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PubblicatoOrlanda Calabrese Modificato 9 anni fa
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PGTU Il nuovo “Piano Generale del Traffico Urbano di Roma”
L’impegno del Partito Democratico nei territori Realizzato il 9 dicembre 2014 nome file: pgtu-e-pd.ppt
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Indice Cos’è il PGTU PD e PGTU L’esperienza del VII Municipio di Roma
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Tutto in una pagina La giunta Marino ha presentato un nuovo e ambizioso “Piano del traffico” Il piano è complesso, va compreso, studiato, migliorato, condiviso con i cittadini Nel VII Municipio di Roma alcuni Circoli del PD hanno formato un gruppo di studio sul PGTU e formulato nuove proposte migliorative alla giunta comunale Chiediamo al Partito Democratico di Roma, ai Circoli, agli amministratori, agli iscritti e ai simpatizzanti di lavorare sul PGTU insieme ai cittadini
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Cos’è il PGTU 1/2 Il 28 marzo 2014 la giunta di Roma Capitale ha approvato il PGTU – Piano Generale del Traffico Urbano di Roma. Il “Piano” è integralmente scaricabile in formato pdf dal sito web del comune di Roma a questo link: attenzione oltre 500 pagine! Una presentazione sintetica è disponibile a questo link:
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Cos’è il PGTU 2/2 Il precedente PGTU di Roma risale al 1999 e non è più adeguato alla realtà. La giunta di Roma Capitale ha pertanto predisposto un nuovo PGTU al fine di programmare e pianificare gli investimenti in termini di mobilità. Il PGTU fissa i principi fondamentali la cui realizzazione pratica verrà effettuata con un progetto esecutivo che terrà conto anche del Piano Traffico Mobilità Extraurbana, del Piano Urbano Mobilità (PUM), del Piano Regionale Trasporti.
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Cos’è il PGTU 3/3 Gli obiettivi del nuovo PGTU sono :
Trasporto Pubblico Locale (TPL): aumentare del 6% la percentuale di utilizzo il rispetto alla situazione attuale ( spostamenti nell’ora di punta); aumentare del 20% la velocità del TPL sugli assi portanti e del 20% gli utenti serviti; aumentare del 40% le corsie preferenziali ciclabilità: 2% d’uso sistematico entro 2 anni; 4% in 5 anni (10% nel centro storico) sicurezza stradale: -50% delle vittime entro il 2020 (Vs. 2011) bike sharing: fino a 80 ciclostazioni, biciclette. isole ambientali: una ogni municipio e per l’intero centro storico fluidificazione della rete “portante”: centralizzazione e coordinamento semaforico car sharing: triplicare l’offerta di Roma Capitale (car sharing classico) e introdurre fino a veicoli per offerta a “flusso libero”
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Cos’è il PGTU - Le sei zone 1/2
Il principio fondamentale del PGTU è la suddivisione di Roma in sei zone concentriche. Mura Aureliane Anello ferroviario Fascia verde GRA Confine comunale Ostia e Acilia (Fonte: pag. 74 PGTU)
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Le sei zone 2/2 L’articolazione in più ambiti si rende necessaria per le diverse caratteristiche di densità e mobilità e per i differenti tessuti urbani che richiedono discipline e organizzazioni di traffico diverse da zona a zona. Territorialmente quattro aree sono interne al GRA “Centro Storico” il cui confine è stato ampliato fino alle Mura Aureliane la “Città Compatta” delimitata dall’Anello ferroviario la “Fascia Verde” l’ “Area Periferica” delimitata dal GRA ulteriori due aree corrispondenti al territorio urbanizzato con continuità all’esterno del GRA. (Fonte: pag. 75 PGTU)
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L’anello ferroviario 3/2
La zone 2, detta “Anello ferroviario” è quella con il più alto valore di densità residenziale e quella in cui si concentrano attività commerciali e terziarie che producono forti flussi in ingresso. Dei spostamenti che interessano la seconda zona PGTU, il 38,8% si effettua con il trasporto pubblico, il 34,7% con l’autovettura, il 19,4% con il motoveicolo, il 7,1% a piedi o in bicicletta. L’area risulta particolarmente critica sia per il livello di congestione sia per la carenza di offerta di sosta, con conseguenti ricadute sulla qualità dell’aria. L’obiettivo che il PGTU vuole raggiungere all’interno di questa zona è: limitare il traffico veicolare privato, sia di attraversamento che di destinazione, incrementare il trasporto pubblico incrementare la ciclabilità. (Fonte: pag. 75 PGTU)
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L’anello ferroviario 3/2
Le azioni previste dal PGTU per la zona 2 sono: nuovi criteri per l’ingresso dei veicoli privati nella seconda zona PGTU in relazione alle caratteristiche emissive; progressiva introduzione di forme di regolazione per l’accesso della mobilità privata; riorganizzazione del trasporto pubblico attraverso l’estensione del sistema delle corsie riservate e messa in sicurezza dei punti di accesso al trasporto pubblico; misure di agevolazione per la mobilità dei pedoni e ciclisti; realizzazione e attrezzaggio di almeno due isole ambientali e di aree pedonali (in particolare in relazione alla presenza di piazze o assi commerciali forti); sosta tariffata integrale in tutta la zona; progressivo ampliamento della ZTL merci ai margini dell’area; misure di agevolazione per la mobilità dei pedoni e ciclisti. realizzazione di aree attrezzate e controllate per il ricovero delle biciclette e per lo scambio con il trasporto pubblico; sviluppo dei sistemi di sharing per ridurre l’incidenza dei veicoli privati; realizzazione di parcheggi in struttura, o in superficie fuori sede stradale, sostitutivi della sosta su strada, concentrati ai margini dell’area. (Fonte: pag. 75 PGTU)
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L’esperienza del VII Municipio di Roma
Nel mese di novembre 2014 tre Circoli del PD del VII Municipio di Roma hanno cominciato a incontrarsi e lavorare insieme sulla proposta di PGTU della giunta Marino Circolo Appio-Tuscolano (via Crema) Circolo San Giovanni Circolo Alberone Obiettivo studiare il PGTU formulare proposte migliorative
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L’esperienza del VII Municipio di Roma
Il 3 dicembre 2014 è stato organizzato un incontro tra il gruppo di lavoro dei 3 Circoli e il consigliere comunale Policastro, vice presidente della commissione mobilità del consiglio comunale, al cui sono state alcune proposte I confini della nuova ZTL Il sistema di “bonus” per l’ingresso in ZTL I parcheggi La tangenziale Est Trasporti “municipali” Trasporti ferroviari Riqualificazioni urbanistiche
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