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“… QUESTO BAMBINO NON COMUNICA!...”
Seminario sulla comunicazione Chiara Ragni Psicologo-psicoterapeuta
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Che cos’è la comunicazione
“Processo di scambio d’informazioni e d’influenzamento fra due o più persone che avviene in un determinato contesto.” (P. Watzlavick,1967)
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La definizione di Watzlavick chiarisce la differenza tra il concetto di “informazione”, costituita da una trasmissione di dati e di “comunicazione”, caratterizzata dall’esistenza imprescindibile della relazione.
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Il processo di comunicazione utilizza:
un codice (insieme di simboli e segni) un canale (attraverso un organo) un mezzo (uno strumento mediante il quale viene veicolata la comunicazione: lettera, incontro, riunione, conferenza, mandare a dire …)
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Processo di comunicazione
EMITTENTE Contesto esterno feedback messaggio RICEVENTE
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Feedback o retroazione
è il segnale (volontario o involontario) che il ricevente dà all’emittente e che ne modifica (consapevolmente o inconsapevolmente) la comunicazione. Esso rivela all’emittente quale azione ha effettivamente eseguito, quale risultato si è realizzato.
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La comunicazione da tre punti di vista
Sintassi: rapporto tra i simboli Semantica: significato dei simboli e delle loro relazioni Pragmatica: effetti prodotti sul comportamento dall’utilizzo del linguaggio e dalle sue implicazioni semantiche
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Pragmatica della comunicazione
Uso del linguaggio nel contesto di un’interazione sociale: quando iniziare e finire una conversazione quando è il proprio turno quando fare una pausa come adattarsi alle circostanze non ripetere la stessa informazione più volte e non parlare sempre di un solo argomento incorporare le informazioni date dagli altri nella propria comunicazione.
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Primo assioma Non si può non comunicare e, al contempo, tutto è comunicazione.
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Secondo assioma Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione.
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Terzo assioma La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione
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Quarto assioma Gli esseri umani comunicano:
col modulo verbale (o alfanumerico o digitale); b) col modulo analogico.
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[da “Benvenuti al Nord” 2012
Video: Scapece [da “Benvenuti al Nord” 2012 di Luca Miniero]
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Quinto assioma In ogni comunicazione la relazione tra le parti può essere simmetrica o complementare.
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ASCOLTO= disponibilità per ciò che viene detto e fatto
Trasmettere agli alunni la convinzione del loro valore in quanto soggetti Le risposte alle loro domande La decodificazione dei contenuti “meno espliciti, latenti” nei messaggi.
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EMPATIA capacità di comprendere il modo di essere-nel-mondo di un altro dal di dentro, riuscendo ad immedesimarsi nella sua condizione e a penetrare la sua dimensione di interiorità.
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ASCOLTO ATTIVO Riformulazione linguistica del messaggio (rispecchiamento) Distacco (il messaggio appartiene a colui che ha comunicato, è qualcosa di suo, è legato a lui ... ) Ripensamento ulteriore (attivazione della mente e di un nuovo scambio comunicativo)
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Rispecchiamento Congruenza (l’insegnante è a suo agio nel rapporto con gli alunni ed è autentico nel suo “fare”) Empatia (l’insegnante comprende il punto di vista degli alunni e cerca di percepire i loro sentimenti) Stima (l’insegnante dimostra di stimare gli alunni in quanto persone e mostra un sincero interesse) Rispetto incondizionato (l’atteggiamento dell’insegnante è di rispetto, indipendentemente dal comportamento degli alunni, è fatto di attenzione e partecipazione, mira alla costruzione di una fiducia reciproca)
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Video: La migliore comunicazione
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Grazie per la collaborazione!
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