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3° CIRCOLO DIDATTICO S. NICOLO’ POLITI ADRANO

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Presentazione sul tema: "3° CIRCOLO DIDATTICO S. NICOLO’ POLITI ADRANO"— Transcript della presentazione:

1 3° CIRCOLO DIDATTICO S. NICOLO’ POLITI ADRANO
Gestione della SICUREZZA nella SCUOLA La Delfa Rosaura

2 PREVENZIONE: dai banchi di scuola alla vita
La “scuola” può e deve diventare il luogo primo e prioritario in cui si insegna e si attua la “prevenzione”. PREVENZIONE: insieme di disposizioni o misure con cui gli allievi, gli insegnanti, il personale ausiliario, i presidi e ogni altro preposto, vivono le varie attività disciplinari, interdisciplinari e gestionali evitando o riducendo i rischi, nel rispetto della salute e della sicurezza di tutti. La Delfa Rosaura

3 Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. La Delfa Rosaura

4 Costituzione della Repubblica Italiana
Che cosa significa? La salute rappresenta non solo un diritto primario per l’individuo, ma anche un interesse preminente per la collettività, che predispone a questo scopo adeguate strutture per la sua protezione. Sono previsti interventi diretti sia alla cura sia alla prevenzione delle malattie. In questo prospettiva il concetto di diritto alla salute comprende anche il diritto ad un ambiente salubre, all’uso di beni di consumo alimentare che non siano nocivi, a condizioni di lavoro che rispettino i criteri di sicurezza e le norme igieniche richieste dalla legge. La Delfa Rosaura

5 Premessa (C.M. n. 119 del 29 aprile 1999)
… le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro rappresentano, prima ancora che un obbligo di legge con una serie di adempimenti che ne conseguono, un’opportunità per promuovere all’interno delle istituzioni scolastiche una cultura della sicurezza sul lavoro, per valorizzarne i contenuti e per sollecitare il coinvolgimento e la convinta partecipazione di tutte le componenti scolastiche in un processo organico di crescita collettiva, con l’obiettivo della sicurezza sostanziale della scuola … È in quest’ottica che vanno anzitutto interpretati i ruoli istituzionali del Capo di istituto, del R.S.P.P., del R.L.S., degli addetti ai diversi servizi. La Delfa Rosaura

6 Premessa (C.M. n. 119 del 29 aprile 1999)
È nella stessa ottica che vanno impostate l’informazione e la formazione rivolte ai lavoratori della scuola … Infine, e al di là delle prescrizioni normative, è indispensabile realizzare un generale coinvolgimento ed una comune presa di coscienza di operatori scolastici ed alunni sulla sostanziale valenza educativa delle tematiche sulla sicurezza e sui comportamenti che, coerentemente vanno adottati. La Delfa Rosaura

7 DL 81/2008 art.20 obblighi dei lavoratori
“Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni,…”

8 PIRAMIDE delle RESPONSABILITA’
Dirigente scolastico RSPP SPP PREPOSTI UTENTI (studenti e personale) RLS La Delfa Rosaura

9 I DIVERSI TIPI DI RISCHIO
Rischio strutturale Rischio impiantistico Rischio fisico Rischio biologico Rischio chimico Rischio macchine – attrezzature Rischio comportamentale La Delfa Rosaura

10 Rischio Strutturale Ogni possibile rischio legato a carenze dovute alla struttura dell’edificio, sia all’interno che all’esterno dei locali, rientrano nel rischio strutturale. La Delfa Rosaura

11 Rischio Impiantistico
I locali dovranno essere dotati di un impianto elettrico efficiente e sicuro. Tutti i componenti elettrici dovranno essere assolutamente integri in ogni loro parte, prese o interruttori rotti o danneggiati devono essere tempestivamente disattivati e segnalati. I locali adibiti ad attività didattica che richiede l’ausilio di apparecchiature elettriche, devono essere dotati di prese di corrente con caratteristiche e in numero conveniente all’impiego. La Delfa Rosaura

12 Rischio Fisico Movimentare secchi d’acqua, prodotti di pulizia, sacchi di rifiuti facendo attenzione che questi non siano troppo pieni e quindi pesanti; che siano adottate le opportune calzature antiscivolo; che il sollevamento avvenga nel seguente modo: portare il peso vicino al corpo e piegare le ginocchia, tenere un piede più avanti dell’altro per avere più equilibrio. Movimentare il materiale didattico con l’ausilio di carrelli o con l’aiuto di personale ausiliario del comune adottando le modalità di sollevamento sopra descritte. La Delfa Rosaura

13 Rischio Biologico Igiene : per garantire la salubrità ambientale è necessario che i pavimenti siano sistematicamente puliti e periodicamente disinfettati; le pareti ed i soffitti non devono ravvisare la presenza di muffe e/o aloni indici di penetrazioni d’acqua; La Delfa Rosaura

14 Rischio Chimico Per le varie operazioni di pulizia si impiegano numerosi prodotti chimici come: - disinfettanti - detergenti - disincrostanti - cere - prodotti a base di solventi Tali prodotti sono altamente utili per facilitare le pulizie ma molti sono altrettanto pericolosi e nocivi; possono generare sia rischi per la salute, sia rischi di incendio. Spesso l’operatore non conosce i veri rischi ai quali è sottoposto e non utilizza i dispositivi di protezione individuale adeguati o non segue le corrette procedure operative. La Delfa Rosaura

15 Rischio Macchine-Attrezzature
Qualora i programmi didattici prevedano l’uso di laboratori tecnologici, dovrà essere fatta una valutazione specifica del rischio derivante dall’impiego di macchine e/o impianti. La Delfa Rosaura

16 Rischio Comportamentale
Il trasferimento delle classi o gruppi di alunni deve avvenire attenendosi alle regole di comportamento e vigilanza. I giochi in cui si coinvolgono gli alunni devono essere tali da garantire la loro incolumità ed organizzati in funzione degli spazi interni e/o esterni disponibili. Gli alunni devono essere istruiti a non correre lungo i corridoi, a non aprire violentemente le porte, a lavarsi le mani prima di mangiare, a non giocare in modo violento con i compagni. La Delfa Rosaura

17 Gestione delle emergenze
La Delfa Rosaura

18 Gestione delle Emergenze
CHE COS’E’ L’EMERGENZA Si può definire emergenza tutto ciò che appare come condizione insolita e pericolosa che può presentarsi in modi e tempi non completamente prevedibili. Si può perciò dire che l’emergenza: - è un fenomeno non interamente codificabile; - può evolvere con rischi a persone o cose; - richiede un intervento immediato. La Delfa Rosaura

19 Gestione delle Emergenze
POSSIBILI CASI IN CUI SI VERIFICA L’EMERGENZA NEI LUOGHI DI LAVORO L’emergenza può verificarsi in seguito ad accadimenti causati da: attività eventi esterni interna all’ambiente di all’ambiente lavoro di lavoro La Delfa Rosaura

20 Gestione delle Emergenze attività interna
• incendi di varia origine e natura (su materiali altamente infiammabili, combustibili, depositi, in zone isolate od affollate, in locali pubblici, con elevata presenza di persone, panico, ecc.); • esplosioni conseguenti a gas, vapori infiammabili od altri materiali in opportuna concentrazione nell’aria ambiente, esplosivi; La Delfa Rosaura

21 Gestione delle Emergenze attività interna
infortuni (asfissia, traumi meccanici, elettrocuzione, ustioni, avvelenamento, ecc.); malfunzionamenti tecnici di impianti generali (acqua, gas, distribuzione di energia elettrica ecc.). La Delfa Rosaura

22 Gestione delle Emergenze eventi esterni
Terremoti, crolli… Frane, smottamenti… Condizioni metereologiche estreme: tromba d’aria, neve, allagamenti, alluvioni… • Inquinamenti ambientali… • Coinvolgimento in incidenti aerei, ferroviari… • Altre catastrofi naturali o provocate: attentati, sommosse, minaccia armata… La Delfa Rosaura

23 Come organizzarsi operativamente
Considerati i lunghi tempi di attesa degli interventi esterni, l’evoluzione positiva dell’emergenza dipenderà in gran parte dal corretto e tempestivo intervento dell’organizzazione locale. La Delfa Rosaura

24 Come organizzarsi operativamente
Conoscere l’evento Conoscere cosa implica Decidere cosa fare Attuare l’intervento La Delfa Rosaura

25 Modalità operative Addetti
RESPONSABILI DI CLASSE (DOCENTI) STUDENTI APRI E CHIUDI FILA RESPONSABILI DI PIANO (PERSONALE DI SERVIZIO) La Delfa Rosaura

26 Studenti apri e chiudi fila (azioni)
All’ascolto del segnale di allarme e comunque su indicazione del responsabile di classe: Mantenere la calma Seguire le istruzioni del responsabile di classe e le procedure stabilite La Delfa Rosaura

27 Studenti apri e chiudi fila (azioni)
All’ordine di evacuazione dell’edificio: Gli apri-fila incaricati devono seguire il responsabile nella via di fuga stabilita, guidando i compagni al punto di raccolta I chiudi-fila hanno il compito di verificare da ultimi la completa assenza di compagni nella classe evacuata e di chiudere la porta Gli incaricati dovranno assistere eventuali disabili Una volta raggiunto il punto di raccolta non disperdersi e restare in gruppo a disposizione del responsabile della classe in modo da facilitare le operazioni di ricognizione La Delfa Rosaura

28 Norme di Comportamento EVACUAZIONE
Interrompere tutte le attività Lasciare gli oggetti personali dove si trovano Mantenere la calma, non spingersi, non correre, non urlare Uscire ordinatamente incolonnandosi dietro gli Apri-fila Procedere in fila indiana tenendosi con una mano sulla spalla di chi precede Rispettare le precedenze derivanti dalle priorità dell’evacuazione Seguire le vie di fuga indicate Non usare mai l’ascensore Raggiungere l’area di raccolta assegnata La Delfa Rosaura

29 Norme di Comportamento in caso di INCENDIO
Chiunque si accorga dell’incendio: Avverta la persona del piano addestrata all’uso dell’estintore in modo che possa intervenire immediatamente Avverta il Coordinatore che si reca sul logo dell’incendio e dispone lo stato di pre-allarme IN CASO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO RICORDARSI DI: Camminare chinati e di respirare tramite il fazzoletto, preferibilmente bagnato, nel caso vi sia presenza di fumo lungo il percorso di fuga; Se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla classe, sigillare ogni fessura della porta, mediante abiti bagnati; segnalare la propria presenza dalle finestre. La Delfa Rosaura

30 Norme di Comportamento per l’ EMERGENZA SISMICA
Se ci si trova in luogo chiuso, gli studenti devono: Mantenere la calma Non precipitarsi fuori Restare in classe riparandosi sotto il banco Allontanarsi dalle finestre, dalle porte con i vetri ed armadi Se si è nei corridoi o nelle scale rientrare nella classe più vicina Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandonare l’edificio e raggiungere la zona di raccolta assegnata, seguendo le regole apprese Se si è all’aperto: Allontanarsi dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche Cercare un posto dove non vi sia nulla sopra la propria persona Non avvicinarsi ad animali spaventati La Delfa Rosaura

31 La segnaletica di sicurezza
La Delfa Rosaura

32 La Segnaletica di sicurezza
In tema di gestione delle emergenze non può essere trascurata l’importanza rivestita dalla segnaletica di sicurezza. I lavoratori devono conoscere perfettamente il significato della segnaletica installata riferita in particolare ai rischi presenti nell’ambiente di lavoro. La Delfa Rosaura

33 Scopo della segnaletica di sicurezza
Avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte; Vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo; Prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza; Fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso e salvataggio; Fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza. La Delfa Rosaura

34 CARTELLI DI AVVERTIMENTO CARTELLI DI PRESCRIZIONE
Nella segnaletica di sicurezza i colori assumono significati precisi e sono di ausilio per l’identificazione della natura dei segnali. CARTELLI DI DIVIETO (VIENE ANCHE UTILIZZATO PER LE ATTREZZATURE ANTINCENDIO) CARTELLI DI AVVERTIMENTO CARTELLI DI PRESCRIZIONE CARTELLI DI SALVATAGGIO ROSSO GIALLO AZZURRO VERDE La Delfa Rosaura

35 Cartelli di divieto La Delfa Rosaura

36 Cartelli antincendio La Delfa Rosaura

37 Cartelli di avvertimento
La Delfa Rosaura

38 Cartelli di prescrizione
La Delfa Rosaura

39 Cartelli di salvataggio
La Delfa Rosaura

40 Cartelli di salvataggio 2
La Delfa Rosaura

41 Mi auguro, infine, che le slide presentate siano state di vostro gradimento … Vi ringrazio per l’attenzione prestata… Rosaura La Delfa (RSPP)


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