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PubblicatoMarcella Lai Modificato 10 anni fa
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Un bioma è una estesa porzione di biosfera, individuata ed identificata in base al tipo di vegetazione dominante presente. La vegetazione influenza la presenza degli animali, perché la vita degli animali dipende dalle piante. In un bioma quindi troviamo un insieme di animali e vegetali, comprendendo organismi pluricellulari e unicellulari, anche microscopici, che interagiscono fra loro. L'approccio allo studio su un bioma è l'osservazione della struttura delle piante (alberi, arbusti e erbe), dei tipi di foglie (latifoglie e aghifoglie), della distanza tra le piante (foresta, bosco misto, savana) e l'analisi del clima. A differenza delle ecozone i biomi non sono definiti a seconda di somiglianze genetiche tassonomiche o storiche. I biomi sono spesso identificati tramite il concetto di vegetazione climax, quindi con comunità vegetali che hanno raggiunto un elevato grado di adattamento all'ambiente naturale che li ospita.
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I biomi terrestri sono identificati dalla loro flora e fauna. .
I biomi sono spesso identificati tramite il concetto di vegetazione climax, quindi con comunità vegetali che hanno raggiunto un elevato grado di adattamento all'ambiente naturale che li ospita.
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il bioma polare la tundra e la taiga l'alta montagna o foresta conifera di aghifoglie la foresta temperata o foresta decidua La foresta mista o decidua la prateria steppa savana la foresta pluviale giungla il deserto
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È la regione delle nevi perenni e dei ghiacciai.
Biome polare Il bioma polare è un particolare tipo di bioma occupato esclusivamente dai ghiacciai caratterizzato da precipitazioni scarse e nevose, freddo persistente e grandi variazioni del fotoperiodo. Localizzato nelle regioni polari. La vegetazione è scarsa e costituita da muschi, licheni e alghe. Le specie animali si nutrono soprattutto di organismi marini. Il clima è freddissimo e secco e la temperatura è sempre minore dei 0°. È la regione delle nevi perenni e dei ghiacciai.
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Il clima è arido e freddo
Il clima arido freddo � caratterizzato da temperature medie annue inferiori a 18 ーC, con forti escursioni termiche sia annuali, sia diurne e frequenti episodi di gelo notturno, poich� la temperatura scende sotto 0 ーC. La scarsità delle precipitazioni è dovuta sia alla notevole distanza dal mare, sia alla presenza di catene montuose che spesso ostacolano masse d'aria umida provenienti dagli oceani. Tra le regioni caratterizzate da questo tipo di clima ricordiamo la zona che si estende dal Mar Caspio fino al deserto dei Gobi in Mongolia, il Gran Bacino e il Gran Deserto Sabbioso in Nordamerica e la Patagonia in Sudamerica.
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Clima: temperature inferiori a 0 oC per tutto l’anno, con lunghissime notti invernali.
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Flora: la vegetazione è completamente assente per via dei ghiacciai perenni.
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Fauna: gli unici animali sono i carnivori che si nutrono di pesce, come le foche, i trichechi, i pinguini (solo al Polo Sud), le balene, le balenottere e l’orso bianco (solo al Polo Nord).
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La tundra inverni freddi, estati calde e brevi stagioni intermedie.
orso polare, il tricheco, la volpe artica, la renna, la foca; uccelli come la pernice bianca, il gufo, la strolaga e il gabbiano d’estate, possiamo trovare molti cigni e anitre che migrano in questa regione per l’abbondanza del cibo. Le foreste meridionali della Russia costituiscono l’ambiente dei ghepardi, delle tigri, di orsi e di alci.
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Si estende a Nord del Circolo Polare Artico e appare come un’enorme prateria priva di al- beri.
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Clima: sempre freddo e umido, con una corta estate.
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Flora: molto resistente, ha sviluppato una serie di strategie per resistere a un habitat caratterizzato da temperature rigide, stagione di crescita breve, lunga copertura nevosa, esposizione a venti gelidi e suolo ghiacciato (permafrost).
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Flora (cont.): La superficie del terreno è sottoposta a una continua alternanza di gelo e disgelo (estate) che di fatto distrugge le radici delle piante. Per questo motivo la vegetazione è per lo più costituita da erbe e cespugli. Dominano piante erbacee, licheni e muschi.
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Fauna: numerosi gli animali omeotermi (a sangue caldo) che, nonostante il rigore dell’ambiente, non vanno in letargo: caribù, renna, volpe, lepre artica, bue muschiato.
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gallo cedrone dei salici, la volpe artica, la lepre artica e l’ermellino, cambiano il colore per mimetizzarsi. tigre siberiane
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LA TAIGA o foresta di agghifogli (o coniferi
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LA FORESTA CONIFERA (o TAIGA)
Caratteristico delle aree continentali interne dell’emisfero boreale, questo bioma presenta un suolo permanentemente ghiacciato (permafrost); sono frequenti laghi e paludi.
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Clima: presenta inverni molto rigidi, con frequenti nevicate persistenti al suolo ed estati molto brevi. Le temperature variano da -50 °C a 20 °C; l’evaporazione è bassa.
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LA FORESTA CONIFERA
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Flora: sono frequenti estese foreste di conifere (pino, abete e larice) con pochi esemplari di specie a foglia caduca, come la betulla.
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LA TAIGA o foresta di agghifogli (o coniferi
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Fauna: numerosi i piccoli organismi, al contrario dei grandi animali. I semi delle conifere forniscono cibo per molti animali come lo scoiattolo e numerose varietà di uccelli. Caratteristici della foresta di conifere sono il caribù, il visone, l’ermellino, l’orso bruno, l’alce, il castoro, la lince, la lontra, le volpi, il lupo artico.
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Orso
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Orso marrone
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LA MACCHIA MEDITERRANEA
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Clima: è temperato, con inverni piovosi ed estati calde e secche.
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Flora: la vegetazione presenta fusti spinosi e foglie spesse e coriacee. Tra gli alberi spiccano olivo, alloro, leccio, quercia da sughero, ma anche carrubo, corbezzolo, pino, cipresso e ginepro; tra gli arbusti sempreverdi ginestra, mirto e rosmarino. Flora: la vegetazione presenta fusti spinosi e foglie spesse e coriacee, caratteristiche che la rendono particolarmente resistente ai periodi di siccità. Tra gli alberi spiccano olivo, alloro, leccio, quercia da sughero, ma anche carrubo, corbezzolo, pino, cipresso e ginepro; tra gli arbusti sempreverdi ginestra, mirto e rosmarino.
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Fauna: molto variegata, presenta, accanto a cinghiali, caprioli, daini, conigli, lepri, tassi, volpi, anche molte specie di uccelli (merli, cardellini, fringuelli), insetti e rettili (lucertole, bisce e vipere).
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LA FORESTA TEMPERATA o foresta decidua
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La foresta temperata decidua
Si tratta di un bioma che varia notevol- mente il proprio aspetto al mutare delle sta- gioni.
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Clima: caratterizzato da temperature com- prese tra -12 °C e 27 °C. Le precipitazioni sono abbondanti e ben distribuite durante tutto il corso dell’anno ( mm).
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Flora: è costituita principalmente
da alberi decidui (che perdono le foglie) durante la stagione fredda a causa della scarsità d’acqua per il forte gelo. Le regioni in cui tali foreste sono più diffuse sono anche quelle a maggior sviluppo agricolo e industriale: il loro numero viene perciò ridotto dalla continua espansione delle aree destinate alle coltivazioni.
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Fauna: molte specie presenti in questo bioma hanno sviluppato un adattamento specifico che consente loro di vivere in stretto rapporto con gli alberi. Gli animali arboricoli possono essere provvisti di dischi adesivi sulle dita (anfibi anuri), artigli e dita opponibili
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(picchi e scoiattoli), coda prensile
(opossum), membrane paracadute. Essi hanno elaborato inoltre particolari adattamenti per superare la stagione fredda, come il letargo (mammiferi) o la migrazione (uccelli). Animali caratteristici sono il capriolo, il daino, l’orso bruno, il tasso, il cervo.
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LA PRATERIA
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LA PRATERIA
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LA STEPPA
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Si tratta di vastissime distese
di erbe perenni, caratteristiche delle aree interne continentali: la steppa russa e asiatica, come le praterie del Nord America e le pampas argentine ne sono un esempio.
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Clima: presenta piogge scarse e irregolari ( mm).
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Flora: si limita quasi esclusivamente a distese erbose, a ciuffi o tappeto.
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Fauna: la prateria è il regno incontrastato dei vasti branchi dei grandi erbivori (cavalli, bisonti, bufali, antilopi ecc.), ma anche di numerosi predatori. In genere gli animali presentano vari tipi di adattamento all’alternanza delle stagioni (ad esempio letargo, migrazione). Numerosi anche i roditori e le specie di uccelli.
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LA PRATERIA steppa
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LA FORESTA PLUVIALE
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Clima: caldo-umido, con piogge abbondanti e distribuite in tutto l’anno.
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Flora: disposta su tre strati; a un sottobosco umido, in ombra e povero di piante, succede uno strato di alberi di m provvisti di folte chiome che impediscono alla luce di raggiungere gli strati inferiori. Su questi svettano in ordine sparso gli alberi più alti (50-60 m).
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• Fauna: molto ricca di insetti, farfalle e ragni di grosse dimensioni, il leopardo e il giaguaro, grossi serpenti (pitone e boa) e l’armadillo, coccodrilli, caimani, serpenti giganti (anaconda) e pesci come i piranha, scimmie, scoiattoli volanti, pipistrelli, un’enorme varietà di uccelli (pappagalli, colibrì, uccelli paradiso ecc.), di rettili (serpenti, iguana, camaleonti, gechi) ecc. • Fauna: molto ricca, comprende molte specie di insetti, farfalle e ragni di grosse dimensioni. La parte inferiore della foresta è popolata da carnivori predatori, come il leopardo e il giaguaro, grossi serpenti (pitone e boa) e mammiferi scavatori come l’armadillo. I corsi d’acqua sono invece il regno di coccodrilli, caimani, serpenti giganti (anaconda) e pesci come i piranha. Gli alberi ospitano altre numerose specie: scimmie, scoiattoli volanti, pipistrelli, oltre a un’enorme varietà di uccelli (pappagalli, colibrì, uccelli paradiso ecc.), di rettili (serpenti, iguana, camaleonti, gechi) e molti invertebrati.
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Una foresta può essere più o meno arida
La Foresta vegeta nelle aree in cui il suolo e - soprattutto - il clima consentono agli alberi di coprire con continuità il terreno. Il clima non deve essere troppo freddo, ma nemmeno troppo arido. All'interno di queste condizioni climi diversi danno origine a diverse foreste. La copertura vegetale prende la forma di foresta quando i fattori climatici, il suolo e l'azione dell'uomo creano delle condizioni tali per cui le specie vegetali dominanti sono alberi.
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Il tuo animale può essere in una foresta
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AMBIENTE ARIDO E SECCO All'interno di questo gruppo climatico si distinguono due tipi climatici, clima arido caldo e clima arido freddo; entrambi sono caratterizzati dalla scarsità delle precipitazioni (inferiori a 250 mm all'anno. Le associazioni vegetali tipiche di entrambi possono essere il deserto (con poche specie vegetali tranne in corrispondenza delle oasi, zone in cui la vegetazione è rigogliosa grazie all'affioramento in superficie delle acque sotterranee) o la steppa (associazione di piante erbacee di specie alofite, cioè capaci di vivere in suoli ricchi di sali minerali).
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AMBIENTE UMIDO E PIOVOSO
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LA SAVANA regioni calde, con pochi alberi sparsi.
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LA SAVANA
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Clima: ha una stagione con piogge abbondanti segue una stagione secca e prolungata.
La savana È un bioma caratteristico delle regioni calde, contrassegnato da estese praterie con pochi alberi sparsi. • Clima: a una stagione con piogge abbondanti segue una stagione secca e prolungata. • Flora: è rappresentata principalmente da graminacee ma non mancano baobab, alberi di acacia e decidui ricchi di spine. • Fauna: prevalgono i grandi mammiferi erbivori (elefanti, giraffe, gazzelle, gnu, zebre e antilopi) e i predatori come i leoni.
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Flora: è rappresentata principalmente da graminacee ma non mancano baobab, alberi di acacia e decidui ricchi di spine.
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Fauna: prevalgono i grandi mammiferi erbivori (elefanti, giraffe, gazzelle, gnu, zebre e antilopi) e i predatori come i leoni.
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La giraffa è uno dei grandi erbivori che abitano la savana.
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Il deserto Si caratterizza per periodi anche molto lun- ghi di aridità. Clima: differisce tra i deserti caldi - dove le temperature non scendono mai al di sotto dei 6 °C - e quelli freddi. Ad esempio, nel Sahara si registrano in estate 52 °C all’ombra e 70 °C al sole; durante la notte la temperatura precipita a 10 °C. Il clima appare influenzato dal regime ventoso, che tende a intensificare l’evaporazione e quindi l’aridità. Il valore delle precipitazioni annue è intorno ai 100 mm.
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Clima: Arido e caldo differisce tra i deserti caldi - dove le temperature non scendono mai al di sotto dei 6 °C - e quelli freddi. Ad esempio, nel Sahara si registrano in estate 52 °C all’ombra e 70 °C al sole; durante la notte la temperatura precipita a 10 °C.
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Flora: poche piante le poche piante che resistono in questo ambiente germogliano solo nei rari periodi in cui si verifica una sufficiente disponibilità di acqua. Per la loro sopravvivenza, un ruolo determinante è svolto dalla rugiada; i semi presentano un’elevata resistenza a lunghi periodi di aridità.
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Fauna: roditori vivono rintanati durante le ore più calde, nutrendosi solo di semi, altri ricavano l’acqua dalle piante grasse. Insetti, rettili e scorpioni vivono qui. Alcuni animali (come sciacalli e ghepardi) sfruttano i liquidi corporei delle loro prede. • Fauna: gli animali hanno sviluppato delle forme di adattamento per ovviare alla mancanza di acqua: ad esempio, alcuni piccoli roditori vivono rintanati durante le ore più calde, nutrendosi solo di semi, altri ricavano l’acqua dalle piante grasse. Insetti, rettili e scorpioni possono contare su un’epidermide spessa e su escrezioni solide. Infine alcuni animali (come sciacalli e ghepardi) sfruttano i liquidi corporei delle loro prede.
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IL DESERTO Fennec
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