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prof. Caterina Fiorilli

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Presentazione sul tema: "prof. Caterina Fiorilli"— Transcript della presentazione:

1 prof. Caterina Fiorilli
Lo sviluppo cognitivo secondo Jean Piaget prof. Caterina Fiorilli 1 1

2 Epistemologia genetica
Jean Piaget ( )‏ Epistemologia genetica Piaget dedica la sua attenzione allo sviluppo del bambino “epistemico” e “logico” Cioè Alla psicogenesi delle forme proprie della conoscenza umana; forme che definisce in termini di strutture logico-matematiche 2 2

3 Jean Piaget ( )‏ Costruisce una teoria generale della conoscenza: l’adattamento del pensiero alla realtà Intende analizzare come la nozione si forma nel soggetto 3 3

4 Jean Piaget (1896-1980)‏ La conoscenza, secondo Piaget:
Non è preformata nel soggetto (innatismo) Non è fissata nel reale da cui ricavarla (empirismo)‏ 4 4

5 Jean Piaget (1896-1980)‏ La conoscenza, secondo Piaget:
E’ una costruzione dovuta ai processi di astrazione che il soggetto compie sugli oggetti e sulle azioni Raggiunge il suo apice con l’assunzione della stessa attività cognitiva ad oggetto di riflessione (astrazione riflettente)‏ 5 5

6 Sviluppo cognitivo: graduale costruzione dell’intelligenza dell’individuo attraverso l’interazione con l’ambiente e il raggiungimento di fasi di equilibrio 6 6

7 Jean Piaget ( )‏ Sviluppo cognitivo si realizza attraverso un continuo adattamento alla realtà Grazie all'intreccio di fattori biologici (maturazione) e esperienziali (apprendimento) 7 7

8 Jean Piaget (1896-1980)‏ Approccio teorico di Piaget
Interazionista Strutturalista Costruttivista Approccio metodologico di Piaget Metodo clinico Metodo critico Osservazione 8 8

9 E’ descritto da Piaget come:
Sviluppo cognitivo: E’ descritto da Piaget come: successione invariante di strutture di conoscenza ciascuna caratterizzata da un equilibrio interno dovuto ad un rapporto tra strutture mentali e ambiente esterno migliore rispetto a quello della struttura antecedente 9 9

10 Sviluppo cognitivo: Il passaggio da una struttura cognitiva alla successiva è assicurato soprattutto dal processo di equilibrazione Cioè Dalla tendenza del soggetto a evitare l’incoerenza e a stabilire forme di equilibrio nel rapporto con gli oggetti 10 10

11 Evitare l’incoerenza:
Sviluppo cognitivo: Evitare l’incoerenza: incoerenza: tra le strutture mentali a disposizione e gli oggetti che manipola; struttura mentale: determinanta dai processi di assimilazione e accomodamento 11 11

12 Fasi, stadi o periodi di sviluppo:
lo sviluppo si realizza attraverso stadi con cui il soggetto si avvicina gradualmente ad un pensiero logico Gli stadi si presentano con le seguenti caratteristiche: Cambiamenti qualitativi e quantitativi Sequenzialità invariante e graduale Integrazione gerarchica e ordine logico Invarianti funzionali Universalità 12 12

13 Stadi di sviluppo dell’intelligenza:
1. Senso-motorio (0 - 18/24 mesi) 6 sotto-stadi 2. Pre-operatorio (2 – 7 anni)‏ stadio pre-concettuale: 2 – 4 anni stadio intuitivo: 4 – 7 anni 3. Operatorio (7 – 11 anni) stadio operatorio concreto 4. Formale (dagli 11 anni)‏ 13 13

14 1. Senso-motorio (0 - 18/24 mesi)‏
Gli sviluppi cognitivi dei bambini in questa età sono così notevoli che Piaget divide lo stadio in 6 periodi In questi periodi avviene il graduale passaggio da un organismo dominato dal riflesso ad uno riflessivo 14 14

15 (2-4 mesi): reazioni circolari primarie (corpo)‏
(0-1 mese): riflessi (2-4 mesi): reazioni circolari primarie (corpo)‏ 15 15

16 (4-8 mesi): reazioni circolari secondarie (azione sugli oggetti esterni – non ricerca)‏
(8-12 mesi): coordinazione reaz. circolari second. (problem solving – mezzi fini – ricerca oggetto: errore A-non B)‏ 16 16

17

18 (12-18 mesi): reazioni circolari terziarie (azioni complesse sugli oggetti –novità e interesse - prova ed errori – ricerca oggetto nell’ultimo posto – non segue spostamenti invisibili)‏ (18-24 mesi): pensiero simbolico (problem solving simbolico- sperimentazione interna – permanenza dell’oggetto - imitazione)‏ 18 18

19 Ricerca dell’oggetto nascosto
La conquista del concetto di OGGETTO: Diverso da sé Fatto di: Forme Colori Azioni su di essi OGGETTO PERMANENTE

20 Ricerca dell’oggetto nascosto
Tra i 4 e gli 8 mesi circa non ricerca l’oggetto oppure comincia la ricerca attiva dell’oggetto quando è parzialmente nascosto. Tra gli 8 e i 12 mesi il bambino cerca attivamente l’oggetto nascosto nel punto dov’è scomparso. Errori di perseveranza. Errore A non B. Tra i 12 e i 18 mesi il bambino cerca attivamente l'oggetto nascosto superando l'errore di perseveranza, ma solo se lo spostamento è visibile Tra i 18 ed i 24 mesi il bambino riesce a rappresentarsi l’oggetto e riesce a trovarlo anche in seguito a spostamenti invisibili e soltanto inferiti

21 La conquista della permanenza dell’oggetto
Inizialmente quando un oggetto scompare dalla vista, il bambino perde rapidamente interesse (4 – 8 mesi)

22 La conquista della permanenza dell’oggetto
Errori di perseveranza. Cerca l’oggetto dove lo ha visto l’ultima volta (8-12 mesi) 22 22

23 1. Senso-motorio (0 - 18/24 mesi)‏
Nel rapporto con l’ambiente esterno (interazione): fino agli 8 mesi: dagli 8 ai 18 mesi: Dai 18 ai 24 mesi: rappresentazione dell’oggetto: nello spazio, nel tempo e nelle relazioni causali con gli altri oggetti-eventi 23 23

24 1. Senso-motorio (0 - 18/24 mesi)‏
Critiche alla concquista della PERMANENZA DELL'OGGETTO NON PRIMA DEI 18 MESI Vedi Baillargeon et al., 2011: How do Infant Reason about Physical Event? In Goswami, U (Ed.), Handbook of Childhood Cognitive Development, U.K., Wiley Black-Well 24 24

25 1. Senso-motorio (0 - 18/24 mesi)‏
Critiche alla conquista della PERMANENZA DELL'OGGETTO NON PRIMA DEI 18 MESI Nuovi paradigmi di ricerca: a) Violazione delle aspettative (eventi prevedibili vs imprevedibili): sorpresa del bambino (Spelke, 2000) tempi di fissazione (Baillargeon et al., 2004) Individuano intorno ai 3-4 mesi la presenza di “permanenza dell'oggetto” 25 25

26 1. Senso-motorio (0 - 18/24 mesi)‏
Al termine del periodo senso-motorio assistiamo all’emergenza del pensiero rappresentativo - imitazione differita - gioco simbolico - linguaggio - segni grafici Conquistano inoltre: Permanenza dell'oggetto Ragionamento causale Nel dibattito attuale sul rapporto natura-cultura, il tempo di conquista di alcune di queste competenze è collocato molto prima di quanto affermasse Piaget 26 26

27 2. Pre-operatorio (2 – 7 anni)
Prima delle operazioni mentali Realtà rappresentata attraverso: parole, immagini, gioco, disegno... Manca una manipolazione mentale sugli oggetti e sugli eventi che non possono essere sperimentati direttamente Il pensiero è pre-logico Spiega la realtà attraverso l'egocentrismo e la mancanza di reversibilità

28 Ostacoli nell’uso delle operazioni mentali
Egocentrismo intellettuale Animismo (simbolismo-finalismo - artificialismo) Rigidità Ragionamento prelogico

29 L’egocentrismo Percepire e pensare il mondo solo con la propria prospettiva Ritenere che gli altri 'vedano' il mondo come lo vede lui (bambino) Incapacità di decentrarsi dalla propria visione Esperimento delle tre montagne (Piaget e Inhelder, 1969)

30 Il compito delle tre montagne
Si chiede al bambino di scegliere da una serie di fotografie del panorama quella che corrisponde a una prospettiva diversa dalla propria. Fino a 6-7 anni i bambini non sono capaci di immaginare quale potrebbe essere la prospettiva di un’altra persona

31 Il compito delle tre montagne

32 Animismo Esempio (tratto da Piaget) Adulto: - Che cosa fa il sole quando cammini? - Hub (6 anni e 6 mesi) - Viene con me - A: - Perché? - H: - Per illuminare, perché ci si veda - A: - Come fa il sole a venire con te? - H: - Perché lo guardo - A: - Che cosa lo fa camminare, quando viene con te? - H: - Il vento - A: - Il vento sa dove vai? - H: - Sì –

33 Artificialismo Gli oggetti inanimati sono stati costruiti dall'opera umana: è la tendenza del bambino a pensare che tutte le cose esistenti in natura, anche le materie prime, abbiano origine dall'attività fabbricatrice dell'uomo

34 Artificialismo Esempio (tratto da Piaget) Adulto: - Come è cominciato il lago?- Roy (sei anni) - C'era già una buca, poi sono stati messi degli argini - A: - Come è cominciata questa buca? - Roy: - Esisteva già. L'avevano fatta gli uomini - A: - Da dove viene l'acqua? - Roy: - E' perché quando fa caldo, questo fa acqua - A: - Cosa vuol dire? - Roy: - E' il calore - A: - Ma come? - Roy: - Perché sudiamo e poi siamo bagnati - A: - Ma com'è cominciata l'acqua sulla Terra? C'è sempre stata l'acqua?- Roy: - No - A: - Da dove veniva per la prima volta l'acqua? - Roy: - E' quando ci sono degli uomini che hanno sputato molto -

35 Finalismo Gli oggetti inanimati hanno una finalità intenzionale

36 Animismo Superamento graduale: Ogni oggetto è animato e cosciente
Solo le cose che si muovono sono animate Sono animate solo le cose con moto spontaneo Animali ed esseri umani sono animati

37 Animismo-simbolismo Picasso: “Disegnavo come Raffaello, mi ci è voluta una vita per disegnare come un bambino piccolo”

38 Animismo

39 Rigidità di pensiero Si manifesta in diversi modi, ad esempio:
Irreversibilità: tendenza a pensare gli oggetti e gli eventi nell’ordine in cui sono stati originariamente sperimentati; per cui i bambini non riescono a invertire mentalmente le sequenze. Il bambino non è in grado di annullare gli effetti di una azione mentale. Difficoltà ad adattarsi al cambiamento nell’aspetto: il loro pensiero sembra dominato da un tratto percettivo irrilevante, che non riescono ad ignorare (es. cane con maschera del gatto).

40 Ragionamento prelogico
Il ragionamento non è ancora logico  i bambini non sanno compiere né induzioni, né deduzioni: compiono ragionamenti trasduttivi. tendono a vedere una relazione causale che non esiste tra due elementi concreti solo perché i due elementi si verificano insieme, oppure invertono causa ed effetto.

41 Le caratteristiche del pensiero pre-logico di questa fase dello sviluppo cognitivo:
Ostacolano l’acquisizione di alcune nozioni fondamentali, tra cui quella di ... CONSERVAZIONE  comprensione che le caratteristiche di base della materia non vengono modificate da cambiamenti nel loro aspetto esteriore

42 Ragionamento prelogico
CONSERVAZIONE Numero/quantità Materia/volume Lunghezza

43 Prove Piagetiane sulla Conservazione (stadio preoperatorio)

44 Prove Piagetiane sulla Conservazione (stadio preoperatorio)
Dopo aver visto gli esperimenti, prova ad argomentare perché i bambini nello stadio pre-operatorio non superano i compiti di conservazione della materia

45 2. Pre-operatorio (2 – 7 anni)
In sintesi: Il pensiero del bambino è egocentrico e precausale: Irreversibilità (no conservazione)‏ Centrazione (pensiero egocentrico)‏ Trasduzione Animismo 45 45

46 3. Operatorio concreto (7 – 11 anni)
Capacità di decentrarsi dal proprio punto di vista Il pensiero è organizzato in operazioni mentali Operazioni mentali: forme interiorizzate di azioni precedentemente sperimentate sul mondo fisico. Sono caratterizzate dalla reversibilità: possibilità di annullare l’effetto di un’azione mentale eseguendone un’altra. Le operazioni sono concrete  vincolate a casi concreti e specifici di cui si fa esperienza diretta

47 Acquisizioni nello stadio operatorio concreto
Seriazione: organizzare mentalmente degli elementi in base a determinati criteri. Possibilità di compiere inferenze transitive. Classificazione: classificare gli oggetti in gruppi basandosi su certi criteri, individuando le relazioni fra i gruppi. Es.: inclusione in categorie. Numero: idea più matura del numero e della sua invariabilità. CONSERVAZIONE di volume, lunghezza, numero, dimensione, massa. Dal dominio della percezione a quello della logica

48 3. Operatorio concreto (7 – 11 anni)
Operazioni mentali realizzabili su oggetti reali o immaginabili. Presentano le seguenti caratteristiche: - dominanza della logica (deduzione) sulla percezione (intuizione)‏ - reversibilità - de-centrazione - conservazione - concretezza - seriazione (ordinare gli oggetti)‏ - classificazione (insiemi e sotto-insiemi)‏ - numerazione (classificazione e seriazione)‏ - inferenza transitiva 48 48

49 4. Formale (dagli 11 anni)‏ Pensiero al massimo livello in cui il soggetto riesce a condurre ragionamenti corretti senza la necessità di partire da un dato di esperienza e di verificare il ragionamento attraverso un dato di esperienza Il ragazzo/a è in grado di sviluppare un ragionamento ipotetico-deduttivo, probabilistico Riesce a gestire concetti legati a: l’infinito, il luogo geometrico, l’algebra 49 49

50 Acquisizioni Ragionamento sulle astrazioni: capacità di ragionare sulle cose mai sperimentate direttamente Applicare la logica: capacità di prendere una proposizione generica e calcolare le conseguenze sulla base del “se-allora” Problem solving avanzato: capacità di costruire ipotesi, elaborare mentalmente risultati e prospettare varie soluzioni possibili prima di sottoporle a verifica

51 4. Formale (dagli 11 anni)‏ Egocentrismo adolescenziale
Pubblico immaginario Fiaba personale 51 51


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