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PubblicatoCristoforo Costanzo Modificato 9 anni fa
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FederBio e l’ascolto dei produttori biologici: caratteristiche, criticità, attese Milano, 8-9 Febbraio 2010 (Rif. 2405v210)
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2 La ricerca Fase Qualitativa Fase Quantitativa Lo studio che qui presentiamo è stato condotto tramite interviste strutturate rivolte ad un ampio campione rappresentativo per area geografica di residenza dei produttori bio (solo produttori o produttori e trasformatori). Sono stati intervistati 400 produttori in merito alle caratteristiche delle loro aziende, alle criticità del settore e all’atteggiamento generale e alle aspettative nei confronti di FederBio.
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3 Il mondo dei produttori bio
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4 TESTO DELLA DOMANDA: “E, oltre alle attività legate alla produzione e/o trasformazione del biologico, mi può dire se, tra le seguenti, ci sono altre attività che svolge la sua azienda? (consentite più risposte)”. Valori percentuali - Base casi: 400 ALTRE ATTIVITÀ Ordinamento decrescente 17% dichiara di fare almeno un’altra attività oltre a produzione/trasformazione di cui il 12% svolge solo un’attività in più e il 5% svolge più di una attività. La maggioranza dei produttori (8 su 10) non svolge altre attività oltre alla produzione/trasformazione. L’attività più esercitata congiuntamente è l’agriturismo (1 su 10). Solo il 5% dichiara di svolgere più di una attività oltre a quella principale Soprattutto chi è socio di un’associazione bio: 16%
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5 TESTO DELLA DOMANDA: “E, oltre alle attività legate alla produzione e/o trasformazione del biologico, mi può dire se, tra le seguenti, ci sono altre attività che svolge la sua azienda? (consentite più risposte)”. Valori percentuali - Base casi: 400 PROFILO DI COLORO CHE NON SVOLGONO ALTRE ATTIVITÀ A non svolgere altre attività oltre alla principale sono soprattutto i produttori più giovani e quelli più anziani, che operano nel Sud o nelle Isole e che si rivolgono principalmente al mercato convenzionale
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6 TESTO DELLA DOMANDA: “E, vende i suoi prodotti…”. Valori percentuali - Base casi: 400 MERCATO DI RIFERIMENTO PRINCIPALE: Dove vende i suoi prodotti …? 32% area mercato convenzionale 40% area mercato biologico Il principale mercato di riferimento è quello biologico (4 su 10 operatori), ma resta importante il “peso” del mercato convenzionale: 3 su 10 lo utilizzano in modo quasi esclusivo mentre 3 su 10 in “condivisione” bilanciata con quello biologico
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7 TESTO DELLA DOMANDA: “E, vende i suoi prodotti…”. Valori percentuali - Base casi: 400 Il mercato biologico è più utilizzato dai produttori del Nord-ovest e del Centro Italia PROFILO DI COLORO CHE VENDONO I PRODOTTI ATTRAVERSO CANALI BIOLOGICI Da considerarsi dato qualitativo (15 casi)
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8 TESTO DELLA DOMANDA: “E, vende i suoi prodotti…”. Valori percentuali - Base casi: 400 PROFILO DI COLORO CHE VENDONO I PRODOTTI ATTRAVERSO CANALI CONVENZIONALI Il mercato convenzionale è più spesso indicato dai produttori anziani e da coloro che risiedono nel Sud Italia
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9 TESTO DELLA DOMANDA: “E, vende i suoi prodotti…”. Valori percentuali - Base casi: 400 Dichiarano un utilizzo equilibrato di entrambi i mercati di nuovo i produttori che risiedono nel Centro Italia e i più giovani. Ma anche chi ha aziende di grandi dimensioni PROFILO DI COLORO CHE VENDONO I PRODOTTI ATTRAVERSO ENTRAMBI I CANALI
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10 TESTO DELLA DOMANDA: “E quali sono i principali canali di distribuzione utilizzati dalla sua azienda? (consentite più risposte)” Valori percentuali - Base casi: 400 CANALI DI VENDITA: Quali utilizza…? (risposta multipla) Operatori del Nord-ovest 74% Operatori del Centro 65% Laureati 63% Chi ha oltre 40 ettari di terreno 27% 35-44enni 22% Con alto titolo di studio 12% Operatori del Nord 34% Chi è associato ad almeno un’associazione 15% La modalità di vendita più in voga è quella diretta: 6 su 10 operatori la praticano e nel Nord-ovest e nel Centro 7 su 10. Minoritarie le quote di chi utilizza GAS e E- commerce. Il canale della grande distribuzione è utilizzato soprattutto da chi ha aziende grandi (3 su 10)
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11 Associazionismo
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12 “È SOCIO DI UN’ASSOCIAZIONE DI PRODUTTORI BIO?” TESTO DELLA DOMANDA: “Lei è socio o sta per diventare socio (nell’anno in corso) di un’associazione di produttori bio? Se si quale? Consentite più risposte (max 3)”. Valori percentuali - Base casi: 400 Solo l’1% dichiara di essere socio di più di un’associazione Discreta la propensione all’associazionismo: si dichiarano soci 4 produttori su 10
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13 TESTO DELLA DOMANDA: “Lei è socio o sta per diventare socio (nell’anno in corso) di un’associazione di produttori bio? Se sì quale? Consentite più risposte (max 3)”. Valori percentuali - Base casi: 400 La propensione ad associarsi è più elevata tra chi ha come riferimento il mercato biologico in modo esclusivo o a pari merito con il convenzionale: 5 su 10 “È SOCIO DI UN’ASSOCIAZIONE DI PRODUTTORI BIO?” Per canali di vendita
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14 TESTO DELLA DOMANDA: “Lei è socio o sta per diventare socio (nell’anno in corso) di un’associazione di produttori bio? Se sì quale? Consentite più risposte (max 3)”. Valori percentuali - Base casi: 400 Maggiore propensione all’associazionismo si registra nel Nord e soprattutto nel Centro Italia. Minore al Sud “È SOCIO DI UN’ASSOCIAZIONE DI PRODUTTORI BIO?” Per area geografica
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15 TESTO DELLA DOMANDA: “E qual è il principale motivo per cui lei non è socio di un’associazione di produttori bio? (consentita una sola risposta)”. Valori percentuali - Base casi (solo chi afferma di non essere socio di alcuna associazione: 240) MOTIVAZIONI AL NON ASSOCIAZIONISMO (solo non associati, ordinamento per propensione potenziale all’associazionismo) “Perché non possiamo permetterci la spesa per l’associazione/la mia azienda è piccola e se divento socio ho dei costi elevati” Area resistenti Area potenziali associati Vende tramite canali convenzionali 46% Laureati 41% Operatori del Sud 45% Donne 43% 45-54enni 39% Con la licenza media 39% Diplomati 29% Operatori del Sud 28% Tra i non associati si registra un’alta area di potenziali futuri associati, pari a circa il 58% degli stessi
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16 Criticità percepite per il settore bio
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17 CRITICITÀ PERCEPITE PER IL SETTORE BIO TESTO DELLA DOMANDA: “Ecco alcune criticità che altri produttori intervistati prima di lei hanno attribuito al settore bio. Mi può dire, tra le seguenti, quali sono le criticità che lei avverte maggiormente? Indichi la prima criticità in ordine di importanza, poi la seconda e infine la terza”. Valori percentuali - Base casi: 400 Ordinamento decrescente per totale risposte Varie sono le criticità segnalate per il settore. Le principali sembrano essere la bassa redditività e il peso della burocrazia (indicati da quasi 4 su 10) e a seguire la scarsa consapevolezza dei consumatori e l’eccessivo divario tra prezzo al produttore e al consumatore finale (3 su 10)
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18 CRITICITÀ PERCEPITE PER IL SETTORE BIO TESTO DELLA DOMANDA: “Ecco alcune criticità che altri produttori intervistati prima di lei hanno attribuito al settore bio. Mi può dire, tra le seguenti, quali sono le criticità che lei avverte maggiormente? Indichi la prima criticità in ordine di importanza, poi la seconda e infine la terza”. Valori percentuali - Base casi: 400 Principali accentuazioni Interessanti le differenze tra i produttori per aree geografiche (nel Nord-est alte le indicazioni per bassa redditività e divario prezzo produttore-consumatore; nel Centro Italia per peso burocrazie e scarsa consapevolezza consumatori, nelle Isole di nuovo per divario prezzo produttore-consumatore) e mercato di riferimento (in particolare la concorrenza sleale è segnalata da chi usufruisce in prevalenza del mercato biologico) Bassa redditività (costi di produzione troppo alti rispetto ai ricavi) (38%) Chi usa i canali convenzionali 44% Operatori del Nord-est 43% 65enni e oltre 49% Con basso titolo di studio 44% Peso della burocrazia (35%) Con alto titolo di studio 41% Chi usa entrambi i canali 41% 45-54enni 40% 55-64enni 40% Operatori del Centro 47% Scarsa consapevolezza dei consumatori rispetto a cosa davvero sia un prodotto bio (34%) Laureati 40% Chi ha oltre 30 ettari di terreno 39% Operatori del Centro 39% Chi usa i canali convenzionali 38% Eccessivo divario prezzo del prodotto riconosciuto al produttore e prezzo pagato dal consumatore finale (29%) Operatori del Nord-est 40% Operatori delle Isole 34% Laureati 33% Chi ha oltre 30 ettari di terreno 33% Scarsa attenzione delle istituzioni locali e nazionali (23%) 65enni e oltre 28% Laureati 27% Concorrenza "sleale" di produttori che non rispettano regole, leggi sanitarie e contrattuali (21%) 34-44enni 32% Chi usa canali biologici 25% Ecofurbi ossia coloro che "inquinano" il comparto biologico con produzioni fintamente bio (16%) Laureati 21%
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19 Conoscenza di FederBio
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20 TOTALE CONOSCENZA 39% TOTALE CONOSCENZA FEDERBIO: SUGGERITA E SPONTANEA Valori percentuali - Base casi: 400 Nel complesso (spontanea più suggerita) circa 4 produttori su 10 affermano di conoscere FederBio, almeno per sentito dire 4% 35% SPONTANEA SUGGERITA Soprattutto tra - Operatori del Nord-ovest 57% - Operatori delle Isole 42%
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21 Atteggiamento generale e aspettative nei confronti di FederBio
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22 Importanza attribuita ad attività di FEDERBIO TESTO DELLA DOMANDA: “Ecco una serie di iniziative che FederBio realizza o ha intenzione di realizzare a breve termine, per ognuna di esse le chiedo di dirmi quanto la ritiene importante per la sua attività/per il suo settore di attività. Se: 1: molto; 2: abbastanza; 3: poco; 4: per nulla (0=non so).” Valori percentuali - Base casi: 400 Ordinamento decrescente per “Molto importante per la mia attività” Tutte le attività che FederBio svolge o ha intenzione di realizzare a breve sono percepite come importanti dai produttori. In particolare, l’offerta di servizi per l’internazionalizzazione/made in Italy e gli accordi di settore sono apprezzati dalla quasi totalità dei rispondenti 89% 90% 84% 85% 81% 70% 72% 68% 66%
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23 Importanza attribuite ad attività di FEDERBIO TESTO DELLA DOMANDA: “Ecco una serie di iniziative che FederBio realizza o ha intenzione di realizzare a breve termine, per ognuna di esse le chiedo di dirmi quanto la ritiene importante per la sua attività/per il suo settore di attività. Se: 1: molto; 2: abbastanza; 3: poco; 4: per nulla (0=non so).” Valori percentuali - Base casi: 400 Principali accentuazioni per molto più abbastanza Le donne attribuiscono più importanza rispetto agli uomini alla promozione di standard comuni, ai progetti di ricerca per promuovere innovazione/sperimentazione... Offerta servizi per sostenere l’internazionalizzazione/promuovere il biologico Made in Italy (89%) Operatori delle Isole 95% Accordi di settore e protocolli di intesa (90%) 25-34enni 94% 65enni e oltre 96% Operatori del Nord-ovest 96% Promuovere standard comuni e verificarne la corretta applicazione (84%) Operatori del Nord-ovest 93% 18-34enni 90% Donne 89% 65enni e oltre 89% Progetti di ricerca per promuovere innovazione tecnologica, sperimentazione e formazione (85%) 18-34enni 93% 65enni e oltre 92% Donne 90% Operatori delle Isole 91% Lobbying, attività di pressione presso le istituzioni (80%) 18-34enni 95% Chi ha oltre 40 ettari di terreno 89% Operatori delle Isole 86% Con alto titolo di studio 84% Costruzione di un portale di comunicazione/interazione con il mondo dei produttori bio (81%) 18-34enni 90% Operatori delle Isole 87% Al crescere del titolo di studio, laureati 86% Operatori del Nord-ovest 85%
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24 Importanza attribuite ad attività di FEDERBIO TESTO DELLA DOMANDA: “Ecco una serie di iniziative che FederBio realizza o ha intenzione di realizzare a breve termine, per ognuna di esse le chiedo di dirmi quanto la ritiene importante per la sua attività/per il suo settore di attività. Se: 1: molto; 2: abbastanza; 3: poco; 4: per nulla (0=non so).” Valori percentuali - Base casi: 400 Principali accentuazioni per molto più abbastanza … e alla promozione della Prima Assemblea Nazionale dei produttori Partecipazione a fiere di settore nazionali ed internazionali (70%) 18-34enni 83% Operatori delle Isole 76% Chi ha oltre 40 ettari di terreno 74% Supporto reti di produttori e co- partecipazione a bandi/progetti del settore (72%) 65enni e oltre 96% 18-34enni 78% Operatori del Nord-ovest 78% Operatori delle Isole 78% Chi ha oltre 40 ettari di terreno 77% Promozione della Prima Assemblea Nazionale dei produttori biologici (68%) Donne 73% Operatori delle Isole 72% Promozione di convegni/conferenze del settore (66%) 65enni e oltre 73% Associato ad almeno un’associazione 70%
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25 Quali azioni prioritarie per FederBio?
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26 AZIONI PRIORITARIE PER FEDERBIO TESTO DELLA DOMANDA: “Al di là del grado di interesse che ha manifestato per alcune delle attività di FederBio, secondo lei tra le seguenti quali sono le azioni prioritarie che dovrebbe intraprendere una federazione come FederBio? Indichi le prime tre, in ordine di importanza”. Valori percentuali - Base casi: 400 Ordinamento decrescente per totale indicazioni Che fare? Un’azione su più livelli è auspicata per FederBio con una particolare attenzione alla sensibilizzazione dei consumatori sul tema dell’agricoltura biologica e dei suoi prodotti Vendita tramite canali convenzionali 47% Donne 44% Operatori del Centro 60% Donne 55% Vendita tramite canali biologici 53% Operatori del Nord -est 43% Donne 42% Operatori del Sud 39% Vendita tramite entrambi i canali 31% Operatori delle Isole 30% Vendita tramite entrambi i canali 20% TAVOLI E ACCORDI sono attività associabili: 19% Prima risposta e 41% Totale risposte
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27 Importanza attribuita al ruolo di rappresentanza espresso da FederBio
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28 TESTO DELLA DOMANDA: “Infine, rispetto al ruolo di rappresentanza dell’intero comparto della produzione biologica secondo lei l’esistenza di una federazione come FederBio è ….”. Valori percentuali - Base casi 400 RUOLO DI RAPPRESENTANZA, FEDERBIO È … A FederBio viene riconosciuta importanza dalla quasi totalità degli operatori. Seppure con sfumature diverse: 4 su 10 la ritengono fondamentale o importante; 5 su 10 utile Al crescere del titolo di studio 35% Operatori del Centro 35% Conosce FederBio almeno di nome 34% 55-64enni 33% Chi ha oltre 40 ettari di terreno 32% Operatori del Nord-est 55% Donne 54% Associato ad almeno un’associazione 53%
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29 Il campione intervistato V. Ass.V. % GENERE -Maschi24762 -Femmine15338 CLASSI DI ETÀ -18-24 anni51 -25-34 anni369 -35-44 anni9023 -45-54 anni12330 -55-64 anni7519 -oltre i 64 anni7118 TITOLO DI STUDIO -Nessuno/Elementare338 -Licenza media11028 -Diploma15137 -Laurea/Post laurea10627 AMPIEZZA COMUNE DI RESIDENZA -Fino a 5.000 abitanti16040 -5.001-20.000 abitanti13634 -20.001-50.000 abitanti6015 -50.001-250.000 abitanti297 - Area metropolitana154 TOTALE400100
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30 Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 153/02/CSP, pubblicato su G.U. 185 del 8/8/2002 e 237/03/CSP del 9/12/2003) Soggetto realizzatore: ISPO Ricerche S.r.l. Committente - Acquirente:FederBio Tipo e oggetto dell’indagine: sondaggio d’opinione a livello nazionale Metodo di raccolta delle informazioni: C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview) Universo di riferimento: produttori biologici con aziende > 1 ettaro Campione: statisticamente rappresentativo dell’universo di riferimento per area geografica Estensione territoriale: nazionale Consistenza numerica del campione: 400 casi Rispondenti: informazione allegata ai risultati dell’indagine (cfr. % non sa) Elaborazione dati: SPSS Margine di approssimazione:4,9% Date di rilevazione:18-25 gennaio 2011 Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www.agcom.it. In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. ISPO non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza.
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ISPO Ricerche s.r.l. Viale di Porta Vercellina 8 20123 Milano T 02 48004104 | F 02 48008643 segreteria@ispo.it | www.ispo.it
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