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che esce dalla bocca di Dio”.
I dom. di quaresima - A Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Mt 4,4
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Preghiera iniziale Anche tu, Gesù, hai conosciuto la prova,
anche tu ti sei misurato con la tentazione. Del resto hai voluto essere un uomo come noi e dunque sottoposto alla fragilità, alla fame e alla sete, alla fatica ed alla solitudine, alla tensione e allo smarrimento... Nulla ti è stato risparmiato perché tu fossi per ognuno di noi non il compagno di un momento, né un visitatore frettoloso, ma un amico disposto a condividere ogni momento, ogni frangente, ogni gioia ed ogni pena. Preghiera iniziale Non sei stato esonerato, dunque, dalle difficoltà e dalle suggestioni, dalle voci inquietanti che inducono a cercare scorciatoie pur di evitare rischi e sofferenze. Se ne sei uscito trionfante è perché mai è venuta meno la tua fiducia nel Padre. Dona anche a noi, Signore, il tuo Santo Spirito perché possiamo sperimentare la tua fiducia tenace, la fiducia dei piccoli e dei poveri… Amen
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Gen 2,7-9;3,1-7 7Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. 8Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. 9Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. 1Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: “È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?”. 2Rispose la donna al serpente: “Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, 3ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”. 4Ma il serpente disse alla donna: “Non morirete affatto! 5Il Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male”. 6Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. 7Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
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Mt 4,1-11 1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo [divisore = colui che rompe il dialogo]. 2E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame (desiderio). 3 Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: “Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane”. 4 Ma egli rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola (/evento) che esce dalla bocca di Dio”. 5 Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio 6 e gli disse: “Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede”. 7 Gesù gli rispose: “Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo”. 8 Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: 9 “Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai”. 10 Ma Gesù gli rispose: “Vattene, satana [ingannatore]! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto”. 11 Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.
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Mt 4,1-11 Destinatari: Quanti … * hanno detto di “Sì” al REGNO, * hanno accolto l’invito di Gesù a seguirlo. «Figlio, se ti presenti a servire il SIGNORE, preparati alla TENTAZIONE». (Sir 2,1) prova…
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Mt 4,1-11 CONTESTO: letterario: * cc. 3 e 4 di Mt; * ministero del Battista; * inizi della missione di Gesù; esistenziale: * come soddisfare i desideri/bisogni nel deserto/vita? * come va utilizzata la PAROLA di DIO?
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PROTAGONISTI Come va utilizzata la PAROLA di DIO?
- In maniera DIA – BOLICA (=che DIVIDE)… - In maniera SIM – BOLICA (=che UNISCE)… PROTAGONISTI * GESÙ - unito a Dio - unito/solidale con gli uomini * SATANA/DIAVOLO accusatore/divisore
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Il GESÙ di MATTEO sintetizza in sé e rivive la vicenda del popolo ebraico, nelle tappe fondamentali dell’itinerario che lo conduce alla terra promessa (=Midrash: rilettura dei libri dell’Esodo e del Deuteronomio): la permanenza in Egitto (c. 2); il passaggio del Mar Rosso (c. 3: Battesimo al Giordano); la tentazione nel deserto (cfr. il brano di oggi). %
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% … Ma la storia del Gesù di Mt non è solo “rilettura”dell’esperienza del popolo ebraico. La sua storia (quella raccontata oggi nel Vangelo) è “esemplare” per ogni uomo. A renderla “esemplare” è quello che si legge in Eb 2,18: «… proprio per essere stato messo alla prova ed aver sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova».
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* v. 1 «Gesù fu condotto dallo Spirito»: LO SPIRITO non fa EVITARE, ma AFFRONTARE la prova (tentazione). * v. 1 «…nel deserto»: GESÙ fa l’esperienza del * POPOLO di Israele * MOSÉ (Dt 8,2; Es 16,3b) * ELIA * ogni figlio di Dio (Sir 2,1). * v «per essere tentato dal DIVISORE» La TENTAZIONE di rispondere ai bisogni in maniera DIA - BOLICA (= che divide). * v. 2 … quaranta giorni: L’età media di un uomo dell’epoca; la tentazione è una realtà che interessa TUTTA l’esistenza del credente.
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v. 3. «…affinché queste pietre diventino pane»
* v. 3 «…affinché queste pietre diventino pane». … la tentazione di ricorrere a scorciatoie o a un uso strumentale… della Parola di Dio (della religione). * vv «il DIVISORE lo condusse…». … la tentazione di voler uscire dai normali criteri di prudenza umana, in nome della fede in Dio. … l’uso strumentale e distorto della PAROLA DI DIO (il DIVISORE: Sal 91, 11s.; GESÙ: Dt 6,16). * vv «… gli mostrò tutti i regni…». … la tentazione di fare del POTERE e del SUCCESSO la propria fede e ragione di vita. * v «Allora il DIVISORE lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano».
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Due osservazioni conclusive sul testo:
(v. 2): “dopo aver digiunato… ebbe fame”: le tre “sollecitazioni” di Satana sono anticipate da un lungo digiuno e da un significativo “ebbe fame”: il “tentatore” è accovacciato sulla porta del bisogno e, com’è capitato a Giobbe (1,7), percorre la terra. La logica che Gesù oppone a Satana è quella sintetizzata in Lam 3,26: “è bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore”; la stessa logica presente sulla croce di fronte alla triplice tentazione rivoltagli dagli astanti (Lc 23, 35).
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… solo chi avrà, (come Cristo), attraversato il deserto, nella fedeltà al progetto del Padre, potrà annunciare/testimoniare la novità del Vangelo: da una “logica di progetto” a una “logica di dono” non ad un intervento divino sollecitato da un progetto umano…!
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Testi per l’approfondimento:
Sul digiuno: Dt 9,9.18; Gl 2,2-17; Su Israele e il deserto: tutto il cap. 8 del Deuteronomio. Sul “tentare” Dio: Es 17,1-7; Nm 21,4-9; Mt 16,23; Sulla tentazione e la prova: Sir 2; Gc 1,12-15;
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* le illusioni che lasciano solo l’amaro in bocca!
* il vuoto e l’effimero che producono solo non senso! * l’odio che brucia la coscienza! * l’amarezza che fa recriminare su tutto! * la paura che rende esitanti e inerti! * lo scoraggiamento che prostra e abbatte! La luce della tua Parola accompagni, Signore, le mie scelte! Preghiamo con Mt 4,1-11 Lo stesso Spirito che ha condotto Te nel deserto, accompagna, Signore, la mia vita di ogni giorno. È una vita che mi chiede continuamente di scegliere, proprio com’è capitato a Te, Gesù! Per questo ti sento così vicino, oggi! Sostienimi, Signore, di fronte alle nuove e più subdole tentazioni: * la disperazione che spezza la vita!
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