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PubblicatoMosè Brunetti Modificato 10 anni fa
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Le Street Arts in Europa Lavoro di Elena Manzoni Matricola 1098102 II anno Cleacc Ls
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Street Arts- La storia Anni 60/70, soprattutto con sconvolgimenti, luoghi e linguaggi vengono messi in discussione ed “allargati” Nel ‘68 il moto era “scendi in strada”
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La storia (2) La Strada diventa lo spazio comune dove tutti possono esteriorizzare il proprio militarismo politico Anni 80 l’ordine viene ristabilito e con esso lo spazio Gli artisti che restano in strada fondano una propria identità e creano la base per quelle oggi chiamate “arti di strada”
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Aiuti statali in Francia Anni 90 : in Francia inizia il dialogo con le Istituzioni 1993: prime misure a favore delle Arti da Strada 1996: 1mil di franchi per 20 compagnie come contributo alla scrittura e alla creazione di opere ed in generale aiuti ad artisti di strada per 12 mil di Franchi per 60 compagnie Festival: finanziati per lo più dai comuni
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Aiuti Statali in Francia (2) Dal 99 la situazione muta: non più aiuti alla scrittura e creazione opere, ma aiuti “al luogo di produzione” e “al luogo di residenza degli artisti” Creazione di una nuova Commissione Nazionale per le Arti di Strada, composta da 8 membri. Nel 1999 le Arti di Strada hanno beneficiato di circa 34,5 mil di Franchi (con grosse differenze da una regione all’altra)
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Confronti con altri settori dello spettacolo dal vivo… Il teatro e la danza tradizionali vengono sovvenzionati molto di più delle arti di strada Es: teatro tradizionale in Francia registra 44 centri che beneficiano di aiuti statali, la danza tradizionale 17 centri, le Arti di Strada solo 1.
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Oggi L’Arcipelago delle Arti di Strada è molto eterogeneo: teatro/danza,circo,musica,arti plastiche - Le compagnie fatturano 350 milioni di franchi annui - 3500/4000 persone mobilitate permanentemente - 2000 spettacoli annui in tutta Francia 21% degli artisti sono indipendenti e spesso annualmente hanno un budget <25000 Franchi 79% sono compagnie (dalle 3 alle 10 persone)
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Oggi (2) Manca un canale vero e proprio di distribuzione delle Arti da strada Sono organizzate secondo logica della domanda “Vendere per vivere”: introiti propri costituiscono l’80% delle risorse e di questi il 68% provengono dalle vendite di spettacoli. Solo il 17% sono aiuti statali.
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Festival Segmento di mercato ancora ristretto ma strategico - 78% dei Festival possiedono un proprio statuto giuridico - Concentrati nei mesi estivi - Per il 69% sopravvivono grazie a sovvenzioni pubbliche - 6% aiuti privati - 19% proprie risorse (biglietti, vendita prodotti…)
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E noi? D.M Dicembre 2005 Presenta una sezione dedicata al teatro Art 15 dedicato a teatro di figura e artisti di strada: Vero cambiamento grazie all’opera FNAS Della FNAS
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Eventi in Francia… Si continua a dare fiducia alle Street Arts e si cercano forme di partnership internazionali (es: Panos Fake Rodasigns Lione, 2004) Alcune forme di arte addirittura passano dalla strada al museo (es: Galleria Speerstra, ottobre 2006)
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Eventi in Italia La Street Art in Italia non è ancora“decollata”, non è considerata né arte né entertainment, semplicemente non le viene dato molto spazio Ma ultimamente: Pao,Urban Design, Sgarbi Comunque non ci sono Festival veri e propri di Street Arts
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Il network di Eunetstar Nove Festival europei messi a confronto nel 2004 1000 intervistati per ciascun Festival, dai 15 anni in sù Questionario suddiviso in domande socio- demografiche, sull’intensità di frequentazione di Festival, sulle abitudini culturali e sulla percezione riguardo ai Festival stessi
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Pubblico 54% donne e 46% uomini 46% single, 43% sposati 30% sotto i 25 anni, 27% dai 25 ai 34 anni Quasi il 60% del pubblico è composto da “giovani”
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Pubblico (2) 42% alto livello d’istruzione (laurea) 42% medio livello d’istruzione (diploma secondario) 9% basso livello d’istruzione (scuola dell’obbligo) Pubblico generalmente “colto”
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Questione di Fedeltà… Facendo una media, si ottiene che un terzo degli spettatori sono “aficionados”, ma i risultati sono molto diversi a seconda dei Festival L’unico dato omogeneo è che alle manifestazioni non si va quasi mai soli, ma con amici (60%) o con la famiglia (20%)
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Interrogativi La Convivialità sembra quindi il driver fondamentale della partecipazione, anche reiterata ai Festival di strada Ma possono la “Party atmosphere” e la liberta di movimento, data dalla location priva di confini strutturali, garantire la sopravvivenza delle Street Arts anche nel futuro?
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Interrogativi (2) Le street arts si collocano a cavallo tra art ed entertainment, non possono essere catalogate con esattezza in un genere ben definito Il rischio è attrarre un pubblico di “curiosi” che però non saranno fedeli anche nel futuro A questa domanda ancora non si è data una risposta univoca…(es: Donnat 1997)
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Grazie
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