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PubblicatoAngioletta Maggio Modificato 10 anni fa
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Direttiva sui Servizi di Pagamento Payment Service Directive (PSD)
Silvia Torrani Responsabile del Servizio Commerciale di Iccrea Banca Salerno, 16 novembre 2010
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Indice Il Credito Cooperativo e il Gruppo bancario Iccrea Iccrea Banca
SEPA PSD (Payment Services Directive) 2
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Il Credito Cooperativo e il Gruppo bancario Iccrea
ICCREA Holding Corporate Retail BCC Private Equity Aureo Gestioni BCC Vita Banca Agrileasing BCC Assicurazioni Società di supporto Partnerships BCC Lease BCC Factoring BCC Solutions BCC Multimedia Iccrea Banca BCC Gestione Crediti Aggiornato a Luglio2010 Institutional 3
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I numeri del Credito Cooperativo
Quota di mercato BCC/CR 421 53% Sportelli 4.265 12,5% Clienti 5,5 mln Soci Comuni e Province di presenza 2.745 Comuni con unica presenza bancaria BCC 549 Raccolta diretta* (in linea con il sistema) 148 mld Impieghi* (+6% annuo) 127 mld 8% Patrimonio tot. (+7% annuo) 20 mld * Clienti residenti in Italia Dati a marzo 2010 – Fonte: Federcasse 4
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l’Istituto Centrale del Credito Cooperativo
Iccrea Banca Iccrea Banca e’ l’Istituto Centrale del Credito Cooperativo Lo scopo statutario di Iccrea Banca è quello di rendere più completa, intensa ed efficace l’attività delle Banche di Credito Cooperativo, sostenendone e potenziandone l’azione mediante lo svolgimento di funzioni creditizie, di intermediazione e assistenza finanziaria in ogni forma e rappresentandole in tutti gli ambiti tecnici istituzionali Iccrea Banca fornisce supporti e prodotti/servizi bancari competitivi mediante una struttura centrale e periferica, organizzata in Aree territoriali e Presidi di competenza 5
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I numeri di Iccrea Banca
Dati di Bilancio al 31/12/2009 Valori in mln di € Variazione 2009/2008 TOTALE ATTIVO 10.195,4 + 13,6% IMPIEGHI VERSO BANCHE 7.774,9 + 19,1% RACCOLTA DA BANCHE 7.386,8 + 12,8% PATRIMONIO NETTO DI BILANCIO 367,3 + 15,6% UTILE NETTO 29,9 + 220,3% Clienti 324 BCC 25 Banche non BCC Dipendenti 722 Azionisti Iccrea Holding 99,98% Fed. Lombarda 0,02% Dati di Bilancio al 31/12/2009 Valori in mln di € Variazione 2009/2008 MARGINE DI INTERESSE 72,4 + 25,8% COMMISSIONI NETTE 114,6 + 4,9% RICAVI TOTALI 229.4 + 33,3% RISULTATO LORDO DI GESTIONE 75,6 + 118,4% 6 (Fonte: Bilancio Iccrea Banca al 31 dicembre 2009)
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La rete territoriale 4 Aree Territoriali Nord Ovest Nord Est
Centro Nord Centro Sud 13 Presidi Cuneo, Milano, Padova, Udine, Ancona, Bologna, Firenze, Roma, Pescara, Salerno, Bari, Cosenza, Palermo La rete periferica svolge funzioni commerciali, di vendita e gestione diretta di prodotti e servizi (Fonte: art. 2 Regolamento Aziendale – Luglio 2010) 7
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Indice Il Credito Cooperativo e il Gruppo bancario Iccrea Iccrea Banca
SEPA PSD (Payment Services Directive) 8
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SEPA (Single Euro Payments Area)
Cos’è: la SEPA è l'area in cui i cittadini, le imprese, le pubbliche amministrazioni e gli altri operatori economici possono effettuare e ricevere pagamenti in euro, sia all'interno dei confini nazionali che fra i paesi membri, secondo condizioni di base, diritti ed obblighi uniformi, indipendentemente dalla loro ubicazione all'interno della SEPA 9
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SEPA (Single Euro Payments Area)
Scopo: lo scopo della SEPA consiste nel creare un mercato dei pagamenti armonizzato che offra strumenti di pagamento comuni (bonifici, incassi e carte di pagamento), che possono essere usati con la stessa facilità e sicurezza di utilizzo sul proprio contesto nazionale 10
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SEPA (Single Euro Payments Area)
Integrazione dei mercati finanziari europei mediante: introduzione dell‘EURO (2002) progressiva realizzazione della SEPA (entro il 2010) Ieri: ogni Stato Membro aveva sviluppato il proprio sistema dei pagamenti in base a regole e strumenti definiti in relazione alle specifiche esigenze riscontrate a livello Paese Oggi: con la SEPA le differenze vanno progressivamente scomparendo e nuovi strumenti di pagamento armonizzati stanno sostituendo gli attuali strumenti nazionali Il nuovo mercato “domestico” non sarà più l'Italia, ma la SEPA 11
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PSD (Payment Services Directive)
Cos’è la PSD - Payment Services Directive (Direttiva sui Servizi di Pagamento) E’ l’iniziativa legislativa della Commissione Europea tesa ad organizzare in un singolo quadro normativo l’intera materia dei pagamenti nel mercato unico Rappresenta la base normativa che, abbattendo le barriere legali esistenti tra i diversi Stati membri dell’UE, permette l’integrazione del mercato dei servizi di pagamento 12
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Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010, n. 11
PSD (Payment Services Directive) La Direttiva sui Servizi di Pagamento (Payment Services Directive – PSD) è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 5 dicembre 2007 (Direttiva 2007/64/CE del 13 novembre 2007) e successivamente è stata recepita da parte degli Stati membri In Italia il recepimento è avvenuto con: Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010, n. 11 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 febbraio 2010 che ne sanciva l’entrata in vigore con decorrenza: 01 marzo 2010 13
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PSD (Payment Services Directive)
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PSD (Payment Services Directive)
Ambito di applicazione della PSD: nei 27 Stati membri dell'Unione Europea più Norvegia, Islanda e Liechtenstein per i pagamenti in euro e in qualsiasi altra moneta ufficiale degli Stati dell'Unione Europea 16 Paesi UE con divisa EURO 11 Paesi UE con divisa non EURO 3 Paesi dell’Area Economica Europea 15
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PSD (Payment Services Directive)
Obiettivi: sostenere la creazione di un mercato unico europeo dei servizi di pagamento retail definendo una corrispondente cornice giuridica aumentare la concorrenza tra gli operatori e tra i mercati nazionali dei pagamenti e garantire parità di condizioni accrescere la trasparenza sia per i prestatori di servizi di pagamento che per gli utenti standardizzare diritti e obblighi per i prestatori e gli utenti dei servizi di pagamento IMPORTANTE 16
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PSD (Payment Services Directive)
Contenuti: la PSD disciplina diversi aspetti generali relativi ai servizi di pagamento che possono essere raggruppati in tre macro categorie: 1 - accesso al mercato dei servizi di pagamento 2 - trasparenza delle condizioni per i servizi di pagamento 3 - condizioni relative alle prestazioni dei servizi di pagamento 17
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PSD (Payment Services Directive)
Contenuti: la PSD sancisce una nuova relazione tra banca e cliente che si basa su alcuni principi generali: esecuzione dei pagamenti con tempistiche predefinite e più stringenti maggiori informazioni per il cliente uniformità di regole nell'ambito del mercato unico comunitario 18
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PSD (Payment Services Directive)
Principali servizi coinvolti: bonifici (Bonifico Italia, Bonifico Estero e Bonifico Europeo Unico-BEU) Ri.Ba. (Ricevute Bancarie) addebiti diretti (RID) e il nuovo servizio di incasso preautorizzato Addebito Diretto Unico Europeo (ADUE) MAV (pagamento Mediante Avviso) bollettini bancari pagamenti con carte di credito, di debito e prepagate versamenti e prelievi di contante 19
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PSD (Payment Services Directive)
Non si applica a: contante (pagamenti diretti in contante tra pagatore e beneficiario) assegni cambiali traveller's cheque vaglia postali cartacei pagamenti collegati a strumenti finanziari (ad esempio: acquisto di titoli) 20
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PSD (Payment Services Directive)
Struttura della direttiva: TITOLO I Oggetto, ambito di applicazione e definizioni TITOLO II Prestatori di servizi di pagamento TITOLO III Trasparenza delle condizioni e requisiti informativi per i servizi di pagamento TITOLO IV Diritti e obblighi in relazione alla prestazione e all’uso di servizi di pagamento 21
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PSD (Payment Services Directive)
TITOLO I - Oggetto, ambito di applicazione e definizioni Sono stabilite le regole in base alle quali gli Stati membri distinguono le seguenti sei categorie di prestatori di servizi di pagamento: a) gli enti creditizi ai sensi dell’articolo 4 della direttiva 2006/48/CE b) gli istituti di moneta elettronica ai sensi dell’articolo 1, della direttiva 2000/46/CE c) gli uffici postali che hanno il diritto di prestare servizi di pagamento a norma del diritto nazionale d) gli istituti di pagamento ai sensi della direttiva PSD e) la Banca Centrale Europea e le Banche Centrali Nazionali ove non agiscano in quanto autorità monetarie o altre autorità pubbliche f) gli Stati membri o le rispettive autorità regionali e locali ove non agiscano in quanto autorità pubbliche 22
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PSD (Payment Services Directive)
TITOLO I - Oggetto, ambito di applicazione e definizioni Sono stabilite le regole concernenti la trasparenza delle condizioni e i requisiti informativi per i servizi di pagamento 23
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PSD (Payment Services Directive)
TITOLO II - Prestatori di servizi di pagamento Viene delineato il regime di autorizzazione per i prestatori dei servizi di pagamento, attualmente non regolamentati a livello europeo, denominati istituzioni di pagamento che possono: svolgere tutti i servizi di pagamento previsti dalla PSD (è vietata l’attività di raccolta) concedere credito se strettamente legato al loro “Payments Business” per un periodo massimo di 12 mesi ed a valere su fondi propri 24
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PSD (Payment Services Directive)
TITOLO II - Prestatori di servizi di pagamento Le istituzioni di pagamento sono qualificate come soggetti “ibridi”: i servizi di pagamento possono essere associati allo svolgimento di attività non finanziarie Inoltre è previsto un regime prudenziale basato su: capitale minimo iniziale misure organizzative requisiti di adeguatezza patrimoniale 25
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PSD (Payment Services Directive)
TITOLO II - Prestatori di servizi di pagamento 26
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PSD (Payment Services Directive)
TITOLO III - Trasparenza delle condizioni e requisiti informativi per i servizi di pagamento Sono indicati i requisiti informativi e di trasparenza (ex ante ed ex post) per le transazioni di pagamento che ricadono nelle seguenti tipologie: singole operazioni di pagamento (obbligo di “comunicare su richiesta”) contratti quadro (tutela rafforzata relativamente ai contenuti, alle modifiche delle condizioni, alla conclusione del rapporto) 27
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PSD (Payment Services Directive)
TITOLO IV - Diritti e obblighi in relazione alla prestazione e all’uso di servizi di pagamento La chiarezza e la certezza dei diritti e degli obblighi degli utenti e dei prestatori di servizi di pagamento sono necessari per lo sviluppo di sistemi di pagamento elettronici moderni e funzionali, rafforzando al contempo la fiducia degli utenti e delle imprese Sono indicati, ad esempio, i termini di ricezione ed esecuzione di un’operazione di pagamento 28
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: Bonifici Bonifici più veloci e con tempistiche predeterminate: i bonifici senza conversione valutaria ordinati dal Cliente pagatore sono effettuati entro un giorno lavorativo successivo alla ricezione della disposizione Regola del D+1 dove D sta per data di ricezione dell’ordine e +1 per “più” un giorno lavorativo 29
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: Bonifici Con la regola del D+1, in pratica, il beneficiario del pagamento dovrà ricevere l’importo al massimo entro il giorno lavorativo successivo dal momento in cui l’ordinante ha disposto il bonifico presso la propria banca entro gli orari stabiliti dalla banca stessa N.B.: Fino al 01 gennaio 2012 la banca può concordare l’esecuzione dei bonifici con uno scarto di più giorni 30
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: Bonifici i bonifici ricevuti a favore del Cliente beneficiario sono resi disponibili nella stessa giornata in cui pervengono alla banca (esecuzione in D+0) o al massimo il giorno dopo (D+1) il Cliente ordinante può continuare a indicare una data futura per l'esecuzione del pagamento - per il Cliente pagatore: data valuta di addebito non anteriore alla data di addebito - per il Cliente beneficiario: data regolamento = data di accredito = data disponibilità 31
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: Bonifici i bonifici sono eseguiti sulla base dell'identificativo unico del beneficiario: il codice IBAN (senza il quale non è possibile trasmettere un bonifico) sono aboliti i bonifici con valuta antergata: la data valuta di addebito al cliente pagatore non può essere precedente all’effettiva data contabile di addebito 32
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PSD (Payment Services Directive)
Il codice IBAN (1/2): L'IBAN (International Bank Account Number) è il codice unico bancario che permette di identificare ciascun conto nell'ambito del circuito internazionale identificato con la sigla SEPA (Single Euro Payment Area) Dal 01 gennaio 2008, l'IBAN ha sostituito obbligatoriamente le vecchie coordinate bancarie (ABI, CAB, e numero conto) ed è diventato l'unico codice identificativo del conto L'IBAN è composto da una serie di numeri e lettere (in Italia 27 caratteri) che identificano, in maniera standard, il paese in cui è tenuto il conto, la Banca, lo sportello ed il conto corrente, nonché da caratteri di controllo 33
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PSD (Payment Services Directive)
Il codice IBAN (2/2): Cod. Paese: (2 lettere) Carattere di controllo: (2 cifre) CIN: Contral Internal Number (1 cifra) Cod. ABI: Cod. rappresentante l’Istituto di credito e assegnato ad ogni banca dall’Associazione Bancaria Italiana (5 cifre) CAB: Codice di Avviamento Bancario identifica la filiale bancaria in cui risiede il conto corrente (5 cifre) N°di C/C: (12 cifre) 34
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: Ri.Ba. obbligo di pagamento entro la data di scadenza, in caso contrario lo strumento risulterà impagato per la disponibilità dei fondi sul conto del beneficiario vige la regola del D+1, quindi le somme saranno disponibili il giorno successivo alla data di scadenza della ricevuta 35
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: RID introduzione del divieto di antergazione: la data valuta non può essere precedente alla data di addebito sul conto corrente il cliente pagatore dal momento dell’addebito del RID ha 8 settimane di tempo (prima della PSD 5 giorni) per opporsi e chiedere lo storno dell’operazione 36
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: MAV MAV e bollettini bancari che sono trattati in maniera uguale in quanto hanno caratteristiche simili introdotto l’obbligo per la banca del beneficiario di rendere disponibili immediatamente, al cliente beneficiario, le somme ricevute, applicando la stessa data valuta 37
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: carte di pagamento (debito – credito – prepagate) con la PSD il cliente ha una maggiore tutela per contestare operazioni non autorizzate (frodi, clonazioni, …) effettuate con le carte di pagamento fino a 13 mesi di tempo dal momento dell’addebito per disconoscere l’operazione ed ottenere il rimborso immediato delle somme 38
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: carte di pagamento (debito – credito – prepagate) la PSD tutela il cliente coprendo anche le operazioni non autorizzate in seguito a furto, smarrimento o appropriazione indebita di una carta di pagamento in caso di recesso anticipato del cliente dal contratto della carta di pagamento, è prevista la restituzione della quota di canone già pagata 39
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: cosa cambia in sintesi Carte pagamento Conto corrente 40
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: cosa cambia in sintesi - Carte pagamento 1. fornire gratuitamente l’informativa precontrattuale e contrattuale obbligatoria (messa a disposizione del foglio informativo, consegna di una copia esemplare del contratto presso sportello - consegna dell’informativa delle operazioni effettuate e dei documenti di sintesi periodici e delle comunicazioni di variazioni) informare il titolare ove possibile prima o comunque immediatamente dopo la disposizione di blocco dello strumento di pagamento per giustificati motivi legati alla sua sicurezza o per sospetto frode 41
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: cosa cambia in sintesi - Carte pagamento 3. divieto di antergazione valuta (la valuta di addebito degli utilizzi effettuati con la carta di credito non deve essere antecedente alla data effettiva di addebito sul c/c del Titolare) 4. nessun costo a fronte di disposizioni di blocco e/o sblocco carta e della consegna/trasmissione dell’informativa precontrattuale e contrattuale 42
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PSD (Payment Services Directive)
5. assicurare al Titolare tempi certi e più rapidi per i rimborsi: a) immediato per le operazioni non autorizzate o effettuate in modo inesatto notificate dal Titolare entro 13 mesi dalla data di addebito (se il Prestatore di servizi di pagamento non ha messo a disposizione del titolare l’informativa dell’operazione non esistono vincoli temporali per il disconoscimento) b) entro 10 giorni per le operazioni autorizzate dal pagatore e disposte dal beneficiario notificate dal Titolare entro 8 settimane dalla data di addebito PSD: cosa cambia in sintesi - Carte pagamento 6. obblighi di notifica ai Titolari in caso di sospensione del rimborso nei casi di sospetta frode o quando è compromessa la sicurezza della carta 43
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: cosa cambia in sintesi – Versamento/Prelievo contante Se un consumatore versa contanti su un conto di pagamento presso il prestatore di servizi di pagamento, il prestatore di servizi di pagamento assicura che l’importo sia reso disponibile e la valuta datata immediatamente dopo il momento della ricezione dei fondi Se l’utente dei servizi di pagamento non è un consumatore, l’importo è reso disponibile e la valuta datata al più tardi la giornata operativa successiva alla ricezione dei fondi 44
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: esempio di comunicazione banca - cliente 45
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: esempio di comunicazione banca - cliente 46
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: esempio di comunicazione banca - cliente 47
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PSD (Payment Services Directive)
PSD: esempio di comunicazione banca - cliente 48
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PSD (Payment Services Directive)
Per saperne di più (links): ABI - Associazione Bancaria Italiana ( Banca d'Italia ( Commissione Europea: Payment Services Directive ( European Central Bank ( European Payments Council ( European Banking Federation ( 49
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PSD (Payment Services Directive)
Per saperne di più (links): Iccrea Banca - Gruppo bancario Iccrea - Federcasse - Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo - BCC Fisciano (SA) - 50
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Grazie per l’attenzione
Carta Ateneum studiata per chi studia 51
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