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PubblicatoCostanzo Bernardi Modificato 9 anni fa
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 1/16 La sussidiarietà nel rapporto scuola-famiglia
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 2/16 Evoluzione di un rapporto Prima dell’Età Moderna La famiglia-parentela educa in stretto rapporto con la comunità tradizionale e con le figure religiose; Negli strati privilegiati: il pedagogo; Nei ceti popolari: la tradizione orale. In Età Moderna (Riforma e Controriforma) La Chiesa organizza le scuole: essa è la terza parte che garantisce il patto educativo. Nel Sette-Ottocento Lo Stato sostituisce la Chiesa (Francia e Italia) e taglia fuori le famiglie. La scuola, autoreferenziale, si allontana progressivamente dalla società civile.
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 3/16 Quadragesimo anno Pio XI, 1931 n. 80 - «…come non è lecito togliere agli individui ciò che essi possono compiere con le forze e l’industria propria per affidarlo alla comunità, così è ingiusto rimettere ad una maggiore e più alta società quello che dalle minori e inferiori comunità si può fare. Ed questo insieme un grave danno e uno sconvolgimento del retto ordine della società; perché l’oggetto naturale di qualsiasi intervento delle società stessa è quello di aiutare in maniera suppletiva le membra del corpo sociale, non già di struggerle o assorbirle.»
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 4/16 Costituzione italiana Art. 30 E' dovere e diritto dei genitori, mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. […] Art. 118 […] Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. La Repubblica non “attribuisce” i diritti alla famiglia, ma si limita a “riconoscerli” e a “garantirli”, in quanto preesistenti allo Stato.
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 5/16 Pacem in terris Giovanni XXIII, 1963 n. 74 - «Come i rapporti tra individui, famiglie, corpi intermedi, e i poteri pubblici delle rispettive comunità politiche, nell’interno delle medesime, vanno regolati secondo il principio di sussidiarietà, così nella luce dello stesso principio vanno regolati pure i rapporti fra i poteri pubblici delle singole comunità politiche e i poteri pubblici della comunità mondiale.»
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 6/16 Gravissimum educationis DICHIARAZIONE SULL’EDUCAZIONE CRISTIANA Concilio Vaticano II, 28 ottobre 1965 n. 3 …Il compito educativo, come spetta primariamente alla famiglia, cosi richiede l'aiuto di tutta la società. Perciò, oltre i diritti dei genitori e di quelli a cui essi affidano una parte del loro compito educativo, ci sono determinati diritti e doveri che spettano alla società civile, poiché questa deve disporre quanto è necessario al bene comune temporale. Rientra appunto nelle sue funzioni favorire in diversi modi l'educazione della gioventù: cioè difendere i doveri e i diritti dei genitori e degli altri che svolgono attività educativa e dar loro il suo aiuto; in base al principio della sussidiarietà, laddove manchi l'iniziativa dei genitori e delle altre società, svolgere l'opera educativa, rispettando tuttavia i desideri dei genitori, fondare inoltre, nella misura in cui lo richieda il bene comune, scuole e istituzioni educative proprie ….
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 7/16 Libertà cristiana e liberazione Sacra Congregazione per la dottrina della fede, 1986 n. 73 - «In virtù del primo (solidarietà) l’uomo deve contribuire con i suoi simili al bene comune della società, a tutti livelli… In virtù del secondo (sussidiarietà), né lo Stato, né alcuna società devono mai sostituirsi all’iniziativa e alla responsabilità delle persone e delle comunità intermedie in quei settori in cui esse possono agire, né distruggere lo spazio necessario alla loro libertà. »
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 8/16 Centesimus annus Giovanni Paolo II, 1991 n. 48 - «..disfunzioni e difetti nello Stato assistenziale derivano da una inadeguata comprensione dei compiti propri dello Stato. Anche in questo ambito deve essere rispettato il principio della sussidiarietà: una società di ordine superiore non deve interferire nella vita interna di una società di ordine inferiore, privandola delle sue competenze, ma deve piuttosto sostenerla in caso di necessità e aiutarla a coordinare la sua azione con quella delle altre componenti sociali, in vista del bene comune.»
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 9/16 Sussidiarietà è… verticale Le competenze devono essere spostate verso gli enti più vicini al cittadino e al territorio. orizzontale Il cittadino deve avere la possibilità di cooperare con le istituzioni
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 10/16 Sussidiarietà è… promozione Il livello superiore (Stato, Regioni, Province, Scuola, ecc.) sostiene quello inferiore (famiglia, singolo individuo) protezione Il livello superiore (Stato, Regioni, Province, Scuola, ecc.) non può interferire su quello inferiore (famiglia, singolo individuo)
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 11/16 Sussidiarietà è… Ciò che può essere fatto dalla famiglia e, via via, dalle altre ‘formazioni sociali’, scuola, università, cooperative, sindacati, imprese, parrocchie e altre comunità religiose, volontariato ecc., è opportuno non sia avocato dalle istituzioni territoriali, cioè Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni (sussidiarietà orizzontale).
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 12/16 Famiglia-scuola La famiglia in questa prospettiva orizzontale deve cooperare in modo negoziato con la scuola e con gli enti territoriali per costruire il progetto educativo dei figli.
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 13/16 Il patto educativo Il patto educativo ha il duplice fine di motivare la partecipazione delle famiglie e di corrispondere alle loro aspettative.patto educativo
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 14/16 La progettazione partecipata Nella “progettazione partecipata” il soggetto dell’azione didattica non è più il singolo docente ma l’équipe docente che interagisce con la famiglia nella predisposizione del P(ercorso di) S(tudio) P(ersonalizzato). La famiglia, quindi, a pieno titolo, è soggetto educativo.
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 15/16 Le norme con la Legge 53/2003 Le finalità della scuola devono essere rispettose delle scelte educative della famiglia. La scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo (…) nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori. Le famiglie scelgono se anticipare o posticipare l’ingresso nella scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Le famiglie scelgono quali insegnamenti opzionali obbligatori scegliere e se avvalersi di insegnamenti opzionali facoltativi
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Laurea Magistrale in Scienze Religiose - Teoria della scuola – a. a. 2013/’14 – prof. Nicola Tricarico Facoltà Teologica Pugliese Istituto Superiore di Scienze Religiose «Giovanni Paolo II» - Foggia Sussidiarietà 16/16 Autonomia e sussidiarietà Diventa quindi possibile: -La costruzione condivisa dell’identità dell’Istituto; -La promozione di nuove modalità di partecipazione al governo della scuola; -Il superamento della autoreferenzialità della scuola; -L’attuazione dell’alleanza educativa.alleanza educativa
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