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LA RICERCA ATTIVA DEL LAVORO

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Presentazione sul tema: "LA RICERCA ATTIVA DEL LAVORO"— Transcript della presentazione:

1 LA RICERCA ATTIVA DEL LAVORO

2 “Nessun vento è favorevole a chi non sa in quale porto vuole
approdare.” (Seneca) 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

3 Per trovare il TUO lavoro:
raccogli tutte le informazioni su: DI TE: competenze attitudini – capacità –– caratteristiche personali SUL SETTORE - FUNZIONE - AZIENDA che ti interessano per raggiungere il tuo progetto professionale Prepara degli strumenti di presentazione efficaci per promuovere la tua candidatura usa tutte le fonti di informazione a tua disposizione per trovare le opportunità di stage o di lavoro che siano coerenti tra te e il settore - funzione che ti interessano 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

4 Che siano unici e distintivi !
La candidatura efficace? Un Curriculum.. ..e una lettera di presentazione Che siano unici e distintivi ! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

5 OBIETTIVO ESSERE CHIAMATI PER UN COLLOQUIO !
5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

6 IL CURRICULUM 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

7 IL SELEZIONATORE NON TI CONOSCE, QUINDI LE INFORMAZIONI DEVONO ESSERE
IL CURRICULUM IL SELEZIONATORE NON TI CONOSCE, QUINDI LE INFORMAZIONI DEVONO ESSERE AUTENTICHE CHIARE ESSENZIALI 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

8 IL CURRICULUM NOME E COGNOME Dati Personali Profilo professionale
Esperienze professionali Formazione Conoscenze linguistiche Conoscenze informatiche Altre informazioni Autorizzazione Privacy 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

9 IL CURRICULUM - DATI PERSONALI
LUOGO E DATA DI NASCITA INDIRIZZO RECAPITI TELEFONICI PATENTI (muletto…) 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

10 IL CURRICULUM - ESPERIENZE DI LAVORO
A partire dal’esperienza più recente DATA - NOME DELL’ENTE/AZIENDA, SETTORE DI ATTIVITA’ (m/a) POSIZIONE RICOPERTA, PRINCIPALI ATTIVITÀ SVOLTE DATA - ………….. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

11 A partire dal’esperienza più recente:
IL CURRICULUM - FORMAZIONE A partire dal’esperienza più recente: data - ANNO DI CORSO, CORSO DI LAUREA E ORDINAMENTO, UNIVERSITÀ (m/a) NUMERO ESAMI SOSTENUTI, MEDIA ESAMI, DATA PREVISTA LAUREA (Se non ancora laureato) data - LAUREA IN, ORDINAMENTO, UNIVERSITÀ E VOTO DI LAUREA (m/a) (Se già laureato) data – CORSI DI FORMAZIONE (luogo, istituto e attestato rilasciato) data - DIPLOMA MATURITÀ CON VOTAZIONE (luogo e istituto) (m/a) data – QUALIFICA PROFESSIONALE (luogo e istituto) data – LICENZA MEDIA (luogo e istituto) 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

12 IL CURRICULUM - CONOSCENZE LINGUISTICHE
1° LINGUA Livello ………., eventuali certificazioni e/o soggiorni all’estero 2° LINGUA Livello ………., 3° LINGUA ……. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

13 IL CURRICULUM - CONOSCENZE INFORMATICHE
LIVELLO……, sistema operativo (Windows XP, 2000….) applicativo (Office,….) programmi (Word, Excel,…) eventuali certificazioni LIVELLO……., ……………………. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

14 IL CURRICULUM - ALTRE INFORMAZIONI
ATTIVITÀ EXTRA INTERESSI, HOBBY, SPORT (se significativi) DISPONIBILITA’ IMMEDIATA…. DISPONIBILITA’ AGLI SPOSTAMENTI 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

15 IL CURRICULUM - AUTORIZZAZIONE PRIVACY
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali con riferimento al DLGS 196/03 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

16 IL CURRICULUM - e’ una questione di stile!
Massimo due pagine di lunghezza Attenzione al layout: margini, spaziatura, interlinea, carattere (dimensione e tipo) devono concocorrere a creare un documento leggibile e ordinato Non ci devono essere errori di spelling o typing 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

17 UN BUON CURRICULUM NON BASTA
Un ottimo curriculum deve sempre essere accompagnato da un’eccellente lettera di presentazione CON UNA BUONA LETTERA DI presentazione POTETE GUADAGNARVI LA POLE POSITION!!! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

18 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE
5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

19 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE Definizione
E’ lo spazio che ti serve a raccontarti in maniera più personale mettendo in evidenza quello che ritieni sia da valorizzare del tuo percorso anche in base a quelle competenze che secondo te all’azienda in questione possono interessare. Hai modo in poche righe (max 20) di spiegare perché sei interessato alla posizione, al settore o all'azienda. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

20 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE Premessa
Non è una ripetizione del CV, ma deve dare informazioni aggiuntive e stimolare l’interesse del nostro interlocutore. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

21 LA LETTERA DI presentazione
I miei dati INTESTAZIONE: a chi? RIFERIMENTO/OGGETTO: …………….. CORPO CHIUSURA 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

22 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE Intestazione
Indirizzare la propria lettera alla persona che effettuerà la selezione e non all'azienda o ad un ufficio. Ci si può procurare tale informazione attraverso articoli di giornale, consultando i siti ufficiali delle aziende o semplicemente telefonando. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

23 LA LETTERA DI presentazione I dati
Nome e cognome Indirizzo Telefono Data e Luogo NOME E COGNOME Firma 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

24 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE ll riferimento/oggetto
Se rispondete ad un'offerta o inserzione specifica, non dimenticate di citare il riferimento di tale posizione e la fonte attraverso la quale ne siete giunti a conoscenza. Candidatura spontanea 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

25 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE Introduzione
Chi sei? Perché stai scrivendo? Cerco lavoro a seguito di una crisi aziendale… Cerco lavoro dopo la scadenza del mio contratto…. Desidero re-inserirmi nel mercato del lavoro dopo un periodo di inattività dovuta a…. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

26 LA LETTERA DI presentazione Il corpo
UN SUGGERIMENTO… Può essere utile citare uno/due esempi di vita concreta, episodi che diano prova di quanto stiamo scrivendo Motivazioni Perché vogliamo arrivare proprio a quella posizione? Cosa possiamo offrire a quella società in quella posizione? Perché quella società e non un'altra? Cos’è che ci muove? Stimoli, interessi, obiettivi. Punti di forza Nel caso in cui nel cv vi siano delle esperienze particolarmente interessanti ai fini della candidatura, è ora il momento di sottolinearle, valorizzarle e dettagliarle. Sintonia Può essere utile far intuire una coerenza tra il nostro modo di pensare ed agire e la cultura ed immagine della società a cui si invia il cv. Informiamoci, quindi, sul destinatario e su quali possano essere i punti in comune. Nostro valore. Cosa riteniamo di poter apportare in termini conoscenze, capacità, qualità personali e professionali? La società è interessata a quanto noi riusciamo ad aggiungere in termini di valore, alle problematiche che siamo in grado di risolvere, alla nostra disponibilità e flessibilità di cambiare ruolo lavorativo, area geografica, orari. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

27 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE La chiusura
Indica alcuni elementi distintivi (ex. disponibilità immediata al lavoro, a viaggiare….) Ringrazia per l’attenzione Firma 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

28 …DAI UN TOCCO DI ORIGINALITA’ MA NON ESAGERARE!!
LA LETTERA DI presentazione …DAI UN TOCCO DI ORIGINALITA’ MA NON ESAGERARE!! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

29 I contratti di lavoro LEGGE N° 300 DEL 20 MAGGIO 1970
(STATUTO DEI LAVORATORI) “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro” Definisce i diritti fondamentali dei lavoratori sui quali i diversi CCNL (contratti collettivo nazionale del lavoro) si fondano e rispetto ai quali possono apporre solo integrazioni migliorative e mai peggiorative. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

30 Il rapporto di lavoro: subordinato
L'art del codice civile, definisce come: "PRESTATORE DI LAVORO SUBORDINATO” (ovvero il dipendente con contratto di tipo subordinato a tempo determinato o indeterminato) , chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore. elementi distintivi essenziali del lavoro subordinato sono: • il vincolo della subordinazione che consiste, per il Lavoratore, nell'assoggettamento gerarchico, e per il datore di lavoro, nel poter imporre direttive non solo generali ma anche per lo svolgimento intrinseco della mansione. • l'oggetto della prestazione deve essere l'energia lavorativa e non un risultato • il rischio attinente all'attività produttiva deve ricadere interamente sul datore di lavoro • l'organizzazione dell'impresa, anche in termini minimi, deve ricadere sull'imprenditore 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

31 Il rapporto di lavoro: autonomo
L'art del Codice civile definisce il profilo del lavoratore "AUTONOMO" come colui che si obbliga a compiere verso un corrispettivo, un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. In questo caso gli elementi distintivi essenziali sono: • l'oggetto della prestazione deve essere un risultato • lo svolgersi della stessa, deve avvenire senza vincolo di subordinazione al committente • opera in modo indipendente, salve le indicazioni di massima del committente • utilizza mezzi ed attrezzature propri 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

32 Il rapporto di lavoro: autonomo
IL LAVORO A CONTRATTO PARASUBORDINATO E' una tipologia di lavoro molto diffusa negli ultimi anni e che è a metà strada tra il lavoro autonomo e quello dipendente. Infatti in questa forma lavorativa non esiste l'instaurazione di un rapporto di lavoro dipendente, ma un contratto di prestazione professionale con modalità, durata e corrispettivo retributivo regolati dal contratto stesso che viene stipulato dalle due parti. A differenza del lavoro autonomo però, questo contratto non richiede nè l'iscrizione ad albi professionali nè l'apertura di una partita Iva.. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

33 Il rapporto di lavoro: autonomo
IL LAVORO A CONTRATTO PARASUBORDINATO E' una tipologia di lavoro molto diffusa negli ultimi anni e che è a metà strada tra il lavoro autonomo e quello dipendente. Infatti in questa forma lavorativa non esiste l'instaurazione di un rapporto di lavoro dipendente, ma un contratto di prestazione professionale con modalità, durata e corrispettivo retributivo regolati dal contratto stesso che viene stipulato dalle due parti. A differenza del lavoro autonomo però, questo contratto non richiede nè l'iscrizione ad albi professionali nè l'apertura di una partita Iva.. 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

34 Rapporto di lavoro e principali tipi di contratto
L'assunzione per un rapporto di tipo subordinato (come la maggior parte delle altre forme contrattuali) dai cosiddetti "Contratti collettivi nazionali del Lavoro". Ogni categoria economica italiana si è dotata di un suo contratto, che viene applicato da tutte le aziende di quel settore.. Le principali “modalità di assunzione” di questa categoria: Assunzione a tempo indeterminato Assunzione a tempo determinato Contratto di somministrazione Assunzione con contratto di apprendistato Assunzione con contratto di inserimento 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

35 Rapporto di lavoro e principali tipi di contratto
Nel rapporto di lavoro autonomo: si deve aprire la Partita IVA, o diventare Imprenditore, o cooperatore I principali contratti di tipo parasubordinato sono: le prestazioni di collaborazione coordinata continuativa regolate dall'art. 409 codice civile. l'associazione in partecipazione, regolata dall'art e 2544 del codice civile. le prestazioni occasionali d'opera regolate dall'art del codice civile 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010

36 i canali di ricerca di lavoro:
Un buon curriculum e una buona lettera di presentazione servono a poco se non riescono ad arrivare al destinatario. il destinatario è l’impresa/datore di lavoro / referente aziendale/agenzia di ricerca del lavoro che in questo momento (o a breve) sta cercando un profilo professionale come il tuo cv 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 36

37 i canali di ricerca di lavoro:
è il momento di strutturare la mappa potenziali destinatari e i canali per raggiungerli che sono essenzialmente di due tipi: 1 I canali “istituzionali” : Annunci di lavoro su giornali, tramite internet, candidature spontanee, Centri per l’impiego e sportelli lavoro del territorio; Altro ……………………. 2 I canali “personali”: Conoscenti, amici, parenti, ex colleghi, ex datori di lavoro con i quali avevate un buon rapporto, e chiunque possa aiutare il vostro CV a raggiungere un potenziale destinatario: l’edicolante,il prete, il parrucchiere …… 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 37

38 i canali di ricerca di lavoro:
Nel costruire la mappa dei potenziali destinatari per il tuo CV, indica anche quelli dei quali non ti senti convinto. Condividendo con il gruppo le tue idee potresti scoprire invece che sono ottime!!! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 38

39 i canali di ricerca di lavoro:
Nel costruire i canali “personali” cerca di non “farti scappare di mente nessuno” dopo valuterai con calma e con il supporto del gruppo se è un contatto interessante o meno! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 39

40 Il colloquio di selezione
È un intervista in cui un selezionatore o una persona dell’azienda vi fa delle domande per capire: se avete i requisiti richiesti; se avete le potenzialità per sviluppare le competenze richieste o se già le possedete; che tipo di persona siete sul lavoro; quali sono le motivazioni che vi spingono al lavoro e a questo tipo di lavoro; 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 40

41 Il colloquio di selezione
Gli scopi del candidato sono: dare la possibilità al selezionatore di poter valutare avere le informazioni necessarie per capire se il lavoro vi interessa e potrebbe soddisfare le vostre aspettative. Fare capire al selezionatore che voi siete “la persona giusta al posto giusto”! ( se è quello che in effetti pensate!) 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 41

42 L’ ABC DEL CANDIDATO La prima impressione ( comunicazione non verbale) è fondamentale quindi: vestito sobrio ma curato no a: cellulare acceso, cicca in bocca, sigarette, fare disordinato, posture troppo informali, atteggiamenti informali  tenete sotto controllo i segni dell’ansia: non gesticolate troppo, ma neanche troppo rigidi non urlate, ma non bisbigliate non aggredite la persona con un monologo, ma non fate diventare il colloquio un interrogazione non tenete lo sguardo basso, ma non fissate l’interlocutore RICORDATE: la persona che avete di fronte cerca solo di “conoscervi” e non di mettervi in difficoltà !! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 42

43 L’ ABC DEL CANDIDATO cosa dire e cosa non dire
evitate posizioni estreme ma esprimete dei pareri non esprimete idee politiche, idee estreme in genere non bluffate, ma non sottovalutatevi non parlate in toni dispregiativi del vostro precedente lavoro, ma se richiesto dite le cose che non vi stavano bene (se sensate). se avete delle domande fatele dopo che vi è stato spiegato cosa l’azienda cerca è bene avere delle domande sull’azienda, sul ruolo e su quello che vi è appena stato detto. se non si è accennato alla retribuzione non chiedete o pretendete una contrattazione se avete creato un buon clima e non vi è stato detto, potete chiedere gli orari di lavoro o altri dettagli 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 43

44 L’ ABC DEL CANDIDATO In conclusione:
senza essere insistenti ribadite il vostro interesse per il lavoro, la vostra disponibilità e se non vi è stato detto chiedete quando avrete notizie sull’esito del colloquio. Ricorda: all’azienda fa piacere sentire che “gli interessi e che la reputi una buona azienda”!!! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 44

45 L’ ABC DEL CANDIDATO Nel costruire la mappa dei potenziali destinatari per il tuo CV, indica anche quelli dei quali non ti senti convinto. Condividendo con il gruppo le tue idee potresti scoprire invece che sono ottime!!! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 45

46 Il colloquio di selezione
Leggi l’esercitazione sulle tipiche domande di un colloquio di selezione e intanto prova ad immaginare la risposta che daresti e poi …. SIMULAZIONI DI COLLOQUIO! Ricorda : un feed back dal gruppo su come gli altri ti hanno percepito in un colloquio, vale piu’ di mille consigli e teorie !!!! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 46

47 la "cassetta degli attrezzi" per la ricerca del lavoro
Ricapitolando: Hai analizzato quali sono le tue conoscenze, capacità e competenze quindi “sai cosa vendi”. (bilancio di competenze) Hai uno o più buon CV. Hai una buona lettera di presentazione. Sai a chi inviarli e dove trovare annunci di lavoro. Sai come sostenere un colloquio di selezione. Sai quali sono i contratti di lavoro che potrebbero proporti. … devi solo agire! 5.1 Laboratori - rev. 10/02/2010 47


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