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GESU' STORICO E GESU' DELLA FEDE
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Il Gesù della storia: fonti giudaiche.
Talmud. Contiene la tradizione dell’insegnamento rabbinico. In questa opera Gesù è descritto come un mago che ha traviato il popolo. Pur denigrando Gesù, il testo ne prova l’esistenza.
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Il Gesù della storia: fonti giudaiche.
Giuseppe Flavio. Segretario di Tito, nella sua opera Antichità giudaiche parla anche di Gesù. « Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, se pure bisogna chiamarlo uomo: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, e attirò a sé molti Giudei, e anche molti dei greci. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d'altre meraviglie riguardo a lui. Ancor oggi non è venuta meno la tribù di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani. » (Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche, XVIII,
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Il Gesù della storia: fonti pagane.
Plinio il Giovane. Governatore della bitinia, in una lettera scritta nel 112 a Traiano, chiede come deve comportarsi con i cristiani. « I Cristiani... affermavano inoltre che tutta la loro colpa o errore consisteva nell'esser soliti riunirsi prima dell'alba e intonare a cori alterni un inno a Cristo come se fosse un dio, e obbligarsi con giuramento non a perpetrare qualche delitto, ma a non commettere né furti, né frodi, né adulteri, a non mancare alla parola data e a non rifiutare la restituzione di un deposito, qualora ne fossero richiesti. » (Plinio il giovane a Traiano imperatore, Lettere – 97)
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Il Gesù della storia: fonti pagane.
Gaio Svetonio nella sua opera Vita Claudii afferma: « Dato che i Giudei, istigati da Cresto, provocavano costantemente dei tumulti, [Claudio] li espulse da Roma. » (Gaio Svetonio, Vite dei dodici cesari)
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Il Gesù della storia: fonti pagane.
Cornelio Tacito. Storico romano, negli Annales, nel 116, afferma che Nerone accusò i cristiani di aver incendiato Roma: «ne presentò come rei e colpì con supplizi raffinatissìmi coloro che il volgo, odiandoli per i loro delitti, chiamava Crestiani. »
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Il Gesù della storia: fonti cristiane.
Tra le fonti cristiane ricordiamo i libri del Nuovo Testamento e i vangeli apocrifi. Questi ultimi vennero non vennero inseriti nel canone della Bibbia per il genere fantastico che ne esclude l’attendibilità storica. Rimangono, tuttavia, una prova dell’esistenza di Cristo per l’enorme risonanza e l’emozione suscitata dai suoi miracoli.
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Il Gesù della fede Nel Nuovo Testamento non ci sono solo le prove dell’esistenza di Cristo, ma da esso i cristiani traggono le testimonianze che motivano la loro adesione alla fede in Gesù come Dio.
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Il Gesù della fede: testimonianze tratte dai comportamenti di Gesù.
Nel sermone della montagna leggiamo queste parole: “Avete inteso che fu detto: Non uccidere…ma io vi dico: chiunque si adira contro il proprio fratello sarà sottoposto a giudizio”(Mt 5,21-22) Solo il figlio di Dio può modificare la legge.
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Il Gesù della fede: testimonianze tratte dai comportamenti di Gesù.
Gesù afferma di avere il diritto di disporre di ciò che la legge di Dio ha stabilito: “Il Figlio dell’uomo è padrone anche del sabato”.(Mt 12,8)
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Il Gesù della fede: testimonianze tratte dai comportamenti di Gesù.
“Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere”(Gv 2,21). Gesù parla del tempio del suo corpo. afferma di essere il nuovo tempio, dimora e luogo della dimora.
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Il Gesù della fede: testimonianze tratte dai comportamenti di Gesù.
Gesù ha il potere di perdonare i peccati proprio come Dio. “Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: figliolo ti sono rimessi i tuoi peccati.”(Mc 2, 5-7)
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Il Gesù della fede: testimonianze tratte dai comportamenti di Gesù
Con la risurrezione di Lazzaro Gesù manifesta di essere padrone della vita e della morte. “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà”.(Gv 11,25).
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Il Gesù della fede: testimonianze tratte dai comportamenti di Gesù.
“Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo”. (Gv 7,46) “Egli insegnava come uno che ha autorità”(Mt 7,29) “Io vi dico”.
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Il Gesù della fede: quello che Gesù dice di se stesso.
Cristo si presenta come “Colui che viene dall’alto è al di sopra di tutti” Gv 3,31). In questo modo indica che la sua origine non è terrena.
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Il Gesù della fede: quello che Gesù dice di se stesso.
Gesù afferma di esistere prima della sua nascita: “In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io sono”. (Gv 8,56-58)
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Il Gesù della fede: quello che Gesù dice di se stesso.
“Nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare” (Mt 11,27). Il Cristo è il solo ad avere visto e udito Dio.
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Il Gesù della fede: quello che Gesù dice di se stesso.
“ Siano anch’essi una cosa sola. Come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi, una cosa sola. Io in loro, e tu in me, perché siano perfetti nell’unità” (Gv 17, 21-23).
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Il Gesù della fede: testimonianza della prima comunità.
Testimonianza fondamentale è quella di San Paolo : “Io sono il Gesù che tu perseguiti”. (Atti 26,16) Questo è quanto San Paolo si sente dire da Gesù al momento della sua chiamata e che viene riportato negli Atti degli Apostoli.
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Il Gesù della fede: testimonianza della prima comunità.
Nella Prima lettera ai Colossesi S. Paolo scrive : “Egli è immagine del Dio invisibile generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili; Troni, Dominazioni, Principati, e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di Lui e in vista di Lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui” (Col 1, 15-16).
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Maria Angela Mazzantini
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