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PubblicatoItalo Magni Modificato 9 anni fa
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Gli archivi degli uffici giudiziari - ipotesi e prospettive future
Intervento del dirigente la cancelleria della Corte d’Appello di Bologna dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Quali atti o provvedimenti caratterizzano il materiale archivistico di un ufficio giudiziario? dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
I nostri atti non sono se non in minima parte di natura amministrativa o burocratica, sono prevalentemente di natura giudiziaria. dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Ogni scrittura o documento è contenuto in un fascicolo processuale che viene definito corrente non se dello stesso anno, ma se ancora pendente, quindi ancora nella fase della trattazione. Per la durata media di un procedimento civile o penale l’archivio sarà in continua implementazione e ripopolamento, quindi vivo. dott.ssa Marilena Cerati
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Fascicoli pendenti civili nel gennaio 2009
dott.ssa Marilena Cerati
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Fascicoli pendenti civili al gennaio 2009
dott.ssa Marilena Cerati
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Fascicoli pendenti civili nel gennaio 2009
dott.ssa Marilena Cerati
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Fascicoli pendenti civili nel gennaio 2009
dott.ssa Marilena Cerati
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Fascicoli pendenti civili nel gennaio 2009
dott.ssa Marilena Cerati
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Fascicoli pendenti civili nel gennaio 2009
dott.ssa Marilena Cerati
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Quanti spazi per gestire i fascicoli correnti?
Presso la Corte d’Appello di Bologna sono pendenti oltre procedimenti civili e oltre procedimenti penali; ogni faldone di 20 cm può contenere mediamente 5 fascicoli; L’archivio corrente dovrebbe essere di cm quindi di metri lineari dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Se l’archivistica si occupa dell’ordinamento e riordinamento del materiale d’archivio, chi si occupa di archivistica negli uffici giudiziari? dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Prima che venissero istituiti gli archivi, in alcune regioni della Grecia vi erano i così detti mnemones, specie di archivi viventi, persone che vincolate da un giuramento davano di solito notizie relative al possesso degli immobili. Negli uffici giudiziari si può dire che spesso la gestione degli archivi sia affidata a moderni mnemones, dipendenti che si tramandano oralmente la conoscenza della collocazione degli atti. dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
La mancanza tra i personale degli uffici giudiziari di figure che per qualifica e formazione possano seguire gli sviluppi dell’archivio, ha fatto sì che questo servizio fosse rilegato alla semplice gestione del corrente, senza una visione di insieme del patrimonio culturale che l’archivio di un ufficio giudiziario, meglio, degli uffici giudiziari di un territorio, rappresenta. dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Situazione attuale Presso al Corte d’Appello di Bologna ove ho preso possesso il 3/11/2008, la situazione degli archivi era confusa, con commistione anche fisica tra atti e procedimenti pendenti e procedimenti definitivi, con spazi non adeguatamente attrezzati, con scarti d’archivio anche recenti, ma con evidente presenza di ulteriore materiale da scartare ( in questi casi o lo scarto non è stato sufficientemente preparato attraverso contatti preliminari con i membri della Commissione, oppure vi è stata una dispersione di energie). dott.ssa Marilena Cerati
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Struttura degli uffici giudiziari nel territorio
La mission stessa di un ufficio giudiziario: rendere giustizia, può portare a considerare secondaria l’esigenza di conservare, scegliere e preservare, o quanto meno in situazioni di scarsità di risorse, a destinarvi minor energie di quanto sia necessario. dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Le Commissioni di sorveglianza sugli archivi degli uffici periferici dello Stato costituiscono un'attività specificamente rivolta agli archivi correnti dell'amministrazione dello Stato. Ogni ufficio statale (se il territorio di competenza non è inferiore alla provincia) ha l'obbligo di istituire una commissione di sorveglianza sul proprio archivio. dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Segue le Commissioni Si tratta di un organo collegiale misto, formato da quattro componenti: due funzionari dell'ufficio di appartenenza, uno dell'Archivio di Stato e uno del Ministero dell'Interno (Prefettura). La commissione si riunisce periodicamente, per valutare quali atti siano destinati alla conservazione perenne, e quali possano essere eliminati; può intervenire anche sull'organizzazione dell'archivio corrente. dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
La costituzione delle Commissioni di Sorveglianza sugli archivi è prevista dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (approvato con decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 41, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2004); la composizione e il funzionamento sono disciplinati dal regolamento approvato con DPR 18 aprile 1994, n.344, pubblicato in G.U. n. 132 dell'8 giugno 1994. dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Prospettive future Un ufficio un archivio, potrebbe essere ipotizzabile una centralizzazione per ambiti territoriali? Con la collaborazione di quali partners esterni? dott.ssa Marilena Cerati
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Compiti della Commissione
vigilare sulla corretta tenuta degli archivi correnti e di deposito, collaborare alla definizione dei criteri di organizzazione, gestione e conservazione dei documenti, proporre gli scarti di cui al comma 3 (nessun versamento può essere ricevuto se non sono state effettuate le operazioni di scarto), curare i versamenti previsti al comma 1, identificare gli atti di natura riservata. dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Lo scarto Lo scarto si basa su appositi massimari di scarto (elenco delle tipologie delle serie con la previsione dei tempi massimi di conservazione), quando questi siano stati predisposti dalle Amministrazioni competenti. Negli altri casi la Commissione ricorre alla prassi, alla consuetudine e al giudizio dei membri. dott.ssa Marilena Cerati
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dott.ssa Marilena Cerati
Conservazione atti al termine del cosiddetto processo di "trasmissione archivistica" essi confluiranno nell'Archivio di Stato competente, per essere conservati indefinitamente. dott.ssa Marilena Cerati
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