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Liceo Artistico Statale “De Chirico”
“Gli Esami di Stato” Giorgio Rossetti 2005
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… per conoscere … finalità, obiettivi formativi e contenuti dell’ esame; modalità valutative dei Crediti scolastici e formativi; ragioni educative e metodologico - didattiche delle prove; formulazione e valutazione della Prima prova scritta; formulazione e valutazione della Seconda prova scritta; formulazione e valutazione della Terza prova scritta; conduzione e valutazione del Colloquio; procedure formali del nuovo esame di Stato; punteggi e Certificazione finale.
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Normativa di riferimento
La Legge 425/97 afferma che i nuovi esami “… hanno come fine la verifica della preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studi …” (art. 1, comma 1) e che la certificazione rilasciata deve “… dare trasparenza alle competenze, conoscenze, e capacità acquisite secondo il piano di studi seguito, tenendo conto delle esigenze di circolazione dei titoli di studio nell’ambito dell’Unione europea …” (art. 6).
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L’ Esame di Stato, quindi
Analizza e verifica la Preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studi. Accerta le Conoscenze, le Competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo e le Capacità elaborative, logiche e critiche acquisite. (L.425/ 97 art.1, e Reg. art.1, cc.1-3)
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Definizioni Conoscenza: Acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche. E’ l’insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari. Competenza: Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi “oggetti” (inventare, creare). E’ l’applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche a livello individuale Capacità: Utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o più soggetti e si debba assumere una decisione. (Regolamento, art. 1, com.3). E’ la possibilità concreta di esplicare “capacità elaborative, logiche e critiche”
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Esempi di conoscenze conoscenza dei principi fondanti della Costituzione soprattutto relativamente ai diritti e ai doveri del cittadino conoscenza della lingua e della letteratura italiana conoscenza della sua grammatica e della semantica conoscenza dei testi rappresentativi della letteratura conoscenza di concetti e regole fondamentali di matematica conoscenza dei principali avvenimenti nella storia del ‘900 conoscenza dei diversi orientamenti del pensiero filosofico conoscenza di concetti e regole di geometria descrittiva conoscenza delle tecniche artistiche conoscenza delle coordinate storico culturali nelle quali si inquadra la produzione artistica ... etc.
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Esempi di competenze competenza nell’uso della lingua (anche straniera) dal punto di vista della comprensione e della produzione competenza nella produzione di un testo-saggio che implichi una riflessione personale competenza nella produzione di un testo argomentativo che implichi considerazioni socioeconomiche e/o politiche competenza nella creazione di “prodotti” di diverso tipo, rispondenti alle diverse “funzioni”, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici” competenza nel “costruire procedure” di risoluzione di un problema … etc.
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Esempi di capacità capacità di riflessione sulla lingua e sulla letteratura italiane capacità di ricerca, analisi e di contestualizzazione capacità di utilizzazione di strumenti concettuali per l’analisi degli avvenimenti contemporanei capacità di elaborazione critica di e su principi, concetti, persone, fatti ed opere della cultura contemporanea capacità di cogliere gli elementi fondanti dell’opera d’arte capacità di leggere e interpretare le fondamentali categorie giuridiche che sistematizzano la realtà economica e sociale capacità di leggere e interpretare i principali avvenimenti economici su scala nazionale e mondiale capacità di orientarsi e assumere propri punti di vista sulle problematiche fondamentali del mondo contemporaneo … etc.
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La Commissione Ogni commissione è composta da un Presidente esterno all‘istituto e dai membri interni nominati tra i componenti del Consiglio di classe interessato. I membri interni sono in numero di otto per i corsi sperimentali quinquennali e in numero di sei per i corsi ordinari quadriennali. I commissari sono designati dai competenti consigli di classe tra i docenti delle materie oggetto di esame, in modo da assicurare la presenza dei docenti delle materie oggetto della prima e della seconda prova scritta e un'equilibrata presenza delle altre materie d'esame, tenendo presente l'esigenza di favorire, per quanto possibile, l'accertamento della conoscenza delle lingue straniere. Ogni commissione d'esame nomina al suo interno un Segretario ed un Vicepresidente che presiede durante le temporanee assenze del Presidente.
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Chi è ammesso Gli studenti che hanno frequentato l'ultimo anno del proprio corso e che sono stati regolarmente scrutinati. Chi non è stato valutato anche in una sola materia, non può sostenere l'esame. Gli studenti del penultimo anno che nello scrutinio finale abbiano conseguito almeno otto in ciascuna materia e che abbiano presentato domanda. I giovani soggetti all'obbligo di leva che abbiano presentato domanda per l'abbreviazione di un anno, purché concludano il penultimo anno senza debiti formativi. I candidati esterni che, secondo le vigenti disposizioni, siano in possesso di idoneità o promozione all'ultima classe e abbiano cessato la frequenza dell'ultimo anno di corso prima del 15 marzo.. I candidati esterni che abbiano i requisiti richiesti dalle vigenti disposizioni e abbiano presentato regolarmente domanda.
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Candidati esterni Sono ammessi all'esame di Stato, alle condizioni
previste, coloro che: compiano il diciannovesimo anno di età entro l'anno solare in cui si svolge l'esame e dimostrino di aver adempiuto all'obbligo scolastico; siano in possesso del diploma di licenza di scuola media da almeno un numero di anni pari a quello della durata del corso prescelto, indipendentemente dall'età; compiano il ventitreesimo anno di età entro l'anno solare in cui si svolge l'esame; in tal caso i candidati sono esentati dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore; siano in possesso di altro titolo conseguito al termine di un corso di studio di istruzione secondaria superiore di durata almeno quadriennale; I candidati esterni rimangono assegnati a classi dell'istituto al quale sono state presentate le domande per ogni utile riferimento e collegamento all'attività didattica delle classi stesse ed, in particolare, al documento predisposto dal consiglio di classe.
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Candidati esterni L'ammissione dei candidati esterni che non possiedano promozione o l'idoneità all'ultima classe, è subordinata al superamento di un esame preliminare inteso ad accertare, attraverso le prove, la loro preparazione sulle materie dell'anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o dell'idoneità alla classe successiva. I candidati in possesso di altro titolo conseguito al termine di un corso di studi di istruzione secondaria superiore di durata almeno quadriennale, e quelli in possesso di promozione o idoneità all'ultima classe di altro corso di studio sostengono l'esame preliminare solo sulle materie e sulle parti di programma non coincidenti con quelle del corso già seguito. I candidati esterni provvisti di idoneità o di promozione all'ultima classe, ovvero di ammissione alla detta classe, ottenuta in precedenti esami di maturità o di abilitazione non devono sostenere l'esame preliminare. L'esame preliminare è davanti al consiglio della classe alla quale il candidato esterno è stato assegnato. Ai fini della determinazione delle prove da sostenere, si tiene conto anche di crediti formativi acquisiti e documentati. Il candidato è ammesso all'esame di Stato se consegue un punteggio minimo di sei decimi in ciascuna delle discipline per le quali sostiene la prova. Il superamento degli esami preliminari, in caso di mancato superamento dell'esame di Stato, vale come idoneità all'ultima classe cui l'esame si riferisce oppure come idoneità ad una delle classi precedenti l'ultima.
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Il Documento finale del Consiglio di classe
Il documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti. Il Documento finale deve essere pubblicato entro il 15 Maggio di ogni anno e consegnato in copia a ciascun candidato. Il documento contiene inoltre ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami; vi possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con DPR n.249 del 24/6/98.
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I contenuti del Documento
PREREQUISITI, FINALITA’, e OBIETTIVI Ciò che gli alunni devono conoscere, saper fare ed essere, all’inizio del processo formativo Le intenzioni che si propone l’istituzione, la Scuola, il Collegio dei docenti, il Consiglio di classe riguardo il processo formativo Le conoscenze, le competenze e le capacità che gli alunni devono conseguire al termine del percorso formativo proposto. SPAZI, MEZZI UTILIZZATI e TEMPI La strumentazione didattica (dalla carta/penna ai libri di testo, dal computer ai laboratori, dalla biblioteca alla palestra, etc.) ATTIVITA’ INTEGRATIVE, PROGETTI E STAGES Le “uscite” dalla scuola (visite di istruzione, partenariati, stage, tirocini, esperienze significative, etc.).
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I contenuti del Documento
PROGRAMMI, CONTENUTI e PERCORSO FORMATIVO Gli “oggetti” concettuali (le materie, i programmi svolti, le tematiche, le problematiche, ecc.) che si sono utilizzate nel percorso formativo per conseguire gli obiettivi preventivati Le attività che si sono realizzate, in termini di moduli ed unità didattiche METODI Le modalità dei processi attivati (la modularità, la didattica delle discipline,la pluridisciplinarità, altro di significativo) Le modalità dei rapporti di insegnamento/apprendimento tra docenti e allievi (tipologie delle lezioni, frontali, stimolo, interattive, insegnamenti individualizzati, lavori di gruppo, ricerche guidate, altro di significativo) MISURAZIONE e VALUTAZIONE Criteri, strumenti, scale di misurazione e valutazione adottate PROVE D’ ESAME Tempi, modalità e tipologie adottate nel corso dell’ultimo anno
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CREDITI SCOLASTICI Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale procede all'attribuzione del credito scolastico ad ogni candidato interno (tabella A). L'attribuzione del credito scolastico va deliberata, motivata e verbalizzata. Il punteggio attribuito quale credito scolastico ad ogni alunno è pubblicato all'albo dell'istituto, unitamente ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale. Nel caso della abbreviazione del corso di studi il credito scolastico è attribuito dal Consiglio della penultima classe. Agli alunni interni, che, per il penultimo e terzultimo anno, non siano in possesso di credito scolastico, lo stesso è attribuito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale dell'ultimo anno, in base ai risultati conseguiti, ovvero in base ai risultati conseguiti negli esami preliminari. Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell'ultimo anno di corso, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 20 punti, attribuibili,il punteggio complessivo conseguito dall'alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti. Le deliberazioni, relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno ampiamente verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate. Il credito scolastico per i candidati esterni è attribuito dalla commissione d'esame. Esso è pubblicato all'albo dell'Istituto sede d'esame il giorno della prima prova scritta.
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CREDITI SCOLASTICI In caso di promozione alla penultima o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Limitatamente all'ultimo anno del corso di studi, anche al candidato che ha conseguito nello scrutinio finale una media M dei voti tale che 5 =< Media <6, è attribuito un credito scolastico compreso nella banda di oscillazione di punti 1-3. Al candidato che ha conseguito nel medesimo anno una Media<5 non è attribuito per tale anno alcun credito scolastico.
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CREDITI SCOLASTICI Agli alunni che frequentano l'ultima classe per effetto della dichiarazione di ammissione alla frequenza di detta classe da parte di commissione di esami di maturità, il credito scolastico è attribuito dal consiglio di classe nella misura di punti 2 per ciascuno degli anni non frequentati, qualora l'alunno non sia in possesso di promozione o idoneità alla penultima e/o alla terzultima classe. Ai candidati esterni che, a seguito di esami di maturità o di Stato, siano stati ammessi o dichiarati idonei all'ultima classe, che, però, non hanno frequentato e che non devono sostenere esami preliminari, il credito scolastico è attribuito nella misura di punti 2 sia per l'ultimo che per il penultimo anno e, qualora non in possesso di promozione o idoneità alla penultima classe, di ulteriori 2 punti per il terzultimo anno. Ai candidati esterni che, per il penultimo e per il terzultimo anno, sono in possesso di promozione o di idoneità, il credito scolastico è attribuito, per tali anni, in base ai risultati conseguiti, ovvero in base ai risultati conseguiti negli esami preliminari. Per gli anni per i quali i candidati non sono in possesso né di promozione, né di idoneità né abbiano sostenuto esami preliminari, il credito scolastico è attribuito nella misura di punti 2 per anno.
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Tabella A dei Crediti scolastici
Media Conseguita I anno II anno III anno 6=Media 2-3 4-5 6<Media=<7 3-4 5-6 7<Media=<8 6-7 8<Media=<10 7-8 Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate è espresso in numero intero e tiene conto oltre che della media dei voti, anche dell'assiduità, della frequenza, dell'interesse/impegno nella partecipazione al dialogo educativo e delle attività complementari/integrative e degli eventuali crediti formativi.
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CREDITI FORMATIVI La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire all'istituto sede di esame entro il 15 maggio per consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti. E' ammessa l'autocertificazione, ai sensi e con le modalità di cui al D.P.R.n.445/2000, nei casi di attività svolte presso pubbliche amministrazioni. Qualora gli esami preliminari inizino prima del 15 maggio i candidati esterni devono essere opportunamente informati perché possano presentare gli eventuali crediti formativi prima della data fissata per l'inizio degli esami stessi.
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1° PROVA SCRITTA La prima prova scritta intende accertare la conoscenza e la padronanza della lingua italiana. Con il nuovo modello di esame il candidato potrà scegliere tra più tracce, indicate dal ministero della Pubblica Istruzione.La scelta non riguarderà solo il titolo o l'argomento, come era per le quattro opzioni della maturità, ma anche lo stile di scrittura. La prova prevede infatti che il candidato abbia l'opportunità di scegliere tra varie modalità espressive.
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La 1° prova scritta Analisi e commento, con note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nell'interpretazione e nella sua contestualizzazione. Il candidato deve dimostrare di essere in possesso di conoscenze e competenze idonee all'individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali. Sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di riferimento storico politico, socio economico, artistico letterario, tecnico scientifico. L'argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra modelli di scrittura diversi: saggio breve, relazione, articolo di giornale, intervista, lettera. Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di corso. Trattazione di un tema di ordine generale, tratto dal corrente dibattito culturale, per il quale si forniscono indicazioni di svolgimento. Le tipologie innovative sono la prima e la seconda. La terza e la quarta corrispondono sostanzialmente al tradizionale tema di storia e di attualità.
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2° PROVA SCRITTA La seconda prova scritta, dedicata alle materie di indirizzo,non presenta significative novità. La "busta" inviata dal Ministero contiene eventualmente più proposte tra cui il candidato potrà scegliere. Il Ministero indica entro il 10 aprile di ogni anno la materia su cui verterà l'esame, scegliendola tra quelle che caratterizzano il corso di studi del candidato. In presenza di due o più materie caratterizzanti nella individuazione si privilegia: la prevalente specificità della materia, il maggiore carico orario settimanale e alternanza nella scelta della materia rispetto a quella della decorsa sessione,
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3° PROVA SCRITTA L'obiettivo della terza prova è quello di realizzare un accertamento pluridisciplinare sulla conoscenza delle materie dell'ultimo anno di corso. La definizione della prova, nei suoi contenuti e nelle modalità, spetta alla commissione, che seguirà le indicazioni espresse nel Documento del consiglio di classe sui programmi e sulle pratiche didattiche messe in atto. La commissione può avvalersi del supporto del Centro europeo dell'educazione che, a seguito della riforma dell'esame, ha predisposto un archivio telematico di esempi di terza prova.
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La 3° prova scritta La gamma delle modalità nelle quali può essere definita la prova: Trattazione sintetica di argomenti: una serie di domande specifiche relative a un testo o la trattazione di un argomento significativo, anche a carattere pluridisciplinare, con l'indicazione del numero massimo di righe o parole utilizzabili. Quesiti a risposta singola: riguardano più materie e richiedono che il candidato formuli autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati dalla commissione. I quesiti possono essere di difficoltà graduata, quindi con valore differente ai fini dell'attribuzione del punteggio. Quesiti a risposta multipla: possono concretarsi in vere e proprie prove strutturate su argomenti delle materie dell'ultimo anno di corso. Il candidato sceglie tra più opzioni la risposta giusta.
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La 3° prova scritta La gamma delle modalità nelle quali può essere definita la prova: Problemi a soluzione rapida: è una tipologia di prova che la commissione articola in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni svolte. Casi pratici e professionali: questa tipologia richiede una stretta correlazione con i contenuti del corso di studi e con le esperienze acquisite. E' una metodologia didattica finora particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici, può coinvolgere più materie ed è presentata con indicazioni di svolgimento puntuali che consentono risposte in forma sintetica. Sviluppo di progetti: è una prova che richiede esperienza e si articola in base ai piani di studio della classe. Questa pratica didattica è già diffusa negli istituti tecnici e professionali, negli istituti d'arte e nei licei artistici.
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La 3° prova scritta Limiti stabiliti per la prova:
La prova, che non potrà coinvolgere più di cinque (5) discipline, può prevedere: non più di 5 argomenti per la trattazione sintetica; da 10 a 15 quesiti a risposta singola; da 30 a 40 quesiti a risposta multipla ; non più di 2 problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non richiedere calcoli complessi; non più di 2 casi pratici e professionali; non più di 1 progetto. Si adotta una sola delle tipologie citate, ad eccezione delle tipologie b) e c), che possono essere utilizzate anche insieme. Se le tipologie b) e c) sono usate contemporaneamente, la prova deve contenere non meno di 8 quesiti a risposta singola e non meno di 16 quesiti a risposta multipla
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Valutazione degli scritti
la correzione della terza prova, viene effettuata collegialmente da tutta la commissione. La commissione dispone di 45 punti totali per la valutazione delle prove scritte, ripartiti in parti uguali (15 punti) tra le tre prove. A ciascuna delle prove scritte giudicate sufficienti non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10. Il punteggio complessivo delle prove scritte è pubblicato, per tutti i candidati di ciascuna classe, nell'albo dell'Istituto sede della commissione d'esame almeno due giorni prima della data fissata per l'inizio dello svolgimento dei colloqui di tale classe.
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COLLOQUIO Tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nelle varie argomentazioni, di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. inizia con argomento o presentazione di lavoro di ricerca o progetto redatto nella forma preferita,anche in forma multimediale, da parte del candidato. prosegue su argomenti indicati dalla commissione. assicura la possibilità di discutere gli elaborati delle prove scritte
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COLLOQUIO Il colloquio, di un solo candidato ala volta, deve svolgersi, alla presenza della commissione, in un'unica soluzione temporale. Il colloquio, nel rispetto della sua natura pluridisciplinare, non può considerarsi interamente risolto se non si sia svolto secondo le tre fasi sopra indicate e se non abbia interessato tutte le diverse discipline, anche raggruppate per aree disciplinari, come definite dal D.M. n. 358 del 18/9/98, e riferite ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. A tal fine, la commissione cura l'equilibrata articolazione e durata delle diverse fasi del colloquio, che deve riguardare: l'argomento o la ricerca o il progetto scelti dal candidato, la discussione degli argomenti attinenti tutte le diverse discipline (che possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra questione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole) e la discussione degli elaborati delle prove scritte. Rientra tra le esperienze di ricerca e di progetto la presentazione da parte dei candidati di lavori preparati, durante l'anno scolastico.
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Valutazione del colloquio
La commissione d'esame dispone di 35 punti per la valutazione del colloquio. Al colloquio giudicato sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 22. La commissione procede alla formulazione di una proposta di punteggio in numeri interi relativa alla prova di ciascun candidato nello stesso giorno nel quale il colloquio viene espletato. I punteggi sono successivamente attribuiti dall'intera commissione a maggioranza, compreso il presidente. La commissione terrà conto delle esperienze realizzate nell'area di professionalizzazione (attività integrate tra scuola e formazione professionale regionale e/o la partecipazione a stage presso aziende) ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio. Riguardo all'area di professionalizzazione il Documento finale deve recare specifiche indicazioni sul profilo e le caratteristiche di tale area, sulle attività poste in essere e sugli obiettivi raggiunti.
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IL VOTO FINALE Il voto finale è espresso in centesimi. Per superare l'esame è sufficiente un punteggio minimo complessivo di 60/100. Il punteggio finale è determinato dalla somma di varie componenti: Credito scolastico: ciascun candidato può far valere un massimo di 20 punti quale credito per l'andamento degli studi e per le esperienze formative e culturali maturate fuori della scuola (tabella A) Punteggio prove scritte: sono 45 i punti totali a disposizione, ripartiti in ugual misura tra le tre prove. Ognuna delle prove è giudicata sufficiente se consegue almeno 10 punti Colloquio: sono 35 i punti totali a disposizione per la valutazione del colloquio. Il colloquio è giudicato sufficiente se consegue almeno 22 punti. Bonus: è di 5 punti e può essere assegnato (motivatamente) dalla commissione in aggiunta al voto finale a condizione che si abbia un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nelle prove d'esame di almeno 70 punti
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Certificazione Al Diploma rilasciato, dopo il superamento dell’esame, è allegato un Certificato liberamente utilizzabile, dai candidati, per gli usi consentiti. Il certificato allegato al diploma attesta l'indirizzo e la durata del corso di studi, le materie d'insegnamento e la relativa durata oraria complessiva, la votazione riportata nelle prove scritte e nel colloquio, il credito scolastico e i crediti formativi documentati e valutati.
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