Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoRavenna Natale Modificato 11 anni fa
1
Marketing degli eventi. scenario culturale e artistico
Introduzione allo scenario culturale e artistico di Noemi Satta | Questo documento è di supporto a una presentazione verbale. I contenuti potrebbero non essere correttamente interpretati in assenza dei commenti di chi ne ha curato la stesura. This work is licensed under the Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs License. To view a copy of this license, visit
2
Sommario della giornata di oggi
Definizione evento ed evento culturale Introduzione allo scenario culturale e artistico Prima introduzione e definizione di marketing culturale e di marketing degli eventi Fare ricerca: quali sono i concorrenti? E che offerta di eventi già esiste? E che pubblico posso avere? Esercitazione: la ricerca di marketing per gli eventi culturali.
3
L’EVENTO
4
Definizione evento Evento, etimologicamente viene da e-ventum, viene cioè da e-venire, che possiamo tradurre con divenire. Evento è quindi il risultato di un divenire. È implicito il senso del movimento, del venire alla luce, della trasformazione. L’evento è quindi una manifestazione di qualcosa. È presente la comunicazione e la relazione fin dall’etimologia del termine. fare eventi è creare relazioni, è comunicare, è mettere in rapporto cose, idee e persone.
5
Cosa può essere un evento
Convegnistica: conferenze, congressi, seminari, incontri, meeting, convention Arti: mostre, esposizioni, installazioni, etc Patrimonio storico artistico: avvenimenti per la valorizzazione Architettura: inaugurazioni Cinema video: rassegne, festival, proiezioni speciali, anteprime, installazioni e percorsi Il fai il 25 e il 26 fa un evento che è legato proprio al tema della valorizzazione. È l’apertura dei monumenti. Etc La nuova fiera di rho: inaugurazione anche architettonica oltre che politca Sul territorio con l’avvento del marketing territoriale la realizzazione di eventi è diventata sempre più centrale e diversa dal tradizionale significato di evento. Sagre e co, sono assolutamente eventi tradizionali. Sono i festival, le grandi mostre, gli tinerari, le aperture speciali e i restauri, l’enogastronomia, che oggi fanno gli eventi del territorio. il territorio è oggi il nuovo ocntenitore di eventi che prima avremmo semplkicemente categorizzato come sportivi, culturali, di performing arts. E sono molto presenti le contaminazioni per cui non si trova o l’uno o o l’altro, vedi olimpiadi+ olimpiadi delle culture (mostre a tema, teatro di ronconi, presentazioni e dibattiti) Terzo settore, vedete le campagne per la raccolta a favore della ricerca del cancro
6
Cosa può essere un evento
Sport: gare e competizioni, gare amichevoli Moda: sfilate e anteprime Marketing territoriale e turistico: sagre, feste popolari, carnevali; festival e feste contemporanee, grandi mostre, grandi eventi sportivi (pensiamo a Monza e al Gran Premio o alle Olimpiadi per Torino) Terzo settore: campagne di fund raising, avvenimenti di sensibilizzazione, feste ed incontri Formazione e didattica: seminari, incontri, workshop Marketing e comunicazione: promozione di prodotti, incentive, viaggi premio, fiere, eventi speciali Le riflessioni sull’etimologia dell’evento e l’elenco degli eventi sono ispirati dalla lettura di L.Argano, A.Bollo, P.Dalla Sega, C.Vivalda, Gli eventi culturali. Ideazione, progettazione, marketing, comunicazione, Franco Angeli, 2005 Il fai il 25 e il 26 fa un evento che è legato proprio al tema della valorizzazione. È l’apertura dei monumenti. Etc La nuova fiera di rho: inaugurazione anche architettonica oltre che politca Sul territorio con l’avvento del marketing territoriale la realizzazione di eventi è diventata sempre più centrale e diversa dal tradizionale significato di evento. Sagre e co, sono assolutamente eventi tradizionali. Sono i festival, le grandi mostre, gli tinerari, le aperture speciali e i restauri, l’enogastronomia, che oggi fanno gli eventi del territorio. il territorio è oggi il nuovo ocntenitore di eventi che prima avremmo semplkicemente categorizzato come sportivi, culturali, di performing arts. E sono molto presenti le contaminazioni per cui non si trova o l’uno o o l’altro, vedi olimpiadi+ olimpiadi delle culture (mostre a tema, teatro di ronconi, presentazioni e dibattiti) Terzo settore, vedete le campagne per la raccolta a favore della ricerca del cancro
7
Cosa puo’ essere un evento
L’elenco appena visto semplifica le molte sfaccettature possibili Inoltre le categorie oggi non sono più così nette: la cultura è un investimento comunicativo anche per l’impresa per esempio (vedi Progetto Italia di Telecom Italia, vedi le inziative dell’Enel) Le olimpiadi sportive sono state accompagnate dalle olimpiadi culturali Le feste e alcuni riti religiosi sono motivi per visitare il territorio e conoscerne caratteristiche antropologiche
8
L’evento culturale Quanto detto è valido anche per gli eventi culturali e artistici che corrispondono ad un bisogno specifico: vivere la cultura Cultura è un termine complesso, da intendersi in senso largo e non tradizionale (dal cibo ai musei, passando per gli itinerari: semplificando dal sentiero in selciato al Teatro alla Scala)
9
L’evento nella politica di comunicazione
Uno degli strumenti del piano di comunicazione e della politica di marketing Richiede, in prima battuta, una buona integrazione con l’azione dell’Ufficio Stampa e delle Relazioni Pubbliche e, in generale, con le politiche di comunicazione e di marketing Spesso è pensato per favorire le politiche di marketing territoriale
10
L’evento L’evento si distingue perché:
ha un impatto sulla domanda e sull’offerta ha caratteristiche di forte unicità e di forte focalizzazione su una determinata area (cultura, sport, commercio, politica, etc.) può essere ricorrente o episodico richiede una fase di preparazione e pianificazione piuttosto lunga
11
L’evento Inoltre l’evento avvia un processo di crescita locale
favorisce notorietà con effetti positivi anche in settori diversi della vita economica locale richiede la mobilitazione di risorse notevoli e il coinvolgimento di attori diversi
12
L’evento L’evento ricorrente: L’evento episodico:
L’evento si radica sulle tradizioni storiche e culturali, sulle vocazioni economiche e sociali L’evento ricorrente: sortisce l’effetto di progressiva valorizzazione delle caratteristiche del territorio (esempio: Festival di letteratura di Mantova) L’evento episodico: crea un motivo di risalto sulla stampa; può far circolare materiali di comunicazione sul territorio; si raccorda al piano di marketing territoriale (vedi le mostre sugli impressionisti ora a Brescia)
13
L’evento nella politica di prodotto
Proprio per il ruolo di nuovo interprete delle caratteristiche del territorio – del quale offre talvolta una nuova visione - si può anche considerare come coadiuvante nella determinazione della politica di prodotto L’evento aiuta nel determinare l’espressione del prodotto (cultura/territorio/turismo/…)
14
L’evento Richiede che esistano (come minimo):
le infrastrutture da cui dipende la riuscita dell’evento stesso (trasporti, accoglienza, informazioni) i servizi finalizzati alla riuscita dell’evento stesso o che sono collegati indirettamente ad esso
15
Evento culturale “L’avvento dell’era postmoderna ha comportato una radicale revisione del consumo, dell’offerta e del ruolo della cultura. Dall’analisi dei prodotti culturali emerge come l’evento risponda alle esigenze dei consumatori contemporanei proponendo stimolazioni originali e suscitando, attraverso momenti di aggregazione, senso di appartenenza ad un gruppo sociale”
16
Evento culturale i consueti valori di un evento culturale sono favorire la crescita di conoscenze di un determinato periodo artistico, di un autore, di un genere artistico (teatro, cinema , danza, etc) “In una società dove il consumo rappresenta il principale strumento di investimento esistenziale, la partecipazione ad una performing art, ad una mostra, ad un festival della filosofia diventa un pretesto per condividere dei “rituali collettivi” e per sentirsi parte di una “tribù sociale”, e per fare un’esperienza alternativa e di arricchimento”
17
Evento culturale: il luoghi simbolici
“La città è un emblema dei settori legati ai servizi, alla comunicazione, alla moda e al tempo libero”, ma anche il territorio in generale è legato a delle stratificazioni culturali storiche e sociali
18
Evento culturale: il luoghi simbolici
“I nuovi operatori culturali creano artefatti simbolici sempre diversi in grado di soddisfare le esigenze dei city user o del nuovo esploratore di emozioni” L’esigenza di trasferire queste sensazioni ai visitatori si realizza attraverso il contatto diretto con il pubblico Le citazioni sono tratte da “La comunicazione di un festival: il MilanoFilmFestival” , di Arianna Guarino, dicembre 2003,
19
L’evento nel territorio è fruibile quando
È necessario: definire la fruibilità nel tempo e nello spazio del patrimonio culturale integrare risorse diverse, minori, e portare anche territori “minori” alla ribalta Integrare le risorse, in un’ottica strategica, porta di necessità a ripensare le attività con una visione territoriale
20
Scenari dal mondo della cultura
Gli eventi nel territorio o in città: le tendenze dei territori culturali e i turismi culturali Cenni sui consumi culturali Gli spazi della cultura Edutainment I festival e le mostre Popolazione, comunità e cultura (i progetti di Public art)
21
I Territori culturali
22
La cultura come attrattiva del territorio: i musei, i grandi eventi, le manifestazioni ricorrenti
I musei da tempo sono diventati protagonisti dei flussi turistici: esempio Guggenheim di Bilbao, Mart di Trento Gli itinerari legati al patrinomio culturale: le Ville e i Castelli di Lombardia, per es. I festival del gusto: Alba e il tartufo, il Piemonte, le strade dei vini e dei sapori (Toscana, Emilia, ma molti casi in Italia) Le fiere d’arte: Artissima a Torino, Miart a Milano, per fare solo due esempi
23
La cultura come attrattiva del territorio: i musei, i grandi eventi, le manifestazioni ricorrenti
I festival di cinema, quelli di musica classica, quelli di jazz, quelli rock o blues (Umbria jazz, Pistoia blues, Arezzo wave) Le grandi mostre nel territorio: il Perugino e il Parmigianino Le grandi mostre a Brescia
24
Progettare la cultura: tra città, territorio, sviluppo sostenibile e inclusione sociale
Due interessanti filoni di studio sul tema portano ad osservare il concetto di “armatura culturale” e di “cultural planning” Perché sempre più si diffonde l’idea e la necessità della sostenibilità dello sviluppo territoriale, che comprende insieme al dato ambientale anche quello culturale (dalla identità locale fino al patrimonio culturale) Parlare di questi eventi che uniscono così tanti aspetti del fare e dei valori sociali e culturali di un territorio, che spesso richiamano grandi folle, non può non farci riflettere sulla sostenibilità dei percorsi di sviluppo che si scelgono. Soprattutto quando osserviamo che questi progetti hanno sempre una forte valenza di sviluppo territoriale, di marketing o di comunicazione del territorio, bisogna chiedersi qual è l’effetto sugli abitanti. Pensiamo all’apertura di grandi musei o di spazi espositivi. Pensiamo a cosa significa l’hangar bicocca per chi abita in quel territorio, o lo spazio officina (non ricordo il nome) aperto a Reggio Emilia. Per questo parliamo di armatura culturale, che è una struttura di lettura dello spazio territoriale che comprende anche la popolazione e le sue reazioni, e di cultural planning che è invece uno strumento e una modalità di progettazione o di pianificazione incentrata sulla cultura (intesa in senso largo, proprio a verificare aspetti di inclusione sociale e di valori).
25
Sostenibilità del turismo culturale
Sviluppo sostenibile è quindi: popolazione locale, cultura locale, ambiente, risorse locali, patrimonio culturale Creare eventi e le relative soluzioni e servizi coinvolge di necessità un insieme di forze e attori nel territorio (e il non farlo, d’altro canto sarebbe controproducente)
26
“Cultural planning” Lo sviluppo dei territori è anche qualità della vita Nelle politiche di sviluppo urbane e territoriali ha un ruolo crescente il cultural planning Si riferisce ad un concetto largo e antropologico di cultura e all’integrazione fra le arti e le discipline o i settori della vita del territorio M. Lavanga, La città di Rotterdam: verso uno sviluppo urbano sostenibile, in Economia della cultura, 2004, n 1, Il Mulino, Bologna
27
Parliamo di turismo tradizionale ma anche dei nuovi turismi
Il territorio e i nuovi turismi: prospettive e nuovi temi nel territorio Molto spesso gli eventi culturali hanno come finalità quella di integrare l’offerta turistica Parliamo di turismo tradizionale ma anche dei nuovi turismi Il turismo culturale è recentemente sorto agli onori della cronaca per numeri di pubblico e per fatturato Se poi parliamo di turismo è chiaro ancora che il cultural planning o un minimo di considerazione della risposta della popolazione è ancora più necessaria.
28
Il territorio e i nuovi turismi: prospettive e nuovi temi nel territorio
I turismi che puntano alla riscoperta dei valori locali I turismi dell’accoglienza I turismi lenti (anti-stress) I turismi del mondo rurale e/o ambientale I turismi enogastronomici I turismi culturali: letterari, dei castelli, dell’archeologia industriale, degli itinerari, delle mostre, dei festival…..
29
Il turismo culturale: una definizione
Il turismo culturale rappresenta la forma più completa di esperienza per un viaggiatore. È la manifestazione del bisogno e della curiosità di esplorare culture e tradizioni diverse, di conoscere stili di vita e identità lontane dalla propria P. Glidewell, B. Marcucci, Turismo culturale: analisi e prospettive, in La Rivista del Turismo, 1, 2004, Touring Club Italiano, Milano Dati per far capire la rilevanza del fenomeno, e il perché si parla di turismo culturale.
30
Distribuzione dei comuni a vocazione turistico-culturale
I Comuni italiani con una vocazione o un’attrattiva o un pretesto turistico sono su 8.100, pari al 38% del totale (sono esclusi i comuni capoluoghi di Regione) Questi comuni, da soli, assorbono oltre 220 milioni di presenze turistiche
31
Rapporto tra numero di visitatori e spesa per la cultura dei comuni
Fonte: Federculture, Dossier, Le città della cultura, Le dinamiche del settore, 2003
32
La spesa media pro-capite del turista culturale
SPESA MEDIA giornaliera pro capite del turista generico: Euro 67,00 SPESA MEDIA giornaliera pro capite del turista culturale: Euro 101,00 Fonte: Federculture, Primo Rapporto Annuale, 2002 Cifra confermata dalle fonti dell’Annuario del turismo 2004
33
PRESENZE REALE PER TIPOLOGIA DI LOCALITA’ (2001)
PRESENZE REALI (MILIONI) % Città d’arte 207,0 23,1% Località marine 302,5 33,7% Località montane 113,5 12,6% Località lacuali 60,0 6,7% Località termali 39,5 4,4% Località collinari 29,7 3,3% Sub totale località turistiche 752,2 83,8% Sub totale altre località 145,5 16,2% TOTALE GENERALE 897,7 100 FONTE: L’ANNUARIO DELLA CULTURA 2004
34
Il turista culturale Non è sempre un turista Talvolta è uno studioso
Cerca l’avvenimento Vuole capire il territorio nel quale si trova A volte segue le mode Spesso abbina alla cultura qualcos’altro (ambiente, enogastronomia, etc)
35
Cenni sui consumi culturali
36
Cenni introduttivi sull’offerta culturale
Teatro 17,2% Cinema 44,7% Musei, mostre 28,6% Concerti classici 8,5% Altri concerti 18,3% Discoteche 25,9% Spettacoli sportivi 27,8%
37
Multifunzionalità: una parola d’ordine delle politiche cittadine
La fabbrica del vapore a Milano Progetto di restauro e recupero del 1998, messa a bando del 1999, dal 2000 operativo Spazi a disposizione di artisti e gallerie, di biblioteche e di archivi digitali
38
Multifunzionalità: una parola d’ordine delle politiche cittadine
Giovani e arte Il caso di Esterni Cinema rassegne e Milano Film Festival Nuovi progetti di “occupazione creativa dello spazio pubblico” Rapporto tra creatività e città
39
Edutainment Educazione e entertainment
I laboratori didattici nei musei la forma “tradizionale” Le letture dantesche di Progetto Italia di Telecom la versione più allargata Mette in gioco il rapporto tra eventi/enti culturali/contenuti culturali e la ricezione, apprendimento/divertimento del pubblico
40
Due fenomeni a confronto: i festival e le mostre. Mantova e Treviso.
I dati del pubblico per il festival di Mantova sono veramente esemplificativi di un successo crescente: l’ultima edizione registra più di visitatori Il festival è longevo: l’edizione 2006 è la decima
41
Festival È interessante anche osservare come il modello festival in Italia, si sia diffuso da Mantova a Modena fino a Genova solo per citare alcuni casi Coinvolge folle di pubblico in argomenti non certamente facili o di massa, come la filosofia o la scienza. Certamente segnalano una “fame” di cultura Un bisogno di approcci non convenzionali a discipline ritenute di scarso appeal per eventi di massa
42
Festival Il successo a Modena è stato: nell’abbinare l’enogastronomia
nel moltiplicare gli eventi nel variare la formula della conferenza Il filosofo in treno, è un esempio.
43
Festival Il filosofo in treno:
Si tratta dell’iniziativa condotta sul treno che viaggia da Modena a Carpi e ritorno, dove una carrozza è riservata ad un filosofo, scelto a turno nei giorni del festival, che incontra viaggiatori consapevoli (e altri inconsapevoli e trascinati in discussione filosofiche) e che imbastisce un dialogo leggero su temi filosofici.
44
Festival A Genova è forte il legame con la didattica e con gli aspetti ludici, oltre che con altre risorse importanti della città (l’Acquario per esempio) o con il lancio e il proseguire di iniziative per Genova capitale europea della cultura nel 2004.
45
Le mostre: il caso Treviso
Caso Treviso, citato e molto studiato, ha fatto scuola: cinque anni di programmazione, prenotazioni quasi complete già dall’anno precedente per ognuna delle mostre, un movimento di circa visitatori annui in una città prima ai margini del fenomeno turistico e sempre vissuta come una semplice propaggine su terra ferma di Venezia.
46
Le mostre e Treviso Progetto e successo derivato da:
l’alleanza della Fondazione Cassamarca con Linea d’ombra, società organizzatrice di eventi la stretta collaborazione tra tutti gli attori interessati all’indotto proveniente dall’evento (i commercianti e l’Apt in maniera particolare, oltre naturalmente ai ristoratori). Successo non privo di critiche: per la qualità di molte delle mostre per la qualità dei servizi offerti ai visitatori per aver procurato soprattutto turisti “mordi e fuggi” È importante osservare l’aspetto della qualità e cercare di definirlo nella discussione: La qualità del servizio proposto e la tipologia di servizio proposto all’interno di una mostra Provare a definirlo insieme Ricordare che qualità del servizio è comunque cortesia, capacità di accoglienza, possibilità di fruizione del servizio proposto, rapporto con il prezzo positivo ( comunque aspetti sul servizio li vedremo meglio nella lezione di marketing degli eventi, la successiva più centrata) Poiché stiamo parlando di una mostra non va dimenticato il rapporto tra prezzo pagato e sensazione di arricchimento di aver vissuto un’esperienza interessante di aver vissuto il bello
47
Le mostre a Treviso Ma è riuscita Treviso, da quando Linea d’ombra si è spostata a Brescia, a far fruttare la fama raggiunta, l’immagine di città d’arte e di grandi mostre? Riuscirà a continuare nell’impresa in un ambito altamente competitivo?
48
Le mostre a Treviso Già oggi:
visibilità sui giornali e sulle riviste specializzate minore, soprattutto a confronto con i due milioni di copie di brochure stampate per Brescia e per le sue attività espositive Ma in crescita da “Ottocento veneto”2004/5 a “La Via della Seta e la Civiltà Cinese: La Nascita del Celeste Impero”2005/6 Grazie ad una politica che punta finalmente a specializzarsi, a differenziarsi, alla qualità nei percorsi: anche la visibilità è maggiore
49
Le mostre a Treviso Queste considerazioni valgano a ricordare le criticità proprie di un settore tutt’altro che inesplorato, ma, al contrario, ricco di offerte, spesso molto simili a livello contenutistico (quanti impressionisti abbiamo avuto negli ultimi anni in mostra?) e dove l’arma vincente sembra essere una buona organizzazione a livello locale tra tutti i partner, e ingenti investimenti in comunicazione.
50
Popolazione e cultura (public art): alcuni appunti
Fondazione Olivetti 2004 Convegno alla Fondazione Pistoletto 2005 Convegno della Fondazione Fitzcarraldo 2005, Narrare il museo Far partecipare all’arte/cultura o promuovere il cambiamento attraverso l’arte
51
MARKETING CULTURALE E DEGLI EVENTI
52
Il marketing culturale e artistico
Le organizzazioni culturali si rendono conto che devono competere sia per ottenere l'attenzione del consumatore che per ottenere la loro quota di fondi statali; devono, in altri termini, affrontare un problema di marketing
53
Marketing in generale La definizione di marketing
Il termine in inglese e in italiano In inglese, il verbo "to market" altro non significa che "portare sul mercato", “immettere e rendere adatto per il mercato".
54
Definizione di marketing
L’arte di raggiungere quei segmenti di mercato che possono potenzialmente essere interessati al prodotto, adattando le variabili del marketing mix, per mettere il prodotto in contatto con un sufficiente numero di consumatori e per raggiungere gli obiettivi coerentemente con la mission dell’impresa culturale ( Colbert, 2000)
55
Il marketing culturale non è
“Marketing non è selling!” Marina Galvani, Comunicazione, promozione e marketing nel settore museale”, in Economia della Cultura, 1998, n. 2 Vendere o svendere Solo comunicare Fare pubblicità Fare profitti La panacea di tutti i mali, ma solo uno strumento
56
Anticipiamo uno schema per progettare un evento
chi sono e l’idea la ricerca (sull’offerta e sulla domanda) INFORMAZIONI analisi piano di marketing previsioni economico-finanziarie piani tecnici (es.piano di produzione) organizzazione e forma giuridica pianificazione DECISIONI programmazione chi fa, cosa, entro quando, con quali risorse + allegati (per documentare le affermazioni contenute nel piano) AZIONI
57
Fare ricerca
58
La ricerca di mercato Primo atto di creazione del sistema informativo
Grande strumento per l’ideazione e per la progettazione di un evento e per la pianificazione di marketing Serve per comprendere l’ambito di riferimento: quali concorrenti, quali modelli da cui trarre informazioni, quali pubblici, quali attori da coinvolgere, per dire solo alcuni degli aspetti. In termini di ricerca si deve poi ricordare che parliamo di offerta e di domanda e passare quindi alla slide successiva
59
Schema per la ricerca di mercato
Bisogna sempre fare una netta differenza tra il fronte dell’offerta e quello della domanda Offerta: Analisi di settore Domanda: Ricerca di mercato
60
Analisi di settore: i concorrenti e l’offerta presente già nel settore degli eventi
61
Tecniche di analisi di settore
Lavoro a tavolino Lavoro sul campo Momenti di integrazione
62
Schema dell’Analisi di Settore
definizione del settore storia del settore normative operatori del settore, mappatura concorrenti intensità della concorrenza nel settore "regole del gioco", barriere all’entrata e fattori di successo giudizio di attrattività del settore bibliografia ed elenco delle fonti Tradurlo in domande pratiche per i corsisti
63
Progettare la ricerca sull’offerta nel mondo della produzione degli eventi: i passi operativi
Dal caos alla scaletta base Definire i fabbisogni conoscitivi e circoscrivere il settore d’analisi e di ricerca Definire un indice della propria analisi (anche in base al tema specifico) Raccogliere tutti i documenti in un unico file Rielaborare seguendo le parole chiave della rilevazione e gli obiettivi dell’analisi
64
Impostazione di una ricerca di settore preliminare o flash
Definizione obiettivi e confini della ricerca Definizione e censimento delle risorse Monitoraggio delle risorse Integrazione e aggiornamento nel sistema informativo
65
Definizione e confini del check up
Qual è il settore che mi interessa? Come si chiama? Quali sono la sua dinamica e le sue caratteristiche? Ci sono ricerche recenti? Conosciamo qualche azienda o associazione che produce eventi? Qualche evento in particolare che ci piace? Chi è il leader del mercato? Esiste un’istituzione? Esistono associazioni di categoria? Esiste una fiera? Ci sono leggi e vincoli normativi nel settore? Quali sono le riviste di settore e le fonti informative principali? Ci sono pubblicazioni di settore? Tirare fuori il nome dell’azienda che organizza gli eventi nelle dimore storiche segnalato da franco melis
66
Definizione e censimento delle risorse
Risorse bibliografiche Informazioni sul mercato Monitoraggio della concorrenza Definizione del mercato Leader e quote del mercato Ricerche esistenti Fiere ed eventi Novità Normative e leggi
67
Le risorse bibliografiche
studi di settore tesi di laurea pubblicazioni di associazioni di categoria riviste di settore stampa economica documenti e pubblicazioni provenienti da enti pubblici od organismi governativi documenti di provenienza aziendale Annuali e repertori
68
IMPOSTARE UN PROGRAMMA DI RICERCA
Ricerca a tavolino quali sono già presenti nel SIM Ricerca qualitativa quali informazioni servono? analisi di settore di quali dobbiamo approvvigionarci? Ricerca sul campo Ricerche a tavolino e qualitativa ricerca sulla domanda ricerca commissionata a specialisti do-it-yourself
69
Fare ricerca sulla domanda: metodi
Ricerca quantitativa: creare un questionario Ricerca qualitativa: intervistare opinion leader/focus group/field research Metodi integrati
70
Esercitazione Esercitazione: la ricerca di marketing per gli eventi culturali. Progettare la ricerca Analizzare un evento Definire obiettivi, caratteristiche e pubblici La mia idea di evento/evento case history: Individuare il tema, gli obiettivi fare una scaletta di ricerca (obiettivi di ricerca e confini, parole chiave nella ricerca, fonti, siti e portali, etc) Svolgere la ricerca Utilizzo di word Internet per la ricerca sull’offerta
71
Conclusioni Con oggi abbiamo visto: Cos’è un evento culturale
Come si caratterizza lo scenario degli eventi e dei consumi culturali Cenni al marketing culturale Schemi di lavoro per fare ricerca: primo atto della progettazione e strumento per il marketing esercitazione
72
Marketing degli eventi. scenario culturale e artistico
Introduzione allo scenario culturale e artistico di Noemi Satta | Questo documento è di supporto a una presentazione verbale. I contenuti potrebbero non essere correttamente interpretati in assenza dei commenti di chi ne ha curato la stesura. This work is licensed under the Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs License. To view a copy of this license, visit
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.