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Percorso di informazione e formazione anno

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Presentazione sul tema: "Percorso di informazione e formazione anno"— Transcript della presentazione:

1 Percorso di informazione e formazione anno 2009-2010
LICEO SCIENTIFICO STATALE “Edoardo Amaldi” - Alzano Lombardo EDUCAZIONE alla RAPPRESENTANZA Percorso di informazione e formazione anno Responsabile: prof. Riccardo Scalvinoni

2 Principali riferimenti normativi sulla rappresentanza studentesca
Costituzionali: Art. 1; 2; 33; 34; 48; 67 Legislativi: Gli anni ’70 e ’80: i Decreti Delegati (D.L. 416 del 1974), l’integrazione scolastica, il tempo pieno Gli anni ’90: la Consulta Studentesca e le attività degli studenti (d.p.r. 567 del 1996) , l’autonomia scolastica (D.L. 297 del 1994), lo Statuto delle studentesse e degli studenti (d.p.r. 249 del 1998), Gli anni più recenti: il Forum delle Associazioni studentesche, le scuole aperte, la cittadinanza attiva

3 LE COMPONENTI DELLA SCUOLA
la componente studenti la componente docenti la componente genitori la componente personale direttivo e amministrativo la componente personale non docente (ATA) ORGANI COLLEGIALI a livello di Istituto: Consiglio di classe Collegio dei Docenti Consiglio di Istituto Comitato Studentesco (organo non obbligatorio, con la sola componente studentesca)

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5 Diritti & Doveri del Rappresentante di classe
Dovere di rappresentare tutte le voci degli studenti Diritto ad esercitare in autonomia Dovere di mediare con docenti Diritto di svolgere una funzione concreta di democrazia

6 LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE
assemblea di classe (NORMATIVA Art. 43 D.P.R. 416/74 (Stralcio ) Le assemblee studentesche nella scuola secondaria superiore e artistica costituiscono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. E' consentito lo svolgimento di una assemblea di classe al mese nel limite delle 2 ore di lezione A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. Non possono avere luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All'assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al preside o ad un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderino. Regolamento 1. L’assemblea di classe si può svolgere una volta al mese(con esclusione dell’ultimo mese di scuola) e può durare 1 o 2 ore 2. Bisogna richiedere il modulo in segreteria 3. Il modulo va compilato e consegnato 5 giorni prima e deve contenere - ordine del giorno - firma dei delegati - firma del docente a cui si chiede l'ora - firma del preside per autorizzazione 4. Si possono discutere: - i problemi della classe - argomenti vari (gite, temi di attualità...) 5. Il segretario dell'assemblea stende il verbale da presentare il giorno stesso in presidenza. Per favorire la circolarità dell’informazione e la comunicazione tra le componenti del Consiglio di Classe, può essere utile trasmettere una copia del verbale al docente coordinatore del CdC e una ai rappresentanti dei genitori. Suggerimenti per la preparazione _ Analizzare il bisogno _ Individuare l’obiettivo con precisione, mettendo bene a fuoco l'argomento con i compagni. _ Tenere presente che l’assemblea può avere/privilegiare una di queste funzioni: Informativa/ Normativa / Costruttiva/ Approfondimento - Inoltre - non va dimenticato - può rafforzare il gruppo, la coesione della classe, la conoscenza reciproca.

7 “Cittadinanza e Costituzione” al via la sperimentazione nelle scuole italiane (fonte Ministero Istruzione- Marzo 2009) Cos’è “Cittadinanza e Costituzione”: E’ una disciplina di studio introdotta nei programmi di tutte le scuole di ogni ordine e grado dalla legge 169 del 30/10/ Si tratta di un insegnamento che, oltre ai temi classici dell’educazione civica comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, i principi di una corretta competizione sportiva e i valori del volontariato, le basi dell’educazione stradale e dell’educazione alla salute, il valore del rispetto delle regole. Perché “Cittadinanza”? Perché gli studenti sono giovani cittadini che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte ad ogni livello - da quello familiare a quello scolastico, da quello regionale a quello nazionale, da quello europeo a quello mondiale - nella vita quotidiana, nello studio e nel mondo del lavoro. Perché “Costituzione”? Perché ogni studente dovrebbe conoscere la Costituzione, documento fondamentale della nostra democrazia e “mappa di valori” utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli.   La scuola come palestra di democrazia La scuola italiana può e deve essere una palestra di democrazia. Per questo particolare importanza sarà data alla partecipazione attiva degli studenti a tutti i livelli: dalla rappresentanza di classe a quella d’Istituto, dall’impegno nelle Consulte provinciali degli studenti a quello nelle Associazioni studentesche. Cittadini italiani, cittadini del mondo Educare alla cittadinanza e alla Costituzione è anche l’occasione per costruire nelle nostre classi, dove sono presenti ragazze e ragazzi con provenienze, storie, tradizioni e culture diverse, delle vere comunità di vita e di lavoro, che cerchino di dare significati nuovi alla convivenza ed elaborino percorsi che costruiscano contemporaneamente identità personale e solidarietà collettiva, competizione e collaborazione.

8 Programma percorso di formazione del Liceo Amaldi anno 2009-2010
MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009 INCONTRO classi PRIME dalle 8,05 alle 9,00 sede: AULA MAGNA -  - Senso della rappresentanza Ruolo rappresentanza nella formazione della persona e del cittadino SABATO 31 OTTOBRE 2009 INCONTRO per tutti i dalle 11,10 alle 12,00 sede: AULA MAGNA -   - Presentazione partecipanti, metodologia, regole e modalità di partecipazione -   - Comunicazioni pratiche e consegna documentazione per ciascun partecipante -   - LAVORO PER GRUPPI: “Chi è, cosa fa, come agisce il rappresentante” MARTEDÌ 03 NOVEMBRE 2009 INCONTRO per tutti dalle 8,00 alle 9,55 sede: AULA MAGNA -  -- La gestione quotidiana della rappresentanza: compiti, problemi, strategie, soluzioni LAVORO PER GRUPPI ( con sintesi scritta da ogni gruppo) GIOVEDÌ 05 NOVEMBRE 2009 INCONTRO per tutti dalle 9,00 alle 10,50 sede: AULA MAGNA -    - Relazione gruppi di lavoro -  - “La rappresentanza al Liceo Amaldi: luci ed ombre” TAVOLA ROTONDA CON DOCENTI, ex RAPPRESENTANTI, GENITORI ULTERIORE FORMAZIONE Sabato 28 Novembre 2009: Incontro su “Cittadinanza è legalità”

9 Riferimenti utili per attività di rappresentanza sul territorio (e non solo)
Indirizzo Ministero Pubblica Istruzione Indirizzo Ufficio Scolastico Regionale Indirizzo Consulta Provinciale Studenti Indirizzo Ufficio Scolastico Provinciale Indirizzo Docente Referente Attività studenti Indirizzo Docente Referente rappresentanza Liceo “Amaldi" Indirizzo Dirigente Scolastico Liceo “Amaldi”    _____________________________________________________________________ 

10 LA PARTECIPAZIONE E LA RAPPRESENTANZA (stralci presi dal sito Ministeriale)
In questi anni sono stati ideati spazi di partecipazione degli studenti all'interno della vita della scuola: in particolare la creazione di un nuovo sistema di rappresentanza studentesca basato sulla circolarità delle informazioni. Sul tema della rappresentanza si è dato vita a delle nuove sedi di espressione della voce degli studenti. Nel fare questo si è tenuto conto di alcuni principi: 1).  Le decisioni in materia di politiche formative e di organizzazione della vita scolastica a livello nazionale, territoriale e della singola istituzione scolastica, non possono essere prese senza un'adeguata consultazione e un coinvolgimento della componente studentesca. 2) Gli studenti devono essere dotati di un sistema di rappresentanza al tempo stesso flessibile (e quindi capace di includere forme significative di spontaneismo e di aggregazione degli studenti), regolamentato (è fondamentale che esistano delle regole nel funzionamento della rappresentanza per garantire la massima democrazia anche in questo campo).  3) Il mondo degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado è estremamente vasto (circa di giovani) eterogeneo (un ragazzo di quattordici anni è solitamente portatore di esigenze e problemi diversi da quelli di chi ne ha diciotto o diciannove), ciclico (c'è un ricambio annuale che non facilita la continuità). 4) Ci si è mossi sull'idea di riconoscere un doppio canale di rappresentanza degli studenti: quello istituzionale e quello associativo. Nel versante istituzionale della rappresentanza è stata molto importante la creazione delle Consulte provinciali degli Studenti. Questi organismi, composti da due rappresentanti eletti dagli studenti in ogni istituto della provincia, hanno ormai più di 10 anni di attività alle spalle. Costituiscono un'esperienza molto interessante perché hanno favorito la sollecitazione di una spinta dal basso verso l'affermazione di un sistema di cittadinanza e partecipazione studentesca, perché hanno implementato la maturazione di una cultura responsabile, propositiva e progettuale degli studenti nella nuova scuola, perché hanno dato vita a proficue relazioni istituzionali con gli enti del territorio.


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