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Che Aria Respiriamo? Dario Menditto. Smog Fotochimico? In giornate stabili e assolate gli ossidi di azoto e i composti organici volatili vanno incontro.

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Presentazione sul tema: "Che Aria Respiriamo? Dario Menditto. Smog Fotochimico? In giornate stabili e assolate gli ossidi di azoto e i composti organici volatili vanno incontro."— Transcript della presentazione:

1 Che Aria Respiriamo? Dario Menditto

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3 Smog Fotochimico? In giornate stabili e assolate gli ossidi di azoto e i composti organici volatili vanno incontro ad un complesso sistema di reazioni fotochimiche indotte dalla luce ultravioletta presente nei raggi del sole, formando composti azotati altamente tossici. Si può facilmente individuare per il suo caratteristico colore che va dal giallo-arancio al marroncino.

4 Polveri Sottili (Particolato) PM 10 – con diametro inferiore a 10 µm (micron) penetrano nella trachea e nei bronchi primari PM 2,5 – (fini) con diametro inferiore a 2,5 µm penetrano nei bronchi terminali PM 0,1 – (ultrafini) con diametro inferiore a 0,1 µm penetrano negli alveoli polmonari PM 0,001 – (nanopolveri) dell'ordine di grandezza dei nm dimensioni pressoché atomiche – vengono assorbite quasi come i gas

5 Polveri Sottili (Particolato) Le maggiori fonti di particolato totale sono naturali (eruzioni vulcaniche, incendi, l'erosione di rocce, ecc.), tuttavia in ambienti urbani fra le origini più comuni di particelle di dimensione nanometrica ci sono fonti antropiche: in generale qualunque processo di combustione produce polveri sottili Non esistono filtri in grado di bloccare particelle di diametro inferiore a 0,2 µm e le centraline non sono in grado di rilevare tali nanopolveri.

6 Rete di monitoraggio della qualità dell'aria Originariamente di proprietà dell'ENEL S.p.A. è costituita da 6 postazioni di misura nel Comune di Civitavecchia alle quali si aggiungono 5 stazioni nei comuni limitrofi Dall'aprile 2010 la rete è gestita dal Consorzio per la Gestione dell’Osservatorio Ambientale In base ai risultati di due anni di monitoraggio ambientale i parametri degli inquinanti analizzati sono “ben al di sotto dei limiti imposti dalla legge” Ma quale legge?

7 Linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO Air Quality Guidelines – 2006)

8 D.M. N. 60 del 2/4/2002 che recepiva le direttive europee 1999/30/CE e 2000/69/CE PRIMA FASE (dal 01/02/205) valori limite raddoppiati; SECONDA FASE valori limite indicati dall'OMS: valore limite annuale di PM10 per la protezione della salute umana è di 20µg/m³ valore limite annuale di PM2,5 per la protezione della salute umana è di 10µg/m³

9 La nuova direttiva europea 2008/50/CE secondo Legambiente Nella predisposizione della nuova direttiva europea sulla qualità dell’aria si sono verificati contrasti tra Parlamento, Commissione e Consiglio Alla fine è stato raggiunto il compromesso di mantenere i limiti della prima fase, ritirando i limiti più stringenti della seconda fase La nuova direttiva europea 2008/50/CE sulla qualità dell’aria rappresenta dunque un evidente passo indietro rispetto alla precedente, e riflette il peso di lobby economiche.

10 D.Lgs. N. 155/2010 che recepisce la direttiva europea 2008/50/CE valore limite annuale di PM10 per la protezione della salute umana è di 40µg/m³ valore limite annuale di PM2,5 per la protezione della salute umana è di 20µg/m³

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13 Conclusioni L'aria che respiriamo è inquinata in quanto alcuni valori superano i limiti raccomandati dalla OMS, quindi: Vigilare affinché ci sia un monitoraggio degli inquinanti efficiente ed al passo coi tempi e istituzione del registro tumori ma a quale scopo? Incenerimento rifiuti a TVS? Discarica a S.Lucia? No grazie, abbiamo già dato! Basta fonti inquinanti! Applicazione del principio dell'adozione "migliore tecnologia disponibile che non comporti costi eccessivi" (DPR n. 203/1988) per le fonti inquinanti già presenti

14 D.P.R. 203/1988 "Sistema tecnologico adeguatamente verificato e sperimentato che consente il contenimento e/o la riduzione delle emissioni a livelli accettabili per la protezione della salute e dell'ambiente, sempre che l'applicazione di tali misure non comporti costi eccessivi"


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