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Dr.ing. V. Borrelli 1 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 Conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile APPROFONDIMENTO.

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1 dr.ing. V. Borrelli 1 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 Conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile APPROFONDIMENTO -GESTIONE POLVERI -GESTIONE RIFIUTI -GESTIONE AMBIENTALE DEL CANTIERE (INFRASTRUTTURE DI INTERESSE STRATEGICO REALIZZATE DA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE o CONCESSIONARI) => 2^ parte

2 dr.ing. V. Borrelli 2 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile POLVERI Provvedimenti per la riduzione delle emissioni sui cantieri FASI DELLA GESTIONE Preparazione e controllo del cantiere Controllo dei processi di lavoro meccanici Controllo dei processi di lavoro termici e chimici Requisiti di macchine e apparecchi Esecuzione dell’opera

3 dr.ing. V. Borrelli 3 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile ESTENSIONE DELLA GESTIONE Sotto la definizione di IMPIANTI del CANTIERE s’intendono le costruzioni, le vie di comunicazione, altre installazioni fisse e modificazioni del terreno. Sono considerati anche gli attrezzi, le macchine, i veicoli,le macchine operatrici terrestri (compresi i battelli e gli aeromobili ove presenti)

4 dr.ing. V. Borrelli 4 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile ESTENSIONE DELLA GESTIONE Sono quindi considerati impianti stazionari sia i cantieri edili nel loro insieme come pure le opere edili e gli altri dispositivi fissi come nastri trasportatori e impianti di frantumazione nonché gli apparecchi e le macchine impiegati ad ogni scopo e sotto il controllo diretto ed indiretto dell’impresa

5 dr.ing. V. Borrelli 5 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile ESTENSIONE DELLA GESTIONE Le emissioni provenienti da cantieri edili devono essere limitate nella maggior misura possibile dal punto di vista tecnico e dell’esercizio e sopportabile sotto il profilo economico in particolare mediante limitazioni delle emissioni delle macchine e degli apparecchi impiegati nonché mediante un adeguato svolgimento delle operazioni. In tale contesto occorre considerare il tipo, la grandezza e l’ubicazione del cantiere nonché la durata dei lavori di costruzione.

6 dr.ing. V. Borrelli 6 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Pianificazione 1.Accertamento della natura, della quantità e della durata di opere edili con emissioni valutate nel quadro di un progetto di costruzione. 2.Contatto con il servizio tecnico competente per l’igiene dell’aria per l’accertamento delle questioni specifiche in relazione all’oggetto (Provincia e Comune ) 3. Accertamenti completi sull’impiego di macchine e apparecchi adeguati nonché la pianificazione di metodi e tecniche di costruzione corrispondenti.

7 dr.ing. V. Borrelli 7 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Pianificazione 4)Formulazione concreta di provvedimenti e condizioni nelle disposizioni speciali relative alla progettazione. 5)Determinazione dei criteri di sorveglianza e correzione. 6)Elaborazione di strategie in caso di eventi imprevisti e molesti (come per es.interruzioni d’esercizio di depolverizzatori, incendi).

8 dr.ing. V. Borrelli 8 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici Le polveri e gli aerosol in cantieri prodotti da sorgenti puntuali o diffuse (impiego di macchine e apparecchi, trasporti su piste di cantiere, lavori di sterro, estrazione, trattamento e trasbordo di materiale, dispersione tramite il vento ecc.) sono da ridurre alla fonte mediante l’adozione di adeguate misure.

9 dr.ing. V. Borrelli 9 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici In particolare per le attività che producono polvere fine o grossolana come: smerigliatura – fresatura – foratura – sabbiatura –sgrossatura – lavorazione alla punta e allo scalpello, spaccatura – frantumazione –macinatura – getto – deposizione – separazione -crivellatura – carico/scarico – presa con la benna – pulizia a scopa – trasporto,etc..

10 dr.ing. V. Borrelli 10 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici Esempi di controllo operativo : Agglomerazione della polvere mediante umidificazione del materiale, per esempio mediante un’irrorazione controllata. Impiego di sminuzzatrici che causano scarsa abrasione di materiale e che riducono il materiale di carico mediante pressione anziché urto.

11 dr.ing. V. Borrelli 11 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici Esempi di controllo operativo : Dotazione degli impianti di frantumazione fine di impianti di captazione delle polveri: per prodotti >5mm sono indispensabili una separazione e depolverazione dell’aria di scarico. Processi di movimentazione con scarse altezze di getto, basse velocità d’uscita e contenitori di raccolta chiusi.

12 dr.ing. V. Borrelli 12 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici Esempi di controllo operativo : I nastri trasportatori all’aperto vanno coperti. Tutti i punti di trasferimento vanno incapsulati. Ridurre al minimo i lavori di raduno, ossia la riunione di materiale sciolto nei luoghi di trasbordo, risp. proteggere i punti di raduno dal vento. Le applicazioni di calcestruzzo a proiezione vanno eseguite di regola mediante il procedimento di proiezione a umido con additivi esenti di alcali.

13 dr.ing. V. Borrelli 13 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici Esempi di metodi e criteri per il controllo operativo : Sulle piste non consolidate legare le polveri in modo adeguato mediante autocisterna a pressione o impianto d’irrigazione. Limitazione della velocità massima sulle piste di cantiere a per es. 30 km/h. Munire le piste di trasporto molto frequentate con un adeguato consolidamento,per es. una pavimentazione o una copertura verde. Le piste vanno periodicamente pulite e le polveri legate per evitare depositi di materiali sfusi sulla pista. Munire le uscite dal cantiere alla rete stradale pubblica con efficaci vasche di pulizia, come per esempio impianti di lavaggio delle ruote.

14 dr.ing. V. Borrelli 14 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici

15 dr.ing. V. Borrelli 15 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici Terminologia e definizioni GLI AEROSOLS TIPICI DI UN CANTIERE EDILE Polveri : particelle solide formate per frantumazione fine di un materiale del quale conservano le caratteristiche chimiche ; possono essere fini (d<100  grossolane Esalazioni : particelle solide formatesi per condensazione di vapori prodottisi ad elevate temperature per combustione o sublimazione : diametro compreso tra 0,001 – 1  Mist : particelle liquide di dimensioni variabili (0,1-50  prodotte per turbolenza di un liquido (spraying, nebulizzazione, spruzzo) o per condensazione

16 dr.ing. V. Borrelli 16 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici I meccanismi di rischio CLASSIFICAZIONE DELL’ACGIH (Ass. Americana Igienisti Industriali Governativi) TLV-TWA : Valore Limite di Soglia Ponderata nel Tempo (concentrazione media ponderata nel tempo – 8 ore x 40 ore x week) TVL-STEL : Valore Limite di Soglia-Limite per breve tempo di esposizione TVL – C : ( o MAC) : Valore Limite di Soglia

17 dr.ing. V. Borrelli 17 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Controllo dei processi meccanici PROBLEMATICHE CONNESSE ALLE POLVERI PER CANTIERI DI SCAVO E DEMOLIZIONE Limiti interni al cantiere (luoghi di lavoro) fissati dalle norme americane ACGIH ( American Conference of Governmental- Industrial Hygienist) : valori di soglia (TLV) 10 mg/mc per le polveri inalabili; 3 mg/mc per le polveri respirabili; 0,05 mg/mc in presenza di polvere di silice ; In presenza di fibre pericolose, al fine di evitare contaminazioni dell’ambiente di vita, il lavoratore deve prestare particolare attenzione alla cura dell’igiene personale alla fine del turno prima di lasciare il cantiere.

18 dr.ing. V. Borrelli 18 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO NELLA VALUTAZIONE ISTRUTTORIA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE (ESPRESSA NEL COORDINAMENTO DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI) SI TIENE CONTO, in particolare, di : A)Inquinamento atmosferico B)Inquinamento del suolo C)Inquinamento acustico D)Inquinamento e impatto idrogeologico E)Produzione dei rifiuti F)Protezione dei recettori biologici

19 dr.ing. V. Borrelli 19 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO LE EMISSIONI INDOTTE DALLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA IN FASE DI CANTIERE SONO RAPPRESENTATE DA: particolato sospeso generato dalle operazioni di scavo e demolizione; inquinanti gassosi legati all’incremento del traffico pesante in vicinanza dei cantieri ed ai macchinari utilizzati nei cantieri stessi; inquinanti gassosi indotti dalla circolazione veicolare se vi saranno zone di rallentamento del traffico.

20 dr.ing. V. Borrelli 20 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Qualità dell’aria (*) CO, NOx, SOx, PM 10. Occorrerà porre particolare attenzione, in fase di cantiere ed in fase di esercizio, al contenimento di tali emissioni in riferimento all'esistenza di un recettore nell'area interessata dalla realizzazione dell’opera. (*) nel caso di cantieri di durata superiore all’anno si applicano le disposizioni del D.M. 60 del 2 aprile 2002

21 dr.ing. V. Borrelli 21 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Qualità dell’aria (*) Prevedere campagne di monitoraggio e predisporre azioni di mitigazione degli impatti. Per quanto riguarda la valutazione previsionale della qualità dell’aria in fase di cantiere occorre prendere in considerazione il "worst-case" (assenza di vento e massima stabilità T.I.) e pertanto in fase autorizzativa in genere potrà essere richiesto tale approfondimento da parte delle Autorità. (*) nel caso di cantieri di durata superiore all’anno si applicano le disposizioni del D.M. 60 del 2 aprile 2002

22 dr.ing. V. Borrelli 22 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee: il progetto deve descrivere le modalità di gestione delle acque in fase di cantiere. Si presume, infatti, più significativa la fase di cantiere in quanto in fase di esercizio non si avranno interferenze dirette con le acque superficiali e gli acquiferi sotterranei. Il progetto ed il PSC può prevedere reti di convogliamento delle acque meteoriche con raccolta in vasche di prima pioggia.

23 dr.ing. V. Borrelli 23 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee: DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA IN CANTIERE descrizione dettagliata della rete di raccolta e trattamento reflui di cantiere comprensiva dei criteri di dimensionamento e dei sistemi di abbattimento adottati in relazione alle caratteristiche qualitative e quantitative degli inquinanti. A tale proposito è opportuno che siano considerate anche le caratteristiche di alcalinità dei reflui connesse ad esempio alle acque di lavaggio delle betoniere;

24 dr.ing. V. Borrelli 24 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Inquinamento delle acque superficiali e sotterranee: Progettazione delle caratteristiche dei bacini di contenimento dei serbatoi oli e carburanti e delle modalità di approvvigionamento dei mezzi d’opera il tutto finalizzato al contenimento di perdite accidentali

25 dr.ing. V. Borrelli 25 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Gestione rifiuti in fase di cantiere verranno prodotti rifiuti a seguito dalle operazioni di demolizione e di scavo nel sottosuolo che in parte verranno riutilizzati in sito ed in parte destinati alla discarica.

26 dr.ing. V. Borrelli 26 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Gestione rifiuti È necessario predisporre un bilancio dei materiali originati dagli scavi e ricercati eventuali utilizzatori/recuperatori per il materiale/rifiuto in esubero;

27 dr.ing. V. Borrelli 27 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile CONFORMITA’ LEGISLATIVA GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE DECISIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO N° 2003/33/CE recepita in ITALIA con DECRETO MINISTERO AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO 3 AGOSTO 2005 IN VIGORE DAL 14.09.2005

28 dr.ing. V. Borrelli 28 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile CONFORMITA’ LEGISLATIVA GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE Punti chiave del decreto Abrogazione dei criteri di ammissibilità in discarica contenuti nel D.M. 13.03.2003 (ancora applicabile fino al 31.12.2005) Espressa esclusione della proroga al 31.12.2005 per le discriche di cat.II tipo A per i materiali di origine cementizia contenenti amianto

29 dr.ing. V. Borrelli 29 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile CONFORMITA’ LEGISLATIVA GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE CRONOLOGIA DEGLI OBBLIGHI NORMATIVI Fino al 31.1.2005 si potrà conferire in discarica autorizzate ai sensi del D.lgs.36/2003 A partire dal 1.1.2006 si dovranno applicare esclusivamente le condizioni previste dal D.M. 3 agosto 2005 Dopo il 1.1.2006 si potrà conferire alle discariche già autorizzate ai sensi del D.lgs.36/2003 soltanto se i gestori di queste ultime hanno presentato il piano di risanamento (al 2009) entro il 29.09.2003.

30 dr.ing. V. Borrelli 30 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile CONFORMITA’ LEGISLATIVA GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE IL D.M. 3 AGOSTO 2005 INTRODUCE L’OBBLIGO DELLA “CARATTERIZZAZIONE DI BASE” DEL RIFIUTO DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE

31 dr.ing. V. Borrelli 31 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile CONFORMITA’ LEGISLATIVA GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE “CARATTERIZZAZIONE DI BASE” ATTIVITA’ VOLTA A DETERMINARE, ATTRAVERSO LA RACCOLTA DI TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER LO SMALTIMENTO FINALE IN CONDIZIONI DI SICUREZZA, L’AMMISSIBILITA’ DI CIASCUNA TIPOLOGIA DI RIFIUTI DA CONFERIRE IN DISCARICA

32 dr.ing. V. Borrelli 32 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile CONFORMITA’ LEGISLATIVA GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE “CARATTERIZZAZIONE DI BASE” DEVE ESSERE EFFETTUATA E DOCUMENTATA IN OCCASIONE DEL PRIMO CONFERIMENTO E SUCCESSIVAMENTE RIPETUTA IN CASO DI SIGNIFICATIVE VARIAZIONI NEL PROCESSO CHE DA ORIGINE AI RIFIUTI E COMUNQUE ALMENO UNA VOLTA L’ANNO (*) (*) CANTIERI DI LUNGA DURATA CON PROCESSI RIPETITIVI DI DEMOLIZIONE

33 dr.ing. V. Borrelli 33 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE “CARATTERIZZAZIONE DI BASE” TIPOLOGIAC.E.R. CARATTERIZ. OBBLIGATORIA NOTE SCARTI MAT. FIBRA IN VETRO, IMB. VETRO,CEMENTO, MATTONI, MATTONELLE E CERAMICHE (1), MISCUGLI DI MATTONI E MATTONELLE E CERAMICHE (1), VETRO, TERRE E ROCCE (2), TERRE E ROCCE DA GIARDINI 101103 150107 170101 170103 170107 170202 170504 191205 201002 200202 NO, AMMESSI IN DISCARICA PER INERTI (1)SOLO SE NON TRATTATI, DIPINTI E LAVORATI CON SOSTANZE PERICOLOSE (2) SOLO PARCHI E GIARDINI RIFIUTI PROVENIENTI DA ATTIVITA’ MISTE (NON SELEZIONATI) SI COMPRESO STRATI SUPERFICIALI (30CM) DI SUOLO E TORBA

34 dr.ing. V. Borrelli 34 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE “CARATTERIZZAZIONE DI BASE” Non sono necessarie le caratterizzazioni analitiche nei casi in cui i rifiuti del cantiere sono, a giudizio del detentore (impresa), ammissibili in uno specifico tipo di discarica. (comma 4 all.1 D.M. 5.8.05) In tal caso l’impresa mette a disposizione la valutazione documentata o una perizia tecnica adeguata corredata di dati e documenti scientifici n.b. = vale il principio di prevalenza della tutela

35 dr.ing. V. Borrelli 35 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE I RIFIUTI DI AMIANTO O CONTENENTI AMIANTO POSSONO ESSERE CONFERITI NEI SEGUENTI TIPI DI DISCARICHE : a)Discarica per rifiuti pericolosi dedicata, o dotata di cella dedicata b)Discarica per rifiuti non pericolosi, con cella monodedicata, esclusivamente per il CER 17 06 05 oppure per rifiuti trattati ai sensi del D.M. 248/2004, comunque conformi ai valori indicati dalla Tab.1 del D.M. 3 agosto 2005

36 dr.ing. V. Borrelli 36 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile GESTIONE RIFIUTI DEL CANTIERE TEMPORANEO O MOBILE Criteri per l’ammissibilità dei rifiuti contenenti amianto in discariche per rifiuti non pericolosi ParametroU.M. Valore NOTE Contenuto di amianto% peso< 30 Densità apparenteg/cm3> 2 Densità relativa%> 50 Indice di rilascio< 0,6

37 dr.ing. V. Borrelli 37 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Inquinamento acustico: l’inquinamento acustico indotto dall’opera si può ricondurre a due diverse tipologie (il rumore e le vibrazioni) generate in fase di cantiere dai macchinari utilizzati per le demolizioni, le operazioni di scavo e di movimentazione di terra, etc.. Occorre verificare l’allestimento di cantiere con riferimento anche alla conformità al D.lgs. 19 agosto 2005 n°194

38 dr.ing. V. Borrelli 38 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Inquinamento acustico: PRINCIPALI SCADENZE D.LGS 194/2005 30.06.2007 – L’Autorità individuata dalla Regione trasmette le MAPPE ACUSTICHE ed i DATI previsti dal Decreto (ci sono obblighi anche per le imprese di TPL e gestori servizi pubblici di trasporto ) 18.07.2008 – trasmissione Piani di Azione 30.06.2012 – come 30.06.2007 con riferimento a città con abitanti superiori a 100.000 abitanti 18.07.2013 – trasmissione dati su tutte le tipologie

39 dr.ing. V. Borrelli 39 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Inquinamento acustico: Occorre attendere le scadenze prima riportate per poter valutare l’impatto diretto sulle attività di cantiere !

40 dr.ing. V. Borrelli 40 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Inquinamento luminoso (*) : il progetto ed i piani di cantiere devono prevedere misure per contenere tale inquinamento limitando la dispersione verso l'alto del flusso luminoso. Il piazzale automezzi e mezzi d’opera sarà illuminato grazie a torri faro e a corpi illuminanti su palo, tale da evitare disturbi e sprechi energetici. (*) applicabile a fattispecie particolari

41 dr.ing. V. Borrelli 41 CERTIQUALITY_ MI 16 NOV 2005 CERTIQUALITY MILANO 16 NOV 2005 conformità legislativa cantiere temporaneo o mobile Criticità rilevate da situazioni operative GESTIONE CANTIERI IN AMBITO URBANO Protezione dei recettori biologici Poiché in fase di cantiere alcuni interventi potranno interferire con gli alberi ed arbusti esistenti (es.operazioni di scavo in prossimità dell’apparato radicale, potature ecc.), tali operazioni dovranno essere effettuate in modo da non compromettere le funzioni vitali delle piante e da minimizzare i possibili danni alla vegetazione esistente. Es: per i platani adottare azioni di prevenzione della diffusione del cancro colorato del platano.


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