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PubblicatoMaddalena Barbato Modificato 9 anni fa
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ISTITUTO COMPRENSIVO IVREAII ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE
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OGNUNO DI NOI È SPECIALE!!!!
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L’insieme delle nostre classi…
Problemi familiari Deficit cognitivo Problemi relazionali Deficit uditivo Deficit neurologico Deficit visivo Non adeguate opportunità sociali Danni cerebrali acquisiti Tratto da B. Testone - I BES 7 maggio 2013
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ESSERE INSEGNANTI… “Il problema dell’insegnante oggi non è più la gestione del singolo, ma la valorizzazione dell’eterogeneità, della diversità, in una classe di diversi” (M. Comoglio)
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COSA POSSO FARE? COMPITO DELLA SCUOLA non è solo insegnare a leggere e
scrivere MA … sostenere i talenti di ogni ragazzo, evitando di far sentire inferiore agli altri chi ha particolari DISTURBI DI APPRENDIMENTO.
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Uno sguardo al passato “ … guardiamoci bene dal sottovalutare l’unica cosa sulla quale possiamo agire ….: la solitudine del ragazzo che non capisce, perso in un mondo in cui gli altri capiscono.[…] “ Questo affermava Daniel Pennac (Diario di scuola).
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CHE COSA È RICHIESTO ALLA SCUOLA ?
Il ruolo della scuola, e quindi, di TUTTI gli insegnanti è quello di portare TUTTI gli studenti al SUCCESSO FORMATIVO. La SCUOLA, insieme alla FAMIGLIA, è sicuramente l’ambiente in cui i ragazzi trascorrono la maggior parte del proprio tempo e il luogo dove fanno esperienze significative di socializzazione e di apprendimento. La scuola deve, quindi ,trovare tutti gli strumenti per promuovere l’apprendimento per TUTTI.
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ACCOGLIENZA
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DAL POF … al PAI attraverso il GLI … per una DIDATTICA INCLUSIVA
L'ACCOGLIENZA rappresenta il PUNTO DI PARTENZA dell'azione educativa di tutta la scuola e pone particolare attenzione all'ingresso nella Scuola dell'Infanzia, ai momenti di passaggio dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Primaria, dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado, e da questa alla Scuola Secondaria di Secondo Grado.
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IL NOSTRO ISTITUTO Opera attraverso:
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione – GLI: è coordinato dal Dirigente Scolastico e dalla Funzione Strumentale specifica, in aggiunta al corpo docente di riferimento. Gruppo di lavoro handicap (GLHI): si occupa delle problematiche relative agli alunni con certificazione art. 15, comma 2, legge 104/1992; è coordinato dal Dirigente Scolastico e dalla Funzione Strumentale specifica, in aggiunta al corpo docente di riferimento. La possibile consulenza e/o supervisione di esperti del Centro U.O.A. di N.P.I., e di soggetti istituzionali o del privato convenzionati. Assistenti specializzati Le famiglie degli alunni interessati.
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Il G.L.I. Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti funzioni: rilevazione dei BES presenti nella scuola; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze; elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).
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RICORDIAMO CHE… “L’intervento medico tende ad acquisire un posto ed un peso sempre più consistente come preambolo all’approccio pedagogico-didattico personalizzato. Convinti dell’utilità di consolidare gli spazi di collaborazione dialogica, va evitata la ricerca della diagnosi a tutti i costi, per giustificare la mobilitazione di “attenzioni” calibrate sul singolo studente” Marisa Pavone
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SCUOLA OSSERVATORIO “Soprattutto occorre «vederli»” La scuola deve diventare l’osservatorio per eccellenza, in cui è possibile individuare precocemente le difficoltà specifiche di apprendimento. Per questo gli insegnanti devono osservare consapevolmente ogni alunno e segnalare tempestivamente le eventuali problematicità (DGR. 16).
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CAMPI DI OSSERVAZIONE Autonomia Relazione Attenzione – concentrazione
Memoria Comunicazione Coordinazione oculo – manuale Motricità fine Orientamento spazio – temporale Prassie Abilità percettivo – visivo – uditive Comprensione
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MODALITA’ OPERATIVE Programmazioni personalizzate
Strumenti compensativi e dispensativi Lavori di gruppo e/o a coppie Tutoring Cooperative learning Costruzione di un metodo di studio condiviso Attività laboratoriali Peer Education
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ATTENZIONE!!! Occorre PUNTARE sulla INDIVIDUALIZZAZIONE e sulla PERSONALIZZAZIONE, anche per chi rientra nell’eccellenza. Occorre che ogni TEAM DOCENTE/CONSIGLIO DI CLASSE trovi insieme le strategie per evitare che i vari strumenti compensativi dati al ragazzo non diventino marcatori di disabilità (Es. NON FAR USCIRE LO STUDENTE DALLA CLASSE PER USARE IL PC).
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Cosa deve concordare il CONSIGLIO di CLASSE/TEAM DOCENTE per svolgere una DIDATTICA INCLUSIVA?
• come gestire le relazioni nella classe • come gestire la comunicazione/lezione in classe • come incrementare i lavori di coppia e di gruppo • come presentare le conoscenze • quali mediatori didattici usare • come intervenire per insegnare / rinforzare abilità / metodo di studio • come verificare i processi di apprendimento
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
RICORDATE CHE: Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi. R. Benigni GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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