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MODELLIZAZIONE DEI DATI

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Presentazione sul tema: "MODELLIZAZIONE DEI DATI"— Transcript della presentazione:

1 MODELLIZAZIONE DEI DATI
Livello concettuale: rappresenta la realtà dei dati e le relazioni tra essi attraverso uno schema Livello logico: rappresenta il modo attraverso il quale i dati sono organizzati negli archivi. E’ derivato dal livello concettuale applicando semplici regole. Livello fisico: rappresenta l’ubicazione dei dati nelle memorie di massa

2 MODELLO CONCETTUALE Il modello concettuale è una rappresentazione sintetica degli elementi fondamentali della realtà Questa rappresentazione è indipendente da: I valori che verranno assegnati ai dati Le applicazioni che utilizzeranno i dati Le visioni parziali dei dati da parte degli utenti

3 MODELLO LOGICO L’insieme dei dati viene dotato di una struttura (tabella) che facilita: La manipolazione, cioè la possibilità di inserire, modificare e cancellare i dati L’interrogazione, cioè la possibilità di ritrovare i dati in modo semplice e veloce. Queste strutture dati vengono implementate sulle memorie di massa, realizzando in pratica il modello fisico

4 IL MODELLO E/R E’ un modello concettuale indipendente dalle applicazioni Non si occupa dell’efficienza delle operazioni di manipolazione e ritrovamento dei dati Risulta di facile comprensione

5 ELEMENTI DEL MODELLO E/R
Access Entità Tabelle Associazioni Relazioni Attributi Campi

6 ENTITA’ È un oggetto (concreto o astratto) della realtà osservata
Es. studente, automobile Graficamente sono identificate da un rettangolo con all’interno il nome dell’entità. Studente Automobile

7 ASSOCIAZIONE È un legame che stabilisce un’interazione tra le entità
Ogni associazione ha due versi che la descrive. Es. Possiede Persona Automobile

8 ATTRIBUTI Sono le proprietà delle entità e delle associazioni
Es. Nell’entità persona: nome, cognome, età

9 CARATTERISTICHE DEGLI ATTRIBUTI
Formato:indica il tipo di valore che può assumere I tipi fondamentali sono: carattere, numerico, data/ora Dimensione: la quantità massima di caratteri o cifre inseribili Opzionalità: possibilità di non essere valorizzato Facoltativo se può avere valore nullo Obbligatorio se non può avere valori nulli

10 Rappresentazioni grafiche
Rappresentazione tradizionale E/R modello nome cognome produttore DataAcquisto Persona Possiede Automobile Rappresentazione UML Posseduta da Persona Nome Cognome Automobile Modello Produttore Possiede DataAcquisto

11 CHIAVE PRIMARIA ( Primary key)
È l’insieme di uno o più attributi che consentono di distinguere in modo univoco una riga dall’altra Es. codice di un prodotto, matricola di un dipendente Persona Codice Descrizione

12 TIPI DI ASSOCIAZIONE L’associazione può essere: 1:1 (“uno a uno”)
1:N (“uno a enne” o “uno a molti”) N:N (“enne a enne” o “molti a molti”)

13 ASSOCIAZIONE 1:1 Ad una elemento della tabella T1 si associa un solo elemento di T2, e viceversa T2 T1

14 ESEMPIO 1:1 Tipo di associazione 1: uno N: molti 0: opzionale
1: obbligatoria Studente (1,1) (1,1) Diploma consegue Uno studente consegue un solo diploma, il diploma è conseguito da un solo studente

15 ASSOCIAZIONE 1:N Ad una elemento della tabella T1 si associano più elementi di T2, e ad un elemento di T2 è associato un solo elemeto di T1 E1 E2

16 ESEMPIO 1:N Persona (1,1) (0,n) Automobile possiede
Una persona può possedere più automobili, un’automobile è posseduta da una sola persona

17 ASSOCIAZIONE N:N Ad una elemento della tabella T1 si associano più elementi di T2, e viceversa T1 T2

18 ESEMPIO N:N Studente Rivista (0,n) (0,n) abbonare
Uno studente può abbonarsi a più riviste, ad una rivista possono abbonarsi più studenti

19 ESEMPIO RIEPILOGATIVO
Lavora (0,n) (0,n) Risiede Persona Città (0,n) (1,1) (0,1) (1,1) Governa Lavora: associazione N:N Risiede: associazione 1:N Governa: associazione 1:1

20 DERIVAZIONE DELLE TABELLE DAL MODELLO E/R
Ogni entità diventa una tabella Ogni attributo di entità diventa un campo L’identificatore univoco di un’entità (chiave primaria dell’entità) diventa la chiave primaria della tabella. Le associazioni saranno le relazioni definite in Access, secondo le regole che seguono

21 DERIVAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE 1:1
La relazione che rappresenta l’entità per cui l’associazione è obbligatoria contiene come attributi gli attributi dell’associazione e la chiave primaria dell’altra entità. Quest’ultima diventa chiave esterna per la prima entità. Dipartimento(Dip#,area,sede,Imp#,data_inizio) Impiegato(Imp#,cognome,stipendio) Dipartimento Dip# Area Sede Impiegato Imp# Cognome Stipendio (0,1) (1,1) Dirige Data_inizio

22 Struttura Relazione Nome attributo chiave formato dimensione
Dipartimento Dip# area sede data_inizio Imp# Primaria Esterna numerico Carattere Data/ora Numerico 3 25 8 Impiegato cognome stipendio 30 10

23 Esempio Dipartimento Impiegato Dip# Area Sede Data_inizio Imp# 10 1100
Edilizia civile 13/6/00 7369 20 2200 Ricerche 11/9/99 7566 30 5100 Edilizia Stradale 8/10/01 7698 Imp# Cognome Stipendio 7369 Rossi 7499 Andrei 800.00 7521 Bianchi 7566 Tosi 7654 Martini 7698 Blacchi

24 DERIVAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE 1:1 (2)
Computer Comp# Modello Marca Studente Stud# Cognome Classe (0,1) (0,1) Possiede Data_inizio Computer(Comp#,modello,marca,Stud#,data_inizio) Studente(Stud#,cognome,classe) Oppure Relazione riferita Computer(Comp#,modello,marca) Studente(Stud#,cognome,classe,Comp#,data_inizio)

25 DERIVAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE 1:N
Per le associazioni uno a molti si inseriscono nella relazione relativa all’entità dal lato uno la chiave dell’entità dal lato N, chiave esterna, e gli attributi dell’associazione Impiegato(Imp#,Cognome,stipendio,Dip#,data_assunzione) Dipartimento(Dip#,area,sede) Dipartimento Dip# Area Sede Impiegato Imp# Cognome Stipendio (1,1) (1,n) Impiega Data_assunz

26 Struttura Relazione Nome attributo chiave formato dimensione
Dipartimento Dip# area sede Primaria numerico Carattere 3 25 Impiegato Imp# Cognome Stipendio Data_assunzione Esterna Numerico Data/ora 30 10 8

27 DERIVAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE N:N
Per le associazioni molti a molti si inserisce una nuova tabella con attributi le chiavi di entrambe le entità che partecipano all’associazione (chiavi esterne) e gli attributi dell’associazione Dischi(ID_d,Titolo,…) Autori(ID_a,nome,cognome,data_n,…) Dischi_Autori(ID_d, ID_a,data_pubblicaz) Dischi ID_d# Titolo Autori ID_a# Nome Data_n (0,n) (1,n) Produrre Data_pubbl

28 ESEMPIO Definiamo due tabelle che contengono le informazioni riguardanti i dipendenti di un’azienda ed i dipartimenti in cui l’azienda è organizzata come segue: Impiegati(Imp#,Nome,Mansione,DataA,Stipendio,Dip#) Chiave(Impiegati) = Imp# Chiave esterna(Impiegati) = Dip# tabella riferita: Dipartimenti(Dip#,NomeDip) chiave(Dipartimenti) = Dip#

29 IL CONCETTO DI CHIAVE ESTERNA
Le chiavi esterne permettono di collegare tra loro righe di tabelle diverse e costituiscono un meccanismo, detto per valore, per modellare le associazioni tra tabelle.

30 Impiegati Imp# Nome Mansione DataA Stipendio Dip# 7369 Rossi Ingegnere
17/12/80 20 7499 Andrei Tecnico 20/02/81 800.00 30 7521 Bianchi 7566 Rosi Dirigente 02/04/81 7654 Martini Segretaria 28/09/81 7698 Blacchi 01/05/81 7782 Neri 01/06/81 10 7788 Scotti 09/11/81 7839 Dare 17/11/81 7844 Turni 08/09/81 7876 Adami 23/09/81 7900 Gianni 03/12/81 7902 Fordi 7934 Milli 23/01/82 7977 Verdi 10/12/82

31 Dipartimenti Dip# NomeDip 10 Edilizia Civile 20 Ricerche 30
Edilizia Stradale

32 Integrità referenziale
L’integrità referenziale è verificata se i valori della chiave esterna e della chiave primaria della tabella riferita corrispondono. Le tabelle Impiegati e Dipartimenti verificano l’integrità referenziale

33 Integrità referenziale
Si consideri la seguente riga della tabella Impiegati [Imp#:7899, Nome:Smith, Mansione:Tecnico, DataA:03/12/81, Stipendio: , Dip#:50] Tale riga viola l’integrità referenziale in quanto non esiste un dipartimento (in Dipartimenti) che abbia numero 50

34 Integrità referenziale
E’ possibile specificare per quali tabelle e quali attributi è necessario mantenere l’integrità referenziale, e le azioni da eseguire in caso di violazione

35 Integrità referenziale in Access

36 Integrità referenziale in Access
Aggiorna campi correlati a catena: se il valore della chiave primaria viene modificato allora vengono modificati i valori delle chiavi esterne correlati. Es. se il dipartimento 10 diventa 100 allora il campo Dip# in Impiegati passa da 10 a 100

37 Integrità referenziale in Access
Elimina record correlati a catena: se una riga viene eliminata allora vengono eliminati i record correlati della tabella riferita. Es. se il dipartimento 10 viene eliminato allora gli impiegati del dipartimento 10 vengono eliminati.

38 Esempio. Catalogazione di opere d’arte Diagramma E/R
(1,1) (0,n) Museo Cod_mus# Denominaz Opera Num_cat# Titolo Tipo Anno Esporre DataEsp (0,n) (0,n) Eseguire AnnoEsec Ospitare Anno (1,1) (1,1) Artista Cod_art# Cognome Nome Pseudonimo Nazionalità Città Cod_città# Nazione Nome

39 Esempio. Catalogazione di opere d’arte Tabelle
Museo(CodiceMuseo {PK}, Denominazione, Anno, CodiceCittà {FK}) Città(CodiceCittà {PK}, Nome, Nazione) Opera(NumeroCatalogo {PK}, Titolo, Tipo, AnnoEsec, CodiceArtista {FK}, DataEsp, CodiceMuseo {FK}) Artista(CodiceArtista {PK}, Cognome, Nome, Nascita, Morte, Nazionalità)


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