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PubblicatoLothario Manzo Modificato 9 anni fa
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Criteri di valutazione Comitato per l’Assistenza allo Sviluppo dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico)
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Rilevanza In che misura gli obiettivi (specifico e generale) del progetto rispondono ai problemi identificati e ai reali bisogni dei destinatari dell’intervento? In che misura i risultati ottenuti rispondono ai problemi identificati e ai reali bisogni dei destinatari dell’intervento? La rilevanza di un progetto si misura rispondendo alle seguenti due domande:
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La rilevanza di un progetto va verificata attraverso le seguenti fondamentali attività: identificazione corretta dei beneficiari nonché dei loro problemi o bisogni reali (cosa diversa dal percepito o dall’immaginato) e verifica di come il piano progettuale iniziale sia correttamente indirizzato verso di essi, soddisfacendo le priorità del programma; esecuzione di tutte le attività preparatorie (studi di prefattibilità e fattibilità, piani annuali di lavoro, analisi finanziarie e economiche, workshop di pianificazione);
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puntuale e chiara indicazione di eventuali interessi negativi di qualche parte interessata, che potrebbe compromettere l’esito del progetto/programma. coinvolgimento e partecipazione reale dei portatori di interesse; integrazione e complementarietà con altri progetti/programmi;
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Efficienza Il criterio di efficienza riguarda il come le varie attività trasformano le risorse disponibili in risultati, in termini di quantità, qualità e tempestività. La domanda fondamentale è: Le cose sono state fatte nel modo giusto? L’efficienza punta sul buon rendimento dell’investimento, vale a dire verifica se sarebbe stato possibile ottenere risultati migliori con altri mezzi, a costo più basso e nello stesso tempo.
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la qualità della gestione del giorno dopo giorno, per es. relativamente a: gestione delle risorse umane, dell’informazione e comunicazione; gestione del budget; gestione del rischio; rispetto delle scadenze; Il grado di efficienza di un progetto va verificato attraverso i seguenti elementi:
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risultati inattesi che si sono ottenuti dalle attività di progetto. costi e rendimento dell’investimento: in che misura i costi delle attività sono giustificati dai benefici generati – espressi o meno in termini monetari - messi a confronto con quelli ottenuti da progetti simili, considerando, naturalmente, le differenze di contesto; qualità del monitoraggio: in termini di accuratezza, flessibilità e utilizzo; adeguatezza degli indicatori di efficienza;
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Efficacia Il criterio di efficacia valuta in che misura i risultati del progetto/programma sono stati utilizzati per la creazione del flusso dei benefici e come questi ultimi sono stati realmente goduti dai destinatari. Il criterio di efficacia guarda quindi all’obiettivo specifico del progetto. La domanda fondamentale è: Sono state fatte le cose giuste al fine di assicurare il godimento dei risultati? La risposta consiste nella differenza tra il risultato atteso e quello effettivamente realizzato nella pratica, misurata dal quanto i beneficiari realmente godono dei benefici che il progetto/programma rende disponibili.
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i benefici programmati sono stati diffusi e realmente ricevuti dai beneficiari, tenendo anche in considerazione il punto di vista delle altre parti interessate; gli indicatori del beneficio, utilizzati per misurare il raggiungimento dello scopo del progetto/programma, sono stati scelti in maniera adeguata; le responsabilità sono distribuite in maniera equilibrata tra i portatori di interesse; i risultati non programmati sono stati presi in considerazione nella misura in cui possono avere influenzato i benefici ricevuti. Il livello di efficacia di un progetto può essere misurato tenendo conto dei seguenti aspetti fondamentali:
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L’efficienza è condizione necessaria, ma non sufficiente, a garantire il raggiungimento dello scopo del progetto/programma: è possibile infatti utilizzare risorse che rispondono al criterio dell’efficienza, ma, se nascono da un’errata o superficiale analisi dei requisiti di ingresso, si otterrà un risultato scarsamente utilizzabile dai destinatari nella pratica, e quindi poco efficace. Ad esempio, quanti laboratori multimediali sono stati costruiti con ricadute scarse sui destinatari, a causa dell’impiego di tecnologie troppo avanzate o del non aver tenuto conto di condizioni al contorno, che hanno reso il laboratorio non utilizzabile?
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Sostenibilità La sostenibilità considera se gli esiti positivi del progetto, a livello di obiettivo specifico, sono in grado di continuare anche dopo la cessazione del finanziamento esterno, e anche se il suo impatto a lungo termine sul più ampio processo di sviluppo è in grado di essere sostenuto a livello di settore, di territorio, di regione o del Paese. Il criterio della sostenibilità risponde alla domanda: I benefici realmente goduti si protraggono anche sul lungo termine?
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condivisione degli obiettivi e dei risultati conseguiti, vale a dire in che misura i portatori d’interesse siano stati consultati sugli obiettivi sin dall’inizio, e se li abbiano condivisi e abbiano continuato a condividerli durante l’intero ciclo del progetto; sostegno “politico” e responsabilità delle istituzioni erogatrici del finanziamento; il livello di sostegno di carattere sociale da parte di organizzazioni governative, di amministrazioni pubbliche e le eventuali risorse aggiuntive fornite da enti nazionali; capacità istituzionale, vale a dire il livello di impegno di tutte le parti coinvolte (cioè il progetto è ben condotto, con personale adeguato e ben addestrato, con risorse e attrezzature sufficienti); budget adeguato allo scopo del progetto; La sostenibilità va verificata attraverso i seguenti elementi:
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fattori socio-culturali, vale a dire se il progetto tenga conto della locale percezione dei bisogni e se le attività individuate siano coerenti rispetto alla locale modalità di produzione e condivisione dei benefici (per esempio, l’educazione alla legalità ha un senso in Svezia e un altro senso in una regione del Sud Italia); sostenibilità finanziaria, vale a dire se i prodotti o i servizi forniti siano alla reale portata dei beneficiari e se siano rimasti tali anche dopo la cessazione del finanziamento; se quest’ultimo sia stato sufficiente a coprire tutti i costi (incluse spese correnti, di funzionamento e di mantenimento) e se tale copertura persista anche dopo la cessazione del finanziamento;
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nodi problematici tecnici/tecnologici, in altre parole se la tecnologia e le conoscenze, si adattino ai bisogni, alla cultura, alle tradizioni, alle abilità o conoscenze esistenti; se siano state considerate delle tecnologie alternative; se i beneficiari siano stati in grado di adattare e mantenere la tecnologia acquisita senza ulteriore assistenza o con spese minime di manutenzione; parità di genere, ambiente, vale a dire se si siano mai verificati problemi importanti e trasversali relativi all’uguaglianza tra sessi, all’impatto ambientale, fattori che influiscono sin dall’inizio sulla sostenibilità.
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Impatto Il termine impatto denota la relazione tra l’obiettivo specifico del progetto e l’obiettivo generale, e cioè verifica in che misura il flusso di benefici ricevuti dal gruppo target ha avuto un effetto più ampio su di un maggior numero di persone residenti nel territorio o nella regione, interessate dal progetto/programma. L’analisi, di natura quantitativa e/o qualitativa, dovrà necessariamente tener conto che, a questo livello di sviluppo, il progetto sarà solo uno dei tanti che possono influenzare l’obiettivo generale. La domanda fondamentale è: in che misura il flusso di benefici prodotto contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo generale?
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in che misura l’obiettivo generale programmato sia stato raggiunto e in che misura il progetto vi abbia contribuito; in che misura si sia accresciuto lo sviluppo economico e sociale in progetti centrati su riforme di carattere istituzionale, come risultato di un miglioramento delle capacità e delle comunicazioni istituzionali; L’analisi dell’impatto dovrà esaminare:
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in che misura, in progetti centrati sulle infrastrutture, sia accresciuto lo sviluppo oltre il livello degli utilizzatori immediati; in che misura, nell’ipotesi di impatti non programmati, questi abbiano contribuito all’obiettivo generale; il grado di flessibilità del top management rispetto a rischi esterni imprevisti; se gli indicatori oggettivamente verificabili al livello dell’obiettivo generale siano stati pertinenti e in caso contrario, se il top management sia stato in grado di correggerli; se siano stati considerati gli impatti derivanti dalla parità di genere e da considerazioni ambientali; se soprattutto l’impatto che si era ipotizzato si sarebbe potuto raggiungere in altra maniera, non pianificata nel progetto.
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