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PubblicatoItalia Milani Modificato 7 anni fa
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Siamo davvero diverse? Mariadonata Giaimo Perugia, 17 febbraio 2015
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Quante siamo ?
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Popolazione residente al 1 Gennaio 2014
maschi femmine maschi+femmine Totale 430099 466643 896742 Stranieri 44012 (10,2%) 55910 (12,0%) 99922 (11,1%) (Fonte: ISTAT)
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Rapporto di mascolinità*
*N. di maschi ogni 100 femmine Il rapporto di mascolinità indica il rapporto tra maschi e femmine (moltiplicato per 100). Risulterà pari a 100 in caso di equilibrio tra i sessi; valori >100 indicheranno prevalenza del sesso maschile, mentre valori <100 prevalenza del sesso femminile.
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Quale speranza di vita abbiamo?
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Alla nascita Nel per i maschi ,4 anni per le femmine 84,5 anni ma il vantaggio continua a ridursi : nel periodo la speranza di vita per i maschi è aumentata di 0,7 anni, per le femmine di 0,5 Senza limitazioni nelle attività quotidiane (numero medio di anni che una persona di 65 anni può aspettarsi di vivere senza subire limiti per problemi di salute ) Nel biennio è lievemente diminuita per il genere maschile (– 2,2% da 9,2 a 9 anni)e lievemente aumentata per il genere femminile da 8,7 a 9,1 anni Ma…
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nelle regioni meridionali
le donne vivono un minore numero di anni in buona salute pur avendo una speranza di vita maggiore
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di cosa ci ammaliamo ?
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MORTALITA’ - Tassi std. (popolazione 2011)
Anni Regione Umbria maschi femmine ICD10 tasso e.s. A00-Z99.9 TUTTE LE CAUSE 1197.3 9.3 766.1 6.0 -A00-B99.9 MAL. INFETTIVE E PARASSITARIE 22.4 1.3 15.9 0.9 -C00-D48.9 TUMORI 376.5 5.3 209.5 3.5 --C00-C97.9 Tumori maligni 372.9 207.0 3.4 ----C18-C21.9 Colon retto 46.1 1.9 26.0 1.2 ---C30-C39.9 App. respiratorio 91.6 2.6 25.5 ---C50-C50.9 Mammella 0.4 0.2 31.3 1.4 -E00-E90.9 MAL. GHIANDOLE ENDOCRINE 26.7 23.1 1.1 --E10-E14.9 Diabete 23.8 19.9 1.0 -F00-F99.9 DISTURBI PSICHICI 22.2 22.8 -G00-G99.9 MAL. SISTEMA NERVOSO 50.2 2.0 41.0 -I00-I99.9 MAL. SIST. CIRCOLATORIO 428.9 5.7 306.7 3.7 --I20-I25.9 Mal. ischemiche cuore 160.4 3.6 93.1 2.1 --I60-I69.9 Dist. circol. Encefalo 117.1 3.0 94.4 -J00-J99.9 MAL. APP. RESPIRATORIO 124.0 3.1 58.0 1.6 -O00-O99.9 COMPLIC. GRAVID. PARTO 0.1
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L’incidenza del cancro in Umbria
Fonte: CancerStat Anno IV No. 2 Febbraio 2013
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Quali stili di vita abbiamo?
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I dati PASSI Fuma il 28% delle donne, contro il 34% dei maschi Consuma alcol in modo «a rischio» il 12% delle donne, ma solo il 3% dichiara di aver guidato sotto l’effetto dell’alcol negli ultimi 12 mesi E’ in eccesso ponderale il 32% ( 22% in sovrappeso, il 10% obeso) delle donne, tra i 18 e i 64 anni, prevalentemente con un livello di istruzione più basso e in cattive condizioni economiche, contro il 54% dei maschi Nonostante ciò ben il 24% della popolazione femminile è sedentaria, ancora una volta in relazione significativa con le difficoltà economiche e il basso grado di istruzione
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Cosa succede quando invecchiamo ?
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Percezione della propria salute per classi d’età e sesso (%)
Dati Passi d’Argento
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La proporzione di persone con cattiva salute o limitazione delle attività abituali per oltre 14 giorni è maggiore nelle donne, nelle persone con basso livello di istruzione e, in maniera anche significativa, tra le persone con difficoltà economiche. Dati Passi d’Argento
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Soddisfazione della vita per classi d’ età e sesso (%)
Il 75% delle persone con 65 anni e più sono soddisfatte della vita che conducono. Questa percentuale è più alta nelle persone di età compresa tra i 65 e i 74 anni (81%) Mentre si riduce al 42% tra le persone con 75 anni e più. La percentuale di persone poco o per nulla soddisfatte della vita che conducono è maggiore tra le donne (29% contro 18%) e aumenta con il crescere dell’età in entrambi i sessi.
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Le caratteristiche delle persone che riferiscono 3 o più patologie croniche (%)
Avere tre o più patologie croniche è più frequente tra le persone: con livello di istruzione basso che hanno molte difficoltà economiche a rischio di disabilità e con disabilità.
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Persone con problemi di vista* (%)
La vista L’OMS stima che a livello mondiale circa il 65% delle persone affette da patologie oculari siano ultracinquantenni e la percentuale è destinata ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione, pregiudicando l’autonomia delle persone più anziane ed esponendole a un maggior rischio di cadute accidentali Persone con problemi di vista* (%) In Umbria il 18% delle persone con 65 anni e più riferisce di avere problemi di vista. I problemi di vista sono più frequenti tra coloro che hanno riferito di essere caduti negli ultimi 30 giorni, rispetto a quelli non caduti (rispettivamente il 32% vs il 16%). *Sono esclusi coloro che vedono bene solo con gli occhiali.
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Persone con problemi di udito* (%)
L’udito La diminuzione della capacità uditiva, presbiacusia, è un fenomeno progressivo bilaterale e spesso silente, che comporta difficoltà a comunicare con ripercussioni negative sulla vita fisica, emotiva e sociale della persona. Persone con problemi di udito* (%) In Umbria il 19% delle persone con 65 anni e più riferisce problemi di udito. Questi problemi risultano più frequenti tra le persone che si trovano in una condizione di isolamento sociale rispetto a chi i è più integrato e partecipe (40% vs 12%). *Sono esclusi coloro che sentono bene con gli apparecchi acustici.
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Persone con problemi di masticazione* (%)
La masticazione I problemi di salute orale possono limitare l’alimentazione, con conseguenti problemi di malnutrizione e perdita di peso. Una dentatura compromessa può essere fonte di disagio psicologico determinando isolamento sociale e perdita di stima. Le persone anziane spesso non ricevono adeguati trattamenti per mancanza di consapevolezza e per difficoltà di accesso ai servizi. Il 14% delle persone con 65 anni e più riferisce di avere problemi di masticazione. Tali problemi sono più frequenti tra le persone che hanno dichiarato di aver perso peso negli ultimi 12 mesi (il 21% vs il 12%). Persone con problemi di masticazione* (%) *Sono esclusi coloro che masticano bene con l’uso della protesi dentaria.
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Le cadute Le cadute rappresentano la più frequente causa di incidente domestico in Italia, interessano prevalentemente gli anziani, con conseguenze rilevanti in termini di ricoveri, disabilità e mortalità ma anche per le ripercussioni sul benessere psicologico della persona: l’insicurezza legata alla paura di cadute può determinare una riduzione delle attività quotidiane e progressivo isolamento sociale. Cadute negli ultimi 30 giorni (%) Il 9% è caduto/a negli ultimi 30 giorni. Tra le persone con disabilità questo valore è pari al 18%. La maggior parte della cadute sono avvenute in casa (60%), anche in strada e in giardino (11% e 17%). Circa l’ 8% delle persone cadute è stato ricoverato per più di un giorno a seguito della caduta.
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E la depressione?
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Il 22% delle persone con 65 anni o più presenta sintomi di depressione
Le donne sono soggette 2-3 volte più degli uomini alla depressione, perché hanno minori livelli di serotonina dei maschi. Presenza sintomi di depressione* (%) Con il progredire dell’età la presenza di una sintomatologia depressiva è una condizione frequente e spesso grave. Il 22% delle persone con 65 anni o più presenta sintomi di depressione Questi sintomi sono più diffusi tra le persone: con 75 anni e più donne con livello di istruzione basso che hanno molte difficoltà economiche con disabilità * Persone con 65 anni e più e punteggio => 3 del Patient Health Questionnaire (PHQ-2), calcolato sulla base del numero di giorni nelle ultime 2 settimane in cui la persona ha provato poco interesse o piacere nel fare le cose o si è sentito giù di morale, depressa o senza speranza.
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Quali azioni sono state messe in campo?
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Gli screening per la prevenzione oncologica
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Il programma di screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina
E’ rivolto a tutte le donne tra i 25 e i 64 anni di età (circa donne) Dal 2007 per le donne con diagnosi citologica al Pap-test di ASCUS e LSIL viene effettuata come triage la ricerca del Papillomavirus con la metodica della citologia in fase liquida (LBC); questo permette di inviare a colposcopia solo l’1% circa delle donne screenate, percentuale tra le più basse in Italia Nel 2013 si è completato il 5° round ed è stato avviato lo screening con HPV primario su una parte del territorio regionale per le donne tra i 35 e i 64 anni Nel 2014 lo screening con HPV primario è stato avviato su tutta la regione
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La comunicazione per il passaggio all’HPV primario di screening …………
……….e per lo screening colorettale
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Adesione corretta all’invito
% di donne che effettuano il Pap-test o il test HPV su invito rispetto alle donne invitate (meno gli inviti inesitati e le escluse dopo l’invito)
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Nel 2013 è stato completato il 7° round
Il programma di screening per la prevenzione del carcinoma della mammella Prevede l’esecuzione di una mammografia ogni 2 anni per le donne tra i 50 e i 69 anni (circa ) Nel 2013 è stato completato il 7° round 30
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Adesione corretta all’invito
% di donne che effettuano una mammografia su invito rispetto alle donne invitate (meno gli inviti inesitati e le escluse dopo l’invito) Standard GISMa → ≥ 60%(accettabile); ≥ 75%(desiderabile)
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La vaccinazione contro l’HPV
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% vaccinate con almeno 1 dose % vaccinate con ciclo completo
% vaccinate con almeno 1 dose % vaccinate con ciclo completo Valle d’Aosta 69,2% 65,9% Piemonte 71,1% 62,1% Liguria 74,7% 68,5% Lombardia 79,6% 71,7% PA Trento 65,4% 62,7% PA Bolzano 34,3% 28,3% Veneto 78,0% 71,0% FVG 68,4% 64,6% Emilia-Romagna 77,9% 73,9% Toscana 83,5% 78,9% Marche 68,7% 65,3% Umbria 78,4% Lazio 67,4% 60,6% Campania 63,1% 54,2% Abruzzo 67,0% Molise 73,8% 62,9% Basilicata 79,5% Puglia 82,1% 74,0% Calabria 65,2% 56,6% Sicilia 56,8% 44,0% Sardegna 75,9% 60,1% Media nazionale 72,6% 64,7%
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I programmi 1. Vita da sani 2. Un invito da non rifiutare 3. Impariamo a resistere 4. Programma donna 5. Lavoro e salute 6. Conoscere per decidere 7. ComuniCare 8. Cibo: cultura e salute RandAgiamo Gestire le emergenze
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Grazie !
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