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Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Linee di indirizzo dell’allenamento giovanile.

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Presentazione sul tema: "Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Linee di indirizzo dell’allenamento giovanile."— Transcript della presentazione:

1 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Linee di indirizzo dell’allenamento giovanile

2 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Indicazioni generali Categoria di appartenenza ed età biologica degli atleti Allenamento orientato allo sviluppo e al miglioramento delle qualità organico funzionali nel rispetto delle fasi di sviluppo dei giovani Attività da multilaterale a multidisciplinare e specifica Didattica dell’allenamento

3 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Età biologica degli atleti Spesso non coincide con l’età anagrafica, dipende dallo sviluppo ormonale Valutare aspetti anatomici (trofismo muscolare) Valutare gli aspetti legati allo sviluppo fisico Le ragazze si sviluppano con circa 2 anni di anticipo (Es. una ragazza allieva può avere le potenzialità di uno Junior)

4 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana

5 Indicazioni generali Rispettare il grado di adattamento ai carichi di allenamento L’adattamento dipende da fattori endogeni ed esogeni Nell’età infantile sono importanti le “fasi sensitive”. Successivamente si parlerà di fasi sensibili.

6 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Capacità precoci CAPACITÀ COORDINATIVE RAPIDITÀ DI REAZIONE E DI FREQUENZA MOTORIA MOBILITÀ ARTICOLARE PASSIVA CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO MOTORIO (con compiti di apprendimento che non richiedano presupposti elevati di forza massima o di forza relativa)

7 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Capacità intermedie Verso la fine del periodo scolare elementare e per tutta la prima fase puberale vanno allenate con attenzione crescente MOBILITÀ ARTICOLARE ATTIVA FORZA RAPIDA RESISTENZA ALLA FORZA RAPIDITÀ DI MOVIMENTO (ACICLICO), DI LOCOMOZIONE E ACCELERAZIONE

8 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Capacità tardive FORZA MASSIMA CAPACITÀ DI RESISTENZA ANAEROBICA Sono qualità da esercitare in periodi più avanzati anche la FORZA RAPIDA e la RESISTENZA ALLA FORZA se esercitate contro opposizioni adeguatamente elevate

9 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Lavorare con i giovani LAVORO MULTILATERALE: insieme di esercitazioni razionalmente strutturate per una crescita psichica e fisica generale ed armonico. L’approccio multilaterale nella formazione giovanile è una validissima arma contro i pericoli insiti nella specializzazione precoce, ovvero un prematuro intervento unilaterale tendente ad esasperare gli aspetti specifici della disciplina praticata.

10 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Lavorare con i giovani MULTILATERALITA' ESTENSIVA: acquisizione del più ampio patrimonio possibile di strutture motorie e sviluppo delle capacità motorie. MULTILATERALITA' INTENSIVA: l’utilizzo della gamma più specifica dei mezzi e dei metodi di allenamento (addestramento) si struttura progressivamente e gradualmente per formare l’atleta di più alto livello.

11 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Lavorare con i giovani GLI ERRORI trasformazione e specializzazione precoce degli organi e apparati più sollecitati. perdita di interesse a causa della monotona ripetitività delle esercitazioni proposte.

12 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Lavorare con i giovani CONSEGUENZE STAGNAZIONE DELLE PRESTAZIONI –(l’atleta possiede un ristretto bagaglio di schemi motori e quindi riesce ad operare solo in situazioni standardizzate); FACILITÀ DI TRAUMI ALL’APPARATO LOCOMOTORE –(squilibri al sistema muscolare, spesso notevoli, tra le varie regioni del corpo); ABBANDONO PRECOCE - mancanza di nuovi stimoli motori e psicologici.

13 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Attività multidisciplinare e specifica MULTIDISCIPLINARITA’ CICLISMO O SPECIALITA’ MOUNTAIN BIKE, CORSA IN MONTAGNA, CICLOCROSS, CICLISMO SU STRADA E PISTA MOUNTAIN BIKE, NUOTO CORSA, SCI DI FONDO, BASKET MOUNTAIN BIKE, NUOTO CORSA, GINNASTICA ARTISTICA, ARRAMPICATA EDUCAZIONE MOTORIA, MOUNTAIN BIKE, NUOTO ATLETICA, PATTINAGGIO, SPORT DI SQUADRA 16 in poi 14 – 16 12 – 14 10 – 12 6 - 10

14 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Didattica dell’allenamento Il bravo allenatore è colui che riesce a farsi capire dai propri atleti Utilizzare le strategie di comunicazione (verbale, visivo e soprattutto pratico) Non dare per scontati con i giovani concetti che ha un atleta evoluto Se possibile utilizzare una telecamera per far vedere esercitazioni tecniche Essere bravi dimostratori oppure utilizzare un bravo atleta

15 Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Didattica dell’allenamento Seguire la logica dal più facile al più difficile Codificare gli allenamenti specifici e le esercitazioni tecniche Utilizzare un linguaggio codificato comune Le esercitazioni troppo facili annoiano Le esercitazioni troppo difficili sono demotivanti Organizzare gruppi con capacità omogenee “Farcire” l’allenamento con indicazioni didattiche (Prima, durante, dopo) Gli atleti ciclisti devono imparare a diventare autonomi nell’allenamento


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