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VII. Procedimento Schema: 1. Nozioni generali

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Presentazione sul tema: "VII. Procedimento Schema: 1. Nozioni generali"— Transcript della presentazione:

1 VII. Procedimento Schema: 1. Nozioni generali
2. Potere amministrativo e discrezionalità 3. Principi comuni ai procedimenti 4. Disciplina del procedimento in Italia: l. n. 241/1990 (doc. 38) 5. Struttura 6. Tipologia dei procedimenti 7. Casi/problemi

2 VII. Procedimento 1. Nozioni generali
Attività amm. in termini dinamici Varietà delle funzioni > varietà delle forme dell’attività amministrativa > eterogeneità e atipicità dei procedimenti Elementi in comune: Attività parzialmente programmate Attività specializzate Attività parzialmente sequenziali Funzioni del procedimento: Definizione delle interferenze tra le funzioni Composizione degli interessi Limitazione e verifica dell’attività amm.

3 VII. Procedimento 2. Potere amministrativo e discrezionalità
Procedimento come modo di esercizio del potere amministrativo Ruolo di mediazione tra norma e effetto giuridico → tipicità Caratteri del potere amministrativo Poteri e interessi protetti > situazione più favorevole: interessi legittimi (oppositivi e estensivi) Attività di scelta: discrezionalità amministrativa (an, quando, quid, quomodo) Discrezionalità amministrativa e controllo del giudice: attività vincolata Discrezionalità tecnica Problema della CTU e controllo giurisdizionale Controllo forte e controllo debole

4 VII. Procedimento 3. Principi comuni ai procedimenti Necessarietà
Esattezza e completezza della rappresentazione dei fatti e degli interessi Coerenza e logicità Imparzialità Trasparenza e pubblicità Economicità, efficacia ed efficienza Ragionevolezza (coerenza e logicità) Proporzionalità (“standards”) C.d. “giusto procedimento” Partecipazione Buona fede (o legittimo affidamento) Semplificazione e utilizzo della telematica

5 VII. Procedimento 4. Disciplina del proc.: l. n. 241/1990
Aspetti generali: Codificazione Tipi di disciplina Motivi della disciplina italiana del 1990 La l. 241/1990 e le recenti modifiche (l. 15/2005;d.l. 35/2005 conv. in l. 80/2005; l. n. 69/2009): Ambito di applicazione Oggettivo Soggettivo Il problema dei soggetti privati Il problema del rapporto con le amministrazioni locali con le modifiche al titolo V della Cost.

6 VII. Procedimento 5. Struttura
Avvio: iniziativa (d’ufficio e di parte) e termini; comunicazione di avvio Istruttoria Responsabile del procedimento  Adotta il provvedimento e la proposta della decisione Attività consultiva (pareri obbligatori e facoltativi, vincolanti e non) Partecipazione  Preavviso di rigetto Accordi tra amministrazione e privato: integrativi e sostitutivi

7 VII. Procedimento Conclusione Obbligo di provvedere
– deliberazione collegiale Atti strutturalmente complessi: a) accordi tra amministrazioni b) conferenza di servizi (istruttoria, decisoria, preliminare) Integrazione dell’efficacia Accesso ai documenti amministrativi (pubblicità e trasparenza)

8 VII. Procedimento 6. Tipologia dei procedimenti
Procedimenti finali (> funzioni ed effetti dei provvedimenti): (Proc. contrattuali: rinvio) Proc. precettivi Proc. di concessione Proc. di autorizzazione Proc. ablatori Proc. dichiarativi Proc. di secondo grado Procedimenti strumentali Proc. organizzativi Proc. di amministrazione del personale Proc. finanziari Procedimenti nazionali, comunitari, composti

9 (VII. Procedimento) Silenzio della p.a.
Art. 19: rivoluzione del modo di concepire l’inerzia della p.a. liberalizzazione delle attività private sottoposte a provv. aut. Art. 2: ipotesi di inerzia (silenzio): semplificazione del procedimento di formazione del silenzio (non più necessaria diffida) = codice processo amm. (31 e 117) Quando sussiste l’obbligo di motivazione? Quando la legge espressamente riconosce al privato il potere di presentare un’istanza Quando la legge non lo prevede in ipotesi nelle quali ragioni di giustizia ed equità lo impongono Esame caso per caso quando, per quanto non espressamente prevista, sussista una situazione di interesse pretensivo Atto ampliativo della sfera del richiedente

10 (VII. Procedimento) Silenzio della p.a.
1) silenzio assenso (positivo) 2) silenzio rifiuto (negativo) a) silenzio diniego: mancato rilascio di un provv. inteso dalla legge come diniego b) silenzio rigetto: mancato accoglimento di un ricorso c) silenzio inadempimento: silenzio di fronte a una domanda dell’interessato, decorso il termine (eventuale risarcimento – art. 2 bis - e rito abbreviato, con ordine alla p.a. di provv. e eventuale nomina di un commissario ad acta) Rito abbreviato e poteri del giudice

11 (VII. Procedimento) D.i.a. e potere inibitorio
presentazione d.i.a. vecchio Art. 19, l. 241/1990: Problema: tutela del terzo Cons. St., VI, n. 2139/2010 (doc. 41) + Adunanza Plenaria n. 15/2011 (doc. 41 bis) entro 30 gg. comunicazione inizio attività entro 30 gg. controlli divieto di prosecuzione

12 (VII. Procedimento) S. c. i. a
(VII. Procedimento) S.c.i.a. (segnalazione certificata di inizio attività) nuovo art. 19, l. 241/1990: presentazione S.c.i.a. contestuale presentazione di dich. sost. e elab. tecn. inizio immediato attività entro 60 gg. divieto di prosecuzione (in seguito solo casi particolari)

13 (VII. Procedimento) Procedimenti composti
Caso Oleificio Borelli (doc. 42) (agricoltura) Problemi: Chi decide? Quale è il giudice competente? Atto procedimentale: non è sindacabile dal giudice europeo la legittimità dell’atto nazionale Principio della tutela giurisdizionale: eventuale previo rinvio pregiudiziale del giudice nazionale al giudice europeo interessato Stato (o regione) Commissione parere vincolante richiesta di contributo decisione

14 (VII. Procedimento) Procedimenti composti
Caso Textilwerke (doc. 43): aiuti di stato Decisione UE rivolta allo Stato, ma può essere impugnata dall’interessato > forte integrazione In sede di esecuzione, non può essere contestata la legittimità della decisione UE dinnanzi al giudice nazionale Commissione Stato (o regione) interessato notifica all’interessato ricorso decisione X revoca dell’aiuto


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