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CONCETTI FONDAMENTALI DI LOGISTICA
Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 1 - Modulo 1 CONCETTI FONDAMENTALI DI LOGISTICA Si può dire che la logistica è la scienza di trasportare i prodotti da un luogo all’altro nei tempi previsti, in modo efficiente e al minor costo possibile, e comprende la gestione dei processi di scambio dei relativi dati e delle relative informazioni. Per la AILOG(Associazione Italiana di Logistica) la logistica è l’insieme delle attività organizzative, gestionali, e strategiche che governano i flussi di materiali e delle relative informazioni dalle origini delle materie prime presso i fornitori, fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post- vendita. Per la SOLE (Society Of Logistic Engineers) la logistica è l’arte e la scienza dell’organizzazione, della progettazione e dell’attività tecnica riguardante i requisiti, la definizione, la fornitura e le risorse necessarie a supportare obiettivi, piani ed operazioni.
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Le aree specifiche normalmente individuate sotto il comune termine di logistica sono le seguenti : Business Logistics (logistica Industriale) Bulk Logistics (logistica dei grandi volumi) RAM Logistics (logistica di supporto) Revers Logistcs (logistica di ritorno)
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A parte le applicazioni militari, solo dopo la seconda guerra mondiale, il concetto di logistica cominciò ad ampliarsi ed estendersi anche al settore economico e industriale. Comunque nell’ambito della gestione d’impresa, quando si parla di logistica si fa riferimento esclusivamente alla logistica industriale, o meglio, alla logistica integrata con una dizione più moderna e corretta.
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Operando con logistica interna si è consapevoli di dover gestire funzioni produttive, commerciali, processi di movimentazione delle merci abbastanza complesse, per cui conviene avere una figura professionale che si occupi esclusivamente di questo aspetto, che dovrà essere esperto e continuamente aggiornato sui più moderni metodi di gestione. Operando, invece, con logistica esterna, definita anche Outsourcing, ci si deve affidare ad aziende esterne e ricercare il sistema organizzativo che ci consenta di ottenere vantaggi immediati come riduzione dei costi, ottimizzazione delle risorse e crescita dell’efficienza produttiva.
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La LOGISTICA AZIENDALE, fornisce il servizio ai clienti interni cioè ai reparti produttivi, ai depositi, o alla rete esterna cioè fornitori e clienti, attraverso un sistema articolato e complesso, costituito da due componenti fondamentali : Componente strutturale ovvero l’insieme degli spazi, delle strutture, delle attrezzature e degli strumenti necessari per la conservazione e la gestione fisica dei materiali ad esempio unità di carico, sistemi di stoccaggio, carrelli elevatori, automazioni, veicoli, e per la relativa gestione informativa sia sistemi software, che sistemi hardware. Componente organizzativa e gestionale ovvero l’insieme delle metodologie e delle procedure necessarie per la gestione e l’organizzazione delle risorse umane, dei materiali, dei fornitori di servizi e degli elementi costituenti la componente strutturale.
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Ultimamente la logistica ha subito una forte spinta al cambiamento per adattarsi ai nuovi contesti di mercato e all’evoluzione dei sistemi produttivi Con la Lean Production (produzione snella), da una parte il cliente richiede livelli di servizio sempre più elevati (consegne frequenti, lotti piccoli, personalizzazioni), dall’altra l’azienda ha necessità di ridurre i costi di gestione e di aumentare l’efficienza interna dei processi.
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La logistica aziendale quindi deve evolversi e innovarsi, agendo sulle attività evidenziate di seguito : SPAZI STRUMENTI PERSONE INDICATORI
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Gli indicatori (KPI), sono fondamentali in quanto consentono di: Programmare le attività e coordinare le risorse (umane/attrezzature) attraverso la misurazione dei flussi previsti, dei carichi di lavoro e delle code; Controllare le attività, le risorse e la struttura attraverso l’analisi a consuntivo delle produttività, del livello di servizio, degli errori rilevati, dei flussi gestiti e/o processati, del grado di saturazione del magazzino; Supportare l’attività di analisi e di miglioramento del sistema logistico, utilizzando gli indicatori per individuare aspetti critici e misurare i risultati ottenuti da interventi riorganizzativi; Coinvolgere gli operatori e attivare sistemi premianti collegati ai risultati raggiunti.
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Esistono diversi KPI logistici, che si possono suddividere nelle seguenti famiglie : Volumi: misurazione dei volumi fisici di occupazione e dei flussi (ad esempio percentuale di occupazione del magazzino, numero righe in ingresso, in prelievo, in spedizione - i più utilizzati e significativi per il monitoraggio dei flussi); Efficacia: misurazione qualità output fornito dal processo ( ad esempio errori di prelievo, di spedizione, % ordini evasi in tempo, % pezzi costruiti in tempo, ecc.); Efficienza: misurazione produttività e costi del processo (ad esempio numero pezzi oppure ore di lavoro).
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Gli indicatori possono essere strutturati sotto forma di sinottico o tabella, con segnalazioni, grafici o icone, ad esempio semafori. Indicatore Logistico in tabella
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Monitor Indicatore Logistico
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Produzione snella (Lean Production) La Lean Production è una generalizzazione e divulgazione in occidente del sistema di produzione della casa costruttrice di auto Toyota , che ha superato i limiti della produzione di massa sviluppata da Henry Ford ed applicata allora, e ancora oggi, dalla quasi totalità delle aziende occidentali.
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I cinque principi-guida che delineano il modello teorico della produzione snella (Lean Production) sono: • Definire il valore dal punto di vista del Cliente • Eliminare gli sprechi • Far Fluire tutte le attività, per cui tutto deve realizzarsi per processi e non per funzioni, senza soste o interruzioni • Impostare le operazioni secondo la logica di realizzare un’attività solo quando il processo a valle lo richieda • Perseguire la perfezione tramite continui miglioramenti
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In stretta aderenza ai principi, le tecniche di lean production operano in questo modo : 1) CADENZA DI SINCRONIZZAZIONE DEL FLUSSO 2) TECNICA 5 S 3) GESTIONE A VISTA 4) A3 5) PROGETTAZIONE
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La LOGISTICA GESTIONALE si occupa della gestione della CATENA DI DISTRIBUZIONE definita SCM (Supply Chain Management) Si tratta quindi di gestire l'ingresso, il deposito, la movimentazione e il prelievo offrendo supporto operativo attraverso la creazione di documenti di trasporto personalizzati, l'analisi delle giacenze e la fatturazione di magazzino.
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Le componenti della LOGISTICA GESTIONALE sono : 1) RICEZIONE 2) STOCCAGGIO 3) MOVIMENTAZIONE 4) SPEDIZIONE 5) MAGAZZINO
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Evoluzione del concetto di QUALITA' Anni venti e trenta : solo ispezione dei prodotti finiti Anni quaranta : inizia il processo di controllo della produzione Anni cinquanta : inizia il controllo statistico della qualità Anni sessanta : si inizia a considerare l'affidabilità
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Ciclo di DEMING PDCA : PLAN = pianificazione DO = esecuzione del programma CHECK = test di controllo ACT = azione definitiva
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EFFICACIA ed EFFICIENZA EFFICACIA = capacità di raggiungere l’obiettivo prefissato. EFFICIENZA = abilità di farlo impiegando le risorse minime indispensabili.
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PRINCIPIO DI PARETO La maggior parte degli effetti è dovuta ad un numero ristretto di cause.
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L’affermazione del principio di Pareto, essendo di origine statistica, è valida solo per fenomeni costituiti dall’aggregarsi di una moltitudine di contributi e permette di analizzare un insieme di dati in modo da determinare le poche variabili che influenzano in modo significativo un precisato fenomeno. È così possibile, ad esempio, identificare tra i tanti articoli offerti da un’azienda quei pochi che, separatamente dagli altri, realizzano la maggior parte del fatturato aziendale.
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