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PubblicatoAbelie Valli Modificato 9 anni fa
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Pareggio di bilancio, Fiscal compact, M.E.S. Il futuro della scuola è sempre più incerto !
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Premessa La scuola statale è uno dei cardini più importanti dello stato sociale. Ha subito pesanti tagli a partire dal 2006. Con la riforma ” Gelmini ” sono stati eliminati circa 170.000 posti con una diminuzione dello stanziamento di circa 8 miliardi di euro. Qualsiasi ulteriore riduzione dello stato sociale imposto dagli accordi internazionali sottoscritti coinvolgerà ancora una volta la scuola statale, distruggendola.
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Vediamo in dettaglio Nel 2006 per le RSU del comparto pubblico avevano diritto al voto 2.561.560 dipendenti Nel 2012 gli aventi diritto al voto erano 2.282.640, con una riduzione di ben 278.920 dipendenti. Solo nella scuola si è avuta una diminuzione di 201.245 unità. Ogni anno sono stati eliminati 33.540 posti.
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Nel periodo 2011-2013 sono stati sottoscritti accordi internazionali che avranno un effetto rilevantissimo nel nostro vivere quotidiano. Tutto è avvenuto nel più assoluto silenzio. Accordi sottoscritti : ” Six pack ” ; ” Two pack ” ; ” Euro plus ” ; ” Fiscal Compact ” ; ” Pareggio di Bilancio ” ; ” M.E.S. ”. Di cosa parliamo oggi ? Di quello che non viene detto.
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Dal primo gennaio 2014 è entrato in vigore il ” pareggio di bilancio ”. Tale principio è stato inserito nella Costituzione Italiana nel 2012 senza un approfondito dibattito. I conti dello Stato devono chiudere in pareggio. Ad esempio nel 2013 abbiamo chiuso in deficit per 43,5 miliardi di euro. Tale somma è stata reperita con emissione di titoli di stato. Nel 2014 tale risorse si dovranno reperire con ulteriori tagli. Cosa è il pareggio di bilancio ?
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Il 22 marzo 2011, il Capo del Governo, On. Berlusconi, ha siglato il trattato ” Euro Plus ”. Esso prevedeva sostanzialmente due cose : a) la costituzione del M.E.S. ( meccanismo europeo di stabilità ) ; b) il ” Fiscal Compact ” che impone il pareggio di bilancio e la riduzione del debito complessivo al 60% del PIL da effettuarsi in venti anni. Chi ha imposto questa scelta ?
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Il trattato Euro Plus non rientra tra gli accordi istitutivi dell'Unione Europea. E' stato un atto di volontà dei paesi che l'hanno sottoscritto e non imposto dagli ”Accordi di Maastricht ”. Il Governo Monti ha dato applicazione al trattato ” Euro Plus ” con la legge costituzionale del 20 aprile 2012 n. 1, votata da PDL, PD, UDC. Ma lo vuole l'Europa !
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Cosa dicevano del trattato Euro Plus ?
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Chi ha votato la legge alla Camera.
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Per lo stato sociale e quindi per la scuola e sanità saranno devastanti ( vedere per credere quanto è successo in Grecia, Portogallo e Spagna ). Essendo vietato l'indebitamento e nel contempo imporre nuove imposte (pressione fiscale pari al 45%), mentre i privati potranno ricorrere al credito bancario,lo Stato dovrà necessariamente privatizzare per buona parte tali servizi. I tagli saranno sempre strutturali ( riduzione stipendi e salari ). Quali saranno le conseguenze ?
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Percentuale indebitamento annuale ( deficit ).
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Andamento della pressione fiscale.
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E cosa avverrà con il Fiscal Compact ? Il debito complessivo nel 2013 è stato di 2076 miliardi di euro, il PIL di 1557,39 miliardi, il loro rapporto è del 133,3%. Avendo assunto l'impegno di ridurre tale rapporto in venti anni al 60%, pena pesanti sanzioni pecuniarie pari all'1% del PIL ( vedi Six Pach ), l'Italia deve recuperare 1151,56 miliardi di euro, che in venti anni fanno 57 miliardi di tagli annui !!!!!!! Tenuto conto del pareggio di bilancio si dovranno tagliare spese per 100 m.ardi!
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Debito complessivo/ PIL
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Ecco cosa è scritto per stipendi salari e pensioni nel trattato ” Euro Plus ”.
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Ove mai ci fossero ancora dubbi ….
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Adesso facciamo chiarezza.. Alcuni dicono che ci troviamo in questa situazione perchè corrotti ; Altri invocano le riforme ; Altri ancora che ci vuole più Europa ; Terzium non datur, o sono stolti o sono in cattiva fede ….....
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Ecco il bilancio dello Stato Italiano
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Confronto con le altre nazioni europee
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Cosa si evince dalla precedente tabella ? Spesa procapite per la scuola : Francia 1.016 euro ; U.K. 967 euro ; Germania 643 euro ; Italia 583 euro ; Spagna 511 euro.
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Gli ulteriori tagli previsti dalla revisione della spesa.
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Il debito aumenta perchè paghiamo interessi superiori all'inflazione reale.
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Andamento storico del debito.
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Più in dettaglio...
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Se il PIL aumentasse sarebbe meno gravoso. Vero, ma aumenterà ?
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Cosa significa in concreto un taglio di 54 miliardi ? Tanto per fare un esempio, le imposte sulla casa hanno dato nel 2013 un gettito di 23 miliardi di euro e per il 2014 si prevedono 23,3 miliardi. La tassa sulla prima casa,di cui tanto si è dibattuto, è di circa 4 miliardi. L'IVA assicura un gettito annuale di circa 200 miliardi di euro.
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Questi sacrifici non sono necessari. L'Italia ha un debito complessivo inferiore alla Francia !! /home/raffaele/Scrivania/Assemblee 2014/Schermata21.png
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L'Italia è più virtuosa della Germania !!
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La politica di austerità ha prodotto più danni della crisi del 29 ! Dal ” Il Sole 24 Ore ”
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Chi è avvantaggiato e chi è penalizzato da queste scelte ? Sono avvantaggiati : I detentori di rendite finanziarie ; I paesi del Nord Europa. Sono svantaggiati : I giovani e gli strati sociali più deboli ; Tutto il sistema delle famiglie; Tutto il sistema delle piccole e medie imprese (35.000 hanno cessato l'attività ).
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Parliamo ora del MES.
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Art. 643 C.P. o art. 316 C.P.? Ai posteri l'ardua sentenza. I nostri governanti hanno preso a debito 14,34 miliardi di euro al tasso del 3,81% annuo ( pari a 546 milioni di euro di interessi annui ), per darli alla Germania, che paga interessi del 1,38% ( circa 198 milioni ). O ci troviamo di fronte a degli incapaci e quindi ricorre nei confronti dei dirigenti del M.E.S. l'ipotesi di cui all'art. 643 del C.P. ” circonvenzione di incapace ” O ci troviamo di fronte a dei malversatori del denaro pubblico e quindi i sottoscrittori dovrebbero essere perseguiti ai sensi dell'art. 316 del C.P.
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L'Italia ha sottoscritto 125,4 miliardi di cui 14,33 versati.
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Ecco i miliardi dati alle banche.
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Ma i costi della politica ? Res nullius !!!!
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Articolo 1 della Costituzione Italiana.
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