situazioni impreviste Difficoltà a discutere il caso per la presenza dei genitori Casistica inappropriata Studente Scarso coinvolgimento nella triade (T-P-S) o con i colleghi Inadeguatezza in situazioni impreviste

10 Confronto tra prima giornata e ultima giornata
Opinione dello studente nell’area della competenza professionale Paura di scatenare dolore (al bambino NPI) Mettere le mani sul paziente Gestire i tempi Gestire il paziente in autonomia (con supervisione) Opinione del tutor nell’area pedagogico organizzativa Condividere il contratto formativo Condividere la valutazione sull’andamento del proprio percorso formativo/autovalutazione Spazio punto parola Legenda la spiego a parole o la metto ?? Opinione del tutor nell’area della relazione Instaurare una buona relazione a “tre”, coinvolgere nella triade Percepire la non accettazione del ruolo/proposte dello studente da parte del genitore/bambino (NPI) o del paziente adulto

11 Partecipazione attiva
Conclusioni Partecipazione attiva Giornata più efficace: (T)“..lo studente ha trattato il paziente secondo la propria proposta, ottenendo risultati, modificazioni, cambiamenti del paziente e gratificazioni personali” Affrontare problematiche Iniziativa Difficoltosa in prima e ultima giornata (T) Inadeguatezza in conoscenze e abilità (S)??? Dare un contributo in prima persona Affrontare problematiche: ELIMINATO:Agendo attivamente lo studente si scontrava anche con problematiche, e da queste, ne sottolineava l’utilità e che aveva appreso: “ho sperimentato tante difficoltà, per esempio la fatica fisica e la difficoltà di eseguire alcune manovre”. Difficoltà ad assumere l’iniziativa ( secondo il tutor, sia in prima che ultima giornata) Percepire l’inadeguatezza delle proprie conoscenze/abilità Dare il proprio contributo in prima persona alla gestione del paziente Gestire una situazione imprevista, che richiede un comportamento flessibile Richiedere una variazione delle proposte abituali, flessibilità Operare in eccessiva autonomia Gestire il paziente in piena autonomia Gestire il paziente in autonomia (con supervisione) Affrontare problematiche Assumere l’iniziativa Essere flessibili Essere autonomi Autonomia Eccessiva autonomia Gestire in autonomia (con supervisione) Gestire in piena autonomia Flessibilità Gestire situazioni impreviste Variazione delle proposte abituali

12 Area pedagogico-organizzativa Area della Relazione
Diverse modalità di guida dell’attività educativa e strategie Area della Relazione buona relazione tra tutor e studente per predisporre al miglior apprendimento Sensibilizzare e valorizzare l’apprendimento in tirocinio L’area pedagogico-organizzativa è risultata incisiva poiché sono emersi numerosi elementi relativi alla modalità con la quale è stata guidata l’attività educativa e alle strategie messe in atto durante la medesima. Tuttavia, dai fattori ostacolanti evidenziati si comprende che permane il bisogno di formazione dei tutor nell’ambito pedagogico. La nostra ricerca ha avuto lo scopo di sensibilizzare e valorizzare l’apprendimento in tirocinio e ha verificato il bisogno di qualità nel rapporto di apprendimento, focalizzando l’attenzione a trovare valide strategie pedagogiche fondate su una relazione costruttiva tra il tutor e lo studente. Strategie pedagogiche fondate su una relazione costruttiva tra il tutor e lo studente Qualità nel rapporto di apprendimento


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