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Introduzione alla Patologia clinica 2 La medicina trasfusionale

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Presentazione sul tema: "Introduzione alla Patologia clinica 2 La medicina trasfusionale"— Transcript della presentazione:

1 Introduzione alla Patologia clinica 2 La medicina trasfusionale
Centro di Ricerche di Immunologia Clinica e Documentezione su Malattie Rare - ASL Torino 2 - Ospedale S. Giovanni Bosco Introduzione alla Patologia clinica 2 La medicina trasfusionale Dr Savino Sciascia Prof Dario Roccatello

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3 Storia della Trasfusione
Innocenzo VIII 1492 “.. un temerario medico ebreo, a tutt’oggi ignoto, propose al Pontefice una fontana di giovinezza nel sangue di 3 bambini di 10 anni, che morirono martiri della loro devozione e dello zelo dei medici” Drinkard, 1870

4 Storia della trasfusione
1616: Scoperta della circolazione del sangue da parte del medico inglese William Harvey. 1665: prima trasfusione di sangue da cane a cane documentata, effettuata utilizzando la carotide del donatore e la vena giugulare del ricevente Richard Lower ( )

5 Trasfusione da animale a uomo
XVII secolo

6 Trasfusione da animale a uomo
XVII secolo

7 Storia della Trasfusione
1818 James Blundell esegue la prima trasfusione di sangue da uomo a uomo (una donna dissanguata riceve una trasfusione di sangue dopo il parto)

8 Storia della trasfusione Blundell’s transfusion device

9 1900: Landsteiner scopre i gruppi sanguigni (sistema AB0)
Karl Landsteiner Premio Nobel per la Medicina 1930

10 Storia della Trasfusione
Siringa Unger a 3 vie per la trasfusione diretta da donatore a ricevente

11 Importanti innovazioni del 20°secolo
uso delle soluzioni anticoagulanti (1915) utilizzo dei flaconi di vetro scoperta del sistema Rh (1939) e degli altri antigeni dei globuli rossi: da allora sono stati identificati più di 250 diversi antigeni dei globuli rossi in 23 sistemi gruppo-ematici

12 Importanti innovazioni del 20°secolo
sacche in plastica multiple (1965) produzione e impiego degli emocomponenti test di screening sempre più sensibili per le malattie infettive

13 Importanti innovazioni del 20° secolo I separatori cellulari

14 IO MI IMPEGNO SUL MIO ONORE:
CODICE DEL DONATORE DI SANGUE IO MI IMPEGNO SUL MIO ONORE: 1° a osservare le regole seguenti perché è volontariamente che io offro il mio sangue ad ogni ammalato, chiunque esso sia; 2° a sorvegliare la mia salute e non abbandonarmi ad alcun eccesso che potrebbe recare danno ad essa; 3° a prestarmi a tutti gli esami di controllo della mia salute, giudicati indispensabili dal Capo del mio Centro ed accettati da tutti i donatori; 4° a non dimenticarmi che la salute e la vita di un malato possono dipendere dalla dimenticanza di queste regole; 5° a rispendere ad ogni chiamata per trasfusione; 6° a rispettare l’anonimato dal malato, come pure io non sarò per lui che un donatore anonimo; 7° a rimanere degno di essere donatore di sangue, rispet- tando le regole della morale, della buona condotta e della solidarietà umana.

15 Caratteristiche donazione
volontaria anonima non remunerata periodica responsabile

16 Global Population and Whole Blood Donations
(by HDI category) HDI=human development index Percentage of total / global HDI= Human Development Index è basato sull’aspettativa di vita, il livello di cultura e il livello economico

17 Types of blood donation by HDI category World Health Organization
Voluntary non remunerated donations family/replacement donations paid donations 94% 45 40 35 30 25 20 15 10 5 Number of donations(millions) HDI= Human Development Index è basato sull’aspettativa di vita, il livello di cultura e il livello economico 60% 36% 63% 4% 34% 3% 4% 2% Low HDI countries 2,3 million donations Total population=650 million Medium HDI countries 24,6 million donations Total population=4041 million High HDI countries 49,3 million donations Total population=1057 million

18 Componenti del sangue Nel sangue possiamo distinguere:
Una componente liquida, il plasma, corrispondente a circa il 55% del volume totale Una componente corpuscolata, pari al 45%, composto dalle cellule ematiche

19 Componenti del sangue Globuli rossi (4-5 milioni/mm3)
piccoli dischi biconcavi (7-8 μ di diametro) privi di nucleo occupati quasi per intero dall’emoglobina grande deformabilità vita media: giorni.

20 Componenti del sangue Globuli bianchi (5-10.000/mm3)
Neutrofili Linfociti 40-74% 19-48% Eosinofili Monociti < 7 % 3,4-10 % Basofili < 1,5 %

21 Componenti del sangue Piastrine
frammenti cellulari 2-3 μ diametro /mm3 funzione emostatica

22 Piastrine Le piastrine hanno la caratteristica di aderire a superfici lesionate (adesione) e anche l’una all’altra (aggregazione), provocando la formazione di un tappo emostatico primario Contribuiscono inoltre alla formazione del tappo fibrinico, costituendo una superficie ottimale per l’assemblaggio dei vari complessi enzimatici che portano alla produzione della fibrina.

23 Esame emocromo valori normali
Globuli rossi 4,2-5,6 x106/mm3 4,0-5,4 x106/mm3 Concentrazione emoglobina (Hb) 13,5-17 g/dl 12,5-15 g/dl Ematocrito (Ht) 42-48 % Piastrine x103/mm3 Globuli bianchi 4,8 -10,8 x103/mm3 Neutrofili 40- 74% Eosinofili < 7 % Basofili < 1,5 % Linfociti 19-48 % Monociti 3,4- 10 %

24 Componenti del sangue Plasma
E’ costituito da: acqua (90%) sali minerali, sostanze nutritive, ormoni proteine immunoglobuline fattori della coagulazione.

25 CHI PUO’ DONARE Chiunque abbia compiuto i 18 anni di età, pesi più di 50 Kg e sia in buona salute

26 IL GIUDIZIO DI IDONEITA’
Prima della donazione deve essere effettuata dal medico una accurata selezione che prevede: Compilazione di un apposito questionario Raccolta della storia clinica (anamnesi) Visita medica Alcune indagini cliniche e di laboratorio (per es. determinazione livello di Hb)

27 IL GIUDIZIO DI IDONEITA’
Esistono dei criteri molto rigidi nella selezione dei donatori, previsti dalla legge, che devono rispondere a 2 esigenze fondamentali: Tutelare la salute del donatore Tutelare la salute del ricevente

28 IL GIUDIZIO DI IDONEITA’ Criteri di selezione
Condizioni di base per il donatore: Età: compresa tra 18 anni e i 60 anni Peso: più di 50 Kg Pulsazioni:comprese tra battiti/min Pressione arteriosa: tra 110 e 180 (Sistolica) tra 60 e 100 (diastolica) Hb > 13,5 nei maschi e >12,5 nelle femmine Stato di salute: Buono Stile di vita: Nessun comportamento a rischio

29 Cause di esclusione dalla donazione
PERMANENTE: malattie autoimmuni, cardiovascolari, del sistema nervoso centrale neoplasie o malattie maligne diabete insulino – dipendente alcuni tipi di malattie infettive (epatite B, C, ad eziologia indeterminata, AIDS, ecc.) alcolismo cronico o assunzione di droghe comportamenti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive; tendenza anomala all'emorragia

30 Cause di esclusione dalla donazione
TEMPORANEA (per periodi variabili da settimane ad anni a seconda del tipo di problema) tubercolosi, toxoplasmosi Trapianto di tessuti o cellule esposizione accidentale al sangue o a strumenti contaminati; trasfusione di sangue o di emocomponenti o di plasmaderivati; endoscopia intervento chirurgico di rilievo; agopuntura, piercing, tatuaggi, rapporti sessuali occasionali a rischio viaggi, vaccinazioni, farmaci.

31 CHE COSA SI PUO’ DONARE sangue intero (450 ml +/- 10 %) emocomponenti:
Solo plasma (plasmaferesi) Solo piastrine (piastrinoaferesi) Più di un emocomponente (aferesi multicomponent) Piastrine + plasma (plasmapiastrinoaferesi) Globuli rossi + plasma (eritroplasmaferesi) Globuli rossi + piastrine (eritropiastrinoaferesi)

32 DONAZIONE DI SANGUE INTERO
Prelievo di 450 ml + 10% da una vena del braccio (possibilmente una vena profonda, poco mobile) dopo aver accuratamente disinfettato la sede della venipuntura

33 DONAZIONE DI SANGUE INTERO

34 FREQUENZA DELLA DONAZIONE
Intervallo minimo tra 2 donazioni di sangue intero 90 giorni La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4/anno per gli uomini 2/anno per le donne

35 LA AFERESI Consente di togliere al donatore solo 1 o più emocomponenti (in questo caso si parla di aferesi multicomponente). Utilizza macchine, dette separatori cellulari, che per centrifugazione o filtrazione consentono di separare fra loro i vari elementi In questo modo si può donare: Solo plasma (plasmaferesi) Solo piastrine (piastrinoaferesi) Plasma e piastrine Globuli rossi e plasma Globuli rossi e piastrine

36 Intervalli di donazione aferesi
Qualunque donazione che non comprenda i globuli rossi è molto meno impegnativa per l’organismo e può essere effettuata con frequenze più ravvicinate: plasmaferesi ogni mese piastrinoaferesi fino ad un massimo di 6 donazioni all’anno

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38 SICUREZZA TRASFUSIONALE
Esami obbligatori ad ogni donazione esami che indicano la presenza di virus trasmissibili HBsAg Anti HCV Anti HIV 1/2 Screening per la sifilide Ricerca genoma virale di HBV HCV e HIV Emocromo Transaminasi Controllo o determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh

39 SICUREZZA TRASFUSIONALE
Esami da effettuare una volta all’anno: Creatininemia Glicemia Proteinemia Colesterolemia Trigliceridemia Ferritinemia.

40 EMOCOMPONENTI Per emocomponenti si intendono i costituenti terapeutici del sangue che possono essere preparati utilizzando mezzi fisici semplici volti ad ottenere la loro separazione (per es centrifugazione) Globuli rossi concentrati Plasma fresco congelato Concentrato piastrinico

41 EMOCOMPONENTI globuli rossi concentrati
si conservano per 42 gg in frigoemoteca a 4-6° sono indicati nelle anemie acute e croniche per aumentare rapidamente l’apporto di ossigeno ai tessuti

42 EMOCOMPONENTI concentrati piastrinici
conservazione in agitazione continua a 20-22° per 5 gg uso: trattamento delle emorragie dovute a carenza delle piastrine

43 EMOCOMPONENTI plasma fresco congelato
congelamento rapido a – 80° conservazione a -40° per 24 mesi uso: nel trattamento delle emorragie dovute a deficit multipli dei fattori della coagulazione per la produzione dei plasmaderivati

44 PLASMADERIVATI Per plasmaderivati si intendono i prodotti del sangue che richiedono una lavorazione di tipo industriale concentrati dei fattori della coagulazione (fattore VIII e IX) immunoglubuline albumina

45 FABBISOGNO PLASMADERIVATI Previsione Regione Toscana anno 2005
Fabbisogno rilevato Indicatori di consumo stimato Quota autosufficienza stimata Albumina g 450g/1000 ab. 79 % Immunoglobuline e.v. G 80 g /1000 ab. 53 % Fattore VIII U.I 57 %

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47 Eventi avversi legati alla donazione
Frequenza totale % Reazioni sistemiche 2 – 5 % Complicanze locali 9 – 16%

48 COMPLICANZE LOCALI Ematoma 9 – 16 % VASCOLARI NEUROLOGICI
Puntura accidentale arteria % Pseudo aneurisma raro Fistola artero-venosa molto raro Sindrome compartimentale molto raro NEUROLOGICI Puntura accidentale di un nervo % DI ALTRA NATURA Irritazione locale o allergia 0.5 % Infezione locale < % Flebiti o tromboflebiti – %

49 REAZIONI SISTEMICHE Reazione vasovagale 2 - 5 %
VASCOLARI Reazione vasovagale % Reazione vasovagale con sincope % Angina, infarto miocardico, ictus %

50 REAZIONE VASO-VAGALE Fattori predittivi più significativi
Giovane età Basso peso Stato di donazione (1° donazione)

51 Dati nazionali Registro Nazionale Sangue e Plasma (anno 2004)
Popolazione (ISTAT 01/01/2005) Donatori Unità sangue intero raccolte Unità/1000 abitanti 40.15 Plasma litri


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