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DISTURBO DELLA CONDOTTA
U.O. Complessa “Neuropsichiatria Infantile e dell’Età Evolutiva” Dir.: Prof. Giovanni Mazzotta Azienda Sanitaria Locale n° 4 - TERNI DISTURBO DELLA CONDOTTA
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DISTURBO DELLA CONDOTTA
A) Un Pattern di comportamento ripetuto e persistente in cui vengono violati i diritti fondamentali degli altri oppure le principali norme sociali appropriate all’età, che si manifesta con la presenza nei 12 mesi precedenti di almeno tre dei seguenti 15 criteri in qualsiasi delle categorie elencate, con almeno un criterio presente negli ultimi 6 mesi:
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DISTURBO DELLA CONDOTTA
Aggressione a persone e animali Spesso fa il/la prepotente, minaccia, intimorisce gli altri; Spesso dà il via a colluttazioni; Ha usato un’arma che può causare danni fisici (es. bastone, coltello, pistola, etc.); E’ stato/a fisicamente crudele con le persone; E’ stato/a fisicamente crudele con gli animali; Ha rubato affrontando la vittima (es. aggressione, scippo, estorsione, rapina, etc.); Ha costretto qualcuno ad attività sessuali.
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DISTURBO DELLA CONDOTTA
Distruzione della proprietà 8. Ha deliberatamente appiccato il fuoco con l’intenzione di causare danni; 9. Ha deliberatamente distrutto proprietà altrui (in modo diverso dall’incendio). Frode o furto 10. E’ entrato/a nelle abitazioni o nell’automobile di altri; 11. Spesso mente per ottenere vantaggi, favori o evitare impegni (raggira gli altri); 12. Ha rubato senza affrontare direttamente la vittima.
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DISTURBO DELLA CONDOTTA
Gravi violazioni di regole 13. Spesso trascorre le notte fuori di casa nonostante le proibizioni dei genitori; 14. Si è allontanato/a da casa senza permesso per due volte oppure una volta sola, ma per un lungo periodo; 15. Spesso, già prima dei 13 anni, marina la scuola. B) L’anomalia del comportamento causa compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico, lavorativo. C) Se l’individuo ha più di 18 anni e non vengono soddisfatti pienamente i criteri del Disturbo di Personalità antisociale.
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DISTURBO DELLA CONDOTTA
Tipo con esordio nell’infanzia (prima dei dieci anni), Tipo con esordio nell’adolescenza, dopo i dieci anni), Esordio non specificato. In base alla numerosità dei sintomi presenti Tipo lieve, Tipo moderato, Tipo grave. Prevalenza a 12 mesi circa il 4% Più rappresentati i maschi rispetto alle femmine. Non ci sono esami neurofisiologici o neuroradiologici da utilizzare a supporto della diagnosi.
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DISTURBO DELLA CONDOTTA
Con emozioni prosociali limitate Mancanza di rimorso o senso di colpa e l’individuo mostra una generale mancanza di preoccupazione per le conseguenze negative delle sue azioni. Insensibilità o mancanza di empatia: disprezza o è incurante dei sentimenti degli altri, E’ preoccupato per eventuali conseguenze su di sè, ma non per quelle provocate agli altri. Indifferenza per i risultati: è indifferente all’andamento scolastico, sul lavoro, etc.. Il soggetto non si impegna per la buona riuscita, anche se gli obbiettivi sono chiari, e tipicamente incolpa gli altri per i suoi scarsi risultati. Affettività superficiale o anaffettività: non esprime sentimenti o emozioni verso gli altri e le sue riflessioni appaiono superficiali. Usa spesso epressioni emotive per ottenere vantaggi (es. intimidire o manipolare gli altri).
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DISTURBO DELLA CONDOTTA
Caratteristiche associate a supporto della diagnosi: - Comportamenti aggressivi verbali o meno in quanto questi soggetti travisano le intenzioni degli altri, soprattutto in situazioni ambigue. Hanno scarsa tolleranza alle frustrazioni, sono sospettosi, hanno scoppi di collera e comportamenti sregolati. - L’abuso di sostanze è frequente, maggiormente nelle ragazze; - In questi soggetti ci sono con frequenza maggiore idee, T.S. e suicidi attuati.
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DISTURBO DELLA CONDOTTA
Fattori di rischio e prognosi Fattori temperamentali: tempramento infantile non controllato e QI inferiore alla media; Fattori ambientali: rifiuto o trascuratezza da parte dei genitori, pratiche educative incoerenti, rigidità educativa,, abuso fisico o sessuale, famiglie di grandi dimensioni, criminalità dei genitori, psicopatologia parentale. Fattori genetici: alcolismo genitoriale, presenza di psicopatologia (schizofrenia, disturbo bipolare, etc). Modificatori del decorso: la persistenza è più probabile per quei soggetti, che soddisfano il sottotipo con esordio nell’infanzia e con emozioni prosociali limitate. La persistenza è aumentata in comorbidità con ADHD e abuso di sostanze.
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DISTURBO DELLA CONDOTTA
Sviluppo e decorso Il D.O.P. dei primi anni di vita è un precursore del D.C. Molti soggetti con D.C. evolvono in età adulta nel Disturbo antisociale di personalità Il tipo ad esordio precoce predice in età adulta comportamenti criminali; La maggior parte dei soggetti con D.C. in età adulta non hanno il disturbo ed hanno un normale adattamento lavorativo e sociale.
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