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PubblicatoSonia Angelini Modificato 9 anni fa
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Missioni Parrocchiali: la collaborazione nel ministero
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LA COLLABORAZIONE NELLA MISSIONE
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Per quanto riguarda la collaborazione nel ministero, la missione si serve degli operatori esterni ed interni per formare la comunità locale. Operatori esterni Missionari Redentoristi Operatori interni COMUNITA' LOCALE Formatori della missione VOLONTARI CATECHISTI INTERVENTO EDUCATIVO Insegnanti delle Scuole dell'obbligo
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La collaborazione avviene: Nella fase della PRE-MISSIONE MISSIONE E POS-MISSIONE
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Si presenta lo strumento della missione che viene studiato, analizzato e preparato secondo le esigenze della comunità Si forma la mentalità di missione. Formazione degli operatori locali con appositi incontri Gli obbiettivi chiave della missione: la Comunità che ascolta la Parola e si edifica in essa, i Laici “animatori-evangelizzatori Tutti gli operatori interni vengono formati per vivere la missione come quell’evento straordinario di grazia.
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Questa prima tappa si struttura in tre fasi A)Preparazione materiale Esso punta : sulla testimonianza, l'ascolto, il dialogo, la collaborazione vissuta nella dimensione della gratuità. E' importante prendere distanze : dalla nostalgia delle forme passate; dalla mancanza di speranza sul futuro; dall'inerzia, per pigrizia mentale o operativa.
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Con gli operatori interni Formulazione della preghiera della Missione Suddivisione in settori del territorio con carte topografiche Pubblicizzare l'importanza della Missione Analisi sociologica della comunità
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L’ analisi sociologica della comunità permette di definire: Un programma dettagliato del Terzo Stadio (Missione) che sarà messo a disposizione di tutti e portato casa per casa dagli operatori interni Elenco delle famiglie e dei malati da visitare Individuazione dei Centri di Ascolto del Vangelo, da tenersi nelle famiglie Le Aree di competenza: mondo della scuola, mondo dei giovani, mondo del lavoro, mondo della sanità, mondo dello sport, mondo del volontariato
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B) Preparazione spirituale Gli operatori interni si preparano, per essere ancor di più sensibilizzati, a momenti particolari di preghiera, come l'adorazione eucaristica, durante la quale, davanti alla presenza reale di Cristo, si chiede la sua protezione e la sua benedizione per la missione.
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C) Formazione specifica nell’ambito della prassi Missionaria (Catechesi e Liturgia) I CdA sono animati da tutti gli operatori della missione. Le tematiche dei CdA e delle omelie sono tante….. Ripartire da Cristo. Chi è Cristo per noi, oggi? Con la Chiesa: quale Chiesa per noi, oggi? Per una Santità piena: Tutti siamo chiamati alla Santità formare delle commissioni che Aiutano i missionari: Catechesiliturgia Caritàrealtà giovanile
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Si creano una serie di comunicazioni, di saperi e di conoscenze della varie realtà: I missionari che girano nei settori della comunità e nelle aree di competenza accompagnati dagli operatori interni, comunicano al capo missionario e al parroco i loro saperi, valutando: I Punti di forza: I Punti critici:
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I PUNTI FOCALI DELLA COLLABORAZIONE NELLA MISSIONE: VISITE ALLE FAMIGLIE CENTRI DI ASCOLTO MONDO GIOVANILE BUONGIORNO GESU’ SCUOLE LUOGHI DI RITROVO GIOVANILI
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Continuità Gli operatori interni: (ANALIZZARE) La dimensione indagativa. →logica del pensare Analizzeranno i Punti di Forza e i Punti critici (VALUTARE) La dimensione operativa. →logica dell’agire Valuteranno l’opera svolta servendosi dei Punti di Forza (ANIMARE) La dimensione partecipativa →logica del sentire Animeranno i CdA nati durante la missione
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Cosa si intende per missione parrocchiale (popolare) nella Vostra provincia? Project work Missione popolare redentorista. L’esperienza del progetto: l’evangelizzazione e le sue categorie
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La missione popolare redentorista nella Provincia Romana 1. E’ la proclamazione esplicita e straordinaria della Parola di Dio 2. …in un determinato tempo e luogo 3. …in comunione con le forze vive della chiesa locale 4....nell'ambito del suo piano pastorale 5....rivolta a tutti gli ambiti 6. per invitarli alla conversione sul piano personale ed ecclesiale
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La missione adotta ed esplicita il metodo del conoscere e del sapere umano a tre livelli: Sapere →cognitivo razionale Saper fare→operativo (sensi) Saper essere →emotivo e nelle sue tre dimensioni: La dimensione indagativa. →logica del pensare La dimensione operativa. →logica dell’agire La dimensione partecipativa →logica del sentire
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Scheda di presentazione del progetto Metodologia Ricerca analisi dei problemi riguardanti la pratica cristiana Educazione autoconoscenza della comunità locale Formazione operatori interni ed esterni Azione missione di casa in casa e nei luoghi comuni Campo di applicazione * il territorio interessato * i luoghi di aggregazione * scuole * università * agenzie educative * Comune e consiglio comunale
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Operatori esterni equipe missionaria redentorista (sacerdoti, suore e laici) interni parroco, collaboratori (consiglio pastorale, catechisti, insegnanti, responsabili dell’oratorio e volontari)Beneficiari Tutta la popolazioneDurata 3 anni
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Fasi di lavoro I. Fase: II. Fase: III. Fase: IV. Fase:Contenuti:. il volto missionario della parrocchia * come annunciare il Vangelo in mondo che cambia? * la famiglia piccola chiesa domestica * i giovani sentinelle del mattino. Post-Missione Valutazione e richiamo dell’esperienza vissuta Pre-Missione Approfondimento dell’ipotesi con progettazione della missione e formazione degli operatori interni Celebrazione della Missione Quindici giorni Conoscenza del territorio. Ipotesi di lavoro
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Individuazione dell’area problematica. Lo studio del territorio permette ai missionari di prepararsi al tipo di annuncio della missione 2. Fasi e sviluppo (Azione) della missione Primo stadio: PROPOSTA Questa fase avviene nel primo contatto che il missionario ha con la realtà locale Secondo stadio : PRE-MISSIONE In questo occasione il missionario presenta lo strumento della missione che viene studiato, analizzato e preparato secondo le esigenze della comunità. Si stabiliscono le linee direttive: formazione degli operatori locali, cioè formare mentalità di missione Gli obbiettivi chiave della missione sono: - la Comunità che ascolta la Parola e si edifica in essa, - i Laici “animatori-evangelizzatori ” * Preparazione del materiale, spirituale e formativa
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Terzo stadio: MISSIONE Il mandato missionario a tutti i missionari (operatori esterni ed interni) apre ufficialmente la missione popolare, con la consegna della PAROLA DI DIO e il CROCIFISSO, simboli per eccellenza del comando di Cristo: "andate ad annunciate alle genti: la Buona Notizia I missionari che girano nei settori della comunità e nelle aree di competenza comunicano al capo missionario e al parroco i loro saperi: I Punti di forza: I Punti critici:
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PUNTI FOCALI: VISITE ALLE FAMIGLIE CENTRI DI ASCOLTO MONDO GIOVANILE BUONGIORNO GESU’ SCUOLE LUOGHI DI RITROVO GIOVANILI
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Ipotesi di soluzione E' un momento di riflessione e di tentativo di risoluzione di un eventuale esigenza missionaria non valutata nella fase di pre-missione (cosa possiamo fare, migliorare e come arrivare) Verifica e Valutazione E' il momento della verifica dei quindici giorni della missione. Per i missionari ciò che ha grande importanza è l'aver seminato la Parola, la Buona Notizia.
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Quarto stadio: POST-MISSIONE Avviene dopo un periodo medio-lungo Si tratta di studiare, insieme a tutte le agenzie formative, nuove strategie che possano toccare e raggiungere gli obbiettivi prefissati Si mettono in atto “i punti di forza” Si cerca di riprendere quegli aspetti che la missione non è stata in grado di raggiungere o di realizzare. www.cssr.it
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