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Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a. 2014-2015 Trasparenza dell’Informativa Finanziaria.

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Presentazione sul tema: "Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a. 2014-2015 Trasparenza dell’Informativa Finanziaria."— Transcript della presentazione:

1 Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a. 2014-2015 Trasparenza dell’Informativa Finanziaria

2 2 Trasparenza e revisione legale Individuazione e analisi delle criticità Maurizio Lonati Francesco Ricucci

3 3 o Il processo di revisione: breve recap o Individuazione e analisi delle criticità o Elementi critici di minore rilevanza o Criticità (significant matter) o Eccezioni significative Percorso formativo

4 4 Aggiustamenti proposti alla Direzione Conclusione  Espressione del giudizio professionale Esecuzione del lavoro Pianificazione Relazione di Revisione Valutazione significatività aggiustamenti Procedure di Conformità Procedure di Validità Discussione Aggiustamenti Lettera di attestazione Strategia di Revisione Piano di Revisione Analisi Società Analisi Bilancio Analisi del SCI Il processo di revisione: breve recap

5 Individuazione e analisi delle criticità Nello svolgimento dell’incarico di revisione e quindi nel corso di tutto il processo appena ripercorso, il revisore individua e acquisisce, come previsto dal Documento n. 200, ogni elemento necessario per consentirgli di esprimere il giudizio relativo alla conformità al quadro normativo di riferimento, in tutti gli aspetti significativi, del bilancio oggetto dell'attività di revisione. Gli elementi probativi raccolti possono: o confermare la correttezza del "comportamento" della società; o evidenziare elementi di criticità, inesattezze, errori, che possono avere tra loro una diversa significatività. 5

6 Individuazione e analisi delle criticità In particolare, è utile evidenziare come le citate criticità possano essere relative a: o Procedure/processi, con conseguente ripetitività di un eventuale errore di valore; o Differenze di valore relative a specifiche operazioni. Come detto, le eccezioni che il revisore evidenzia durante tutto il processo di revisione possono avere diversa significatività/rilevanza in funzione della tipologia, natura e portata, con conseguente diverso impatto sulle conclusioni e, conseguentemente, diversa influenza sul giudizio professionale del revisore sul bilancio, portando anche ad una modifica dello stesso. E’ possibile provare a rappresentare tale aspetto attraverso un esempio "grafico". 6

7 Elementi critici di minore rilevanza Audit Evidence Elementi Critici/ Critical Matters Eccezioni Significative 7 Individuazione e analisi delle criticità

8 Durante l’esecuzione dell’incarico il team di revisione può individuare elementi di criticità che possono essere definiti di “minore rilevanza”, in quanto relativi ad aspetti di minimo impatto a livello procedurale/di processo e la cui influenza sul processo di formazione dell'informativa finanziaria e sui documenti stessi è ridotta. Stesse considerazioni possono essere fatte per le differenze di valore, che quindi "affliggono" una singola operazione o una specifica posta di bilancio. Rilevate nel corso dell’incarico, tali criticità minori, anche se non superate dalla società attraverso la correzione dell'errore che hanno causato, generalmente non producono una diretta conseguenza sul giudizio di revisione. 8 Elementi critici di minore rilevanza

9 Una "significant matter" è una problematica che sorge durante le attività del processo di revisione e che richiede particolare attenzione in relazione alla sua natura e portata in termini di effetti sull'informativa di bilancio, con il coinvolgimento diretto nel suo esame del team manager e dell’Engagement Leader, che provvederà alla "risoluzione" (ovvero valutazione finale) della stessa e del suo impatto sul giudizio sul bilancio oggetto di revisione. 9 Criticità (significant matter)

10 Poiché le criticità possono essere evidenziate lungo tutta la durata del processo di revisione, risulta fondamentale una continua comunicazione tra tutti i membri del team per facilitare la condivisione di tutte le (potenziali) criticità rilevate, la valutazione del loro effetto sul bilancio, se presente, e in questo caso l'identificazione di una soluzione efficiente (per quanto concerne l'attività di revisione) che porti alla valutazione delle conclusioni che concorreranno alla formazione del giudizio professionale. 10 Criticità (significant matter)

11 Per quanto appena detto e per una migliore gestione della criticità (anche per permettere alla società di gestirla a sua volta a livello di bilancio), questa dovrebbe essere affrontata e risolta tempestivamente non appena identificata. Nell’effettuare l’esame complessivo del lavoro svolto in fase di predisposizione della relazione di revisione e di rilascio del giudizio professionale, l’Engagement Leader deve assicurarsi, fra le altre cose, che tutti i punti critici emersi siano stati risolti o che i relativi impatti siano riportati nelle conclusioni del lavoro. 11 Criticità (significant matter)

12 o Di ogni punto critico emerso, si deve valutare la “significatività” individuale. o Successivamente, si deve effettuare una valutazione complessiva di tutti i punti critici emersi durante l’intervento di revisione. o L’impatto di punti critici singolarmente non significativi infatti può dare origine ad un effetto aggregato di cui il revisore deve tener conto nella formazione del suo giudizio professionale. 12 Criticità (significant matter)

13 Nella fase di riesame complessivo del lavoro di revisione, l’Engagement Leader deve quindi focalizzarsi sulle criticità rilevate/fatte emergere dal team di revisione. In particolare egli deve considerare il modo in cui sono state affrontate nel corso dell’incarico, nella prospettiva del loro impatto sulla trasparenza complessiva dell’informativa di bilancio, che egli è chiamato a valutare. 13 Criticità (significant matter)

14 L’attività di review delle significant matter, è quindi un momento fondamentale nella fase conclusiva dell’incarico, anche in considerazione del fatto che se il revisore ha identificato delle informazioni che non sono coerenti con le conclusioni relative ad una significant matter, è chiamato a documentare come ha trattato tali incoerenze nel formulare il suo giudizio finale. (ISA 230.11) 14 Criticità (significant matter)

15 o Le significant matter possono essere classificate come: o contabili; o problematiche di revisione o di reporting; o differenze/errori non contabilizzati; o segnalazioni per il cliente. 15 Criticità (significant matter)

16 o Una significant matter può sorgere in seguito a: o aspetti relativi all’applicazione dei politiche contabili adottate dalla società; o problematiche legate al controllo interno o a disfunzioni del sistema; o limitazioni alle procedure di revisione. 16 Criticità (significant matter)

17 o La documentazione relativa ad una critical matter deve includere: ◦ descrizione del problema; ◦ conoscenza di fatti e circostanze; ◦ evidenza ottenuta, inclusa la documentazione di supporto e i richiami alla documentazione più dettagliata; ◦ riferimenti tecnici e analisi svolte; ◦ risultati della discussione con la Direzione e con altri responsabili della società, inclusa l’indicazione di quando e con chi il problema è stato discusso; ◦ definizione dell’informazione che contraddice o è incoerente con le conclusioni finali del revisore; ◦ le conclusioni finali raggiunte; ◦ traccia della review da parte del team manager e dell'engagement leader. 17 Criticità (significant matter)

18 Possono essere considerate della stessa "famiglia" delle criticità (significant matter) e quindi devono essere gestite nello stesso modo, ma per importanza le eccezioni significative possono comportare ragionevolmente un impatto sul giudizio professionale del revisore sul bilancio. Come si fa a considerare una criticità "significativa" o meno? Si fa riferimento al concetto di "significatività". Tale concetto, nell'ambito dell'analisi degli errori riscontrati, sarà oggetto della prossima lezione. 18 Eccezioni significative

19 Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a. 2014-2015 Trasparenza dell’Informativa Finanziaria 19


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