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UMANESIMO.

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Presentazione sul tema: "UMANESIMO."— Transcript della presentazione:

1 UMANESIMO

2 INDICE INTRODUZIONE PITTURA ARCHITETTURA SCULTURA LETTERATURA FINE

3 INTRODUZIONE Per "Umanesimo" si intende quel vasto movimento culturale che iniziò nel 1300 e si diffuse nel ‘400, e che ha come caratteristica principale la riscoperta dell'uomo attraverso la ricerca e la letteratura dei classici latini e greci. Questa riscoperta è un'indispensabile premessa culturale del Rinascimento, con la quale la generazione dell'età umanistica sottolinea una netta distanza tra il mondo medioevale, caratterizzato da una visione della vita che poneva Dio al centro dell'Universo e imponeva all'uomo una totale sottomissione al volere e al potere della Chiesa, e la visione umanistica in cui l'uomo è posto al centro dell'Universo ed è considerato artefice, padrone del proprio destino. In questo periodo si diffonde una grande fiducia nell'intelligenza umana; si esaltano, in particolar modo, la dignità dell'uomo, la sua superiorità sugli altri esseri naturali, le sue innumerevoli capacità creative. Inoltre si afferma il concetto di humanitas, inteso come la voglia di conoscenza che distingue l'uomo da tutti gli altri esseri animati. Centri di diffusione della nuova cultura sono soprattutto le grandi corti signorili, in particolare la corte di Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico, presso la quale si riuniscono moltissimi artisti e letterati del tempo. Infatti anche durante l‘Umanesimo si rinnovano le arti, la scultura e cominciano ad apparire alcuni personaggi importanti come Leonardo Da Vinci. INDICE

4 PITTURA In arte il “naturalismo”, che parte dal principio che l'arte debba imitare la natura, condurrà a considerare l'uomo al centro dell'universo come misura di tutte le cose. In scultura questo porterà ad una più attenta e consapevole caratterizzazione di gesti ed espressioni, anche se, questo “realismo” sarà sempre attenuato dall'esigenza di tendere agli ideali di bellezza e perfezione. Il classicismo rinascimentale attuerà quel continuo riferimento alla produzione artistica dell'antichità classica, latina e greca per risvegliare quel principio di bellezza come equilibrio ed armonia, razionalità e perfezione di proporzioni. Anche se, nelle rappresentazioni non si perverrà nel corso del 1400 a caratteri prettamente descrittivi. La riscoperta del mondo classico comporterà pertanto il recupero dei modelli artistici dell'antichità e si farà un sempre più esplicito riferimento al “Classicismo”, ma soprattutto l'innovazione consisterà nel fatto che adesso l'uomo, con tutte le sue facoltà intellettive sarà considerato protagonista della storia e la rappresentazione del mondo circostante si porrà in funzione di colui che lo osserva. Così avviene che al punto di vista dell'osservatore, nella rappresentazione visiva, tutti gli elementi diventano subordinati. L'arte del Quattrocento si baserà, su un nuovo modo di rappresentare lo spazio: la prospettiva. Approccio scientifico alla visione e bisogno di stabilire regole fra le parti, per ottenere l'armonia dell'insieme, si tradurranno anche nello studio delle proporzioni. INDICE

5 ARCHITETTURA Le origini e le caratteristiche dell’architettura umanistica hanno origine e si sviluppano a Firenze a partire dai primi anni del `400 e tre fiorentini ne sono gli iniziatori e i massimi esponenti. La nuova architettura si contrappone alla tradizione gotica di provenienza nordeuropea che aveva dominato nei due secoli precedenti e si riallaccia idealmente alla tradizione greca e romana. Del resto a Firenze vi erano molte opere edilizie da completare e da realizzare: il duomo, per esempio, non era stato ancora terminato. Le numerose famiglie di mercanti e di banchieri desideravano costruirsi sia il palazzo in città, simbolo del potere, sia la villa in campagna per il tempo del tranquillo ozio da trascorrere dedicandosi agli studi e alla caccia. Dal punto di vista politico, a Firenze, il potere era tenuto dalle corporazioni delle arti e dei mestieri e quindi da quelle stesse famiglie della grossa borghesia. Tutto ciò accadeva nella maggior parte delle città italiane nelle quali veniva concretandosi la figura del signore. La concomitanza di questi diversi fattori di natura economica, sociale e politica portò, come conseguenza, ad una vera e propria rivoluzione nel campo delle arti, l'architettura soprattutto, che si ricollegava alle forme classiche ben rispondeva alle esigenze di questa nuova classe di committenti. L'architettura trova i suoi massimi rappresentanti in Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti: Brunelleschi è autore della prima cupola, quella che va a completare il transetto di Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze. Alberti, grande teorico dell'architettura, è l'iniziatore dell'attività progettuale dell'architetto. Torna l'arco a tutto sesto come interpretazione di un nuovo arco trionfale e si tratta di architetture grandiose e ariose che nulla hanno da spartire con i precedenti verticali del gotico. INDICE

6 LETTERATURA Per quanto riguarda la Letteratura vediamo uno spostamento di interessi: dall'etica e la teologia, sottolineate da Dante sia nella "Divina Commedia" che nella "Vita Nova", dove l'idea religiosa e l'etica morale sono al centro di tutto, alla figura dell'uomo che utilizza la sua intelligenza per risolvere situazioni in cui nulla può con la forza; di questo un forte esempio è il "Decameron" di Boccaccio, soprattutto le novelle in cui vengono messi in evidenza personaggi astuti, i quali riescono a risolvere situazioni difficili con semplici discorsi chiamati 'motti di spirito'. Lo sviluppo letterario umanistico continua fino ad arrivare a Machiavelli ed alla sua opera politica (Il Principe), in cui l'autore chiarisce che l'artefice della storia è l'uomo e che questa non dipende più da un destino imposto da una divinità. Si nota chiaramente anche un'evoluzione del genere letterario che va dall'epistola, utilizzata soprattutto nel Medioevo (Dante), passando per il dialogo fino ad arrivare al trattato, con una struttura argomentativa complessa. Importanti esponenti della letteratura umanistica furono Masilio Ficino, Pico della Mirandola, Poliziano, Leonardo Bruni. C’è la riscoperta del mondo classico greco-latino, con la preoccupazione di ristabilire l'esatto significato del testo degli autori antichi, mentre nel Medioevo venivano "ribattezzati" secondo le esigenze della religione cristiana. Masilio Ficino Leonardo Bruni Pico della Mirandola Poliziano INDICE

7 SCULTURA La scultura, ormai completamente autonoma dalla pittura, esprime la ricerca di armonia ed equilibrio fra i vari elementi compositivi. Tre le personalità di spicco: Brunelleschi, Donatello e Masaccio. È il concorso del 1401 per la porta bronzea del Battistero di Firenze, cui parteciperanno Brunelleschi e Ghiberti, a far notare per la prima volta quella nuova tendenza che propende per il naturalismo e il classicheggiante. Mentre la scena realizzata da Ghiberti si inserisce nel riquadro della formella, Brunelleschi carica le sue figure di una dinamica visione che, volendo come rifuggire dalla costrizione della cornice, appare più movimentata e libera, dell'opera svolta dal Ghiberti. INDICE

8 Lavoro svolto da: Baluvio Silvia Gadola Elena Gini Alessia
FINE Lavoro svolto da: Baluvio Silvia Gadola Elena Gini Alessia Sitografia: http//


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