La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

RETE EUROPA DELL’ISTRUZIONE: ESPERIENZE DI FORMAZIONE TRANSNAZIONALE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO Per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “B.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "RETE EUROPA DELL’ISTRUZIONE: ESPERIENZE DI FORMAZIONE TRANSNAZIONALE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO Per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “B."— Transcript della presentazione:

1 RETE EUROPA DELL’ISTRUZIONE: ESPERIENZE DI FORMAZIONE TRANSNAZIONALE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO Per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “B. Buontalenti” Firenze 1 Portoferraio, 26 maggio 2014

2 PROGETTO A.S. 2012/2013 e 2013/2014 “PARIS À TABLE” Punto di partenza: “Quando Parigi si mette a tavola, la terra intera si mette in moto; da tutte le parti dell’universo conosciuto, i prodotti di tutti i regni, quelli che il globo vede crescere in superficie, quelli che racchiude nel suo ventre,quelli che il mare nasconde e nutre, quelli che abitano l’aria, tutti accorrono, si affollano e si affrettano, per ottenere il favore di uno sguardo, di una carezza o di un morso”. E. Briffault, Paris à table, 1846. INTERDISCIPLINARE. a) Docente di Francese con docente Enogastronomia che hanno trattato la cucina francese nell'800. Caratteri: b) Docente Italiano con docente Francese, per analizzare il rapporto tra cucina francese e società, letteratura, politica della Francia dell'800. INTERISTITUZIONALE. Collaborazione con Istituto Francese, Provincia, U.S.T. Ricaduta: Cena con allestimenti tipici della Francia dell'800. 2

3 PROGETTO a.s. 2013/1014 a.s. 2014/2015 ERASMUS + con Belgio Punto di Esigenza da parte degli insegnanti di Francese di partenza: voler implementare una didattica con insegnanti madrelingua. Carattere: INTERDISCIPLINARE. a) Docente di Francese con docente madrelingua. b) Docenti tecnico – pratici con madrelingua. Ricaduta: Lezioni con metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) 3

4 PROGETTO a.s. 2014/2015 “Lo que la naturaleza no da Salamanca no presta” Punto di Esigenza da parte degli allievi di parlare la lingua straniera in contesto partenza: linguistico straniero. Carattere: INTERDISCIPLINARE. a) Docente di Spagnolo con docenti madrelingua. b) Docenti tecnico – pratici con madrelingua. SVILUPPO COMPETENZE TECNICO – PRATICHE DEL SETTORE Ricaduta: ALBERGHIERO. Gestione servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico della città di Salamanca. SVILUPPO COMPETENZE LINGUISTICHE. Studio del “castellano puro” che si parla nella città di Salamanca. 4

5 PROGETTO a.s. 2013/2014 “ECVET TC” Learning outcome – oriented quality mobility placement to gain transparency and recognitions of qualification within the Tourism and the Catering Field. Il progetto ha consentito un'intera classe, la 4 A enogastronomia, di svolgere dal 14 al 29 marzo 2014 due settimane di tirocinio formativo a Malta implementando le professionalità negli ambiti specifici di appartenenza (cucina, enogastronomia e catering) assieme a conoscenze culturali e preparazione linguistica. PROGETTO a.s. 2013/2014 “ERASMUS + KA1: LEO quali – YC MOBILITY” Tale progetto, se approvato, comporterà nel prossimo anno scolastico, un tirocinio all'estero della durata di 3 settimane per 30 studenti delle classi IV nei seguenti Paesi europei: Regno Unito, Austria, Spagna, Francia, Portogallo e Malta. 5

6 DESTINATARI E I SOGGETTI PARTNER Destinatari: - STUDENTI - DOCENTI DI LINGUA (Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo) - DOCENTI TECNICO PRATICI (cucina, sala/bar, settore turistico/alberghiero) Soggetti partenr: - Institut Français; - Academia de estudio de la lengua española “Mester”. - INDIRE. 6

7 VALUTAZIONE E IMPATTO DELL’ESPERIENZA 1) COMPETENZE LINGUISTICHE.Condivisione esperienze di formazione transnazionale e pratica delle lingue straniere (Inglese, Francese, Spagnolo). 2) MULTICULTURALITA' ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA. La scuola si è dotata di nuovi strumenti metodologici per aprirsi a tutte le forme della diversità, ha formato menti aperte alla solidarietà, alla cooperazione, all' accoglienza attiva e ha coinvolto non solo l'alunno straniero, ma tutti gli alunni, le loro famiglie e il personale scolastico. 3) EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’. Per promuovere l’educazione alla legalità e la consapevole adesione ai principi fondanti della nostra Costituzione, il nostro Istituto attua strategie per una progressiva conquista di un atteggiamento di cittadinanza attiva da parte degli studenti. La pedagogia delle relazioni come disponibilità verso l'altro è quindi il fulcro su cui gli insegnanti concentrano le loro azioni didattiche. 4) RICADUTA. Formazione di gruppi di interesse all'interno della scuola e sviluppo di forme di apprendimento autonomo anche attraverso una educazione tra pari o tutoring. 7

8 CONCLUSIONI ( I ) La funzione delle nostre azioni ha come obiettivo rendere gli studenti e tutti gli operatori coinvolti “cittadini del mondo”, nello sviluppo delle professioni che si apprendono nel nostro Istituto. Nell'ambito del passaggio degli Istituti professionali al nuovo ordinamento D.P.R. n. 87/2010, art. 8 comma 6, diventa elemento portante il quadro di riferimento a livello europeo espresso nel documento di Lisbona 2000 secondo le quattro priorità del quadro strategico per il settore dell'istruzione e della formazione fino al 2020: 1) formazione permanente e mobilità; 2) qualifica ed efficienza, 3) equità e cittadinanza attiva, 4) innovazione, creatività e imprenditorialità. 8

9 CONCLUSIONI ( II ) L'Istituto Professionale mira a garantire agli alunni una solida base di istruzione generale e tecnico professionale riferita a una filiera produttiva di rilevanza nazionale che a livello locale trova forte valenza dei bisogni del territorio. Il nostro Istituto intende rispondere efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione dei prodotti e dei servizi, mentre vuole promuovere una cultura del lavoro fondata sulla interazione con i sistemi produttivi territoriali. Ciò richiede l'acquisizione di apprendimenti polivalenti, scientifici, tecnologici ed economici. L'Istituto fa proprie le tre parole chiave indicate nelle linee guida del D P R n. 87/2010, utili a sintetizzare i principi progettuali per un'offerta formativa in grado di rispondere a una pluralità di bisogni “menti di opera, professionalità e laboratorialità” così da formare professionisti del settore e cittadini responsabili. 9

10 ¡MUCHAS GRACIAS POR LA ATENCIÓN! 10


Scaricare ppt "RETE EUROPA DELL’ISTRUZIONE: ESPERIENZE DI FORMAZIONE TRANSNAZIONALE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO Per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “B."

Presentazioni simili


Annunci Google