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PubblicatoGasparo Romeo Modificato 10 anni fa
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Monza, 10 Marzo 2005 “Modelli di imprenditrici nel settore del verde” Dott.ssa Laura Colombo Presidente ETAss
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Monza, 10 Marzo 2005 La ricerca: dal Macro al Micro Lo scopo della ricerca basata sulle interviste è quello di verificare in alcune aziende al femminile l’esistenza, o meno, delle caratteristiche distintive su cui si basa il modello di “impresa femminile” rilevate dalla letteratura e di evidenziare l’esistenza di tipologie ancora non identificate.
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Monza, 10 Marzo 2005 L’obiettivo e la metodologia Approfondimento sulle singole realtà d’impresa ponendo attenzione alle specifiche di settore/ramo Frame comune di indagine per evidenziare le analogie e le discordanze ….Partendo da un focus emerso da documenti ufficiali sui sistemi operativi e sulle culture organizzative
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Monza, 10 Marzo 2005 Criteri di individuazione Appartenenza a micro-settori differenti Presenza di una donna imprenditrice Effettiva operatività e partecipazione alle strategie di impresa Dimensione d’azienda
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Monza, 10 Marzo 2005 Evidenze emerse Necessità di una strategia di azione: Consapevolezza della complessità del mercato e della difficoltà del rendersi e mantenersi competitivi
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Monza, 10 Marzo 2005 Evidenze emerse La variabile motivazionale essenziale: La passione
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Monza, 10 Marzo 2005 Evidenze emerse Input per la creazione di impresa: La predominanza di elementi esterni o di soggetti collaterali
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Monza, 10 Marzo 2005 Evidenze emerse La struttura organizzativa: Organizzazioni piatte, pochi livelli gerarchici, “elasticità” dei ruoli
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Monza, 10 Marzo 2005 Evidenze emerse La gestione del capitale umano: Trasmissione del sapere attraverso l’affiancamento Formazione tecnica dominante su quella di carattere trasversale e manageriale Sviluppi di carriera connessi ai risultati ottenuti e alla crescita delle competenze Orari flessibili, determinati dalle esigenze di mercato (stagionalità e carico di commesse)
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Monza, 10 Marzo 2005 Evidenze emerse La gestione delle risorse economiche: Bassa propensione alla gestione puntuale e strategica delle problematiche amministrative e finanziarie Difficoltà nel reperire informazioni e servizi utili Assenza di indicatori di performance
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Monza, 10 Marzo 2005 Evidenze emerse La cultura organizzativa: L’evidenza di un modello “femminile” e la predominanza del sè Stimolo alla creazione dello spirito di squadra Gestione della leadership basata sull’autorevolezza e non sull’autorità Gestione dell’emotività Senso di solitudine e ricerca di riferimenti oggettivi di successo e di conferma applicazione di buone prassi
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Monza, 10 Marzo 2005 Evidenze emerse La cultura organizzativa: Gestione delle delega: difficile perché frenato dal senso di riconoscimento della persona nell’azienda Gestione del tempo: critico perché oppresso dagli altri incarichi (“carichi”) derivanti dalle altre funzioni/ruoli a carico delle donne imprenditrici
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Monza, 10 Marzo 2005 Evidenze emerse Gli output: Rapporti con il mercato, con il clienti con i network di riferimento Difficoltà nel reperire informazioni sulle evoluzioni in essere e sui trend di cambiamento Necessità di fidelizzare i clienti Mancanza di riferimenti associativi significativi e scarsità di informazione rispetto alle reti e ai servizi disponibili
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Monza, 10 Marzo 2005 Modelli di Imprenditoria femminile Un universo caratterizzato da differenti variabili motivazionali… Passione Necessità Famiglia Capacità Libertà Esperienza
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Monza, 10 Marzo 2005 Da artigiana del verde a imprenditrice Il profilo Si tratta di una donna che ha cominciato con l’eseguire piccoli incarichi (come libera professionista per privati o per imprese) e che poi, accumulando esperienza e competenze, si è specializzata in un particolare filone (di servizi o produzione), ha deciso poi - ad un certo punto della carriera professionale - di compiere il grande passo: fondare la propria impresa. Tanta gavetta, forte senso della realtà, molta fatica ed umiltà: il tutto all’insegna del detto “l’esperienza insegna” e ti porta al successo, se però a sostenerti c’è una determinazione a prova di bomba. Una Self-Made Woman, caso tipico dell’applicazione di successo del principio: vedo, sperimento, imparo.
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Monza, 10 Marzo 2005 Imprenditrice per amore di famiglia Tipologia dell’imprenditrice L’amore motiva e giustifica grandi atti: a volte determina anche le scelte professionali. E’ una donna che prima ancora di essere imprenditrice è moglie e madre. Un’imprenditrice che concilia ruoli, oneri, e tempi da dedicare all’ambito professionale e familiare. Spesso occupa un ruolo di secondo piano nell’impresa (anche se di sovente solo apparentemente) lasciando volentieri (o suo malgrado) le luci del palcoscenico dell’imprenditorialità al compagno “in carriera”. Sono le compagne di imprenditori, che malgrado sappiano benissimo come condurre la regia delle strategie dell’impresa, accettano una posizione secondaria e spesso - purtroppo - non estremamente premiante.
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Monza, 10 Marzo 2005 Lavoro autonomo: paradigma di libertà Tipologia dell’imprenditrice Quando prima di tutto viene la libertà, la possibilità di scelta e la gestione del proprio tempo, lavorare per terzi non è proprio possibile. E’ una donna forte, passionale, spesso volitiva e creativa insieme, che ama il lavoro senza però porlo al primo posto delle proprie priorità. Molto spesso riesce anche a raggiungere il successo: ma è pronta a sacrificare benessere economico e status sociale se questo comporta vincoli e freni alle proprie passioni. E’ disposta ad accettare periodi di difficoltà economica o di mancanza di lavoro, pur di mantenere la propria integrità e difendere i propri principi.
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Monza, 10 Marzo 2005 Le Imprenditrici di seconda generazione Tipologia dell’imprenditrice Nascere in un’impresa fa sì che si cresca a “pane e azienda”: fin dall’infanzia la vita professionale dei genitori condiziona ed influenza la gestione della famiglia, imponendo priorità a volte esterne – o contrarie – a quelle degli affetti. In compenso si impara da subito a vivere e muoversi in un ambiente imprenditoriale apprendendone le regole, evitandone i vizi e assimilandone le virtù. E’ una donna che porta avanti, sviluppandola o riprogettandola, l’impresa ereditata dai fondatori, spesso dividendo con fratelli e sorelle incarichi e mansioni cruciali, mediando tra relazioni familiari e professionali.
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Monza, 10 Marzo 2005 Imprenditrici per forza Tipologia dell’imprenditrice Possedere titoli di studio non apprezzati dal mercato del lavoro, ricollocarsi professionalmente dopo aver cresciuto un figlio o in seguito a un matrimonio naufragato, non è sempre semplice. A volte scegliere di lavorare in proprio diventa una strada forzata, imposta dalle quasi inesistenti possibilità di fare altro per avere la possibilità di raggiungere una propria autonomia economica e un buon livello di soddisfazione professionale.
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Monza, 10 Marzo 2005 Imprenditrice per passione, con razionalità Tipologia dell’imprenditrice Cosa farai da grande? L’imprenditrice. Sono quelle donne che ce l’hanno nel sangue, nate leader, sempre al centro dell’attenzione perché alla fine era l’attenzione degli altri ad andare su di loro. E’ destino, è scritto nei geni, è passione. Una passione che spesso sposta le valenze “dal cuore e della pelle” alla ragione e verso la cultura. E’ una donna che quasi sempre ha dedicato molti anni della propria vita a prepararsi a “diventare imprenditrice”, acquisendo specializzazioni di management e di carattere tecnico. In una parola: una donna tutta tesa all’obiettivo, armata fino ai denti dei migliori strumenti manageriali, costi quel che costi, proprio perché animata dall’ “amore” e dalla fede per l’impresa.
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Monza, 10 Marzo 2005 L’equipe di ricerca per la collaborazione e gli indispensabili contributi Il pubblico in sala in particolare le donne, imprenditrici e non, per la partecipazione all’evento RINGRAZIO
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